UN TESORO INASPETTATO
In
seguito alla sconfitta e alla scomparsa definitiva del Signore
Oscuro, tutto a Hogwarts tornò alla normalità. La scuola venne
ripristinata, la professoressa McGranitt fu nominata preside, cosa
assai sorprendente, cessarono i conflitti fra gli studenti della casa
di Serpeverde con quelli della casa di Grifondoro e, inoltre, non vi
era più disprezzo nei confronti dei figli di babbani da parte di
nessun mago o strega.
Harry,
Ron ed Hermione decisero di recuperare il settimo ed ultimo anno ad
Hogwarts che avevano perso per via del loro viaggio alla ricerca
degli Horcrux.
Da
quando aveva messo a tacere Voldemort una volta per tutte, Harry
cominciò a pensare cosa avrebbe fatto e dove sarebbe andato dopo la
fine dell'anno che stava affrontando ad Hogwarts. Non avrebbe mai più
messo piede dai pestiferi Dursley e non poteva continuare ad
alloggiare dalla famiglia Weasley...c'era solo una cosa che poteva e,
soprattutto, voleva fare...
Una
sera, terminata la cena nella Sala Grande, gli studenti si recarono a
passo lento nelle loro rispettive case. Harry e Ginny che, durante il
pasto serale, erano stati in due posti vicini al tavolo dei
grifondoro, si presero per mano mentre si dirigevano verso la Sala
dei Grifondoro con gli altri compagni. Quando Harry staccò la sua
mano da quella della giovane Weasley, quest'ultima si accorse che lui
le aveva lasciato un biglietto fra le dita. Lei si arrestò di colpo
osservando il pezzo di carta giallastra che aveva in mano, lui la
salutò con un: “ci vediamo dopo” e si congedò unendosi agli
altri grifondoro. Ginny non capì cosa significasse quel “ci
vediamo dopo”...non si erano dati appuntamento quella sera...
Aprì
velocemente il biglietto e vi trovò scritto: “Vai nell'aula di
pozioni”. Così corse verso l'aula di pozioni rovistando fra gli
scaffali delle provette senza però trovare niente e poi fra i libri
nell'armadio delle scorte. Aprì uno di questi e trovò, all'interno
del capitolo su come preparare l'Armontetia, un altro biglietto. Lo
aprì trovando incise le parole: “vai nell'aula di Divinazione”.
E vi si precipitò. Prima di entrare controllò dal buco della
serratura che dentro non ci fosse la Cooman. Una volta accertata che
dentro non ci fosse anima viva, entrò e si mise alla ricerca del
prossimo biglietto. Lo trovò sotto una delle sfere che vi sono
nell'aula, le parole che vi trovò scritto sopra erano: “Ritorna
nella Sala Grande”. E sfrecciò in direzione della Sala Grande.
Purtroppo qui c'erano ancora alcuni studenti e docenti e non sarebbe
passata inosservata se l'avessero vista che cercava qualcosa. Così
sussurrò a voce bassissima: “Accio Biglietto”. E un pezzo di
pergamena le arrivò dritto in mano, con sopra scritto: “Ora vai
nella Stanza delle Necessità”. Alla velocità della luce, si recò
verso il settimo piano, aprì la porta della Stanza delle Necessità
e, proprio davanti a sé, vide un tavolino di legno addobbata con una
tovaglietta rossa con il pizzo e, proprio al centro del mobile, c'era
un pezzo di pergamena piegato e ripiegato su se stesso varie volte.
Lo aprì e con suo immenso stupore lesse: “Vuoi sposarmi?”.
Inoltre, sotto a queste magiche parole, trovò un anello d'oro con
sopra il bocciolo di una rosa. Ginny era commossa dall'emozione, era
senza parole.
“Allora
qual è la tua risposta?”. La voce di Harry fece eco in tutta la
stanza. La Weasley alzò lo sguardo e vide il Ragazzo Che è
Sopravvissuto sorridente davanti a lei.
Ginny,
con il cuore pieno di emozione, la voce tremante ma allo stesso tempo
raggiante, rispose: “Si, lo voglio”. Allora Harry prese l'anello
e lo infilò con circospezione nell'anulare sinistro di Ginny e, una
volta infilato il piccolo gioiello nel dito, per magia, il bocciolo
si schiuse e comparve una bellissima rosa rossa.