Posso vedervi.
Se chiudo gli occhi, posso vedervi.
Posso vedere Bellatrix con il suo volto arrogante, il suo sguardo accesso, il suo sorriso storto.
Posso vedere Andromeda con i suoi occhi grandi, i suoi lineamenti dolci e le sue belle labbra distese in un sorriso.
Posso vedervi distese sul prato, posso vedervi correre nel bosco a perdifiato, posso vedervi passeggiare sotto la neve, posso vedervi danzare nel salone, posso vedervi sedute sul mio letto, posso vedervi in biblioteca, in giardino o in sala da pranzo.
Posso vedervi bambine, posso vedervi giovani e belle.
Posso vedervi insieme.
Se apro gli occhi, non posso vedervi.
Non siete più davanti a me, non siete più accanto a me, non siete più con me.
Al vostro posto c’è solo un vuoto: freddo, incolmabile, insostenibile.
Le lacrime mi offuscano la vista, sono costretta a chiudere gli occhi.
Posso vedervi, di nuovo.
Tengo gli occhi serrati, non voglio lasciarvi andare.
Non voglio aprire gli occhi.
Ogni volta che li apro, mi sembra di avervi perso un’altra volta.
E ogni volta, prima di riaprirgli, non posso fare a meno di sperare, anche per un breve istante, di vedervi davvero.
Angolo autrice: Dopo mesi e mesi di assenza, pubblico una piccola storia, scritta ieri notte, come sempre, frutto di quel misto di malinconia e creatività che mi ispirano le 5 del mattino. Come avrete sicuramente capito, il punto di vista è quello di Narcissa, la più piccola delle sorelle Black, colei che, a mio parere, ha sofferto di più proprio per la sua estraneità a quei fatti che rigurdavano tutte le persone che la circondavano, ma non lei. Lei è stata l'unica a non scegliere, è stata trascinata nel vortice degli eventi, senza poter fare nulla per fermarli. Invece, le sue sorelle hanno volontariamente scelto di allontanarsi: Andromeda per amore, Bellatrix per diventare Mangiamorte.
Ringrazio anticipatamente coloro che vorranno leggerla :)