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Autore: Ipossia    01/01/2015    0 recensioni
Le particelle di polvere fluttuano nella stanza, brillando per qualche secondo quando attraversano i raggi di luce che piano piano stanno prendendo possesso delle lenzuola, delle pareti, dell’armadio vecchio stile che piace al più piccolo dei due così tanto. Nessun rumore tra quelle quattro mura.
Capelli chiari troppo lunghi, occhi grigi troppo freddi, una storia troppo complessa per essere raccontata in una notte; questo è Sergej. Capelli color del cielo nei giorni tersi d'estate, occhi acquamarina e un sorriso troppo bello per non nascondere qualcosa; questo è Nyal. E questa è una side story della loro vita insieme. Raccolta di piccole flashfic su ciò che sono stati e saranno l'uno per l'altro.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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NdA: essendo questa una raccolta di side story creata come regalo per la creatrice del personaggio di Nyal, non avrà molto senso nel dettaglio per chi non conosce la storia originale (che è in lavorazione, comunque); tuttavia sono comprensibili come storie a sè, quindi se non conoscete il resto non importa, questa lettura avrà comunque del senso. Detto questo, ulteriori note a fondo pagina, buona lettura!

 
A Beatrice, per tutta la pazienza.


 

Complicità

 

“Sembravamo fatti per essere 

incastrati, come se

nulla, prima di noi, avesse mai davvero combaciato.”

Leah Stewart

 

Gocce d’acqua scivolano leggere sulle foglie, seguendone il profilo, quando la brina mattutina inizia a sciogliersi per il calore del sole ormai alto. La luce dell’inverno entra limpida e violenta dalle finestre, che la sera prima nessuno si è ricordato di coprire con le tende. Non c’è male comunque, visto che non sembra aver svegliato gli abitanti di quella camera da letto sfatta.
Loro infatti sono in piedi già da un po’, da molto prima che il sole sia abbastanza alto tra i palazzi per entrare, ospite indisturbato. Le particelle di polvere fluttuano nella stanza, brillando per qualche secondo quando attraversano i raggi di luce che piano piano stanno prendendo possesso delle lenzuola, delle pareti, dell’armadio vecchio stile che piace al più piccolo dei due così tanto. Nessun rumore tra quelle quattro mura. Gli unici suoni che si sentono provengono da un’atra stanza, al piano sottostante, dove ancora il sole non è riuscito ad arrivare. Quando questo succede, qualche minuto più tardi, trova finalmente ciò che cercava. Sono due giovani ma non sa dire quanto lo siano, anche se quasi tutte le mattine d’inverno si intrufola in quella cucina piena di oggetti per trovarli lì. C’è odore di caffè nell’aria, e un rumore leggero e costante di bolle d’acqua e di tostapane.
Quello più alto, capelli lunghi e chiari raccolti disordinatamente in una coda bassa, è di fronte all’acqua che sta bollendo, in pantaloni e maglietta in cotone malgrado il freddo, e sta preparando in un vassoio due tazze e una piccola zuccheriera, insieme ad una scatola da dove proviene un insieme di profumi di oriente, foglie tagliate e spezie. I raggi di luce piano piano arrivano alla sua pelle, evidenziandone il pallore, per poi proseguire verso l’altro ragazzo, quello più piccolo e colorato. Sembra quasi che abbia una predilezione per lui, ma non è colpa sua se le sfumature delle ciocche dei suoi capelli sono così belle. Ricordano il cielo riflesso nell’acqua dell’oceano. Lui al contrario dell’altro è dal lato opposto della penisola della cucina, dove c’è il tostapane, davanti al quale ha appena appoggiato un piattino in ceramica. Non c’è altro suono, solo i rumori della colazione mattutina in preparazione. Non parlano i due, ma non c’è tensione.
I raggi del sole lo sanno, seguono fin troppo bene i riflessi di luce su di loro quando si sfiorano, si passano di fianco lasciando un tocco sull’altro come per caso, un bacio leggero quando si incrociano mentre uno cerca le marmellate e l’altro i cucchiaini. Un sorriso contro la pelle quando dita affusolate scompigliano ciocche azzurre, come se il cuscino e la notte non avessero già fatto abbastanza. Tutto all’improvviso è sul tavolo, come se fosse un numero provato e riprovato ed in effetti quasi è così, ognuno di loro due sa benissimo cosa piace all’altro, e i tempi si sono smussati da soli. Il rumore del tostapane ora è stato sostituito da tazze che tintinnano mentre quello dell’acqua che bolle da quello di cucchiaini su vasetti di vetro. Tra uno sfiorarsi casuale e l’altro sono comparse anche delle uova strapazzate e del bacon in perfetto stile inglese, anche se dell’origine della colazione a loro non importa poi molto.
La mattinata è iniziata, silenziosa come un’isola verde in mezzo ad un lago calmo, ed è tutto ciò che vogliono in quel momento. 








Note: le storie verranno caricate ogni due giorni, tranne per questa prima volta in cui ne caricherò subito due. Dalla prossima tutte le note saranno sempre a fondo pagina,. Detto questo, ogni recensione è sempre la benvenuta, sia positiva che negativa! 
Kisses, Ipo.

  
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