Questa
storia nasce da un momento di riflessione, come noterete i protagonisti
non
sono presentati, non hanno nome e sono identificati in
nessun’altra maniera che
eroi e uomini in divisa.
Questo è voluto perché
la sofferenza è il sacrificio
di queste persone sono un po’ di tutti, anche se spesso non
ci rendiamo conto
del loro lavoro e del loro sacrificio fino a quando non è
troppo tardi o nei
peggiori dei casi mai!
Le
cose che mi circondano hanno smesso di avere senso
come se l’aria mi venisse a mancare tutto ad un
tratto eppure
non è cosi perché gli altri intorno a me non si
sento male, il mio mondo sta
crollando ed io non so’ a chi appoggiarmi.
Mi accoscio a
terra e le lacrime mi
riempiano talmente tanto gli occhi che fatico a distinguere il mondo
che mi
circondano che inizia a rallentare e a non avere importanza. Non era
servito
neanche terminare quella frase tanto dolorosa che avevo capito, il mio
eroe era
morto e con lui una parte di me lo aveva appena seguito. Solo tra le
sue
braccia riuscivo a sentirmi al sicuro, solo lui riusciva a placare le
mie
lacrime e sempre solo lui riusciva a farmi sorridere in ogni momento
solo con
la sua presenza.
Ma non ci sarebbe più stato per me e per
nessun’altro, non
avrebbe più salvato nessun mondo. Il mio cuore si ruppe in
mille pezzi sicura
che non si sarebbe mai più risanato, non lo avrei mai
più sentito battere come
prima, come quando lui correva da me al mio più minimo
richiamo.
Il mio angelo
aveva appena messo le ali e questa volta per sempre. Non ricordo molto
di quei
giorni solo tante lacrime e tanto vuoto dentro.
Le parole degli altri
risuonavano vuote intorno a me, a mala panne udivo le loro voci ma non
riuscivo
ad afferrare il senso delle loro parole a cui non rispondevo.
In quel
momento
la mia attenzione era riservata tutta a te, alla tua lucente bara
aperta da cui
non riesco ad allontanarmi nonostante tutti ci provino ma come posso
allontanarmi da te?
Questi sono i nostri ultimi momenti, certo li vivo
solo io
ed è solo il mio mondo che cambierà da quando
sigilleranno tutto ed allora ci
sarà solo la tua lapide e la foto di te sorridente su cui
piangere e poggiare
una rosa. Il tuo mondo è già cambiato, ha finito
di girare come un film
arrivato alla fine, un film che era la tua vita e dove io ero la
co-protagonista.
Quel uomo non avuto nessun rispetto o riguardo per te,
perché avrebbe dovuto?
D’altra parte non ti conosceva, non sapeva che angelo sei per
lui eri solo un
uomo in divisa che cercava di fermare la sua fuga ed allora ti ha
fermato nel
solo modo che conosceva con una pistola; è stata inutile la
corsa in ambulanza,
è stata inutile la tua lotta perché sono sicura
che tu hai lottato con tutte le
tue forze per poter ritornare da me, per rivedere il mio sorriso ma non
ti
preoccupare non do la colpa a te perché non
c’è l’hai fatta. Ci hai provato!
Ora
che ti accompagno nel tuo ultimo viaggio ti prometto che
sarò forte e che io
proverò a vivere senza di te, a vivere con solo il tuo
ricordo nel cuore e che
sarò forte.
Voglio giustizia, voglio che l’uomo
che ti ha strappato a me possa
vedere nei miei occhi la mia sofferenza, voglio che capisca cosa ha
fatto e che
passi il resto dei suoi giorni a combattere con la sua coscienza mentre
sconta
la pena che un giudice deciderà. Tutti i tuoi colleghi mi
hanno giurato che
cercheranno quel individuo, che posso contare su di loro, mi conoscono
abbastanza per sapere che lotterò da sola e che
passerà un po’ di tempo prima
che io rimetta piede nel vostro ufficio.
E’ passato un mese
dalla tua assenza,
i tuoi colleghi hanno mantenuto la parola: hanno preso il tuo assassino
e a
breve ci sarà il processo a cui io assisterò con
loro.
Vicino alla tua lapide
intravedo lui, poggia dei fiori sulla lapide del suo compare, la sua
spalla, il
fratello maggiore che fa sempre voluto oltre che il suo collega.
Si
scusa con
me per non averti salvato, che doveva essere lui al tuo posto, che
quella pallottola
doveva essere per lui e che per questo merita di morire. Per la prima
volta
dalla tua morte la vecchia me è tornata: lo ho preso a
schiaffi! Ho urlato con
tutta me stessa che non doveva pensare questo, che la sua vita vale
tanto
quando la tua, che una vita vale tanto,
che cosi infangava la tua memoria e che io non lo avrei mai perdonato
se si
sarebbe lasciato andare, che doveva combattere come me per te. Abbiamo
pianto
insieme abbracciati di fronte alla tua lapide.
Mi è stato
accanto per tutto il
tempo del processo, è stato molto lungo ma non mi ha
lasciato sola, durante la sentenza
dettata del giudice ho visto nei suoi occhi la stessa luce che vedevo
nei tuoi
quando mi parlavi fiero del tuo lavoro.
Ed ora che ho versato tutte le
mie
lacrime, ora che so combattere ed ho accettato la tua assenza
rassegnandomi ad
una vita senza il tuo sorriso ed il tuo aiuto: ti lascio andare. Oramai
ho
imparato a rialzarmi da sola dalla polvere, una cosa che prima facevo
con il
tuo aiuto ma sono sicura che continui a farlo solo con delle ali e
un’aureola
in più, sei sempre stato il mio angelo.
Tu sarai fiero di
me, ti renderò fiero
di me.
Aspettami, per te sarà solo un battito
d’occhi ma per me anni ma poi
sarò al tuo fianco.
Ora vado non posso fare tardi domani
sarà un giorno
importante, stammi accanto perché da sola non so se
c’è la faccio. Domani mi sposerò!
Ho trovato in lui un qualcosa che avevo perso, non te perché
come te non c’è
nessuno e non ci sarà mai, ma un altro sorriso che fa
nascere il mio! Dedicato a tutti gli eroi:
comuni uomini con un
grande cuore!!!