Tornare
Caro Tu,
Come va? Pessimo inizio, visto che sei morto, e non risponderai mai più a questa domanda.
 Anche se mi piacerebbe pensarlo, so come e meglio degli altri che non tornerai mai più. Per quanto lo speri, e mi disperi, non lo farai. Non risponderai mai più, né a me, né a nessun altro.
Mi hai abbandonato, proprio come Jackson. Ma, al suo contrario, tu mi ispiri sensazioni diverse. Opposte, oserei dire.
Lui, che quando lo penso divento un cumulo di macerie di sentimenti mai del tutto sopiti, ma comunque distrutti.
Mentre quando penso a te, penso alla neve, al vostro candore, al vostro entrare silenziosamente, ma anche alla vostra mancanza.  Penso al tuo sorriso, alla tua spensieratezza (nei momenti ‘’tranquilli’’, per quanta serenità ci possa essere in una città come la nostra), alla tua serietà, che combinata con la tua genialità, creava piani perfettamente idioti, con scarse probabilità di successo e fattibili solo se si aveva qualche rotella fuori posto, ma che nessuno rischiava di contraddire, perché sapevano tutti che, se qualcosa non fosse stata necessaria, non avresti mai rischiato la vita di qualcuno in quel modo. Con questi piani, che erano il massimo della ‘’sicurezza’’, ci hai sempre salvati tutti. Perché tu hai cambiato tutto, cambiavi le prospettive, passandole su un piano più ‘’umano’’ che sovrannaturale. Cambiavi le priorità, che dallo sconfiggere il nemico e salvare la citta, diventavano sopravvivere tutti insieme. Hai cambiato anche me. Certo, c’è voluto tempo e le faccende soprannaturali hanno aiutato parecchio. Mi hai reso una persona migliore, un’amica più fedele, una risorsa più preziosa per il branco. Perché noi due eravamo i cervelli, mentre gli altri erano il braccio e tutti sanno che i cervelli organizzano i piani, mentre gli altri li mettono in pratica. Anche il tuo ultimo piano ci ha salvato tutti, ma tu non sei riuscito a superare il combattimento. E’ stato per tutti una sorpresa. Tutti, eccetto me. Io lo sapevo già, ne avevamo già parlato qualche giorno prima.
Quando eri pallido, gli occhi cerchiati dalle occhiaie, con in testa dubbi e sensi di colpa. Ma tra tutti questi problemi, sei comunque venuto a cercarmi ad Oak Creek.
Appena ti vidi, mi prese un colpo, pensando che fosse ‘’l’altro’’. Poi Scott ci raggiunse, e compresi che eri tu, per quando malconcio, eri tu.
Nei tuoi occhi vedevo il tuo dispiacere per l’avermi terrorizzata. Io avrei dovuto ribattere che non era colpa tua, anzi tu eri solamente una vittima, ma non l’avrei mai espresso a parole, quindi semplicemente ti abbracciai.
Quello è stato il momento più bello, triste e malinconico di tutta la mia breve vita. Sai, per un attimo pensai di gridare e di dirlo a Scott, ma lui stava già correndo a salvare qualcuno.
Non mi sorprese che, quando mi girai, ti vidi accasciato a terra, mi sorprese il fatto che sulla tua faccia non vi era che rassegnazione, tristezza e consapevolezza che i avessi capito. La tua maschera di speranza e di felicità dissolta chissà dove.
Tu sapevi di stare per morire e sapevi che io, toccandoti, avrei capito. Mi facesti promettere di non dirlo a nessuno. Sapevi che avrei protestato e, quindi, sferrasti un colpo davvero basso: ’’ Dai Lids. Lo faresti per il ragazzo che ti ha amato dalla terza elementare, che continua a volerti bene e che sta per morire…. Lo faresti per me? Lo faresti per non far preoccupare gli altri e per proteggerli dalle loro emozioni, che diventerebbero sicuramente più distratti e che mi guarderebbero con compassione o con pietà? ’’ Avrei voluto risponderti che no, non potevo sopportarlo da sola, non potevo mentire ai ragazzi, non potevo rimanere indifferente, ne potevo mostrare le mie emozione. Poi pensai a te, che avevi dovuto continuare a fingere che andasse tutto bene, che avevi dovuto continuare a sopportare dolore e preoccupazione. Non potevo lasciarti in balia di una volpe psicopatica, che non solo ti aveva posseduto, ma che ti avrebbe portato alla morte. Allora ti abbracciai e provai a trasmetterti tutto il mio conforto, tutto il mio dispiacere e il mio volerti bene. Quando sciolsi l’abbraccio, notai che eri così stanco che ti eri appisolato. Solo in quel momento potei lasciarmi andare alle lacrime, mentre soffocavo un urlo di puro dolore, che avrebbe portato un urlo che, ora, sarebbe stato prematuro.
Dopo la tua morte e il tuo funerale, ritornammo tutti a scuola un posto che parlava troppo di te, troppo di noi. La tua morte ci ha sia incupito sia unito. Nessuno vuole dimenticare te o le tue gesta. Certo, ognuno l’ha affrontata in maniera diversa.
Io ed Allison ci siamo ritrovate spesso a casa mia, a parlare dei nostri sentimenti verso di te e verso tutti i membri del pack. Scott ed Isaac si sono avvicinati, entrambi essendo spaventati dalla morte dell’altro, rafforzando un legame preesistente. A fine della cerimonia dei diplomi faranno un viaggetto in Europa.
Prima però dobbiamo affrontare questi ultimi mesi di scuola.
Lo sai che ne penso? Ovviamente no, quindi te lo dico. Odio doverla continuare, odio dover passare davanti al tuo armadietto pieno di fiori, peluche e bigliettini, odio le persone che mi fanno le condoglianze, odio quelli che parlano della tua morte senza conoscere il tuo coraggio ed il tuo sacrificio. Ma la cosa che odio di più è sicuramente la Nogitsune, che ti ha strappato prematuramente da tuo padre, dal tuo pack, da Scott, da Derek e da me.
Anche se non lo dirò a nessuno se non ad Allison, voglio dirti che ci manchi e che ti vorrò per sempre bene.
P.S. Volevo solo aggiungere che ne io ne nessun altro abbiamo lasciato solo Derek. So quanto ti dispiaccia averlo lasciato, dopo l’incontro e le minacce, dopo l’amicizia, dopo tutte le difficoltà che avevate sorpassato per stare insieme e dopo tanto tempo che effettivamente eravate fidanzati.
Gli siamo rimasti tutti accanto. E’ perfino tornata Cora, per consolarlo. Era e continua ad essere distrutto dalla tua dipartita. Si è perfino lasciato andare alle lacrime con me e Cora, cosa che mi ha fatto sentire onorata. Tutti noi lo capiamo bene e non lasceremo lui o qualsiasi membro del branco da solo. Tu ci sei sempre stato per noi, ora noi continueremo ad esserci per noi stessi e per gli altri.
 




 
Angolo della scrittrice*_*
Hi!!!!!!!!!!!!! Come va??? Eccomi tornata, e come avete visto New year, new chapter, new feels. Ora che posso ancora dirlo, auguro buone feste passate e future.
Vi ringrazio calorosamente per aver letto i capitolo. Grazie per i commenti e per le visualizzazioni. Spero di sentirvi presto. Al prossimo capitolo.