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Autore: ladyzorba    01/01/2015    1 recensioni
Il vuoto è più forte, mi costringe in una gabbia di insofferenza verso il mondo e la vita stessa, che non so gestire.
Vorrei svegliarmi una mattina e scoprire che non è poi così difficile uscire di casa, camminare con la gente, vivere la mia vita...
Mi presento, sono Chiara e il mio unico amico è un frigorifero...
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo




 

Sono anni che mi trascino guidata dall'incertezza, dalla paura. Volevo fuggire da ciò che richiedeva la mia attenzione.
Il codardo si perde nella propria corsa, fino a dimenticare la propria paura.
Questo è quello che accade a molti di noi. Scappiamo, ma non sappiamo più da che cosa.
Vorrei saper scrivere ma non ne sono capace; vorrei gridare l'ansia che mi opprime, ma lei sta li rigida, ignorando ogni mio spasmo verso la convalescenza.
Mille voci mi confortano, mi suggeriscono la via migliore. So che hanno ragione, ma io non so ascoltare...
Sconosciuti che mi mostrano il mantra quotidiano della mia vita, li vorrei accontentare, ma non so come.
Il vuoto è più forte, mi costringe in una gabbia di insofferenza verso il mondo e la vita stessa, che non so gestire.
Vorrei svegliarmi una mattina e scoprire che non è poi così difficile uscire di casa, camminare con la gente, vivere la mia vita.
Non vi spaventa mai la vostra inconsistenza?
Come potete non provare orrore, nel capire che la vostra presenza in questo mondo è pura illusione. Non vi travolge la tristezza nell'accorgervi d'essere  senza scopo?
Io mi sono scoperta terrorizzata.
Nella mia inevitabile viltà non posso evitare di chiedermi a cosa serve tutto questo.
La sofferenza che ognuno di noi prova in modo così inevitabile, a cosa porta?
So che non può esserci vita senza dolore, ma delle volte credo che esso domini ogni cosa.
Sento il bisogno incontrollato di sentirmi parte e componente essenziale di qualche cosa. Eppure l'unica cosa che riesco a percepire è quella d'essere una semplice pedina, sacrificabile, in una scacchiera troppo grande.
Ogni cosa è già stata detta e fatta...
E' inevitabile il declino.
A cosa servo se ogni congettura, ogni pensiero e scoperta sono già state fatte?
Con che coraggio posso affacciarmi al mondo con la speranza che esso possa mai ricordarsi un giorno del mio passaggio, se ogni concetto che sento ed amo è già stato descritto nel miglior modo possibile.
Non mi illudo d'essere così importante, ne geniale. Ma è frustrante sapere che sono semplicemente un numero, una minima increspatura, una statistica.
Non voglio soldi o gloria. Desidero soltanto essere utile. Sapere che la mia presenza qui è servita a qualcosa.
Ma sono nulla e resterò tale.
Per questo vivere quel poco che ho continua ad essere sconvolgente.
Forse ci vorrebbe un pizzico di fantasia, perchè aiuta con le sue semplici e amabili illusioni. Una "storia infinita" che mi accompagna e mi rende protagonista indiscussa di questo grande libro che è la vita.

Vi hanno mai chiesto "Cosa vuoi fare da grande?",  è una domanda lecita, sempre presente,
quasi una condanna che perseguita la tua adolescenza.
Voi cosa rispondete?
L'astronauta, il cantante o l'avvocato!?
Io mi sento morire ogni volta...
Vorrei poter dire che non lo so, ma ipocritamente so che devo dare sempre una risposta concreta. Allora gli rinfaccio il mio bisogno d'essere qualsiasi cosa...
Un giorno sarò avvocato, l'altro sarò poetessa.
 C'è questo bisogno di sapere che tu farai qualcosa di pratico, semplice che ti possa permettere di comprare la casa, mantenere la famiglia, la macchina.
La nostra vita è strutturata, suddivisa in tappe specifiche per ogni periodo della tua crescita. Vent'anni, arriva il momento in cui ti dicono sogna per costruire il tuo futuro, ma non ti dicono che per sogno intendono un semplice lavoro d'ufficio che ti possa garantire la sopravvivenza.
E questo non rende priva di di scopo la vostra esistenza?
Sto accusando la società o forse sto semplicemente cercando scuse, giustificazioni alle mie mancanze?
Probabile...Chiedo scusa!

Ma che scortese, non mi sono ancora presentata.
Ciao sono Chiara, e il mio unico amico è un frigorifero...

 





NdA:
E' solo un'introduzione al personaggio, la storia vera deve ancora cominciare....spero però che possa essere comunque interessante e vi induca a seguire il suo svolgimento :P
Non credo sia niente di eccezionale ma ci sto perdendo un pò di tempo....e se ci fosse qualche anima pia  così generosa da voler commentare questo tentativo,sarei felicissima di sapere cosa ne pensate e che consigli potete darmi!!!!
Commentate, criticate io ne sarò felicissima :D
un bacio grande
Zorba
   
 
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