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Autore: dr3amerthings    04/01/2015    5 recensioni
E se Jennifer fosse incinta?
Se il suo futuro stesse per cambiare radicalmente e l’idea la terrorizzasse a tal punto da non riuscire ad annunciare la notizia al suo Josh? E come reagirebbe alla notizia?
Dal testo:
“Molto delicatamente arrotola il bordo della maglia del pigiama e incastra il tutto sotto il ferretto del reggiseno, scoprendo il ventre.
Sono giorni ormai che Jennifer non fa altro che controllarsi allo specchio, controllare se quel piccolo - ma allo stesso tempo grande - segreto stia crescendo sempre di più.”
Genere: Angst, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Little surprise
 
“Andiamo Jen, te l’ho già detto: è stato solo un incubooo” ribadisce Josh, posando sul tavolo le due tazze di tè fumanti  “Sì lo so, solo che era tutto così terribilmente reale …” ammette la ragazza svitando il coperchio dell’enorme barattolo di vetro che contiene i biscotti “Ricorda che io non me ne andrei per nulla al mondo, non ti lascerei mai beh, non vi lascerei mai …” dice Josh prima di appoggiare una mano sul ventre “Siete la mia famiglia” conclude, protendendosi verso le sue labbra per rubarle un dolce e tenero bacio.
Josh sorseggia il suo tè mentre guarda Jennifer mangiare goffamente un biscotto al cioccolato, perdendosi così nei suoi occhi azzurro cielo.
“Hey amore” chiama la ragazza facendo tornare Josh alla realtà “Che stai facendo?” “Ehm niente … sto solo guardando la mia bellissima ragazza intenta a fare colazione” confessa, dedicandole un sorriso “Perché, non posso?” chiede ingenuamente “Non fare lo sciocco” dice Jennifer alzandosi dalla sedia con la tazza vuota in mano e avvicinandosi per dargli un bacio “certo che puoi …” conclude sussurrando. Josh chiude gli occhi e avvicina il volto per ricevere quel bacio ma Jennifer si incammina verso la cucina sorridendo compiaciuta e guardando l’espressione del ragazzo “Ma? … Hey!” protesta Josh ancora con il corpo sbilanciato dalla sedia “Ora però vengo a prendere il mio bacio!” annuncia a Jennifer che intanto era sparita dietro l’angolo.
Josh arriva correndo e la abbraccia fortissimo sollevandola da terra e facendole fare due piroette prima di rimetterla coi piedi a terra e baciarla. “Allora oggi vai al controllo con Karen?” chiede conferma Josh “Sì, mamma ci tiene così tanto … puoi venire anche tu eh! Mica ti mangia” rassicura Jennifer ancora tra le braccia di lui “Questo credo sia uno di quei momenti tra madre e figlia e voglio che sia perfetto, tutto qui” le loro labbra si incontrano in un altro dolce bacio “e poi ho una cosa da fare … ” sussurra successivamente con far misterioso. Jennifer assume un’espressione pensierosa prima di chiedere di che cosa si tratti ma Josh la interrompe subito “Inutile amore,” dice posandole un bacio sul naso “non ti dirò niente e credo sia ora che tu inizi a prepararti o arriverete in ritardo all’appuntamento” avvisa guardando le lancette dell’orologio appeso alla parete.
Jennifer fa in tempo a salire in camera che suonano al campanello e Josh, ancora in pigiama, va ad aprire “Buongiorno Karen, vieni, Jen è appena salita a cambiarsi” dice passandosi una mano fra i capelli “Grazie Josh e buongiorno anche a te” saluta la donna entrando in casa “Amore sbrigati che tua madre è già arrivata!” annuncia il ragazzo rivolto verso le scale “Sì arrivo subito!” urla di risposta lei.
Josh e Karen chiacchierano per qualche minuto fino a quando non arriva Jennifer con i capelli un po’ scompigliati “Eccomi qui, ciao mamma” la saluta abbracciandola “Pronta per andare?” chiede la madre e la ragazza annuisce “Non dimentichi niente amore?” domanda Josh sventolando davanti a sé la cartellina con tutti i documenti della gravidanza “Ehm … sì” confessa lei prendendola dalle sue mani “Grazie amore ci vediamo dopo” dice seguendo la madre diretta verso l’uscita.
 
Josh dopo aver finito di mettere a posto la cucina, riponendo le tazze pulite sulla mensola, sale in camera a vestirsi.
Nel momento in cui si sta allacciando le scarpe gli suona il telefono e risponde goffamente, tenendo il cellulare vicino all’orecchio aiutandosi con la spalla mentre finisce di fare l’ultimo nodo “Mh … sì Connor, saranno partite 5 minuti fa … ora arrivo” dice prendendo l’iPhone tra le mani e alzandosi in piedi. In un batter d’occhio scende le scale, prende il giubbotto e le chiavi della sua auto.
Esce dalla porta d’ingresso ‘salutando’ i paparazzi alzando leggermente il pollice destro e con il suo sorriso smagliante sale in macchina alla volta della casa dei suoi genitori.
 
“Hey fratellone!” saluta Connor sorreggendo uno dei tanti scatoloni presenti in garage “Ciao Connor … vedo che hai già iniziato” nota il ragazzo togliendosi gli occhiali da sole “Ma non ti avevo detto di aspettarmi?” lo rimprovera scherzosamente “Sì lo so …” ammette il fratello posando la scatola a terra “ma non avevo nulla da fare così ho iniziato” conclude alzando il volto sorridendo. “Va bene dai” dice Josh togliendosi la giacca “allora: vogliamo o no trovare la nostra vecchia culla?” incoraggia aprendo le braccia.
 
“Guarda qui Josh! Questa è della tua prima partita di basket … eri così piccolo … fra un po’ non riuscivi nemmeno a tenere il pallone tra le mani” commenta Connor guardando una delle tante fotografie trovate in un scatolone “Già, mi ricordo bene quel giorno” aggiunge Josh con gli occhi che brillano, prendendo in mano la foto “Questa la porto a Jen, voglio proprio vedere la sua espressione” afferma sorridendo.
“Ma sei sicuro che mamma e papà non l’abbiano buttata via? Perché Josh qui non vedo nessuna culla!” domanda Connor “E questa allora cos’è? Dai, dammi una mano a tirarla fuori” domanda il ragazzo iniziando a sollevare l’enorme scatolone in cui le varie parti della culla erano state riposte.
Tempo di portare la scatola al centro del garage che arriva mamma Michelle “Ciao ragazzi miei” saluta entrando “Mamma guarda, l’abbiamo appena trovata” informa Connor aprendo lo scatolone “Ah, quanti ricordi …” commenta Michelle appoggiandosi alla spalla di Josh “Jen è andata alla visita ginecologica?” chiede voltandosi verso di lui “Sì è andata con Karen” le risponde il figlio “Bene … ma la rivernicerai vero?” domanda indicando la culla “Vai tranquilla mamma, ora la porto a casa e faccio tutto” rassicura Josh “Connor mi puoi dar una mano? Puoi aprire il baule dell’auto così carico questa e vado a preparare la cameretta?” chiede prendendo tra le braccia la scatola come meglio può e avvicinandosi alla macchina.
Josh dopo aver salutato i due, parte intenzionato a tornare a casa il più presto possibile.
Arrivato, parcheggia l’auto in garage e tira fuori lo scatolone appoggiandolo delicatamente a terra.
Si avvicina poi agli scaffali dove solitamente ripone attrezzi vari, in cerca della carta vetrata e del barattolo di vernice che sono posti nel ripiano più alto. Prende così la scala e la posiziona ai piedi dello scaffale. Salito all’altezza del barattolo, si sporge e allunga la mano per afferrare il barattolo ma il piede destro che sorreggeva tutto il peso del suo corpo scivola e Josh cade a terra, rovesciandosi addosso uno dei tanti vasi di pittura.
“AAAAA ci mancava solo questa!” impreca alzandosi in piedi e guardandosi le mani e la maglia sporche di azzurro “Grazie al cielo il barattolo era quasi vuoto …” sbuffa ripulendo il disastro.
Dopo aver strofinato con la carta vetrata tutte le varie parti della culla per togliere la vecchia vernice ormai rovinata, Josh, seduto a terra a gambe incrociate, inizia a spennellare con delicatezza il colore, stando attento a coprire tutta la superficie in legno.
“Pronto amore?” risponde una volta preso in mano il cellulare “Tutto bene?” chiede “Sì sì, stai tranquillo … ho chiamato per avvisarti che prima di tornare a casa vado a fare delle compere con mamma” informa Jennifer “Ma tu che stai facendo?” domanda, sperando di riuscire a farlo parlare della ‘cosa da fare’ che aveva rivelato quella stessa mattina “Allora ci vediamo dopo amore, un bacio” chiude Josh avendo capito l’intenzione della ragazza.
Terminato di riverniciare l’intera culla, prima di montarla deve aspettare che la pittura color crema si asciughi, sale così deciso a riordinare la stanza nella quale lui e Jennifer passeranno notti insonni a cercare di far addormentare loro figlio.
Josh inizia dalle cose più grandi e piano piano sposta tutti gli scatoloni e le cianfrusaglie o in garage o in soffitta, a seconda della possibile utilità dell’oggetto. Rimangono poi gli album fotografici degli anni passati insieme e vari documenti che con cura porta nello studio.
La camera è finalmente vuota: ora senza tutte quelle scatole la stanza è abbastanza grande e soleggiata. Dalla finestra si può vedere il giardino sul retro, immerso nel verde.
Josh ritorna in garage a prendere gli attrezzi e le parti della culla con la vernice asciutta per portare tutto nella stanza del bimbo e assemblarne i pezzi.
Dopo una ventina di minuti si alza da terra e si passa una mano sulla fronte per levarsi il sudore e togliendosi successivamente la maglia un po’ sudata e sporca di pittura, rimanendo così a petto nudo.
Con un sorriso stampato in faccia e le braccia incrociate al petto, guarda la culla ultimata posta momentaneamente al centro della cameretta.
 
Jennifer torna a casa con qualche borsa in più che appoggia ai piedi del mobiletto vicino all’entrata e si toglie la felpa prima di salire le scale in cerca di Josh. Arrivata in cima sente “Angel with a shotgun” in sottofondo. Va verso la camera da letto credendo di trovare lì Josh ma niente, la stanza è vuota. Sente la musica farsi sempre più forte percorrendo il corridoio fino ad arrivare alla camera dove solitamente erano riposti vari scatoloni.
La porta è aperta e Jennifer si ritrova il suo Josh a petto nudo di spalle, con la maglia sporca di azzurro tenuta a penzoloni dalla tasca sinistra dei jeans scuri.
Per un momento resta ferma appoggiata allo stipite della porta e con le braccia conserte. Sorride mentre guarda Josh intento a dipingere la stanza di un giallo tenue a ritmo della canzone.
Jennifer osserva attentamente come quelle braccia forti e muscolose, sporche di pittura sembrino così leggiadre e delicate nel passare il pennello su e giù.
Josh non si è accorto dell’arrivo di Jen perciò la ragazza si avvicina alla sua schiena e appoggia la mano sul fianco sinistro, proprio sopra l’ancora, prima di posare un leggero bacio sul collo.
Sentendo le dita fredde, il ragazzo si gira di scatto, sfiorando involontariamente il naso di Jen con la punta del pennello e sporcandolo di giallo “HEY!” sbotta lei portandosi la mano per pulirsi “Amore ma che ci fai già qui?” chiede Josh subito dopo aver spento la musica “Non ti aspettavo così presto …” ammette “Più che altro cosa stai facendo tu qui così, a petto nudo” domanda passando una mano sui pettorali “Ti stavo facendo una sorpresa … beh, veramente speravo mi aiutassi nel dipingere la cameretta … ma non hai ancora visto il pezzo forte!” ammette togliendo il vecchio telo che copriva la culla per non sporcarla di colore “Oh Josh …” sospira Jen “È la culla di quando Connor e io eravamo piccoli … l’ho portata qui e l’ho riverniciata, pensavo potesse andare bene no?” racconta guardando la ragazza girarci attorno per ammirarla “Amore mio è … è perfetta!” commenta buttandogli le braccia al collo “Grazie mille Josh, sapevo saresti stato un buon papà e … ti amo” sussurra ancora stretta a lui “Ti amo anche io risponde dolcemente “Com’è andata la visita?” “Alla grande, il nostro piccolo sta crescendo benissimo e guarda … si sta succhiando il pollice!” afferma reggendo l’ecografia e indicando la manina “No ma che carino!” commenta Josh sorridendo “Allora cha fai? Vieni qui a darmi una mano?” chiede porgendole il pennello “Vado a mettermi qualcosa di più comodo e arrivo!” esclama Jennifer lasciando la stanza.
 
 
Guys I’m back!
Innanzitutto Buon 2015 e spero che sia (e che diventi) un anno fantastico per tutti voi
L’ispirazione per questo capitolo non arrivava e le idee non erano buone finché questa idea della culla e della cameretta non mi è venuta in mente :) Spero piaccia a voi quanto è piaciuta a me :3 (ho iniziato a fangirlare da sola per quello che stavo scrivendo e giuro, mi stavo preoccupando!)
Ammettetelo che anche voi vorreste trovarvi davanti un sexy Josh a petto nudo che dipinge, magari con le dita e le braccia un po’ sporche di colore I mean … porn arms, porn back, pORN JOSH  *torna in sè* (ultimamente in questo piccolo spazio fangirlo sempre di più, bah!)
Inizialmente per il titolo della canzone che Josh stava ballando/ascoltando mentre dipingeva avevo pensato a “A sky full of stars” dei Coldplay perché ultimamente la sto ascoltando molto ma poi ho collegato Coldplay - Chris Martin - Jen a una storia Joshifer e così ci ho ripensato :’)
Per il titolo ci stava benissimo “A sexy painter” ma poi ho detto ‘meglio di no, restiamo sul semplice’ ahahaah
Grazie as usual a quella patata di Sabrina e a voi che nonostante io “abbia giocato con i vostri sentimenti” (come dice Vick) siete rimasti al mio fianco
Al prossimo capitolo,
dr3amerthings
  
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