Capitolo 1

Lezioni di difesa...

Era una calda giornata di Luglio e il sole filtrava dai vetri della stanza. Diversi ragazzi stavano sonnecchiando appoggiati ai banchi mentre una donna sulla cinquantina spiegava con una voce flemmatica, annotando di tanto in tanto qualcosa alla lavagna.

Una ragazza dai lunghi capelli neri sbadigliò e borbottò alla sua vicina di banco -Che palle Meg...se sapevo che i corsi consistevano in questo me ne stavo a casa...- l'altra sorrise e scosse la testa rispondendole piano -E dai Alex...che vuoi che sia...ovviamente prima della pratica bisogna fare la teoria!- l'altra ribattè sarcastica -La teoria va fatta a scuola...non qui...qui dovrebbero solo insegnarci a difenderci...accidenti a mia mamma...sono sicura che questa palla è un'idea sua...- l'altra sorrise furba e la prese in giro -Secondo me ti annoi soltanto perchè il tuo caro fratellino e il suo bell'amichetto sono al lago a farsi un bel bagno...il suo amichetto che ti piace tanto...in costume...col suo bel fisico...- l'altra arrossì e gli diede una piccola spinta sibilando -Sta zitta va!- la porta si aprì cigolando e le ragazze alzarono lo sguardo.

L'insegnante si interruppe per guardare la nuova arrivata. Era una ragazza come le altre presenti, di circa diciassette anni, lunghi capelli rossi e occhi verdi brillanti, molto carina. Arrossì violentemente sotto lo sguardo dell'insegnate e mormorò -Io...signora...scusi il ritardo...non riuscivo a trovare l'aula...- la donna si limitò a indicare i posti vuoti e disse solo -Chiudi la porta!- la ragazza eseguì senza parlare e si guardò intorno in cerca di un posto libero. Appena vide Megan tirò un sospiro di sollievo e si andò a sedere al suo fianco.

Megan non si fece attendere e parlò -Credevo non ti mandassero...non eri in Scozia?- la ragazza rispose piano -Si dovevo...ma poi andavano a conoscere alcuni parenti del fidanzato di mia sorella e non mi volevano con loro...così mi sono fatta ospitare a Londra da mia nonna...comunque ne parliamo dopo dai...non voglio disturbare la tua amica...- la mora, sentendosi tirata in ballo, si voltò raggiante, ogni scusa era bene accetta per non seguire e si presentò -Molto piacere mi chiamo Alexis...e tranquilla...non me ne frega nulla di seguire 'sta palla!- Megan scosse la testa e la mora la prese in giro -Meg...sò che sei una secchioncella ma capisci che questa lezione è inutile! Non serve a niente seguirla!- la rossa la fissò per un secondo, perplessa, poi decise di presentarsi -Lily...Lily Evans...- la mora sgranò gli occhi azzurri a quel nome e Megan le diede una gomitata, mentre la rossa la guardò perplessa.

Per loro fortuna la lezione finì in quel momento e la professoressa disse che avrebbero dovuto cambiare classe, per andare in una delle palestre di addestramento. Alexis si esaltò immediatamente e saltò in piedi urlando un “Si” di gioia. Megan scoppiò a ridere mentre la mora lanciava letteralmente tutte le sue cose nella borsa e Lily le guardava sgomenta. Si avviarono tutte e tre nella palestra e la mora aprì sorridendo la porta per poi borbottare guadando l'insegnante -No...non tu ti prego...- la donna le sorrise udendola e Megan scoppiò letteralmente a ridere mentre l'insegnate le rispondeva -Si...si...proprio io tesoro...-. La rossa passava lo sguardo dall'una all'altra senza capire. La mora si diresse a passo spedito verso l'insegnate, mettendo una specie di broncio e domandando -E ci insegni un po' di pratica almeno?- la donna le voltò le spalle e rispose calma –Vedremo...-.

La mora perse la pazienza -Ma che vedremo e vedremo! Se mi dicevi che era tutta teoria me ne stavo a casa! Si o no?- e la donna si voltò divertita domandano -Se dico no raggiungi i ragazzi al lago?- la mora avvampò e ribatté -Ma basta tutti con questa storia! E comunque non sono affari tuoi!- la rossa esaminava la scena a bocca aperta, finché non notò gli occhi della donna, azzurri, azzurri come quelli della ragazza, lo stesso colore, le stesse sfumature, notò anche le stesse labbra e lo stesso modo di fare e capì.

La donna inarcò le sopracciglia e disse seria -Va bene non sono affari miei...ma abbassa la cresta signorina! Si faremo della pratica e sono proprio curiosa di vederti in azione visto che sei tanto brava...sarai la prima a duellare...e...perché no...duellerai con me...- la mora s'irrigidì ma non abbassò lo sguardo, testarda, e si limitò ad annuire.

Megan e Lily le si avvicinarono, mentre la ragazza si preparava a duellare, legandosi i capelli, la prima sbottò -Certo che sei proprio fuori di testa! Ti umilierà...- la mora alzò lo sguardo fiammeggiante -L'ha già fatto...- l'altra tentò di farla ragionare -Te la sei cercata Alex!- la mora non abbassò lo sguardo e ribattè -Mia madre mi crede una bambina ancora alla mercé di mio fratello! Si sbaglia...e glielo dimostrerò!- l'altra scosse la testa e tentò di farla ragionare -Alex tua madre è il generale della prima squadra del corpo Auror, come puoi pensare di darle una lezione? Ragiona ogni tanto! Non essere così dannatamente testarda!- la mora le sorrise più dolcemente e rispose -Ma io non penso di darle una lezione...sò che non potrei mai batterla, ma voglio comunque dimostrarle che non sono una studentessa alla prime armi...- e si diresse al centro della stanza.

Il duello iniziò subito dopo. Lily rimase stupita. La ragazza era notevolmente meno abile dell'insegnante, ma la sua agilità e la sua astuzia non le sfuggirono, sapendo di non poterla sconfiggere scelse una tattica difensiva e riusci evitare quasi tutti i colpi dell'avversario e all'ultimo momento, quando la donna stava già per terminare il combattimento attaccò, un attacco semplice e diretto, un incantesimo di disarmo perfetto che trascinò indietro la donna di qualche metro. L'insegnate sorrise soddisfatta e disse seria -Bè...mi hai stupito Alexis...te la cavi nel combattimento! Ragazzi e ragazze...questo è quello a cui tutti voi dovrete arrivare come minimo...Alexis tu invece dovrai migliorare...dare più potenza agli incantesimi...e vorrei ancora più agilità. Per tutti voi ho letto le vostre schede scolastiche e non sono male...dovrete allenarvi duramente per essere in grado di difendervi, ma ce la potete fare! Per quelli che sanno già difendersi e che sono qui per arrivare alla perfezione e poter così essere ammessi nel corpo degli Auror...bè...lavoro lavoro lavoro!!! Questa lezione era dimostrativa...potete andare...e dalla prossima voglio vedervi combattere!-. La donna guardò un secondo ancora la figlia e le sorrise soddisfatta.

Alexis si diresse da Megan e Lily e afferrò un asciugamano, ansimando. Lily iniziò a parlare senza più potersi contenere -Ma come hai fatto? Sei bravissima! Chi ti ha allenato a quel modo?- La mora la interruppe ridendo -La stessa persona con cui ho combattuto oggi...ho studiato a casa in una scuola privata vicino a dove abito! Ma quello che ho imparato nel combattimento lo devo a lei!- Megan sorrise e chiese -Che facciamo? Vi va un giro? Un gelato?- la mora annuì e la rossa pure.

Ciao a tutti, grazie per avere avuto la pazienza di leggere questa FF. Spero che mi lascerete una recensione, anche se negativa sarà bene accetta, si scrive anche per migliorarsi.