Un mese dopo

Un mese dopo...

Era lì, davanti a quella tomba, piangeva. Si sentiva infinitamente in colpa per ciò che era successo.

Si sentì arrivare qualcuno alle spalle.

-Ciao...

Non ricevette risposta.

-...come ti senti?-. Poteva fargli domanda più stupida?

-Come credi che mi senta? È morta, è morta per colpa mia!

-Bill certe cose non le devi neanche pensare, non è assolutamente colpa tua!

Il moro ricominciò a piangere e a singhiozzare mentre parlava.

–Sì  invece, se non gli avessi detto tutte quelle cose, che non avrebbe concluso niente ecc. lei sarebbe ancora qui.

Tom si abbassò dal gemello e gli mise una mano sulla spalla.

-Ti fidi di me Bill?

-Sì, ma...

Tom mise un dito sulle labbra del moro per farlo azzittire. –No, niente ma, fidati di me se ti dico che non è stata colpa tua.

Bll sorrise –Grazie...

-Dai vieni qua e fatti abbracciare.

Il cantante sorrise di nuovo e si avvicinò al fratello.

-Tom...

-Sì Bill?

-Ti voglio bene.

Il rasta strinse ancora più forte il gemello –Anch’io.

Fine

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