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Autore: fromthebottom    16/11/2008    7 recensioni
Tutto era andato in mille pezzi.
Era sola.
Un'altra lacrima si aggiunse alla prima, e di seguito tante altre che arrivarono a bagnarle il cuore come la pioggia che incessabile sembrava voler comprendere il suo dolore.
***
Un Flash-Fic Rose/Scorpius decisamente strana.
Attenzione: All'interno c'è un'avviso importante!
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa


Purtroppo questa flash-fic, nata per caso, sarà la mia ultima pubblicazione per un pò. So perfettamente che è orrenda a dir poco, ma mi è venuta fuori così;
Nel caso vogliate dirmi qualcosa potete utilizzare il sever "contatta" di EFP, oppure vi lascio il mio contatto msn (ellyna_starlight@hotmail.it). Mi raccomando, nel caso di e-mail, specificate sempre nell'oggetto con cose come "EFP", oppure "Fanficition", poichè altrimenti potrei cancellarle per errore. Sul mio blog splinder (clikka qui) c'è spiegato ben bene il motivo per cui sono costretta a ritirarmi momentaneamente.

*Ringraziamenti:

Un grazie grande come il mondo a Fulvia e Marzia, ovvero le mie Parche che mi hanno sempre fatta ridere e tirata su di morale. E' ancora un mistero come fate a sopportarmi e ad apprezzare ciò che scrivo.
Altrettanto per la mia cuggì Frà, e per la zietta Rita, che su msn e in tag tirano fuori il meglio (o peggio?) di me.
Non dimenticherò mai la mia mammuzza Esmè, ovvero Vla, che ho proclamato moglie di Carlisle, e che ha sempre idee assurde (Can I mad too?).

Infine, grazie anche a tutti voi, che mi avete resa felice e soprattutto commossa per le vostre critiche, i vostri consigli e le meravigliose recensioni, da quando ho iniziato a affondare i miei primi passi nel mondo delle Fan Fiction!




Disclaimer: Nel pieno delle mie facoltà mentali affermo che questa fanfiction è scritta per hobby e non a scopo di lucro, e che tutti i personaggi, compreso quel gran figo di Malfoy, purtroppo non appartengono alla sottoscritta ma alla Rowling (anche perchè se fossero appartenuti a me adesso sarei a fare una bella vacanza in Costa Rica è_é)


Autrice: Sullivan Rose; (La sottoscritta U.U)
Titolo: Time
Genere: Malinconico, Triste
Raiting: Giallo
Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy (Rose/Scorpius)
Avvertimenti: One-Shot, Flash-Fic.
Prompt: Tempo



Time



Piangeva, da giorni, ormai. [Da quella notte]
Era come se tutti i momenti felici fossero spariti, rubati dal tempo.

Una mano si insinuò sotto il leggero lenzuolo candido, andandole a sfiorare delicatamente il fianco nudo, seguendone la morbida curva.
Rose Weasley chiuse gli occhi, cercando di regolarizzare il respiro, mentre cercava la mano libera del suo ragazzo, intrecciandovi le dita.
Dopo un paio di minuti le sfuggì un piccolo sospiro, mentre accarezzava i serici capelli di Scorpius Malfoy che aveva il viso posato sul suo seno e che sembrava non essersi ancora ripreso dall'amplesso da poco terminato.
«Rosie?»
Lo sguardo di lei si addolcì leggermente. «Si?»
«Cos'era?»
La ragazza corrugò le sopracciglia, confusa; «Cos'era cosa, Scorpius?»
«Quel sospiro.» Rispose, lasciandole un leggero bacio sul dorso della mano.
«Niente...è solo che...» si morse il labbro inferiore «...in questi momenti vorrei fermare il tempo», ammise.
La presa del ragazzo sul suo fianco aumentò appena, e il biondo Malfoy si alzò facendo leva sui gomiti, in modo da riuscire a guardarla in viso. «Non si può fermare il tempo, Rose!», la schernì, con una scintilla di ironia nello sguardo.
La ragazza arrossì violentemente, imbronciandosi; «Lo so, Malfoy!», ribattè, come una bambina, dandogli un pizzicotto sul braccio.
«Ahi!» Si lamentò lui, ghignando leggermente. «Vuoi la guerra, eh?» E senza darle nemmeno il tempo di rispondere la afferrò per i fianchi, immobilizzandola al letto ed iniziando a farle il solletico.
«No...Scorpius...smettila!!» Protestò, tra le risate, cercando inutilmente di sfuggirgli. «Sono già le 7, dobbiamo scendere a fare colazione!» Aggiunse, ligia alle regole come sua madre, allontanandolo da se e svicolando dalla sua presa, uscendo dal letto e rabbrividendo per la temperatura più bassa all'interno della Stanza delle Necessità.
Il ragazzo sbuffò, visibilmente contrariato, osservando l'orologio. «Rose, sono solo le 7! Le lezioni iniziando tra un'ora e mezza!» Contestò, alzandosi e fermandola mentre ormai era riuscita ad infilarsi la camicetta della divisa rosso e oro.
Malfoy iniziò tranquillamente a slacciarla bottone per bottone, prima di alzare il viso e godersi l'espressione meravigliata e sbalordita della sua ragazza. «Si può sapere che stai facendo?» Domandò lei, cercando di mascherare la sorpresa.
Il biondo rise, scostandole un boccolo rosso scuro; «Facciamo il secondo round, mi sembra ovvio!» Dichiarò, infine, mentre l'espressione di Rose diveniva indignata.
La ragazza aprì la bocca per parlare - o insultarlo, più probabilmente, data la naturale predisposizione di Scorpius per riuscire a farla infuriare come non mai - ma il Serpeverde non glielo permise, stringendola a sè per la vita e premendo con irruenza le proprie labbra su quelle della Grifondoro, soffocandole la protesta in gola.
«Mmmphf! Scor....insom...Malfoy!» Rose puntò, oltraggiata, le piccole manine sull'ampio petto del ragazzo, allontanandolo con fermezza e riprendendo a respirare, con le guance acora leggermente arrossate «Che cavolo stai cercando di fare?» Chiese nuovamente, iniziando a sospettare che cercasse di farle togliere dei punti da Lumancorno.
Malfoy alzò gli occhi al cielo, interpretando i suoi sospetti; si chinò lievemente su di lei, sino ad arrivare con le labbra al suo orecchio. Le schiuse leggermemte, soffiando appena, e - complice l'altra mano del ragazzo che risaliva la sua coscia nuda - Rose fu scossa da piccoli fremiti.
Il ragazzo le mordicchiò delicatamente il lobo, inspirando il suo odore.
«Fermo il tempo», sussurrò, lasciandole un bacio sul collo.



Rose Weasley chiuse gli occhi, senza riuscire a frenare la lacrima che le scivolò lungo la guancia leggermente arrossata dal freddo.
Era bagnata - fradicia - ma poco le importava. Nulla aveva più senso, ormai.
Tutto era andato in mille pezzi.
Era sola.
Un'altra lacrima si aggiunse alla prima, e di seguito tante altre che arrivarono a bagnarle il cuore come la pioggia che incessabile sembrava voler comprendere il suo dolore.
Tra i lievi singhiozzi che le sfuggivano dalle labbra depisitò una rosa bianca al bordo della lapide di marmo pregiato, mentre quei ricordi le inondavano violentemente la mente.

«Scorpius, tu sai come si fà a fermare il tempo?»

*The End*

  
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