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Autore: toddyeve    04/01/2015    0 recensioni
Ho 18 anni e vago nell'oscurità di Londra per aver commesso una colpa che non è mia.Sono nato così.Sono scappato di casa a 17 anni con solo qualche centinaia di euro in tasca e uno zaino nero sulle spalle.Ho preso il primo veivolo per Londra e sono rimasto intrappolato qui senza un soldo e con una montagna di sogni.Volevo diventare qualcuno.Volevo fare soldi.Se qualcuno mi avesse detto di pagarmi per le mie prestazioni sessuali io avrei accettato.Sarei diventato un escort.Sarei anche andato in prigione per fare soldi.Fare sesso a pagamento è reato qui in Inghilterra.Quando l'Europa era ancora tutta unita l'Inghilterra era un paese con una mentalità molto aperta, ma ora anche essere come me è reato.Quelli del mio orientamento sessuale vengono rinchiusi in grotte per anni e lasciati marcire per l'eternità solo per il fatto di essere nati così.Sembra che gli incubi della Russia del 2014 fossero solo un lontano miraggio.Eppure tutto è vero.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi ritrovo anche questo giorno a riflettere su come sarebbe stata la mia vita se io non fossi nato in questo modo.Sono a Londra.A Soho precisamente.O meglio così pensavo.Mi giro intorno e l'unica cosa che vedo intatta è un piccolo club che prima veniva utilizzato come centro massaggi per tutte le età.Il resto è tutto un cumulo di macerie.Piccoli sassi su altri ancora più piccoli.Sembra tanto la situazione dell'intera Europa in questo momento.I grandi che distruggono i piccoli.I potenti che prendono il potere e con i loro piedini minuziosi calpestano i diritti dei civili e del Mondo.Ho letto in qualche libro delle scuole che quest'evento che ora viviamo è già accaduto quasi un secolo fa.Prende il nome di Guerra Fredda.D'altronde la storia non è altro che un ciclo che continua all'infinito.È come un limite in Matematica!Anche questo l'ho letto in qualche libro quando frequentavo il liceo di Scienze Naturali di Parigi.Sono nato in un paesino vicino la capitale.Ogni mattina prendevo il treno, che in meno di 18 minuti contati mi portava al centro di Parigi.Ricordo che tutte le mattine era la stessa storia:alzarsi alle 6.30 am , fare colazione, prendere il treno, andare a scuola e ritornare stanco e distrutto alle 7.00 pm.Utilizzo l'orario inglese per il semplice fatto che ora mi trovo in Inghilterra.Solo il 25 Dicembre la routine cambiava e festeggiare quel giorno era sempre un piacere, fino a che il regno dell'Imperatrice Sebalienne ha bandito il Natale e tutte le altre festività.Quei giorni di festa erano visti dalla sovrana come perdita di tempo e ,visto che il tempo è denaro, anche di soldi e ricchezza.Ma tornando a noi e non dilungandomi troppo sul racconto della trasformazione Europea mi ritrovo ancora qui a Soho, Londra.Sono seduto su quello che doveva essere un tavolino di una caffetteria inglese.Ho sentito molto spesso di Caffè Nero, Starbucks e Costa Coffè, ma non ho mai assaggiato il caffè.Anche quello è proibito.Sembra di stare nella Russia del 20° secolo.Però stando ad aspettare il nulla mi accorgo che qualcuno mi sta guardando, forse una guardia o forse un GEH (Gruppo di Espulsione Homosexual).È una banda che vuole estirpare a tutti i costi quello che dall'alto del regno viene considerato il male della società.Non capendo che in realtà quelli che sono il male non sono altri che loro.Si avvicina piano,piano.È biondo,con gli occhi azzurro-cielo e indossa un giaccone color porpora.Guardando meglio vedo un distintivo con su scritto APG.Io sembro un agnello in un deserto e lui un lupo.Ma forse non mi vuole attaccare, vuole solo proteggermi.Ha una faccia così bella che lo sto sciupando con gli occhi."Ciao chi sei?" -  io dico, ma lui non risponde.Urlo di nuovo le stesse parole di prima ma lui non risponde, di nuovo.
Poi all'improvviso caccia qualcosa dalla sua tasca, forse un'arma.Sta iniziando a dire qualcosa."Ciao"- dice l'aggeggio con voce robotica - "Chi sei?".

 

"Sono Francoise" - rispondo - "Vengo da Parigi, sono scappato di casa perchè mi perseguitano."

 

E la sua voce robotica inizia a dire : "Salve sono Harry, vengo da Bristol e sono il capo dei APG, che significa Addestramento e Protezione Gay" - si ferma, prendendo un grosso respiro, poi continua - "Noi siamo un gruppo di protezione che combattiamo gli GEH (o i Dannati) e l'Imperatrice." Mentre sta dicendo queste parole un branco di affascinanti ragazzi e ragazze escono da una fessura delle macerie.Ma qualcosa non va, me lo sento.È tutto troppo tranquillo.Forse sto sognando, svegliati mi dico, ma nulla sono ancora qui.Lo dico per altre volte ma non mi sveglio quindi credo che questa sia proprio la realtà.Intanto il gruppo si incammina e io li seguo senza fare nessuna domanda.Gli ho chiesto delle dimostrazioni di non essere spie o AGP e loro hanno posticipato tutto ciò per via di essere all'aria aperta.Staremo a vedere.

   
 
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