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Autore: ShadowFeanor    15/11/2008    2 recensioni
A dispetto del titolo non spaventatevi, non ci saranno spargimenti di sangue. O per lo meno non saranno questi i protagonisti. Questa è una fanfiction sui legami parentali e non, che possono essere o fortissimi o praticamente inesistenti.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Hina-Ichigo, Shinku, Suigintou
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Wecome To PageBreeze

II)         Ryu

 

Ti pareva, come al solito non abbiamo concluso niente.

 

Detesto dover rimandare le cose, ma quest’anno tutte le idee che abbiamo proposto sono patetiche e banali…

 

Unica cosa positiva: oggi sono arrivata a scuola in orario. Shinku è venuta a prendermi fino a casa e quindi sono stata costretta ad alzarmi prima del solito… o forse è meglio dire che finalmente mi sono alzata all’orario giusto.

 

Ieri Tomoe ha detto che sarebbero arrivati due nuovi studenti e che sarebbero stati sicuramente in classe con almeno una di noi Rozen.

 

Per quanto mi riguarda so già cosa fare.

 

Se è un ragazzo lascio perdere a prescindere, ma se sembra un tipo agguerrito cerco di dissuaderlo dall’entrare in una Associazione.

 

Se è una ragazza non necessariamente bellissima, ma almeno carina, parte l’azione di arruolamento.

 

Se è una Yaoista non ci sono speranze di reclutamento.

 

La professoressa entra e guarda soddisfatta verso di me, notandomi finalmente al mio posto.

 

Natsu: Molto bene, oggi siete tutti in orario. Per caso stà per cadere la manna dal cielo?

 

Ecco, ti pareva se non iniziava subito a  prendermi in giro.

 

La prossima volta mi dirà di sicuro che deve avermi dato un bacio il principe azzurro per svegliarmi dl mio lungo sonno.

 

Solo che io detesto l’icona del principe azzurro, è davvero patetico!

 

La porta si apre ed entrano in classe il preside, accompagnato dall’infermiera, sua moglie Alice.

 

Il preside è un bell’uomo sulla quarantina, biondo, occhi azzurri, fisico snello e portamento elegante. Insomma, uno di quelli di cui ci si aspetta discenda da qualche famiglia nobiliare.

 

Alice è una donna straordinaria. Ha una cultura non indifferente, i suoi capelli sono di un biondo pallido davvero particolare, occhi azzurri come il marito, portamento elegante e nonostante sia più bassa anche di me il suo corpo è ben proporzionato, a tal punto da sembrare quasi una liceale.

 

Hanno un figlio, Giacinto, il quale frequenta la stessa classe di Shinku, ed è la copia precisa di suo padre.

 

Rozen: Salve ragazzi. So che l’anno scolastico è iniziato già da un po’, ma volevo farvi i miei auguri per il vostro corso di studi ed informarvi che da oggi in avanti avrete un nuovo compagno. Lui e sua sorella si sono trasferiti da pochi giorni, perciò fatelo sentire ben accolto. Forza Ryu, entra pure.

 

Dalla porta fa capolino un ragazzo con dei lunghi capelli scuri e degli occhi di un forte rosso acceso. La divisa gli va un po’ stretta sulle braccia ed al collo porta un fazzoletto rosso, probabilmente qualcosa di particolare che porta sempre. Sembra un po’ impacciato, probabilmente è tutta timidezza.

 

Si vede che non è di queste parti o l’avrei notato. È un ragazzo abbastanza carino, una preda comune per le ochette di queste zone.

 

Rozen: Lui è Ryu Kaikage. Si è trasferito da poco qui con sua sorella, spero lo accoglierete come si deve.

 

Natsu: Sembra capitato proprio nella classe adatta, c’è giusto un posto libero… eccolo. Forza Ryu, vai pure a sederti.

 

Il ragazzo si avvicina all’unico banco libero, ovvero quello alla mia sinistra, vicino alla finestra.

 

Un posto ottimo per distrarsi durante le spiegazioni e le interrogazioni, ma anche utile in questo momento.

 

Appena ne avrò la possibilità gli farò capire che sarà meglio non mettersi contro di noi…

 

Alice: Professoressa, potrebbe uscire un attimo? Le dovremmo parlare.

 

La professoressa esce, lasciando libera la classe.

 

Non fa in tempo a chiudere la porta che l’intera classe si accalca sul novellino.

 

Ok, il mio piano anti reclutamento va leggermente a farsi benedire.

 

In ogni caso non gli poteva andare peggio.

 

In questa classe oltre me ci sono ben altri tre capo-Associazioni.

 

Ayumi Tanaba, capo dei Beauty Inside, un gruppo che coltiva più la bellezza dell’animo che quella del corpo. A giudicare da come cura il suo aspetto però ci sarebbe da immaginare che abbia una visione filosofica vasta quanto quella di Socrate e Kant messi assieme.

 

Daisuke Momochi, leader dei Pianeta Vivente, degli ambientalisti, e questo già dice tutto. In realtà loro non sono un gruppo negativo, solo che tra loro si nascondono i soliti facinorosi che, durante le manifestazioni, cercano lo scontro con le forze dell’ordine, e questo di certo li mette in cattiva luce.

 

Infine Takuya Domyoji, fondatore degli Aspiranti Calciatori, un gruppo di sportivi che intende portare il calcio nazionale ai livelli di quello europeo, anche se, sinceramente, vista la qualità dei giocatori giapponesi mi sembra pura utopia.

 

Ayumi: Direi di andare dritti al punto.

 

Daisuke: Giusto. A quale Associazione intendi iscriverti?

 

… Va bene andare dritti al punto, ma così mi pare troppo.

 

Ma ce l’hanno un po' di sale in zucca questi due? E dire che Ayumi è fa parte di un’Associazione di pensatori!

 

Ryu: Associazione? Veramente io…

 

Takuya: Ragazzi, non può sapere cosa sono le Associazioni, si è appena iscritto! Ora ti spiego: in questa scuola esistono dei gruppi che si riuniscono in Associazioni. Queste Associazioni sono simili a dei club scolastici, solo che non sono ufficialmente riconosciute dal preside per motivi di prassi e di budget scolastico. Nonostante ciò il preside non ci è contro, anzi, ci incita a continuare, in quanto stimola il nostro spirito di comunità. Naturalmente queste Associazioni esistono con uno scopo, altrimenti non ci sarebbe bisogno di incontrarci a scuola. Infatti ogni anno le Associazioni si sfidano in una sfida per proclamare la migliore dell’istituto. Ci si può iscrivere ad una sola Associazione, ma non preoccuparti, ne esistono per tutti i gusti.

 

L’ho sempre detto, Takuya non è nato per fare il calciatore, ma o l’insegnante o l’avvocato. Con una parlantina del genere e l’abilità nel’esprimersi sarebbe capace di vendere ghiaccio agli eschimesi.

 

Daisuke: Bella spiegazione, diretta e coincisa.

 

Ayumi: Allora, che decidi?

 

Ryu: Beh… ecco…

 

Mi sa che il poverino si stà spaventando a morte. Gente, questo è appena arrivato! Fategli capire com’è la situazione qui prima di arruolarlo!

 

E poi chi vi dice che sia interessato alle vostre di Associazioni?

 

Ryu: A parte che non so che Associazioni ci siano, ma non so nemmeno se posso frequentare un club qualsiasi, figuratevi poi se posso entrare a far parte di qualcosa che richiede ancor più impegno…

 

… Loro saranno stati chiari e coincisi, ma lui lo è stato anche di più.

 

Per lo meno non dovrei preoccuparmi della sua rivalità. Non so cosa sia capace di fare, ma di sicuro è meglio così che poi scoprire che è un avversario ostico.

 

La professoressa ritorna in classe, guardando shockata l’ammasso di gente che si è accalcata.

 

Io, dal mio canto, le faccio le spallucce, tanto per sottolineare la mia estraneità a quello che stà accadendo, e prendo il libro di matematica dalla cartella.

 

Natsu: Va bene che socializzare fa bene, ma non vi pare di esagerare?

 

Sentita la voce della prof tutti tornano come lampi ai propri posti, e Ryu può tirare un sospiro di sollievo.

 

C’è solo una cosa che non mi piace.

 

La professoressa guarda il novellino con degli occhi con i quali non ha mai guardato nessuno di noi.

 

Sembra quasi… compassionevole, come se sapesse qualcosa di brutto sul suo conto…

 

Chissà che le avranno detto il preside e l’infermiera…

 

La lezione comincia e la prof non ci dà tregua fino all’intervallo, quando tutti gettano i libri in cartella e prendono i loro pranzi al sacco.

 

Ogni volta mi sorprendo della voracità dei miei compagni. E dire che solo quelli che fanno parte di club ed Associazioni sportive hanno bisogno di nutrirsi adeguatamente visto che non stanno mai fermi!

 

Direi che la pausa è il momento giusto per capire qualcosa sui nuovi arrivati.

 

Devo solo trovare una scusa per attaccare bottone…

 

Ma si, la classica tecnica di dividersi quello che si è portato va bene.

 

 

Questo non l’avevo calcolato…

 

Ryu non stà affatto mangiando…

 

Stà scribacchiando qualcosa con le cuffie nelle orecchie.

 

Se pensi che mi dia per vinta così facilmente ti sbagli, caro il mio novellino…

 

Suigintou: Che stai ascoltando?

 

Il ragazzo alza lo sguardo e si volta verso di me.

 

Naturalmente non riconosce il mio viso, dato che non ero tra gli assalitori di prima, perciò sembra cercare di analizzarlo nei minimi dettagli. Credo sia per associare prima il viso al nome, visto che per i restanti tre anni saremo nella stessa classe.

 

Ryu: Someday dei Nickelback. È una delle mie preferite. Piacere di conoscerti, io sono Ryu, qual è il tuo nome?

 

Suigintou: Suigintou, molto lieta. Come mai non mangi?

 

Ryu: Non sono uno che mangia molto, è un fatto di abitudine.

 

Suigintou: Immagino tu sia l’unico. Potrei scommettere che nessuno in questa classe resisterebbe due minuti senza mangiare qualcosa durante la pausa.

 

Ryu: Beh, ognuno ha i suoi bisogni. Tu appartieni a qualche Associazione di quelle di cui mi ha accennato quel ragazzo?

 

Suigintou: Si, sono la fondatrice di un’Associazione formata esclusivamente da ragazze.

 

Ryu: Allora immagino che almeno tu non cercherai di farmi entrare nel tuo gruppo.

 

Suigintou: Chi lo sa, se magari ti consideri una dolce fanciulla…

 

Non riusciamo a trattenere una risatina a quell’affermazione.

 

Ryu intanto torna al suo foglio, ma sembra che qualcosa lo blocchi.

 

Infatti tamburella sulle nocche il pesciolino verde sulla sommità della matita.

 

Mi avvicino per vedere cosa stà facendo e…

 

Ma lo ha fatto davvero lui questo?

 

Un angelo più bello di questo lo possono fare solo i ragazzi del corso d’arte.

 

Visti tutti i chiaroscuri fatti con la matita immagino non lo colorerà, ma in bianco e nero fa il suo effetto.

 

Ha saputo giocare bene con gli effetti luminosi…

 

L’unica cosa che mancano sono gli occhi… o meglio, l’occhio, visto che è di profilo.

 

Suigintou: Dove hai imparato a disegnare così?

 

Ryu: Ad essere sincero non lo so. Ogni tanto mi viene voglia di disegnare e mi escono cose che nemmeno pensavo di poter fare… l’unico problema sono sempre gli occhi. Sono una parte molto espressiva, e se non li faccio bene rischio di rovinare tutto.

 

Suigintou: Sarebbe un peccato, è davvero bello questo angelo…

 

Dalla finestra aperta entra una farfalla, la quale va ad appoggiarsi sul mio fermacapelli.

 

Non so il motivo, ma prima che l’insetto voli via Ryu mi scatta una foto col suo cellulare, per poi mostrarmela.

 

Ryu: Scusa, ma non ho resistito. Sai, è un difetto che ho ereditato da mio padre…

 

Suigintou: In che senso?

 

Guardo la foto. La farfalla sembra essere parte del mio fermaglio, e dà all’immagine quel non so che di unico…

 

Ryu: Ogni volta che vedeva qualcosa che gli sembrava importante ricordare o che gli sembrava in qualche modo significativa doveva fotografarla. Non so quante foto ha fatto a paesaggi, tramonti e passanti… io ho preso il suo vizio soprattutto per quanto riguarda gesti spontanei e casuali.

 

Suigintou: Tuo padre è appassionato di fotografia?

 

Ryu: Si, anche se ora non può più dedicarsi al suo hobby…

 

Improvvisamente il suo sguardo si fa più intenso e dopo un paio di secondi mette di nuovo la matita sul foglio.

 

Non so come, ma ha trovato l’ispirazione per gli occhi.

 

Ryu: Ecco, grazie a te ora è completo.

 

Suigintou: Grazie a me?

 

Ryu: Hai un taglio d’occhio particolare, unico nel suo genere. Praticamente perfetto per un angelo.

 

Ecco perché mi guardava così intensamente…

 

Questo ragazzo è proprio particolare…

 

Però devo ammettere che ha uno spiccato senso estetico.

 

Suigintou: Per caso questo disegno ha un significato o è una cosa così, tanto per disegnare…

 

Ryu: Beh… a dire il vero mi è venuta l’idea di disegnarlo dopo aver riflettuto su un paio di cose.

 

Suigintou: Posso saperle?

 

Ryu: Se proprio ti interessa… comunque questo non dovrebbe essere un vero e proprio angelo, ma una persona. Il fatto che sia l’unica cosa illuminata in mezzo alle tenebre si riferisce che le persone davvero importanti, quelle che ti cambiano l’esistenza, sono proprio come angeli, perché ti accorgi della loro unicità all’istante, è impossibile non distinguerli dalla folla. La folla è confusa, mista, e tra questi si mescolano anche quelli che portano oscurità, ma questa massa non riesce ad occultare la luce che avvolge certe persone. In pratica, se una persona è importante per te lo capisci fin dal primo momento, anche se certe volte bisogna conoscerla a fondo per poter dire che è davvero un angelo.

 

Sono senza parole…

 

Potrebbe portare questo disegno all’esame di stato ed unire arte alla filosofia…

 

Ryu: Per caso in questa scuola avete anche un coro?

 

Suigintou: Si, perché? Vuoi iscriverti?

 

Ryu: No, mia sorella però adora cantare e voleva sapere se la scuola avesse un coro.

 

Suigintou: In che classe si trova tua sorella?

 

Ryu: Prima media.

 

Perfetto…

 

Hina Ichigo, Kanaria, sapete quello che dovete fare…

 

Prima che finisca la pausa anche altri membri della classe si avvicinano.

 

Ne esce fuori una conversazione abbastanza allegra, dove in pratica spieghiamo a Ryu come vanno le cose in questo posto, tra alti e bassi, avvenimenti assurdi e così via.

 

La lezione riprende, ma, come al solito, a seguire la spiegazione non ci pensa quasi nessuno.

 

Probabilmente tutta la classe non vede l’ora di tornarsene a casa.

 

Per quanto mi riguarda oggi rimarrò qui. Il piano d’azione deve essere studiato attentamente se quest’anno intendiamo vincere.

 

Mi chiedo come sia la sorellina di Ryu…

 

Spero che Hina e Kana la convincano ad unirsi a noi. La nostra è l’Associazione con meno membri in tutto l’istituto, qualche nuova entrata ci farebbe comodo.

 

   
 
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