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Autore: Hyuga_Girl_Chan    04/01/2015    5 recensioni
[Seguito di -Perchè gli Uchiha non rifiutano mai una sfida-]
Tratto dal capitolo:
"Sasuke Uchiha non si era mai reputato un tipo romantico.
Perché lui, di romantico, aveva solo il nome.
Odiava i dolci, odiava regalare i fiori. Ma soprattutto non era un tipo emotivo.
L’unica emozione che conosceva era l’odio, rimpiazzato ora dall’amore per la sua famiglia e per Sakura. Però, ora che aveva in braccio suo figlio, dovette far appello a tutto il suo orgoglio per non piangere dall’emozione.
Già, Sasuke era stato sottomesso dalle emozioni. E tutto per un fagotto dal ciuffo nero, gli occhi verdi e le guancie paffute e rosse.
Ricordò con timore i terribili nove mesi che precedettero la nascita di suo figlio."
[Sasuke/Sakura] [Uchiha's Family] [Mini accenno Naruto/Hinata e Boruto/Sarada]
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo, Personaggio, Sakura, Haruno, Salad, Uchiha, Sasuke, Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
- Questa storia fa parte della serie 'Uchiha's Family'
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Seguito di - Perchè gli Uchiha non rifiutano mai una sfida -

I nove mesi prima della nascita del secondogenito

Sasuke Uchiha non si era mai reputato un tipo romantico. Perché lui, di romantico, aveva solo il nome. Odiava i dolci, odiava regalare i fiori. Ma soprattutto non era un tipo emotivo. L’unica emozione che conosceva era l’odio, rimpiazzato ora dall’amore per la sua famiglia e per Sakura. Però, ora che aveva in braccio suo figlio, dovette far appello a tutto il suo orgoglio per non piangere dall’emozione. Già, Sasuke era stato sottomesso dalle emozioni. E tutto per un fagotto dal ciuffo nero, gli occhi verdi e le guancie paffute e rosse. Ricordò con timore i terribili nove mesi che precedettero la nascita di suo figlio.
 
 
#Primo mese
Sakura guardò Sasuke con sguardo confuso, per poi sorridere.
-Allora amore? Sei contento?-
-Io…io…io… -
Sarada, che nel frattempo era ritornata dall’accademia, trovò suo padre in condizioni pietose. Infatti quest’ultimo ripeteva “io” come se fosse un robot. La figlia lo guardò sbigottita per poi rivolgersi alla madre
-Mamma, ma che ha papà?-
-Non lo so tesoro…-
-Ma non è normale fare così! Sembra un robot!-
-Oh cara, tuo padre non è mai stato un tipo normale-
Madre e figlia si voltarono a guardarlo, sperando che quello fosse tornato normale. Niente da fare, era come prima.
-Forse non avrà preso bene la notizia-
Le due alzarono le spalle e se ne andarono lasciando il povero uomo da solo, che nel frattempo si era ripreso dallo stato di shock.
 
# Secondo mese
-Ehi Teme!-
Il ragazzo dai capelli a mo’ di didietro di papera, meglio conosciuto come Sasuke Uchiha, si girò verso chi lo aveva chiamato.
-Che vuoi Dobe? Non vedi che sto facendo la spesa?-
Il Dobe, in arte Naruto Uzumaki, fece un sorriso che partiva da un orecchio e arrivava all’altro.
-Il fortissimo Sasuke Uchiha che si abbassa a fare la spesa? Non me lo aspettavo!-
-Taci, Sakura mi ha costretto.-
Il biondo lo squadrò, per poi spalancare gli occhi come se gli fosse venuto in mente qualcosa di molto importante.
-Ah già Sakura! Ma è vero che aspetta un bambino?-
-A quanto pare le notizie girano in fretta…-
-Eh che vuoi, Sas’ke! Sei stata tu a metterla incinta! E poi dovresti ringraziarmi! Senza di me Sarada-chan sarebbe rimasta da sola, dattebayo!-
-Naruto?-
-che c’è?-
-Sparisci, prima che usi il Chidori-
 
#Terzo mese
-Sasuke-kun, la smetti di guardarmi la pancia?-
-No-
Chiaro e conciso, così era sempre stato Sasuke, il quale stava guardando il leggero gonfiore della pancia di sua moglie.
-Ma si può sapere che succede? Ho qualcosa che non va?-
-Ti preoccupi troppo, come sempre…-
-e tu allora perché mi guardi sempre la pancia?-
-voglio vedere se avrà gli avrà neri-
-Neri?-
-così avrà lo Sharingan-
Sasuke la guardò, lei sorrideva. Ma forse non aveva fatto caso alla vena pulsante sulla tempia.
-E perché dovrebbe avere lo Sharingan?-
-Te l’ho già detto, gli voglio insegnare Amaterasu e il Susanoo-
-SHANNARO!-
E in un istante, il grandissimo Sasuke Uchiha, che tanto grande non era, era stato messo K.O da sua moglie.
 
#Quarto mese
-Ho detto di no-
-Non è una motivazione valida, caro-
-Non voglio andare a cena dal Dobe!-
-Ma perché? Naruto è il tuo migliore amico!-
-Io non l’ho mai detto-
Niente da fare, quando Sasuke diceva di no non c’era verso di fargli cambiare idea. Non voleva andare da Naruto e non ci sarebbe andato. Questo, se non avrebbe avuto Sakura Haruno come moglie. Perché lei riuscì a portarlo con sé e Sarada a casa degli Hyuga, dove li aspettavano Naruto, sua moglie Hinata, e i suoi figli Boruto e Himawari.
-Sakura-chan, Sarada-chan! O ma allora siete riusciti a portare anche il Teme!-
-B-Buonasera… S-Sakura-san, S-Sasuke-san, p-prego a-accomodatevi-
-Oh Hinata non tutte queste formalità! Siamo amici no? chiamami solo Sakura!-
-Sarad-chan!-
Una bambina, con i capelli scuri, gli occhi azzurrini e due baffi sulle guance, saltò addosso alla ragazza con gli occhiali e capelli neri.
-ciao Himawari-
-Vieni! Boru-kun aspettava te!-
E Sarada venne trascinata da un’esuberante Himawari, mentre Naruto guardò la pancia di Sakura.
-Ma Sakura-chan! è enorme!-
-Ma come ti permetti testa quadra! SHANNARO!-
E il povero Hokage venne rincorso da un’infuriata Sakura per tutta la sera.
 
#Quinto mese
-Sasuuuke-kun!-
-Che vuoi,Sakura?-
-Voglio una torta!-
-Te lo scordi, sono le due del pomeriggio e il supermarket non è aperto-
-Ma io voglio una torta!-
-No, domani-
-ALZA QUELLE CHIAPPE DALLA SEDIA UOMO E VAI A COMPRARMI LA TORTA! O TI FACCIO RIMANERE FUORI CASA PER TUTTA LA NOTTE!-
-Uff… come la vuoi la torta?-
-Ananas e banane!-
Il moro si voltò a guardarlo, non credendo a quello che gli aveva detto sua moglie Sakura-
-Sakura, le ananas e le banane sono frutti dei Paesi caldi, non ce ne sono a Konoha-
-E TU INVECE ME LA COMPRI! FORZA! SMAMMARE!-
Sarada Uchiha era appena uscita dall’accademia e, con lo sguardo sorpreso, vide suo padre davanti al supermercato.
-Papà ma che ci fai qui?-
-Tua madre vuole una torta di ananas e banane-
-Ma non ce ne stanno a Konoha-
-Appunto…ha delle strane voglie.-
 
# Sesto mese
-Sasuke amore svegliati-
- che vuoi?-
-Tesoro, è tardi. Hai fatto la spesa? Hai preparato da mangiare? Hai pulito la casa? Hai messo la lavatrice? Hai innaffiato i fiori?-
Sasuke si alzò dal suo amato cuscino e fulminò sua moglie con lo sguardo. Da quando era incinta non faceva altro che comandarlo a bacchetta.
-E tu pretendi che queste cose io le faccia alle quattro del mattino?-
-Sì amore muoviti, che oggi pomeriggio devi andare a prendere i pannolini, devi portare Sarada al parco, devi andare dall’Hokage, devi prendere i fiori da Ino, devi…-
-Te lo scordi che io faccia tutte quelle cose.-
-Ah! E devi andare a prendermi la colazione!-
-No-
-Sasuke caro? Ricordati che io sono incinta e che sono io che comando!E se io ti dico di fare una cosa tu la DEVI fare! Chiaro? E ora smettila di poltrire e datti da fare! La colazione non si fa mica da sola!-
Sasuke sbuffò prima di alzarsi da quel letto che lo tentava troppo.
Era meglio se non la mettevo incinta.
 
#Settimo mese
-Mamma mi aiuti a fare i compiti?-
-Non posso muovermi Sarada. La pancia mi potrebbe far male, potrei cadere per terra o dalle scale, potrei mettere in rischio la vita del tuo fratellino. Fatti aiutare da tuo padre-
-Perché devo farlo io?-
-Ma caro, tu eri il più bravo dell’accademia ai tempi nostri!-
-Approfittatrice-
-Muovetevi! Andate a fare i compiti!-
-Sissignora!-
I due sgattaiolarono fuori dalla stanza di Sakura.
-Papà ma perché mamma fa così?-
-Tua madre è sempre stata così. Da piccola urlava e piangeva solamente-
-Però ti piaceva tanto lo stesso?-
Il vendicatore si ritrovò con le guance rosse e girò la testa lievemente imbarazzato. Sarada non poteva sapere che si era allontanato dal villaggio e aveva cercato di ucciderla, amandola in segreto.
-Andiamo, prima che Sakura ricominci a urlare-
-D’accordo papà, spero che il fratellino arrivi presto-
-Anch’io Sarada, anch’io-
 
#Ottavo mese
Sasuke e Sakura stava in un letto caldo e morbido a farsi le coccole. Mancava un mese e il loro piccolo sarebbe nato. Ad un tratto si sentì un rumore, e un urlo.
-Ahi!-
-Che cosa è successo Sakura?-
-Mio figlio mi ha tirato un calcio.-
-è impossibile, è ancora piccolo come fa a tirare i calci?-
-Non lo so…-
-Ecco, dormi ora-
Sakura lo guardò stupita e poi annuì, tentando di chiudere gli occhi. Sasuke guardò il suo viso tondo per poi passare a quel gonfiore così dolce. Posò una mano su di esso e lo accarezzò. Abbassò il viso e posò l’orecchio per sentire se era tutto apposto.
-Ahio…-
-Tutto apposto, Sasuke-kun?-
-Tuo figlio mi ha tirato un calcio-
-è anche tuo figlio idiota!-
 
#Nono mese
Sakura stava sul divano a guardare un film insieme a Sarada e a suo marito Sasuke, lo fissò e sorrise. Era contenta, finalmente aveva una famiglia con lui. Era il suo sogno sin da quando era bambina. E lui finalmente l’amava. Dopo tanto tempo passato ad amarlo e a piangere per lui, finalmente l’Uchiha ricambiava i suoi sentimenti.
-Sakura…-
Ecco! Ora dice che mi ama, che mi ha sempre amata sin dai tempi del Team 7! Ora mi farà una dichiarazione con i fiocchi! È il momento giusto e l’atmosfera è romantica. Seduta sul divano con tuo marito e tua figlkia. Che posso pretendere di più? Forza Uchiha dillo!
-Te la sei fatta sotto?-
Sakura sospirò sconsolata, che peccato. Poi ripensò alle sue parole. Se l’era fatta sotto? Ebbe un brutto presentimento. Abbassò lo sguardo e infatti…
-AHHH! Sasuke muoviti! Prendi Saradam,le chiavi, i cappotti, la macchina, la borsa! Muoviti Sasuke!-
-Calmati Sakura, non è successo niente.-
-SI SONO ROTTE LE ACQUE STUPIDO!-
-Ah… bene andiamo in ospedale.-
 

E, dopo nove mesi di agonia, ora aveva finalmente quel fagotto in braccio.
-Allora Sasuke? Il nome?-
-Non lo so… hai qualche idea?-
-Facciamo decidere a Sarada.-
I due genitori si voltarono verso la piccola, che si sistemò gli occhiali rossi con fare intelligente. Poi alzò gli occhi neri e parlò.
-Io direi di chiamarlo come lo zio-
-Zio? Ma tesoro io non ho fratelli!-
-Sakura, intendeva mio fratello-
-Mmm…Itachi?-
-Sì-
-Itachi… Itachi Uchiha, suona bene! Sì, mi piace! Si chiamerà Itachi-
Il moro si voltò a guardare il piccolo Itachi che aveva spalancato gli enormi occhi verdi, ereditati da sua madre.
-Benvenuto al mondo, Itachi-
Il piccolo sorrise prima di afferrare una ciocca di capelli di Sasuke e tirarla.
-Appena nato e già sei terribile!-
-Papà! Posso tenere Itachi?-
Il moro si girò verso sua moglie, la quale sorrise e fece un cenno con il capo.
-Va bene, ma stai attenta-
Sarada prese in braccio il suo fratellino che, per dispetto, le tolse gli occhiali.
-Ehi! I miei occhiali!-
Sakura scoppiò a ridere. Sasuke pensò che era da tanto che non la vedeva ridere. Una risata allegra e contagiosa. Proprio come quella di Naruto. E, finalmente, sorrise. Era stato proprio uno stupido ad allontanarsi da loro. Ora riusciva a capire quando fossero importanti per la sua vita.

 
Più passavano gli anni e più Itachi cresceva. Il piccolo, raggiunti i sette anni, era stato reputato “il più bello dell’accademia”. Forse perché era la fotocopia del padre. Fatta eccezione per gli occhi verdi e il carattere. Il piccolo infatti era una peste e poteva darsi la mano con Boruto Uzumaki, il figlio maggiore del Dobe, Hokage e suo migliore amico Naruto Uzumaki. I due andavano molto d’accordo e combinavano insieme tanti casini. Itachi, come il padre, aveva molte ragazze dietro ma a lui non interessava nessuna di loro. E, come il padre, aveva una cotta segreta per una ragazza. Lo stupore fu scoprire chi fosse quella ragazza. Sasuke ricordò ancora oggi quel giorno in cui Itachi lo ammise.
-Mamma, mamma, mi piace una ragazza!-
-Davvero? E chi è?-
-Ha i capelli scuri e gli occhi azzurri. È bellissima!-
-Grazie, Otouto. Sai quante ragazze a Konoha hanno capelli scuri e occhi azzurri?-
-Su Sarada non essere scortese con tuo fratello. Allora ci vuoi dire chi è?-
Il piccolo di famiglia arrossì, borbottando qualcosa di indecifrabile.
-Mamma…-
-sì?-
-Credi che papà mi picchierebbe?-
-E perché dovrebbe scusa?-
-… Mi sono innamorato di Himawari Uzumaki-
Le due ragazze strabuzzarono gli occhi e rimasero ammutolite. Sasuke, passando per puro caso di lì, sentendo quel nome si immobilizzò sulla porta.
-Ma si può sapere cosa hanno questi Uzumaki che stregano i miei figli? Mi bastava Sarada che è fidanzata con quel pasticcione di Boruto, ora anche tu?-
E il povero padre stramazzò a terra, mentre Sarada, tutta rossa in viso, esclamò:
-Io non sono fidanzata con Boruto, papà!-


*.* Angolo Autrice *.*

Rieccomi qua con l'ennesima One-shot!
Che dire... ringrazio princess love per avermi spronata a scrivere il seguito.
Purtroppo mi è venuto in mente solo questo.
I nove mesi di tortura per il povero
Sasuke e la nascita del bimbo!
Adoro scrivere che
Sarada faccia finta che non gli piaccia Boruto!
E
Sakura è una vera dittatrice 

Allora, un'altra cosa.
Il primo pezzo e il penultimo sono nel presente.
Quelli tra questi due sono nel passato, ma si era capito.
E l'ultimo è nel futuro (Mi sa di Mystery Dungeon ma vabbè xD)
Cioè quando Itachi avrà sette anni.
Che dire, spero che vi piaccia.
Baci H_G_C

 
  
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