LE 87 MILLANTA SFUMATURE DI KENDALL
 
1° CAPITOLO
 
Questo aeroporto fa cagare letteralmente.
Infatti sto fissando il cesso dove dovrei liberare i miei bisognini.
E mi chiedo cosa abbia dovuto passare questo poverissimo gabinetto.
Povero gabinetto.
Ma soprattutto povera me che ci dovrei cagare… avrei dovuto mettere un pannolino, cazzo!
Non fa niente, non cago più.
Vado a lavarmi le mani anche solo per aver toccato il lavandino.
Non sono schizzinosa ma se il lavandino successivo è pieno di vomito e dei pezzi di carta-igienica (che tanto igienica non è, ma passiamo avanti) non mi aspetto che il bagno in questione sia perfettamente pulito con “MastroLindo spazza lo sporco ritorna il pulito con 250 ml in regalo”.
Mi specchio e mi fisso soddisfatta.
Anche se farò finta di essere brutta per avere delle coccole, sono veramente fa-vo-lo-sa!
Cominciamo con la solita descrizione:
Hey, mi chiamo Kendall ed ho 18 anni.
Ho i capelli color cacca e occhi color vomito, ma per mia fortuna avrò la faccia di una bellissima modella, grazie alla mia fantastica autrice.
Perciò… ho i capelli biondi platinati (non tinti) e degli occhi azzurri bellissimi, quasi quanto quelli di Niall Horan.
Eh si, sono a conoscenza che esiste Niall Horan.
Ceh wow!
Sono una Directioner proprio da ora, ma dirò che lo sono da 5 anni e mezzo perché già seguivo Liam quando fu squalificato e *tante parole sulla questione di Simon Cowell e i 14 anni che non facevano epicità*
Cioè capite cosa intendo?
VI RENDETE CONTO?!
Passiamo avanti:
Sono in un aeroporto perché da oggi vivrò a Londra perché *troppe parole di quante qualità ha Londra*
Così è per questo che ho sempre sognato di vivere qui.
Finisco di lavarmi le mani e me le asciugo addosso naturalmente.
E se vi state chiedendo per quanto tempo sono rimasta a lavarmele, vi rispondo subito:
dato che non sono moscia a pensare saranno passati tipo 3 minuti e qualcosa.
Vi sbagliavate, non erano passati 9 anni e 20 mesi per quei pensieri molto filosofici.
Esco dal bagno e vado a prendere le mie valigie su quel coso che gira.
Peccato che me ne abbia perso una e me l’abbia mandata a Londra, peccato che non so dove si trovi.
*frasi su quanto mi sento un errore nell’umanità ecc…*
Io in geografia faccio schifo, *piange*.
Esco dall’aeroporto e noto -con mio grande stupore- il sole alto nel cielo.
Guardo a destra e a manca quando sento qualcosa bagnarmi il viso.
Dopo un secondo sento dei tuoni e dei lampi fortissimi.
Alzo lo sguardo e noto che è in corso un temporale.
Quando mi avevano detto che il tempo sarebbe potuto cambiare da un momento all’altro non avrei mai pensato che sarebbe cambiato in un secondo.
Ma la colpa di tutto questo è La Modest! Con il punto esclamativo che mi sono appena ricordata di aggiungere perché l’avevo letto sul film dei uan dairescion che non ho neanche fissato con le mie orbite blu.
Arranco fino ad arrivare al Taxi e cerco di trovare la maniglia della porta, ma la neve alta 7 metri e 48 centimetri più i 30 millimetri non mi aiutano affatto.
Quando la trovo, non so come, entro nella macchina.
“mi porti a casa mia, puttanello, io sono una dairescioner eh!”
Dopo questa rivelazione il signore che mi guardava annoiato ora mi guarda in modo spaventato.
Sarà perché ho parlato francese, sono una colta, io!
 
 
Righe delle dairescioner!
 
Buonsalve amici santacoschi!
Non fate caso al saluto!
Questa dovrebbe essere una fanfiction comica e spero che non vi faccia piangere dalle stupidità che dirò!
Spero vivamente che possa piacere e….*frasi su cosa racconta la storia e lo spoilero del finale*
Con questo credo di aver finito la sputtanata della storia.
Essendo una colta, io, sempre da sottolineare l’io, cercherò di … fare qualcosa come cosa buona.
E capite il mio entusiasmo! :D
Vi dairescion con tutto il cuore.
Ciao babe!