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Autore: parabatouis    04/01/2015    1 recensioni
“Ciao, amore” mi disse, cercando di scoccarmi un bacio sulla guancia. Mi scostai.
“Oh, finalmente. Sei vivo, quindi.” sputai, tentando di apparire il più freddo possibile.
Non rispose, rimase semplicemente in piedi davanti a me, con un irritante sorriso in volto.
“Potevi anche chiamare, mandare un messaggio, lasciare un bigliettino, eh! Potevi dire qualcosa a qualcuno, non lo so.. e levati quel cazzo di sorriso dalla faccia, Louis!”
[Larry, se non vi piace il genere non leggete.]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Be my husband.
Harry

Era tutto il giorno che non vedevo Louis. Era scomparso appena dopo la colazione in hotel con gli altri ragazzi e nessuno sembrava averlo visto.
Camminavo nervosamente per il backstage sperando che il mio ragazzo si facesse vivo, quando incrociai lo sguardo di Zayn. Anche lui sembrava strano quel giorno ma non sapevo esattamente cos’avesse, forse era solamente agitato.
“Oh, Zayn, hai visto Louis?”
“No, Harry, non l’ho visto” rispose con un sorrisetto stampato in viso, lasciandosi scappare una risatina per poi scomparire dalla mia vista.
Cos’aveva da ridere?

E se Louis avesse fatto qualcosa con Zayn per poi scomparire per non incrociare il mio sguardo?
No, impossibile, non lo farebbe mai.
Ma forse non è riuscito a resistere..
Zayn è sicuramente più bello di me, insomma..
No, non è sicuramente così.


I pensieri si affollavano nella mia gelosa mente, aumentando solamente la mia agitazione e la voglia di dirne quattro – ma anche otto – al castano.
Quando si sarebbe deciso a tornare nel mondo dei vivi, ovviamente.

Mentre pensavo ancora a una possibile relazione segreta tra Louis e Zayn – e solo immaginarla mi faceva provare una forte fitta alla bocca dello stomaco – si aprì la porta del mio camerino.
Varcò la soglia una sagoma esile, che riconobbi subito essere Louis che ci stava degnando della sua presenza. Era vestito normalmente ma ai miei occhi appariva molto più elegante quella sera, come se si fosse preparato per un’occasione speciale. Aveva una giacca grigia, forse un po’ troppo larga per la sua taglia, una maglietta bianca semplice, uno skinny jeans nero, che seguiva perfettamente la forma delle sue gambe sottili, e le sue amate Vans nere.

Uno spettacolo della natura, mi ritrovai a pensare.
Ma no, io dovevo essere arrabbiato quella sera, o almeno dovevo fingere di esserlo.

“Ciao, amore” mi disse, cercando di scoccarmi un bacio sulla guancia. Mi scostai.
“Oh, finalmente. Sei vivo, quindi.” sputai, tentando di apparire il più freddo possibile.
Non rispose, rimase semplicemente in piedi davanti a me, con un irritante sorriso in volto.
“Potevi anche chiamare, mandare un messaggio, lasciare un bigliettino, eh! Potevi dire qualcosa a qualcuno, non lo so.. e levati quel cazzo di sorriso dalla faccia, Louis!”
Sentivo la rabbia ribollire dentro di me. Se davanti a me non ci fosse stato Louis ma qualsiasi altra persona, probabilmente, l’avrei già presa a schiaffi.
Ma persino lui stava mettendo abilmente alla prova la mia pazienza.

“Allora? Parli o continui a guardarmi con quella faccia da cretino che ti ritrovi?”
Ero furioso.
Louis era ancora davanti a me, con lo stesso sorriso di prima. Mise una mano nella tasca interna della giacca e cacciò una scatolina.
Guardai attentamente i movimenti della sua mano, con gli occhi che tra un po’ uscivano dalle orbite.

 “Harold Edward Styles, vorresti passare il resto della tua vita con me e con la mia faccia da cretino che mi ritrovo?”
Ridacchiai, sentendo il mio cuore perdere un battito, per poi guadagnarne mille.
“Insomma, vorresti essere mio marito per tutta la vita?”
Misi le mani davanti alla bocca spalancata, non riuscendo a credere che tutto ciò stesse accadendo davvero.
Lo guardai dritto negli occhi scintillanti per le lacrime, come i miei. Sorrisi come non avevo mai fatto prima in vita mia e mi lanciai addosso a lui stringendolo forte, mentre si alzava.
“Cazzo si, Louis, si, certo che si, scusa per quello che ti ho detto, io non volevo, i-io, io ti amo, mio Dio!”
Cominciai a piangere, stringendolo sempre più forte. Lui ricambiò il mio abbraccio, sorridendo nell’incavo del mio collo.
Ci staccammo qualche minuto dopo e Louis mi infilò l’anello al dito, accarezzandomi dolcemente la mano.
“Ti amo anche io, Harry”
Mi guardò qualche secondo negli occhi.
E vi giuro, anche se non era la prima volta che fissavo quelle iridi, in quel momento sembravano diverse, ancora più belle, di un celeste chiarissimo, tendente quasi al colore del ghiaccio.
Sentii quasi di rimanere senza fiato, ma poi lui si alzò sulle punte e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra. Gli poggiai le mani sui fianchi e lo tenni stretto a me, approfondendo il bacio.
Mi sentivo in Paradiso, in pace col mondo.
E il sorriso che Louis mi dedicò dopo quel bacio, beh, era tutto ciò di cui avevo bisogno e di cui avrei mai avuto bisogno.


Ciao a tutti!
Prima di tutto, grazie per aver letto questa FlashFic!
Mi farebbe piacere se lasciaste una piccola recensione, positiva o negativa che sia.
Ho trovato questa piccola piccola storia nella cartella sul mio desktop e boh, anche se non è chissà cosa e non sapendo perché non l’avessi pubblicata prima, ho deciso di metterla ora.
Grazie ancora per aver letto.
- Mars. x
  
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