31/12/2014
2 recensioniAvevo una moglie e due figli fantastici, amici a cui volevo bene e un intero villaggio che mi amava. La mia vita non poteva andare meglio di cosi.
Passeggiavo per il villaggio sorridendo ai miei concittadini. Erano anni che non vedevo una giornata bella e limpida come quella.
Sorrisi a mio figlio Boruto che mi correva incontro. Pochi passi dietro di lui la sua ragazza, Sarada, la figlia dei miei migliori amici. Diciamo che il padre di lei non era cosi felice di questa storiella adolescenziale ma sia io che Hinata facevamo i salti di gioia. Quei due ragazzi insieme erano perfetti. Entrambi avevano da poco compiuto sedici anni e i loro corpi portavano addosso i segni dell’età che si avvicina alla maturità. Sarada era più bassa di Boruto di circa 10 centimetri buoni ed era anche piccola e esile. Sembrava aver bisogno di protezione anche se poi a conti fatti era quasi lei a proteggere il ragazzo.
“Papà, papà! Devi correre! Papà è urgente” mi raggiunse col fiatone e subito dopo Sarada
“Che succede?”
“Al.. alla porta..” cercava di riprendere fiato
“Alla porta d’ingresso abbiamo trovato una ragazza ferita, signore” Sarada mi spiegò leggermente imbarazzata sistemandosi gli occhiali
“Chi è? È del villaggio?”
“No, non l’abbiamo mai vista. L’abbiamo portata da Sakura ma lei ci ha detto di venire ad avvertirti”
“Avete fatto bene” gli scompigliai i capelli e sorrisi nascondendo la preoccupazione. “Ci vediamo dopo” corsi via verso l’ospedale trovando la ragazza che si stava riprendendo grazie alle cure di Sakura.
“C-cosa? Ma dove sono?”
“Sta tranquilla tesoro, è tutto okay. Sei nell’ospedale di Konoha”
“Un ragazzo.. mi ha portato qui un ragazzo.. era..” mi guardò e urlò “Era come lui!”
“Cosa? Ah no, no, sta tranquilla è mio figlio” le sorrisi.
“Ti va di dirci come ti chiami?” Sakura le fasciava un braccio parlando con voce dolce
“Mi chiamo Nahra, Nahra Sarutobi”
“Sarutobi hai detto? Hai dei parenti qui? È per questo che sei venuta?”
“Hey baka vacci piano, la ragazza ha bisogno di tempo per riprendersi, non inondarla di domande”
“No, no va bene.. non lo so sinceramente.. non so se ho dei parenti qui..”
“Da che villaggio vieni? Sakura per favore non cominciare” La bloccai prima che potesse riprendermi di nuovo
“Vengo da un villaggio a voi sconosciuto, è molto piccolo ed è ai confini di tutto.. ho dovuto viaggiare molto per arrivare qui”
“Come si chiama il tuo villaggio?”
“Vengo dal villaggio dei dimenticati.. è piccolissimo e..”
“E..” la incitai
“Siamo tutti bambini”
“Come? Avrete bisogno di cure, di aiuti, come fate?” Sakura sembrava essersi dimenticata all’improvviso dello stato della ragazza incitandola a rispondere
“Siamo rifugiati di guerra.. il nostro vero villaggio è molto più lontano da li.. è impossibile che voi lo conosciate. I nostri clan sono in lotta con il clan Uchiha. Sono gente malvagia che non si fa scrupoli ad uccidere chiunque gli passi davanti.. sono dei mostri”
“Ma cosa dici? Mio marito e mia figlia non sono dei mostri!” Sakura si mise sulla difensiva e strinse i pugni.
“Come è possibile che ci sia un intero clan di Uchiha? Qui ci sono gli ultimi due e..”
“E NON SONO DEI MOSTRI!”
“Sakura per favore smettila, esci fuori su” la spinsi fuori per riuscire a parlare tranquilla. “Scusala, sai è sposata con quello che si diceva fosse l’ultimo Uchiha qui e hanno una figlia quindi è normale che reagisca cosi”
“Non preoccuparti posso capire..”
“Quindi il tuo vero villaggio è in guerra e voi bambini siete rifugiati li, è esatto?”
“Si, i più grandi si prendono cura dei più piccoli..”
“Papà scusa ho fatto prima che potevo, volevo portare dei fiori alla ragazza ma Sarada non voleva.. wow! Cioè.. ciao!” Boruto era in bilico sulla soglia della finestra con un mazzo di margherite e la bocca spalancata per non so cosa
“Vieni Boruto e.. baka!” lo picchiai sulla testa “Usa la porta la prossima volta”
Nahra scoppiò a ridere “Lui è il ragazzo che mi ha salvato vero?”
“Eh? Ah si è lui, ti presento Boruto Uzumaki, mio figlio”
“P-piacere” le porse il mazzo di fiori completamente rosso in volto.
Dovevo ammettere che Nahra era davvero una bella ragazza e probabilmente era quello che metteva a disaggio mio figlio. Il corpo snello ma ben formato della ragazza la faceva apparire probabilmente più grande di quello che veramente era, i capelli rosso fuoco e gli occhi acqua marina completavano il tutto.
“Quanti anni hai tesoro?” chiesi cosi di slancio
“Sedici, compiuti da poco..”
“Hey abbiamo la stessa età!” le sorrise
“Bene, direi che ora è il caso che ti lasci riposare, appena ti sarai ripresa Boruto ti mostrerà il villaggio e poi verrai a parlare nel mio ufficio, vorrei poter aiutare il tuo villaggio”
“Uf-ufficio? Quindi lei è.. oh mio Dio! Mi scusi se sono stata insolente..”
“Oh nono sta tranquilla, Boruto non importunarla eh”
I giorni passavano veloci e presto la ragazza di rimise. Ci spiegò bene la posizione del suo vero villaggio e spedii qualche squadra in ricognizione. Boruto passava sempre più tempo con quella ragazza. In piedi era poco più alta di Sarada e molto più donna. I suoi lunghi capelli raccolti in uno chignon ornato di una margherita bianca come quelle che Boruto le aveva portato all’ospedale.
“Tutto okay Naruto?” alzai lo sguardo puntando gli occhi in quelli del mio amico Shikamaru
“Eh? Si,si stavo solo riflettendo.. Boruto ultimamente passa molto tempo con quella Nahra, sai la nuova arrivata..”
“È impossibile non notarla, è davvero graziosa” si affacciò al balcone sorridendo “E tutti i ragazzi le corrono dietro ma lei sembra avere occhi solo per tuo figlio”
Sospirai “Questo non va bene sai?”
“Perché no? Sono ragazzi è giusto che si divertano un po’”
“Ma no Shikamaru, mi preoccupo per Sarada e per.. per Sasuke. Ha appena scoperto di avere dei parenti ancora in vita e avere una figlia in lacrime ogni giorno non è cosi facile”
“Ah beh capisco ma..”
“Ma..”
“Ma non hai paura anche per Boruto? Infondo parliamo pur sempre di Sasuke” scoppiammo a ridere
“Beh si devo ammetterlo, sono preoccupato per la sua vita.”
“Oh eccoli. Merda Naruto”
“Cosa?” lo raggiunsi “Cazzo..” Boruto e Nahra si tenevano per mano passeggiando per la città. All’improvviso lui la prese tra le braccia e la baciò. Qualche passo indietro, nascosta dietro un palazzo, Sarada con uno sguardo assassino a dir poco spaventoso. I due non si accorsero di nulla e continuarono a camminare. Chissà da quanto andava avanti quel gioco di baci e abbracci..
“Devo parlargli”
“A Boruto?”
“No.. a Sarada” saltai dal balcone e la raggiunsi prima che potesse fare un altro passo.
“Hokage.. cosa ci fa lei qui?”
“devo parlare con te.. lo so che ora vorresti uccidere Nahra o ancora meglio Boruto ma.. deve esserci un motivo..”
“Ci siamo mollati okay?”
Rimasi un momento senza parole poi cercai di riprendermi “P-perché? Quando?”
“Quando è arrivata quella.. appena è uscita dall’ospedale li ho.. li ho visti baciarsi e gli ho chiesto spiegazioni ma l’unica cosa che ottenni fu un “ti lascio” e basta, sparì e.. e.. da quel giorno lo seguo perché.. perché io lo amo” scoppiò in lacrime e io la abbracciai senza poter fare nulla
“Vuoi che ci parli io?”
“No.. voglio che quella Sarutobi sparisca dalla faccia della terra. Quella stronza putt..”
“SARADA UCHIHA COSA STAI DICENDO?” Sasuke apparve dal nulla
“Ma.. ma.. papà!” le corse tra le braccia lasciandosi coccolare dal padre
“Uzumaki cosa diamine è successo?”
“Mio.. mio.. mio figlio l’ha lasciata e lei è un po’ sconvolta”
“Io lo uccido!” il suo sharingan si attivò cosi improvvisamente da farmi sobbalzare.
“Sasuke è mio figlio non esagerare..”
“Ha spezzato il cuore del mio fiorellino!”
“Sono affari loro, non dobbiamo immischiarci!”
“QUESTO LO DICI TU!”
Senza nemmeno rendermene conto mezzo villaggio era li a guardarci compresi Boruto e Nahra.
“Andiamo via.. ti prego.. ho paura degli Uchiha” Nahra tirò via mio figlio e la faida si chiuse li.
Nahra Sarutobi era nel nostro villaggio da ormai un mese e io era ormai un mese che non vedevo più mio figlio. Da quando stava con lei non lo riconoscevo più. Rientrava quando voleva, spariva per ore senza avvisare e fumava in casa. Classica crisi adolescenziale se.. se mio figlio non fosse stato mio figlio. Hinata era disperata, piangeva ogni notte, distrutta come solo una madre poteva sentirsi. Non potevamo continuare cosi.
Una sera Hinata scattò a sedere sul letto con gli occhi spalancati “Naruto ho capito!”
Mi spaventai da quell’improvvisa deduzione di mia moglie tanto che pensai che avesse avuto un incubo.
“Lei odia gli Uchiha, gli Uchiha tesoro! Sarada è un’Uchiha! Quella Nahra sta facendo di tutto per distruggerla, insomma, prima vieni qui e si prende Boruto e poi lo cambia. Cerca di distruggerla!”
All’improvviso quelle parole mi aprirono un mondo. “Scusa devo andare” scattai fuori dal letto e mi precipitai a casa di Shikamaru bussando incessantemente.
“Temari scusa, ho bisogno di Shikamaru, è urgente”
“Baka, sono le 2 di notte..” mi guardò negli occhi “Okay okay te lo chiamo..”
Due secondi dopo Shikamaru era sulla porta pronto per andare ovunque io gli chiedessi.
“Da Sasuke prima di tutto”
Una volta reclutato anche lui li trascinai in lungo e in largo per cercare Nahra.
La trovammo nel bosco, con Boruto su un albero a baciarsi senza problemi.
“Nahra, scendi giù.” ordinai
Ci guardò con sufficienza e scese con un salto. “Cosa c’è?”
“Sei stata tu, sciocca ragazzina! Chi sei?” Sasuke ringhiava ancora incazzato nero per la sua piccola Sarada.
“Sasuke!” Boruto scese giù “Non trattarla cosi. Lei è Nahra Sarutobi. È la mia ragazza”
“Boruto tu fa silenzio. Nahra devi dirmi la verità, chi sei?” chiesi cercando di mantenere la calma.
Nahra scoppiò a ridere improvvisamente divertita da chissà cosa. “Ops mi sa che sono stata scoperta”
“Nahra ma cosa stai dicendo?” Boruto sembrava scioccato
“Ops.. Uzumaki mi dispiace daaaavvero tanto” sorrideva facendo la finta innocente “però sai, tu mi piacevi davvero è solo che.. ho una missione e.. non potete fermarmi cosi.”
“Una missione? Di cosa stai parlando?” Shikamaru cercava di capirci qualcosa
“Gli Uchiha sono finiti. Quindi anche gli ultimi devono morire e... ops credo sia tardi e io debba andare, al mio villaggio mi aspettano” sorrise e si avvicinò di nuovo a Boruto lasciandogli un dolce bacio sulle labbra “Ciao mio piccolo lampo”
Fece un passo indietro e prima che potemmo fermarla sparì in una densa nebbia non lasciando traccia di sé.
“Dannazione.” Sasuke la cercò in lungo e in largo con gli occhi.
“Ma che diamine è successo?” Boruto si teneva la testa con una mano “Cosa succede? Dov’è Nahra? È guarita da quelle ferite?”
“Cosa? Non ricordi nulla?” tutti guardavamo Boruto che sembrava cosi confuso da non ricordare nemmeno il suo nome
Gli spiegammo tutta la storia e lui ci guardava come se fossero scene mai esistite o alle quali lui non aveva già assistito.
“SARADA! Devo correre da lei!”
“Cosa? Scusami ma tu devi stare lontano dal mio fiorellino!” Sasuke cercò di fermarlo ma Boruto era già schizzato via “Ora lo uccido. Piccolo…”
“Sasuke smettila, è Nahra che ha combinato tutto questo.. Boruto era solamente sotto l’influsso di una strana illusione..”
“Cosa vuoi dire Shikamaru?” lo guardai un momento mentre lui rifletteva
“Voglio dire che esistono dei poteri ninja che ancora non conosciamo. E probabilmente il villaggio di questa Nahra ne è portatore. È più potente dello sharingan ipnotico a quanto pare e.. vuole annientare tutti gli Uchiha”
“Vuoi dire che..”
“Si Sasuke, la guerra non è ancora finita”
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------