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Autore: _Veronik_    04/01/2015    1 recensioni
-sei un angelo?- chiese Ujin ad un centimetro da quel ragazzo sovraumano, quasi divino.
-qualcosa del genere- sussurrò lui.
I loro volti quasi si sfioravano e potevano entrambi sentire i respiri e i battiti del cuore dell’altro.
Era tutto così strano. Come se lui non fosse davvero lì. Lì dove? Ujin se lo chiedeva. Non sapeva dove fosse o come ci fosse arrivata. Sapeva solo che il suo cuore batteva troppo velocemente e il suo respiro si faceva sempre più affannato. Mentre i battiti di lui erano come una melodia. Una melodia bellissima da cui Ujin si faceva cullare. Avevano entrambi gli occhi socchiusi ed erano fermi a pochi centimetri dal corpo dell’altro senza dire nulla.
Solo il suono dei loro cuori che battevano all’unisono.
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Ehilà gente!
Questa è la mia prima ff nella sezione SHINee!
Spero vi piaccia!
Baci :** _Veronik_
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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8 Chi sei?

La luce le impedì di tenere gli occhi aperti. Attraversò la porta e la sentì chiudersi dietro di lei. Quando li riaprì le lacrime la invasero, la gola le iniziò a bruciare e non avrebbe voluto far altro che gridare, urlare, per far uscire tutta la frustrazione che teneva dentro da troppo tempo.
Si distese stanca sul letto della camera su cui si era svegliata la prima volta in quel mondo che in quel momento odiava con tutta se stessa e si addormentò sperando di svegliarsi tra le braccia di Jonghyun.

Quando riaprì gli occhi le girava la testa. La prima cosa che notò erano le coperte a pois verdi del letto.
Pois verdi!
Si mise a sedere velocemente, mentre un sorriso a trentadue denti le si formava sul viso. Non poteva crederci!
 Si alzò in piedi e si mise a correre fuori dalla camera del Rifugio in cui si era addormentata prima di quell’orribile incubo.
Taemin aveva mantenuto la promessa; era di nuovo a casa sua. O forse, era stato tutto un brutto sogno? Poco importava in quel momento.
Corse nella camera delle ragazze trovandola vuota; stessa cosa con quella dei ragazzi. Dovevano essere in spiaggia. Scese velocemente le scale e uscì dalla porta del retro. Li vide lì, nell’acqua, a fare il bagno e a divertirsi.
-Jonghyun!!- gridò correndo scalza sulla sabbia, diretta verso il suo ragazzo e i suoi amici –JJong!- gridò ancora.
I ragazzi si voltarono nella sua direzione. Una volta raggiunti alla riva, Ujin si buttò tra le braccia del suo ragazzo felice più che mai; si staccò quel poco che bastava per legare le loro labbra in un bacio, ma questo fu interrotto velocemente da lui.
-cosa fai?- gridò Taeyeon.
La ragazza guardò i suoi amici incontrando solo sguardi sorpresi e di disapprovazione, compreso quello di Jonghyun.
Cosa aveva fatto di sbagliato questa volta? Si chiese non capendo.
Si allontanò spaventata di pochi passi dai suoi amici per poterli vedere bene in viso e con espressione interrogativa aspettò.
Poi, le due domande che le spezzarono il cuore.
-chi sei?- chiese Jonghyun.
-perché hai baciato il mio ragazzo?- chiese Taeyeon.
Il mondo le cadde addosso. Non sapeva quale delle due domande l’avesse scossa di più, ma in quel momento ad Ujin mancò l’aria; si portò la mano destra al petto e cadde in ginocchio sull’acqua.
 Non voleva crederci, non potevano essere seri. Come era possibile? In quel momento pensò ad una sola persona: Taemin. Cosa aveva fatto?
Si alzò velocemente, bagnata e sporca di sabbia, e si avvicinò a Key.
-almeno tu, non puoi esserti dimenticato di me- gli sussurrò senza fiato e con le lacrime agli occhi.
-chi è?- chiese lui ai suoi amici, allontanandosi di poco dalla ragazza che gli parve persino pericolosa, poiché stava dicendo cose senza senso ai suoi occhi.
Per Key era semplicemente un estranea, come per tutti gli altri; una ragazza che in quel momento si trovava nella spiaggia di fronte alla loro casa, che aveva appena baciato il ragazzo della loro amica e che piangendo affermava di conoscere tutti loro.
-Key, sono Ujin! Sono tua sorella!- disse tra una lacrima e l’altra afferrando il ragazzo per un braccio.
-non toccarmi!- rispose lui allontanandola –io non ho sorelle-

Si risveglio piangendo nella camera della casa di Taemin.
-Io non ho sorelle-
Come poteva suo fratello gemello aver detto una cosa del genere?
Dopo un momento di smarrimento, tutto in dolore che stava mostrando con le lacrime si trasformò in rabbia. Si asciugò il viso con il dorso della mano e uscì dalla camera sbattendo la porta. A grandi passi attraversò il corridoio illuminato dalla luce della finestra ed entrò nel salotto più moderno. Vide Miyom spolverare i mobili.
-dov’è Taemin?- chiese in tono duro.
-ehmm, penso nell’altro salotto, signorina- disse facendo un profondo inchino.
Ujin non ricambiò il saluto e senza degnarla di uno sguardo prosegui nel secondo corridoio fino alla stanza in cui sperava di trovare il ragazzo. Una volta entrata lo scorse intento a suonare il pianoforte; Ujin si fermo a pochi metri da lui, mentre quello continuava a suonare una melodia sconosciuta alla ragazza. Finalmente, terminata la composizione, spostò le mani dai tasti bianchi e si voltò verso Ujin.
-ti piace? L’ho composta io- chiese tranquillo, mostrando uno dei suoi dolci sorrisi.
-cosa hai fatto?!- chiese la ragazza con tono sicuro, riferendosi hai suoi amici.
-bhè, ho preso un foglio e ho iniziato a scrive delle note; vedi, in realtà, avevo tutta la melodia nella testa. Dovevo solo metter- iniziò a dire il ragazzo.
-dimmi cosa hai fatto ai miei amici!!- gridò Ujin interrompendolo –cosa hai fatto a mio fratello?! A-al mio ragazzo…- disse non trattenendo le lacrime.
-ti ho solo mostrato come vivono ora- iniziò a spiegare calmo –vedi, quando sei venuta qui per la prima volta è successa una cosa: hai smesso di esistere sulla Terra. Tuo fratello ora è figlio unico, il tuo ragazzo sta con la tua amica-
-cosa centra questo?- lo interruppe di nuovo Ujin, sempre più scossa dalle sue parole.
-è come se tu non fossi mai esistita e questo cambia molte cose. Alla tua amica è sempre piaciuto il tuo ragazzo ed entrambi ti hanno tradito più volte a tua insaputa negli ultimi anni. Ma ora che non esisti più, nulla li ha bloccati dal mettersi insieme-
-questo non è vero! Stai mentendo!- gridò la ragazza.
-mi dispiace, ma è la verità-
-no, non mi avrebbero mia fatto questo- disse completamente persa tra le sue convinzioni.
-ora non si ricordano di te, per loro non esisti. Ho voluto mostrarti questo per farti rendere conto che ormai non c’è più un futuro per te lì, Ujin- terminò di dire.
-bugiardo! Sei solo un bugiardo!- gridò arrabbiata più che mai scagliandosi contro il ragazzo.
Arrivata davanti a Taemin, gli tirò uno schiaffo sulla guancia con un’espressione di puro odio costringendo il ragazzo a voltare il viso verso sinistra.
-voglio tornare a casa mia!- gli sussurrò in tono acido Ujin.
-questa è casa tua ora-

Non si sentiva al suo posto. Questo era il problema di Ujin. La sua vita le era scivolata via, davanti ai suoi occhi, ma non aveva nessuna intenzione di arrendersi.
Mangiò la carne che Miyom le aveva cucinato, con una fame che non aveva mai provato prima. Da quanto tempo non mangiava? Era seduta al tavolo della cucina masticando un boccone dopo l’altro di quel gustosissimo cibo, sapendo che in quel momento qualunque cosa le sarebbe sembrata squisita. Taemin, fortunatamente, non le aveva fatto compagnia sparendo per un altro dei suoi misteriosi impegni.
Terminato di mangiare, Ujin attraversò la porta entrando nel salotto. La stanza era vuota.
-Miyom!- chiamò la ragazza.
La donna fece capolino nella stanza poco dopo, uscendo dal corridoio che dava accesso alle camere.
-si, signorina?- chiese facendo un inchino.
-lo sai che preferisco essere chiamata Ujin- disse la ragazza ricambiando il saluto.
-mi scusi Ujin- disse inchinandosi di nuovo.
-e puoi darmi del tu- precisò.
-ok- disse incerta la donna –posso fare qualcosa?-
-vedi.. io vorrei sapere se c’è un modo per tornare sulla Terra- chiese sussurrando, come se i muri potessero fare la spia e sperando che non sarebbe stata proprio Miyom a tradirla.
Sperava di poter diventare sua amica, di poterla portare dalla sua parte ed allontanarla da quella del suo padrone. Sperava che l’avrebbe aiutata. Ujin voleva solo tornare nella sua vera casa, tra la sua famiglia e suoi amici e riprendersi la sua vecchia vita. Ma se quello che Taemin gli aveva mostrato fosse stata la realtà e nessuno l’avesse riconosciuta, non sapeva come avrebbe reagito.
 Cacciò via questo brutto pensiero dalla sua mente e aspettò la una risposta di Miyom. Questa scoppiò a ridere. Poco dopo si accorse d’espressione di Ujin e si calmò.
-mi scusi- disse inchinandosi –vede, se ci fosse un modo per tornare sulla Terra sarei andata via di qui molti anni fa- disse continuando a darle del lei.
Ujin era confusa. Che significava questo? Che Miyom era umana? Che era stata anche lei rapita? E da quanti anni era lì?
-ma allora- stava per dire la ragazza.
-il signore sta tornando- la interruppe spaventata Miyom –noi non abbiamo mai avuto questa conversazione- sussurrò prima di congedarsi e sparire dalla porta da cui era entrata.
-ma, aspetta!- cercò di chiamarla Ujin, ma lei era già andata via.
-con chi parlavi?- chiese Taemin entrando dall’altro corridoio.
-non sono affari tuoi- le rispose la ragazza seccata.
-dai non fare così, non andremo mai d’accordo se continui a farmi il muso per l’eternità-
-infatti non ho nessuna intenzione di andare d’accordo con te!- disse lei avviandosi alla porta.
-aspetta!- la fermò per un braccio Taemin, facendola voltare verso di lui.
-cosa vuoi?- chiese in tono arrogante.
-magari, se mi conoscessi meglio, se passassi più tempo con me- disse speranzoso.
-mai!- gridò Ujin uscendo dalla stanza.

 


NOTE AUTORE:
Eccomi qua!
Questa volta sono stata veloce, eh?
Senza la scuola che mi rompe le ehmm, ok avete capito… è tutto più bello!
Come sono andate le vostre vacanze? Le mie diciamo bene, la cosa brutta ovviamente è che stanno finendo :(
Un’altra cosa brutta è che ci sono pochissime recensioni a questa storia.
(Ringrazio xXxJayDragonxXx per recensire tutti i capitoli! :***)
Qualche commento, consiglio, o anche qualche critica se qualcosa non vi piace, io accetto tutto.
È davvero poco motivante non trovare recensioni :(
Anche solo per farmi sapere che la storia vi sta piacendo.
Ovviamente io continuerò a scrivere perché innanzitutto mi piace farlo! Ma comunque qualche parolina da voi lettrici è sempre ben accetta!
Detto questo, alla prossima :)
Baci :** _Veronik_

  
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