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Autore: Beliebers_1994    02/01/2015    5 recensioni
INTRODUZIONE...
Una ragazza fragile, con problemi di bullismo e autolesionismo, ricca ma vuota dentro, la sua vita non è più la stessa dopo la morte di suo padre, sua madre ormai è come se non ci fosse in casa.
Troppo impegnata a lavorare per accorgersi di sua figlia.
Troppo impegnata a lavorare per accorgersi dei tagli sui suoi polsi
Troppo impegnata a lavorare per chiedere a sua figlia come stava
Troppo impegnata a lavorare per dire a sua figlia che le voleva bene.
Ormai ci aveva fatto l'abitudine, tutti odiavano lei e lei odiava la sua vita, il suo corpo, i suoi capelli...odiava tutto di lei.
Ma proprio quando la sua vita stava giungendo ad un bivio un ragazzo la salverà, lo stesso ragazzo che la farà sentire una nullità sin dall'inizio.
- SPERO VI PIACCIA -
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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NEL CAPITOLO PRECEDENTE

<< beh ma usciremo di sera.....dimmi di si >>
<< si....okey >>
Lui sorrise e dopo esserci scambiati i numeri raggiunse i suoi amici, non rispondevo quasi mai positivamente agli "appuntamenti" ma lui era troppo bello, dentro di me però, sapevo che avevo risposto così velocemente solo perché mi ricordava justin.
Scossi la testa indossando i miei occhiali da sole firmati e cercai di non pensare più a niente.

CAPITOLO 22



Stavo camminando da più di dieci minuti ma le parole di quella ragazza mi frullavano ancora in testa
<< oh.....vabbeh dirò a te! potresti ricordargli dell'appuntamento di questa mattina....mi aveva detto di vederci alla spiaggia per le nove....grazie eh ciao >>
In quel momento volevo spaccare tutto, la rabbia era troppa e dovevo sfogarmi con qualcosa, senza pensarci mi fermai al primo tabacchino aperto e mi ci fiondai dentro.
<< prego >>
<< ehm si….vorrei un pacchetto di malboro rosse >>
<< sei maggiorenne?? >>
Sbuffai alzando gli occhi al cielo
<< si lo sono, ora possiamo fare in fretta?? Sa sono già in ritardo >>
Finalmente l’uomo si decise a darmi quello che avevo chiesto, molto velocemente gli diedi i soldi e senza nemmeno prendere il resto uscì velocemente.
Con un gesto veloce della mano, sfilai l’accendino dalla borsa e mi accesi la sigaretta, appena aspirai il fumo chiusi gli occhi, non sapevo come, ma fumare mi faceva tranquillizzare.
Sospirai riaprendo gli occhi, dovevo tornare a casa e per mia sfortuna dovevo vedere ancora una volta justin.

***

Finalmente ero arrivata, il caldo mi stava uccidendo e in più avevo anche finito l’acqua, misi le chiavi nella toppa, entrando in casa alla velocità della luce.
Purtroppo in cucina c’erano mia madre, jeremy e il biondo, stavano parlando di qualcosa ma si erano fermati appena avevo fatto il mio ingresso.
<< che c’è? Avete perso la lingua?? >>
<< no tesoro, stavamo parlando della mia prossima serata….voglio che veniate tutti >>
Annui sorridendo, dopo il mio “cambiamento” ero riuscita ad instaurare un bellissimo rapporto con mia madre, ora avevamo anche gli stessi gusti sui vestiti, era…..una bella sensazione avere le attenzioni di una madre.
<< ah okey, che giorno è?? >>
<< domani sera, alle 20.00 >>
Stavo per annuire ma l’immagine di luke mi si ripresentò in testa, non potevo dargli buca
<< ehm no….domani non posso >>
<< in che senso domani non puoi?? >>
Mi aggiustai la coda di cavallo, iniziando a guardare in aria
<< oggi in spiaggia….beh si ho conosciuto un ragazzo e mi ha invitato ad uscire domani sera, quindi non posso >>
<< oh ma che bello….voglio assolutamente vederlo >>
Sorrisi scuotendo la testa, mia madre sembrava una ragazzina con gli ormoni a mille, in alcuni casi sembravo io la madre e lei la figlia, non so se mi spiego.
<< oh beh ce l’hai davanti >>
Mia madre si bloccò e sia lei che gli altri due mi guardarono con delle facce confuse.
<< in che senso?? >>
Non sapevo perché stavo per dire quelle cose, ma le parole uscivano senza tregua.
<< nel senso che è la fotocopia del biondo qui >>
Justin sgranò gli occhi e mi guardò, io spostai lo sguardo velocemente, non potevo guardarlo negli occhi, faceva troppo male.
<< beh, ora io me ne vado in camera eh….ciao >>
Senza aspettare una risposta, corsi su per le scale raggiungendo la mia stanza.

JUSTIN POV

La rabbia stava invadendo ogni cellula del mio corpo, possibile che aveva già conosciuto un ragazzo e già ci usciva insieme???
Il telefono continuava a squillare da questa mattina ma puntualmente io continuavo a rifiutare le chiamate, spazientito afferrai l’aggeggio elettronico e risposi
<< che c’è?? >>
<< tu brutto coglione di un biondo perché non rispondi alle chiamate?? È da questa mattina che ti chiamo >>
<< forse perché sono incazzato?? >>
<< senti, mi hai fatto venire fin qui per un preciso obbiettivo, non rispondi alle mie chiamate, mi dai buca….cioè dimmi io cosa ci sto a fare qui??? >>
<< possibile che sei così stupida??? Rebecca??? No ma dico cosa hai in quella testa?? Sapevi che aveva risposto demi e tu gli dici dell’appuntamento?? Sei veramente un idiota cristy >>
Avevo fatto venire qui cristy solo per far felice demi, sapevo che era difficile per lei non vedere la sua migliore amica, ma non pensavo fosse così idiota.
<< è la prima cosa che mi è venuta in mente, cosa dovevo fare?? >>
<< beh sappi che ora demi è incazzata con me, ieri finalmente mi ero deciso a dirgli la verità e tu rovini tutto, grazie mille cristy >>
Detto questo chiusi la telefonata, mi stavo incazzando ed era l’ultima cosa che volevo, dovevo andare a parlare con demi e dovevo tranquillizzarmi.


DEMI POV

Spensi la terza sigaretta della giornata e rientrai in camera, domani avevo un appuntamento e non sapevo nemmeno cosa indossare, anche se quello era il problema minore.
Mi sentivo un idiota, una completa idiota, ieri ero al settimo cielo, sentire quelle parole da parte sua mi aveva riempito il cuore di gioia, ma le cose belle durano poco.
Asciugai subito quella piccola gocciolina d’acqua che era sfuggita al mio controllo, non dovevo piangere, dovevo rimanere forte.
Dopo aver preso un respiro profondo, aprì la cabina armadio, avevo tantissimi vestiti ma non sapevo proprio quale scegliere.
<< questo è carino….anzi no, troppo elegante >>
Stavo “scavando” in quella cabina armadio da più di venti minuti ma l’unica cosa che ottenni fu una montagnetta di vestiti sul mio letto.
Sbuffai per l’ennesima volta  portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio, stavo per ricominciare a cercare qualche vestito quando sentì i passi di qualcuno.


JUSTIN POV

Ero entrato in stanza da cinque minuti circa e demi non si era ancora accorta di me, sul suo letto giacevano centinai di vestiti e onestamente non pensavo avesse tutte quelle cose in quell’armadio.
Probabilmente sentì i miei passi perché si girò velocemente nella mia direzione, i nostri occhi si scontrarono e subito il mio stomaco fece una capriola, mi erano mancate quelle iridi scure.
<< possiamo parlare?? >>
<< non vedi che sono occupata?? >>
<< ti prego è importante >>
Lei sbuffò girandosi nella mia direzione, ora eravamo uno difronte all’altro
<< non voglio parlarti, non insistere >>
Detto questo buttò il top che aveva tra le mani e uscì dalla stanza.


DEMI POV

Non volevo proprio parlare con lui, anche se, ripensandoci mi stavo comportando da bambina, lui voleva parlare e io stavo continuando a fuggire dai problemi senza affrontarli.
<< ehi tesoro, tutto bene?? >>
<< in verità no, domani devo uscire con luke e non ho niente da mettermi >>
<< beh allora andiamo in centro che ne dici?? >>
Sorrisi raggiante e iniziai ad annuire e battere le mani, mia madre scoppiò a ridere per poi abbracciarmi, questi momenti di affetto gli avevo sempre desiderati.
<< prendo la borsa e andiamo okey?’ >>
<< okey, ti aspetto in macchina >>
**
Ormai avevamo svaligiato ogni negozio presente in questo centro commerciale, in verità mia madre aveva comprato tantissimi vestiti per lei, io avevo preso molti capi firmati e accessori, adoravo gli accessori.
<< tesoro, devi entrare in questo negozio è stupendo…..poi dobbiamo ancora trovare un vestito per te >>
<< mamma ormai ho perso la speranza >>
<< shh, ci penso io >>
Detto questo, mi prese per un braccio entrando in quel negozio stupendo.
**
<< mamma hai fatto?? >>
Non sentì nessuna risposta dall’altra parte, quindi stava ancora cercando qualcosa da farmi provare, iniziai a guardarmi allo specchio, l’intimo che mi aveva regalato mia madre era molto semplice e devo dire che mi piaceva tantissimo.
<< tesoro, provati questi >>
Non avevo fatto nemmeno in tempo a girarmi che mi arrivarono dritti in faccia una ventina di vestiti, sbuffai chiudendo la tendina.
Dopo vari “non mi piace” “come ho fatto a sceglierlo?” “non è adatto” “è orrendo”, mi provai l’ultimo vestito che avevo.
Era molto semplice, per un uscita in questo magnifico posto era perfetto, evidentemente anche mia madre la pensava come me, dato che appena mi vide rimase a bocca aperta.
<< questo è perfetto, dai levalo che lo prendiamo subito >>
Annui sorridente, quella giornata era iniziata nei peggiore dei modi ed era finita magnificamente.



SPAZIO A ME
Ciao a tutti, prima di tutto volevo chiedervi scusa per questo enorme ritardo, ho avuto i miei problemi e c’è stato un periodo dove ho veramente perso la voglia di scrivere, avevo tutto in testa ma non riuscivo veramente a scrivere qualcosa di decente.
Non sono soddisfatta di questo capitolo, non mi piace per niente ma vi giuro che i prossimi saranno più intriganti e completi.
Se volete ho iniziato a scrivere una storia nuova, se volete passare è questa
“È che se parlo rovino tutto, se non parlo mi rovino dentro.”
Scusate ancora il ritardo, spero che il capitolo vi piaccia
baci
- miri
 





 
 
  
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