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Autore: 24maggio2011    01/01/2015    1 recensioni
Stiles e Malia, sono da poco tornati insieme, dopo che Lydia, ha baciato lui, davanti a tutti, nel bel mezzo del corridoio della Beacon Hills High School. Se prima, Stiles, era geloso, adesso lo è molto, ma molto di più. Inutile dire che quando vede Jackson Whitthemore, provarci con la sua fidanzata, iniziò a maledirsi da solo per non aver detto: Si, a Peter, quella notte di quattro anni fa. Vorrebbe tanto ringhiare, far cambiare il colore dei suoi occhi in giallo oro, o meglio rosso fuoco e strappargli la gola con i denti. Malia Hale era solo e soltanto sua e Stiles Stilinski non avrebbe permesso a nessuno, nemmeno ad un ricco biondino viziato che in teoria, doveva anche essere dall'altra parte del mondo, di portargliela via.
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Questa è un breve seguel di: "Loco por ti."
Probabilmente, senza la lettura di quella storia, la seguente, non avrà senso.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson Whittemore, Malia Hale, Stiles Stilinski
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Un beta in più.
 
Quando Asia ha due anni, Jeff, ne ha quattro, quasi cinque! Stiles e Malia, spesso, per farli calmare nelle notti di luna piena si ritrovano costretti ad alzarsi e portarli a correre nei boschi. E' sera in casa Stilinski ed è notte di luna piena e Stiles, vuole provare a tenere a bada i suoi figli anche senza quel piccolo sotterfugio. Insomma: è un Alpha! Dove sta scritto che non dev'essere in grado di tenere calmi i suoi figli? I suoi beta? 

E' ora di cena e lui, tornato un po' più tardi da lavoro, ha baciato sua moglie sulla bocca, un bacio ai suoi figli e stremato dalla giornata appena trascorsa, si è fiondato sotto la doccia per riprendere un po' dell'energia che aveva perso. Nonostante lo scroscio dell'acqua calda, ha udito le urla di sua moglie e i ringhi dei suoi figli. Determinato a mettere fine a quella storia una volta per tutte, si asciuga alla veloce, si veste e va in cucina. 

Asia, è nel seggiolino che si dimena come mai prima d'ora. Malia, prova a dargli da mangiare, ma la piccola invece di prendere la pappa, prende il dito della mamma mordendola di continuo. Jeff, scorrazza da una parte all'altra senza ubbidire agli ordini dei suoi genitori e visto che non aveva niente da fare e Stiles lo stava sgridando, decide di mordergli la gamba, con quei piccoli denti da lupo che si ritrova. Quella, fu decisamente la goccia che fece traboccare il vaso. Fu un affranto al suo stato di Alpha e sopratutto di padre. 

Nonostante sia già guarito, si arrabbia lo stesso. Malia si immutulisce, Jeff smette di correre e mette il broncio consapevole di averlo fatto arrabbiare e Asia, smette di ringhiare e di mordere a Malia e inizia anche a mangiare.
- JEFFRY STILINSKI. Seduto e al tuo posto! Immediatamente. - Ordina Stiles. Non voleva, ma i suoi occhi sono diventati rossi. Jeff, impaurito scoppia a piangere e segue l'ordine di suo padre, mentre con lo sguardo cerca la sua mamma. Mamma che ha già il cuore in gola per la tristezza, ma che si fa forza e coraggio e inizia a riprenderlo.
- Cosa c'è, Jeff? E' inutile che cerchi il mio sguardo e le mie coccole, perchè questa volta non le avrai! Le cose giuste e lo sai. E l'hai fatto stasera e che non si ripeta mai più una cosa del genere. - Lo riprende duramente, Malia.
- Ma io volevo solo giocare. - Si giustifica singhiozzando, Jeff.
- Non è questo il modo di giocare, Jeff. Ci sono modi e modi e sopratutto tempi! Ero sotto la doccia e sentivo tua madre gridare perchè non ne volevi sapere di metterti a cenare. E' tua madre, è più grande di te, devi portargli rispetto e devi fare quello che ti dice. Inoltre cosa fai? E' notte di luna piena e sai che siamo tutti nervosi, ti metti a mordere TUO PADRE, IL TUO ALPHA, solo perchè ti ho sgridato? Comportati come si deve e vedi che non ti sgrido e inizia ad ascoltarci Jeff perchè se i tuoi amichetti, a casa loro fanno cosa vogliono con i propri genitori, tu, non lo fai. Tu fai quello che ti diciamo noi e fine del discorso. Lo stesso vale per te, signorina. Questa storia deve finire una volta per tutte! Ad ogni luna piena, non ci possiamo combinare così! Non smettere di mangiare, Asia e chiedi subito scusa alla mamma per averla morsa. Quanto a te, signorino, la prossima volta che ti permetti a mordermi o a rispondermi male o a non ascoltarmi, finisci in punizione per due settimane. Sono stato abbastanza chiaro? - Li riprende duramente, Stiles.
- E SMETTILA DI PIANGERE! - Ordina ancora.
- Dai Stiles calm..
- NO! Non mi calmo, Malia! Non mi calmo proprio per niente. Siamo i loro genitori, non dei loro compagni di scuola. Comandiamo noi, non loro. 
- Mamma! - Singhiozza Jeff allungando le braccia verso Malia.
- Non provare a prenderlo in braccio! Ho detto che questa storia deve finire una volta per tutte. Adesso ci mettiamo a mangiare come una normale famiglia e al primo ringhio, guai a voi! Vi faccio vedere io a voi chi comanda in questa casa. - Ordina ancora, Stiles. Ormai non è più un padre, ma si è calato nella parte dell'Alpha.
- Papà ha ragione, Jeff. E Asia, lo stesso vale per te. Ve lo diciamo con le buone e non lo capite, non è colpa nostra se adesso ci troviamo in questo stato. Non sta scritto da nessuna parte solo perchè siete lupi, che potete prendervi la libertà di mordere i vostri genitori e di ringhiarli contro. Non sarò un Alpha come vostro padre, ma anche io, come voi sono un lupo. Di certo, però, quando mi fate arrabbiare non mi metto a ringhiarvi contro. Ogni volta, è sempre la stessa storia. Sembra che le cose si calmino e ad una nuova piena, ricominciamo da zero. Questa storia deve finire. O la facciamo finire così, o veramente finite in punizione. - Li riprende duramente, Malia.
- Sono stata abbastanza chiara? - Chiede ancora con tono autoritario.
- Ti mamma. - Risponde Asia.
- Tu parla bene e togli il ciuccio di bocca. - Dice Stiles.
- Ufff. Tronto. 
- SCUSA COS'HAI DETTO?! - Strillano all'unisono i due genitori. Jeff, smette di piangere e scoppia a ridere. Ebbene si. La sua piccola sorellina, ha detto stronz* a suo padre.
- Ho detto tronto. Pecchè? Non si può tire?
- NO! PROPRIO PER NIENTE. - Risponde dura, Malia. Dove ha sentito quella parola, sua figlia?
- E sopratutto non a noi! Non ci credo, questo è il colpo. Non ti permettere mai più Asia. Non. ti. permettere. mai. più. - Dice serio, Stiles, alzandogli il viso con due dita sotto al mento, per fare in modo che sua figlia lo guardi negli occhi.
- Scuta papà. - Dice con il broncio, Asia. Non sapeva che non si poteva dire quella parola.
- Io ti scuso, ma tu non dirlo più. Dai, adesso non piangere. Vieni qui, amore mio. - Sussurra Stiles, prendendola in braccia e coccolandosela un po'. Jeff, si sente escluso.
- Vizziata. - Borbotta infatti, con fare infastidito.
- Ahahha vieni qui, vita mia. - Dice Malia prendendola in braccia e facendolo sorridere felice.
- Nooo! Lo volevo io il mio cucciolo. Vieni qui da papà, amore. Devo dirti una cosa!
- No. - Sussurra con il broncio, Jeff.
- Ti pregoooo. - Mette il broncio, Stiles. Malia e Asia, che adesso è scesa dalle gambe di Stiles per andare in quelle di Malia, ridacchiano divertite. Quei due, sono incorreggibili. Mentre sua mamma la riempe di baci e gli dice quanto la ama, Asia sente chiaramente suo padre scusarsi con suo fratello per aver alzato la voce e tutti riprendono a cenare. Jeff in braccio a Stiles, Asia in braccio a Malia.

Quando era ora di andare a dormire e tutti i lupacchiotti erano già con il pigiama, un odore, investe le loro narici. Stiles è nervoso, è notte di luna piena e sa chi sia entrato nel territorio suo e di suo fratello. Conosce quell'odore. Lo infastidisce e forse è per questo che Jeff si è attaccato alla sua gamba e si è completamente trasformato, pronto a difendere la sua famiglia ad ogni costo. 

- Stiles. Sono qui per chiedere perdono! Un atto di pace. Fammi entrare, per favore. - Dice l'uomo, al di la della porta.
- Che cosa vuoi? - Chiede in un ringhio, Malia. Anche lei, sa chi c'è dall'altra parte della porta.
- Parlare. Vi prego!
- Jeff, Asia. Smettete di ringhiare! Andate nel lettone che io e la mamma arriviamo subito. - Ordina dolcemente Stiles, accarenzando i capelli di suo figlio, mentre Malia accarezza quelli di sua figlia e suggerisce ai suoi lupacchiotti di seguire l'ordine del papà.
- No! Io non ti lascio solo, papà. - Dice Jeff, ringhiando con tutta la sua forza. Ha gli occhi gialli. Non sa chi c'è dall'altra parte della porta, ma sa che ha invaso il suo territorio e questo non gli piace. Sopratutto non gli piace il fatto che stia ridendo di lui.
- Hei, cucciolo! Amore, amore mio guardami. Non ascoltare le sue risate! Guarda papà. Guardami. - Dice piano Stiles, prendendogli il viso tra le mani e accarezzando i suoi lineamenti da lupo. 
- Ti devi calmare. Calmati! Respira. - Dice ancora, Stiles.
- Non mi piace quello li. - Dice in un ringhio, Asia.
- Lo so. Nemmeno a noi, se per questo. Ma non ha cattive intenzioni. Io e papà lo possiamo sentire. Voi ancora no, perchè i vostri poteri non si sono sviluppati del tutto. Vi fidate di noi? - Chiede Malia, provando a calmarli.
- Ha invaso il nostro territorio. - Dice ancora ringhiando, Jeff. Asia è tornata umana. Il lupacchiotto, ancora non ci riesce.
- E ok, hai ragione. Perfettamente! Sei un bravo lupacchiotto, lo sai?! Da grande sarai un grandissimo Alpha.
- Anche io potrò diventare come te e lo zio Scott? Potrò diventare UN ALPHA ORIGINALE? - Chiede illuminandosi di gioia, Jeff.
- Se siamo fortunati si, perchè no. A me e allo zio è successo dal nulla. Magari è come il gene della licantropia della mamma e del nonno.
- Cattivo nonno. - Sbuffa Asia. Non è ha un bel rapporto con Peter! Al contrario del rapporto con nonno Jonh e nonna Melissa. Oh! Loro si che sono nonni.
- Il mio papà? - Gli chiede con il broncio, Malia. Ama vedere ridere i suoi figli, quando lei sporge in avanti il suo labbro inferiore.
- Si. - Rispondono i figli, scoppiando a ridere. Poi, Asia si fa seria.
- Mamma, papà, ma voi perchè non vi siete trapormmati?
- Trasformati amore. Si dice trasformati e non l'abbiamo fatto perchè per l'appunto, sappiamo che è venuto qui in buona fede. - Risponde Stiles.
- Ma non hai nemmeno ringhiato. - Afferma Jeff.
- Avrei voluto, ma mi sono controllato. 
- Stiles, sto diventando vecchio qui fuori. Tu e tua moglie non potete fare questi discorsi ai vostri figli, dopo?
- TU FATTI GLI AFFARI TUOI. - Dicono in un ringhio, tutti e quattro. Alla fine, sempre notte di luna piena è.

Con uno sbuffo contrariato e con tutti i sensi in allerta, alla fine, Jeff e Asia vanno nel lettone dei genitori e consapevoli che li sentiranno ugualmente, si mettono in ascolto e orirgliano la conversazione.
- Ciao. - Li saluta l'uomo.
- Parla e fai veloce. - Ordina Stiles incrociando le braccia al petto.
- Malia, vai dai bambini. - Ordina ancora. Si è accorto che il nuovo ospite, stava guardando sua moglie.
- Ma neanche per idea. Non ti lascerò da solo con lui, solo perchè è troppo stupido da guardarmi dalla testa ai piedi e a te da fastidio.
- Vuoi anche darmi torto?
- No. Non hai torto infatti, ma non me ne vado. Resto con te, sempre.
- Che dolci!
- JACKSON! Dimmi cosa vuoi e cosa ci fai nel mio territorio e vattene.
- Ok! Sono qui per chiedere scusa, Stiles. Sono solo. Non ho nessuno! Sono un omega e ho paura. Sarei comunque venuto prima da te e poi da Scott, ma so che è fuori città per le vacanze di Natale. So anche che praticamente le decisoni le pigli tu, nonostante sia Alpha anche lui. Ti chiedo solo di perdonarmi, di mettere tutto da parte e seppellire l'ascia di guerra. Permettimi di unirmi a te al tuo branco e ti sarò fedele fino alla fine dei miei giorni. Seguirò ogni tuo ordine e perfino di Scott. Dopo la maturità sono scappato. Ancora! Sono stato ovunque. New York, Parigi, Boston, Haway, Italia e poi di nuovo Londra e ricominciavo da capo. Sono passati anni e da solo non ce la faccio. Ho bisogno di una guida e ho bisogno che siate tu e Scott. - Spiega Jackson.
- Sento che sei sincero. Al primo errore che fai, sei fuori!
- Significa che sono entrato nel branco?
- Significa che da oggi, il branco, ha un beta in più.
- Grazie mille, Stiles. Te ne sarò grado per tutta la vita.
- Io non gioierei così tanto. Non immagini quello che ti aspetta. Beacon Hills si è calmata e ha smesso di essere una calamita per il sovrannaturale, ma noi non ci fermiamo mai. Allenamente su allenamenti e ancora allenament..
- Sono pronto a tutto!
- Prima regola: non interrompere mai il tuo Alpha quando parla. - Ordina Stiles, mostrandogli i suoi occhi e puntandogli l'indice contro. Jackson ha paura e Stiles si sta divertendo da morire.
- Scusami!
- Adesso vattene prima che cambio idea! L'allenamento è domani alle 16:55. Se arrivi in ritardo anche di un solo minuto, avrai un allenamento extra e io e Scott, che torna domani, non saremo così clementi.
- Puoi stare tranquillo.
- Allora vai.
- Grazie Stiles. Buonanotte e a domani. Malia!
- Ah, Jackson! - Dice Stiles, facendolo fermare sulla porta.
- Si?
- Non guardare, non toccare, non sognare e non pensare a MIA MOGLIE. 
- Tranquillo. Mi è passata!
- Buonanotte, Jackson. 

Quando Jackson esce da casa Stilinski e chiude la porta, i due coniugi sono soli e possono parlare con calma.

- Ti ho detto che potevi parlargli, per caso? - Finge di riprenderla, Stiles.
- Scemo. Sei un ottimo Alpha, lo sai amore? - Chiede Malia accarezzandogli la schiena e mettendogli subito dopo, un braccio intorno alle spalle. Stiles, sciolto come neve al sole, sorride e gli mette un braccio intorno ai fianchi, stringendola possessivamente a se e poi la bacia con dolcezza.
- Ti amo così tanto, SIGNORA STILINSKI.
- Ti amo anche io. E' stato un gesto nobile, il tuo. Scott non credo l'avrebbe fatto! Non senza il tuo permesso, almeno. E poi è bello che nonostante siano passati tanti anni e tanti chili di troppo per me, tu ti senta ancora geloso. 
- Amore, ma la finisci con questa storia? Sei BELLISSIMA. Come potrei non essere geloso? Sei mia. Che pretendi? Mh? Hai fatto due figli, ok? Se tra tutte e due le gravidanze, hai preso 4 kili, è troppo e comunque, qui quello che è ingrassato sono io, non tu.
- AHAHAHAHAHH! 
- Non ridere di tuo marito, sai. - Dice Stiles prendendola in braccio e portandola in camera da letto.

Le getta di peso e poi ordina ai suoi figli di aiutarlo a fare il solletico alla mamma.

Non l'avesse mai fatto.

Un ora dopo, sono ancora tutti e quattro nel lettone a ridere come matti facendosi il solletico e tirandosi cuscinate.

Stiles amerà anche il suo stato di Alpha e su questo, non c'è dubbio, ma niente lo ripaga dall'essere un marito e un padre in grado di rendere felice sua moglie e i suoi figli.


 
Piccolo spazio autrice:
 
E siamo giunti alla fine di questa storia, gente. 
Il prossimo capitolo, sarà il definitivo. L'epilogo.
Che dire, è stato un piacere. Un infinito ringraziamento a:
- The_Last_Smile.
- A_M_N.
- Lunatica95.
- Stilba.
- Ginevra Weasley.
- PandoraPam01.
- Luke_Hemmings_Always.
- Miss Hoech.

Per aver letto e recensito questa storia. Siete stati tantissimi e tutti meravigliosi! <3

STORIA DEDICATA A VOI.

AUGURONI PER IL NUVO ANNO! 
  
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