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Autore: My_Name_Is_Toby    04/01/2015    5 recensioni
[School!Au Taluke, Zartemis e Percabeth] (Attenzione! Incompleta)
Al primo suono del campanello, Talia pensò seriamente di lasciare che il suo misterioso visitatore se ne andasse convinto della sua assenza: stava dormendo così bene sopra il suo comodo divano e non aveva voglia di muoversi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Artemide, Percy/Annabeth, Talia/Luke, Zoe Nightshade
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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C'MON
(Parte II)

 
Il campanello suonò. Di nuovo.
Talia si chiese se ci fosse qualche mistico motivo per cui tutti si fossero affezionati al suo campanello; si mosse molto lentamente, sperando con tutto il suo cuore che non fosse chi pensava fosse.
- Chi è?-
- Sono Bianca.-
- Nico non è qui.- disse l’altra, pensando che stesse cercando il fratello.
-Non sono venuta a parlare di questo: posso entrare?-
La porta sì aprì e la piccola Bianca di Angelo entrò, lasciando fuori l’ombrello fradicio.
- Cos’è successo? Jason ha fatto un attentato alle spillatrici di casa vostra?-  scherzò Talia, mentre invitava l’altra a sedersi: era contenta che non fosse Annabeth (o Luke),  almeno si sarebbero evitati discorsi imbarazzanti.
- No, in realtà volevo chiederti un consiglio.-
- Un consiglio? È successo qualcosa a Nico?-
Bianca sorrise.
- Nah, niente di gay.- disse. – O meglio, ciòè…è gay… Però non sono i nostri fratelli… Si tratta di Zoe.-
Talia rimase paralizzata sul posto: Zoe Nightshade non era, a dirla tutta, la persona che adorasse di più sul pianeta.
- Ascoltami. – iniziò Bianca, guardandola negli occhi. – So che non siete più amiche, so che a stento vi potete vedere, ma al momento sono io che ho bisogno di aiuto, altrimenti morirò per la troppa caffeina.
- Cosa?-
"C’mon, c’mon, with everything falling down around me
I’d like to believe in all the possibilities"
 
Il signor McLean aprì la porta, consentendogli finalmente di togliersi la giacca, ormai diventata una spugna piena d’acqua.
- I ragazzi sono in camera di Piper.-
- Grazie signore.- disse Jason cordialmente, prima di dirigersi verso la stanza; una volta entrato, trovò un Leo Valdez intento a ridere in faccia ad una povera Piper.
- Che succede?-
Leo lo salutò con una felicità eccessiva.
- Se fondassi una associazione “Salva una povera Piper esasperata” aderiresti?- chiese la ragazza, seduta sul letto.
- Che sta succedendo?-
Leo fischiò, evidentemente contento che il biondo avesse fatto quella domanda.
- Tu non hai idea di cosa è successo oggi durante la lezione di Biologia!-
Avendo orari scolastici diversi, i tre avevano molto raramente lezioni in comune e ogni volta che succedeva anche la minima cosa Leo si sentiva autorizzato ad informarlo.
- In pratica è stata data questa ricerca da fare a coppie…- iniziò Piper, poco entusiasta.
-  E lei….- continuò Leo, indicando l’amica. – Fa parte di una coppia esplosiva!-
- Fammi indovinare: ti hanno messa con Drew.-
- Nah. – rispose Piper, alzando gli occhi fino a fissare il soffitto.
- La nostra cara Miss Mondo è in coppia con la sua grande cotta.-
- Cotta che ti sei invento tu, Repair Boy.-
Jason si sedetta accando a Piper, mettendole una mano sulla spalla: sapeva quanto potesse esaperare Leo quando ci si metteva d’impegno.
- Con chi sei finita?-
- Arellano.-
- Bhe, dai, Reyna non è mica così terribile. – disse Jason, ridacchiando.
- Secondo me quella ricerca non la finiranno mai, vuoi che così tanta tensione sessuale non esploda?-
 
"I am a man of many hats although I
Never mastered anything
When I am ten feet tall
I’ve never felt much smaller, since the fall"

Quando l’orario di chiusura arrivò, Artemis ringraziò tutte le divinità che conosceva: fece per prendere la giacca, ma si accorse di una figura che leggeva, in un angolo del locale, con due occhiaie che facevano paura.
- Ehi, ragazza del caffè, non ti sembra un po’ tardi per studiare?-
La ragazza guardò l’ora sullo schermo del telefono e sgranò gli occhi.
- Oh, le chiedo scusa, non mi ero accorta dell’ora. – disse, infilando il libro in borsa.
Artemis sorrise.
- Non darmi del lei, non sono mica così vecchia.-
- Oh..ehm…mi scus… scusa. Adesso vado…ciao.-
Fece per andarsene, ma fu fermata dalla voce dell’altra.
- Non hai una giacca?-
- Quando… quando sono arrivata non pioveva.-
Artemis sgranò gli occhi, dopo aver fatto due più due.
- Sei qui dal doposcuola?-
La ragazza fece sì con la testa.
- E cosa potrebbe spingere una ragazza a studiare fino alle nove di sera senza sosta?- chiese, incuriosita.
- Ho…ehm… un test di Matematica domani.-
Artemis fece cenno di aver capito, ma la sua espressione si fece seria.
- Abiti qui vicino?-
La ragazza sembrò essere i imbarazzo.
- Non… proprio… - ammise, mentre si sistemava la treccia e raccattava le sue cose.
Artemis non volle sapere altro: le porse la propria giacca e si diresse verso il magazzino.
- Spera per te che Callisto abbia lasciato qui il casco.-
"Nobody seems to know my name
So don’t leave me to sleep all alone
May we stay lost on our way home?"
 
  
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