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Autore: TombHunter    02/01/2015    2 recensioni
Una nuova generatione di semidei dopo la battaglia tra gli dei maggiori e gli dei minori
Genere: Avventura, Guerra, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Leo Valdez, Luke Castellan, Quasi tutti
Note: Movieverse, OOC, Raccolta | Avvertimenti: PWP, Spoiler!, Violenza
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[Giulia]
Dopo varie peripezie eravamo arrivati al momento cruciale,chi erano in realtà i miei genitori e cosa ci hanno nascosto per tutto questo tempo? Avremo trovato tutte le risposte ai nostri dubbi? 
Almeno avevo ancora quello sfigato di mio fratello che non riusciva a vedere cosa provava James per lui,dai era così ovvio...okay si ho spiato le loro telefonate e ho intuito da subito che quel punk avesse una cotta per mio fratello,ma quest'ultimo crede che stia aspettando una sventola bionda con due tettone,Idiota.
Ci siamo fermati con l'auto davanti ad una galleria chiusa per lavori -che ci facciamo qui? Questa strada é chiusa.Castore facciamo retro front- James è uscito dall'auto ed io e mio fratello ci siamo guardati -se finiamo in un altro scontro fra mostri,è tutta colpa sua- siamo scesi anche noi.
Quell'idiota invece di spiegarci cosa stava succedendo,si è inoltrato nella galleria chiusa e mio fratello l'ha seguito -ma qualcuno qui mi ascolta o parlo con gli alberi?- ho sentito un ululato in lontananza e li ho seguiti -Castore aspettami,dobbiamo restare uniti-.
Quella galleria non finiva mai,erano passati minuti o ore,ma di una cosa ero certa che le mie gambe erano diventate due gelatine.Dovevo distrarmi,così mi sono guardata intorno e ho visto due figure viola ,un uomo ed una donna,che cambiavano forma:nella prima forma erano due giovani che si stavano rincorrendo e ridevano felici e spensierati,nella seconda erano due soldati spalla a spalla con i fucili spianati,nella terza lei aveva un vestito lungo e lui uno smoking e si tenevano per mano,nella  quarta lei che stringeva il suo corpo inerme e la quarta scena comparvero due lupi che giocavano.Non riuscivo a riconoscere quei due fantasmi e piú li guardavo e più era difficile identificarli.
Durante questa visione non mi sono accorta che Castore e James si erano fermati,così sono andata a sbattere contro uno di loro -ma perchè vi siete fermati?- nessuna risposta,finchè ho guardato davanti e ho visto questo campo con degli edifici,non riuscivo a vedere quanti ne erano,ma di sicuro non era finita lí perchè in lontananza scrutavo altri edifici.
Abbiamo attraversato un ponte che collegava le due sponde del piccolo Tevere,così l'ha chiamato James,spero che quel campo non si chiami piccola Roma perchè altrimenti avevano davvero pochissima fantasia questi ragazzi.
Attraversato il ponte,siamo entrati in questo campo ed a prima vista era un piccolo paesino circondato dalle colline,c'erano cinque edifici e su ognuno c'era il proprio numero romano,le strade erano fatte di mosaici di pietra,un gruppo di ragazzi marciava capitanati da una ragazza con l'elmo e una medaglia al petto -restate vicino a me,non toccate niente,non dite niente e non suscitate l'attenzione degli altri- questi erano gli ordini di James,ma io ero troppo curiosa e poi non mi andava di seguire i suoi ordini,così mi sono mescolata tra la folla e ho visitato un po' i dintorni,ma l'edificio col numero uno attirava la mia attenzione.Mi sono avvicinata alla porta,ho sbirciato all'interno e non c'era nessuno,sono entrata e c'erano decine di letti a castello e affianco dei comodini dove c'erano dei ninnoli e foto personali,ma non erano quelle cose ad attirare la mia attenzione. Mi sono guardata attorno.Su una grande parete c'erano delle cornici con all'interno delle foto -Bingo!-.Mi sono avvicinata ed erano delle semplici foto di gruppo,ho iniziato a guardarle tutte,in una di queste c'era un ragazzo alto,snello,occhi azzurri,capelli lunghi biondi.Ho preso la cornice in mano,un momento ma questo é mio padre...ma cosa ci faceva qui? Devo trovare i suoi oggetti personali.Ho rimesso la foto al suo posto.Ho controllato nell'armadio affianco,dove c'erano parecchie scatole con dei nomi sopra.C'erano parecchie scatole,ma è stato facile trovare quella di mio padre, così l'ho aperta e svuotata e ho trovato foto ed una collana che ho subito messo in tasca.Le foto non erano recenti,ma di quando erano giovani,una ha colpito la mia attenzione,una fotografia a mezzo busto:C'erano mamma e papà vestiti da due soldati romani con tanto di elmo e lei gli sorrideva maliziosa e lui cercava di rimanere serio,ma aveva il viso paonazzo.L'ho girata e c'era scritto "rimarrai la mia greca preferita".
All'improvviso un tizio alle mie spalle ha urlato -CHI SEI?! CHE CI FAI QUI?! GUARDIE!- ho messo la foto nelle tasche anteriori,mi sono voltata e sono entrati due tizi con le spade e l'elmo,il ragazzo che li aveva chiamati era alto moro,occhi azzurri tipo ghiaccio. Li ho guardati e mi sono messa le mani sui fianchi -Perchè voi maschi usate sempre la violenza? Io non riesco proprio a capire.Non ho ucciso nessuno,sono venuta a dare un'occhiata a come sta la roba di mio padre- le due guardie si stavano avvicinando lentamente -ma a quanto vedo sapete tener cura delle cose di mio padre,quindi tolgo il disturbo- sono uscita dalla finestra e ho sentito -CHE FATELE ANCORA QUI?! PRENDETELA!-.
Mi sono messa a correre verso un piccolo centro di una città evitando e spingendo persone,mentre quei due continuavano a seguirli e ad urlare di fermarmi.C'era una fila di ragazzi davanti ad una statua,li ho superati tutti e uno dei miei inseguitori ha urlato -TERMINUS FERMALA,HA UN'ARMA!- ero sicura di non essermi fatta nessun tipo di erba o droga,ma come poteva una statua muoversi e sentire? Prima che potesse prendermi,mi sono tolta lo zaino dalle spalle,ho fatto una capriola e sono riuscita ad entrare nel paesino.Mi sono alzata per poi voltarmi verso gli inseguitori che sono rimasti bloccati ed ho sorriso -come farete adesso?-.
Alla fine è arrivato il ragazzo moro e ha preso lo zaino dalle mani della statua,l'ha aperto e ci ha sbirciato dentro -non è da educati ficcare il naso nelle cose degli altri,te l'hanno mai insegnato coso?- lui ha cacciato il pugnale di mio padre  dallo zaino e ha fatto un sorriso malizioso -bene,adesso io ho qualcosa che ti appartiene e tu hai delle cose che appartengono alla mia coorte...le rivoglio indietro- per un attimo stavo per mettere le mani nelle mie tasche,ma poi mi sono tirata indietro perchè quella foto e quel ciondolo erano gli unici ricordi che mi rimangono dei miei genitori.All'improvviso qualcuno dietro di me mi ha iniettato qualcosa nella spalla destra, l'unica cosa che ho detto prima di cadere a terra è stata -ai-. Stavo per addormentarmi la voce di mio fratello -GIULIA! CHE COSA LE AVETE FATTO?!- e poi boom, l'oscurità.
 
   
 
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