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Autore: Elcchan    05/01/2015    1 recensioni
Questa storia e la continuazione di "You and I ... we are so different."
Un grave incidente si abbatte sulla vita di Roxy e Jonghyun, riusciranno quei due a risistemare il loro rapporto?
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jonghyun, Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Clean the house

 
Roxy aprì il messaggio:
“Buona notte amore…”
Non ci poteva credere, quella stupida!! Magari si era trovato un moroso con quel nome, magari non era quel Taemin! Le programmò la sveglia, prese la cartella e uscì di casa. La strada era lunga per arrivare a scuola ma chi se ne frega, non aveva voglia di prendere un taxi!! Incominciò a incamminarsi. Stava per attraversare la strada quando una moto le parò la strada: “Hey, spostati che devo passare, cretino!!” Il ragazzo le guardò, Roxy non lo vedeva in faccia e questo la infastidiva non poco. Il ragazzo si tolse il casco e ne uscì un visino sorridente: “Servizio taxi privato!” Roxy guardò quel viso sorridente, era sbalordita: ma allora era davvero stupido!
“Buongiorno, Stavo andando al lavoro quando ti ho notata, so che la tua scuola e sulla strada per la SM Town, vuoi un passaggio?” Roxy ancora non ci credeva: “Ma sei stupido?”
 
Devi assumerti la responsabilità
per questo stupido che cade per te
[Ring Ding Dong]

Jonghyun sorrise: “La scuola é lontana, e a te serve un passaggio giusto?” Roxy rispose: “Vero, ma non lo chiederei mai a te!” poi lo superò e incominciò a camminare, Jonghyun scese dalla moto e la seguì a piedi, le si affiancò e le chiese: “Come stai oggi?” Roxy sbuffò e non gli rispose, Jonghyun continuò: “Dormito bene? Io ho fatto un sogno fantastico ero un dinosauro che andava nello spazio e distruggeva i meteoriti che minacciavano le terra! Ora che ci penso abbiamo fatto un intro di un concerto così, anche se non ero un dinosauro… peccato!” Roxy ridacchiò. Jonghyun era sodisfatto: “Come stai?” Roxy tornò seria e non gli rispose, il ragazzo non si perse d’animo: “Io bene, cos’hai mangiato a colazione?” Non era possibile, era così insistente! A Roxy venne un’idea, cercò il cellulare nella borsa, lo trovò ma non trovò le cuffie. Sbuffò. Jonghyun la fissò: “Cerchi qualcosa? Cosa?” Roxy si girò e lo guardò: “Sei così assillante!! Va bene se stai zitto mi faccio accompagnare da te sulla moto!!” Jonghyun sorrise, le porse il casco e insieme partirono verso la scuola!!
Una volta arrivati Roxy scese e diede il casco a Jonghyun: “Contento?” Il ragazzo annuì da sotto il casco nero! Roxy si girò e si allontanò, Jonghyun guardò la sua sagoma allontanarsi: Quant’era bella! Aspettò che Roxy sparisse e partì verso la Sm Town!

Era arrivata parecchio in anticipo visto che non aveva calcolato il passaggio in moto! Entrò in aula e si sedette al suo posto, decise i ripassare visto che sapeva che quella stronza della Danfort avrebbe interrogato lei, incominciò a ripassare! Dopo dieci minuti, in classe entrò qualcuno, Roxy alzò lo sguardo: era la Danfort! Si aspettava come minimo una ramanzina ma non arrivò, la professoressa le sorrise: “Brava, così ti voglio: diligente e che arriva a scuola prima per ripassare! Siccome sei tanto brava ti darò un occasione per avere un buon voto: oggi spiegherai tu Dante Alighieri!” Roxy non ci credeva: UN OCCASIONE?? Roxy sorrise e annuì: “Ne sono onorata!” poi si risedette e continuò a ripassare. I compagni entrarono in classe e si sedettero ai loro posti, kyung-woo le si sedette vicino e la guardò: ”Ti devo parlare!” Roxy annuì. La Danfort incominciò a parlare non appena tutti si sedettero ai loro posti: “Bene la lezione di oggi la farà Erika!” Roxy si alzò e si diresse verso la cattedra, incominciò a spiegare quello che aveva studiato e a parafrasare le frasi da prosa a coreano! La Danfort ne fu molto contenta e le diede sette. La guardò e le disse: “Non do più di sette!” Roxy sorrise e annuì! Doveva tenerla buona almeno finché l’altra prof non si fosse dimessa!

Al suono della ricreazione kyung-woo la prese per un braccio e la portò in giardino, si erano nascosti dietro degli alberi e il ragazzo non aveva il coraggio di guardarla negli occhi: “Erika… devo dirti una cosa…” Roxy lo guardò incuriosita: “Dimmi, ti puoi fidare di me!” poi gli sorrise, Kyung-woo la guardò: “Mi sono innamorato…” Roxy sgranò gli occhi, ma lo lasciò andare avanti: “Mi sono innamorato…. Non è facile da dire… mi piace una persona che… che… che lavora con me!” Roxy gli sorrise: “Ma è fantastico… perché ti vergogni tanto a dirlo?” Il ragazzo fece un respiro profondo e poi continuò: “Siamo amici?” Roxy annuì: “ I miei segreti non li diresti a nessuno.” Roxy scosse la testa: “Nessuno.” Il ragazzo la guardò: “Mi sono innamorato di un ragazzo…” Roxy sorrise:” Che bello… e lui cosa ne pensa? Cioè, lo sa?” Il ragazzo era sbalordito: “Pensavo mi prendessi in giro.” Roxy chiese, confusa: “Perché?” Il ragazzo l’abbracciò di colpo: “Grazie!” Roxy lo guardò negli occhi: “Intuisco che lui non lo sa… ti aiuterò io a conquistarlo.” Kyung-woo sorrise e strinse ancora di più la ragazza.

La scuola terminò e Roxy aspettava Sarah e Jojo alla fermata dell’autobus, le due ragazze arrivarono e salutarono l’amica. Roxy le guardò: “Scusate per stamattina, me ne sono andata di corsa ma non avevo voglia di prendere l’autobus!” Le due ragazze scossero la testa: “Tranquilla!” disse Sarah: “Piuttosto, hai guardato nel mio telefono?” Roxy arrossì: “Emm ho solo messo la sveglia perché?” “No niente.” Sarah sembrava sollevata.
Jojo aveva accompagnato Sarah e Roxy al lavoro, tutte e tre stavano mangiando qualcosa in un bar. Roxy saltò fuori dicendo: “Sarah, ti ho trovato un lavoretto part time!” Sarah curiosa chiese: “Cosa?!? Ma così non avrò più il tempo di vedere Tae-” poi si bloccò, Roxy la guardò: “Ho capito Taemin, quello del messaggio, quando me lo fai conoscere?” Sarah scosse la testa: “Un giorno, comunque di che lavoro si tratta?” Roxy sorrise: “Inizi Domenica…” “Ma dovevo vedere Taemin!!” Roxy sbuffò: “Vorrà dire che quei cinque sfigati si terranno la casa spora!” Sarah la guardò: “Ferma… quali cinque sfigati?” Roxy ridacchiò: “Quelli che piacciono a te… gli Saine!” Sarah la guardò male: “Gli SHINee!!”  alla ragazza brillavano gli occhi, e Roxy notò che quelle parole avevano avuto lo stesso effetto su Jojo così chiese: “Jojo vuoi andare anche tu?” la ragazza annuì lentamente, Roxy le sorrise: “Ma dovrei avvisarli… e non ho il loro numero!” sembrava triste, teneva molto all’amica. Qualcuno le si avvicinò di colpo e le disse: “Se vuoi te lo do io il mio numero! Bastava chiedere!” Roxy sobbalzò, l’aveva presa alla sprovvista. Arrossì. Il ragazzo sorrise. Lei abbassò lo sguardo e gli diede un pugno in testa: “Baka!!!!! Ti potrei denunciare per stalking!” Il ragazzo rise: “Allora lo vuoi il mio numero…?” Roxy disse indifferente: “No, non me ne faccio niente!” Jonghyun la guardò con uno sguardo di sfida: “Ma come, senza il mio numero come fai a chiamarmi e a sperare che ti risponda? E crucciarti come una matta quando non lo faccio?” Roxy lo guardò indifferente: “Vuoi il mio numero?” Lui annuì: “Sì!” Lei gli sorrise: “OK come vuoi… Tre, quattro, cinque, sei, un, illuso… ma aspetta non te l’avevo già dato?” Lui ci rimase male: “Uffi, sempre la solita! Comunque non c’è problema se viene anche la tua amica. Spero di rivederti anche se so che Domenica non verrai…” Dall’ atrio del centro commerciale si alzò un urlo: “AAAAAAAAAAAAAAAAAA JONGHYUN OPPA!!” Roxy lesse la paura negli occhi del ragazzo che sussurrò qualcosa: “Sasaeng… merda…” era paralizzato, un gruppo di ragazzine stava correndo verso di lui, che incominciò a scappare ma loro lo raggiunsero e Jonghyun cadde per terra. Roxy era disgustata salì sopra ad una sedia ed urlò: “DATECI UN TAGLIO TUTTE QUANTE!!!!” Roxy urlò talmente tanto forte che le ragazze si fermarono per qualche istante, Roxy continuò: ”Non vedete che gli state facendo male??!!” Jonghyun guardò Roxy. Sorrise: quella scena l’aveva già vista. Anche Roxy ebbe un flash stessa situazione solo che era in classe! Scosse la testa e disse: “Se volete un autografo vi mettete in fila sono sicuro che per fare qualche autografo non vi dirà di no!” Poi guardò l’ora, doveva andare al lavoro. Scese dalla sedia, prese la cartella e fece per andarsene ma si girò: “Ah… coso paghi tu come ringraziamento per averti salvato dalla morte certa.” Poi si girò e se ne andò, Jonghyun sorrise le ragazzine erano allibite. Si misero i fila.

Roxy aveva lavorato come una matta, c’era il pienone… pare che al piano superiore c’era un Idol che firmava autografi! Erano ormai le 21:00 e il certo commerciale stava per chiudere, lei uscì e si addentrò nell’aria fredda della notte con il suo cappottino scozzese! Si stava incamminando verso casa, il suo fiato a contatto con l’aria fredda della notte creava un fumetto. Camminava rapida e notò una sagoma di un ragazzo sfinito che a momenti barcollava, gli si avvicinò: “Tutto ok? Si sente bene?” Il ragazzo la guardo aveva lo sguardo stanco: “Sì, sono solo un po’ stanco! E da un po’ di giorni che non mi sento bene!” Aveva un capuccio, e Roxy non riusciva a vederlo bene in faccia, incominciò a piovere. Roxy disse: “Perché non prendi un taxi?” Il ragazzo la guardò e crollo sulle sue gambe cadendole addosso. Roxy, che aveva i riflessi pronti lo prese al volo e lo tenne tra le sue braccia sotto il diluvio universale. Il capuccio si tolse e scoprì il volto di Jonghyun. “Che stupido!! Se stava male perché mi ha seguita in questi giorni?” Non aveva il tempo di pensare, lo adagiò per terra e incominciò a fare quello che le avevano insegnato per rianimare le persone: “Allora, stendere la persona per terra, alzare le gambe…” e così fece poi gli aprì la giacca e a malincuore gli slacciò la cintura… era così che le avevano insegnato! Tirò fuori dalla borsa una manga… era il suo preferito ma era l’unica cosa che aveva che potesse andare bene, e incominciò a sventolarlo per farlo rinvenire…

Sembrava come dormire, sembrava un bimbo, così adorabile, dolce… le veniva voglia di spupazzarlo…

Il ragazzo era rinvenuto, Roxy gli sfiorò la fronte… era bollente: “Baka…” urlò con le lacrime agli occhi, o forse era pioggia: “Perché mi seguivi se avevi la febbre?” Il ragazzo sorrise stanco: “Perché era importante…” “Sto cazzo importante!” Il ragazzo si mise a sedere sul marciapiede, notò che aveva la giacca aperta e  la cintura  slacciata. Roxy era inginocchiata sul freddo marciapiede, i capelli erano bagnati ma quelli che più di tutto erano bagnati erano i suoi occhi che facevano concorrenza al cielo. Il ragazzo si riallacciò la giacca e la cintura poi abbracciò Roxy che piangeva: “Tranquilla, va tutto bene. Shh..” Lei lo guardò: “Fottiti, maniaco stalker che non pensa a se stesso!” Lui la strinse ancora più forte: “Comunque non serviva che aspettassi che svenissi per slacciarmi la cintura…. Bastava chiedere.”  “Baka!” Roxy lo aiutò ad alzarsi e lo prese sotto bracciò: “Mi devi un manga nuovo… il mio si è tutto bagnato. Per colpa tua vorrei aggiungere.” Lui sorrise: “Ti ho preso un vestito da 1.469.130 won cosa vuoi che sia un manga?” poi si rese conto della cavolata che aveva detto e disse: “Scusa mi sono confuso.” Roxy annuì: “Non voglio sapere…” poi entrarono in un bar e lo fece sedere su una sedia: “Riposati. Io vado a prenderti dell’acqua!” Lui le sorrise: “Bene, perché sono astemio…” Roxy sorrise: “Ah… con questo guadagni 10 punti!” Jonghyun sorrise e pensò “È come fare un gioco sapendo le soluzioni.” La ragazza tronò: “Bevi… c’ho fatto mettere anche un po’ di zucchero. Come ti senti?” Disse sfregandosi le braccia per ricavarne un po’ di calore. Lui annuì: “Abbastanza bene!” Roxy gli si avvicinò, era molto vicina, gli mise una mano sui Jeans aderenti, la sua mano scivolava, vicino alla tasca… ne estrasse il cellulare e si sedette al suo posto. Il cuore di Jonghyun era andato vicino all’esplodere. Roxy ridacchiò, poi sbloccò il cellulare del ragazzo che ancora era sconvolto e incominciò a sbirciare la rubrica… trovò un certo Key, le venne in mente il cameriere he li aveva accolti, premette il tasto verde e incominciò a chiamare: “TU...TU...TU... Stupido dinosauro dove sei?” quelle parole scatenarono qualcosa nella mente di Roxy un ricordo “JOGHYUN STUPIDO DINOSAURO!” come sfondo c’era un aeroporto e un’infinita tristezza. Roxy incominciò: “Scusa Key… sono quella dell’altra sera, ho soccorso… Jonghyun? Che era svenuto per strada… ora siamo in un bar vicino al centro commerciale COMEX Mall.” Il ragazzo si calmò: “Ah capisco, c’è solo un bar lì vicino non muovetevi arrivo!” Roxy annuì: “Ok!” spense la chiamata e restituì il cellulare a Jonghyun: “Dovevi proprio prendermelo così il cellulare?” Lei ridacchiò: “Cos’è? Il tuo amichetto è sensibile?” Jonghyun diventò pomodoro. Dopo cinque minuti arrivò Key. Era preoccupato, si avvicinò a Jonghyun e disse: “Andiamo a casa, stupido dinosauro!” poi si rivolse a Roxy: “Vuoi un passaggio? Se non sbaglio siamo di strada.” Roxy guardò l’ora: le 21:30, sarebbe già dovuta essere a casa! Accettò, si fidava di quel ragazzo, non sapeva perché!

Key li accompagnò alla macchina, Roxy aiutava Jonghyun a camminare. Erano in macchina, Key chiese: “Domani le tue amiche vengono a fare le pulizie?” Roxy annuì: “Sì. A che ora?” Key non staccò gli occhi dalla strada: “Le dieci circa?” Roxy annuì: “OK, gira a destra: è quello l’hotel.” Key girò e accostò vicino all’hotel, Roxy gli sorrise: “Grazie.” “Figurati principessa, quando hai bisogno chiama. Ti farò avere il mio numero.” Roxy decise che quel ragazzo le stava simpatico. Annuì: “Grazie.” poi guardò Quello che stava sul sedile posteriore: “Riposati!” Jonghyun annuì e le sorrise. Roxy scese dall’auto chiuse la portiera e compendosi il capo con la mano corse fino alla porta del hotel. Key sorrise e ripartì.

La mattina seguente arrivò in fretta, Roxy svegliò le amiche: “Dai su che andate a conoscere gli SHINee!” Le due si alzarono, insieme fecero colazione e Sarah disse:
“Emm Roxy…” La ragazza la guardò: “Si?”
“Io… non so fare le pulizie!”
“Ti aiuta Jojo! Che problema c’è?” Jojo guardò altrove…
“Nemmeno tu, Jojo? Beh si impara!”
“Non potresti venire anche tu per piacereeeeeee.” dissero le ragazze all’unisono. Roxy le guardò avevano quello sguardo di supplica e poi voleva sapere come stava Jonghyun… NO che le veniva in mente! Annuì, voleva bene alle sue amiche, le due ragazze fangoleggiavano!
Scesero dal taxi che si era fermato davanti ad un abitazione non troppo grande ma comunque fuori dal comune. Erano davanti al campanello e Sarah e Jojo guardavano Roxy che, sbuffando, suonò. Una voce gentile venne da dietro la porta: “Un momento.” Poi Kim Kibum aprì la porta: “Oh ciao vi aspettavamo, e tu che ci fai qui?” Roxy sorrise: “Non mi andava di mandare due incapaci a fare le pulizie…” disse mandando una frecciatina a Sarah e Jojo che l’avevano costretta ad andare. Key gli fece cenno di entrare e di seguirlo: “Bene da questa parte, qui c’è lo sgabuzzino, potete trovare tutto l’occorrente. Fate come foste a casa vostra. Se avete bisogno io sono in salotto a leggere.” poi sorrise. Roxy afferrò una scopa e disse: “Bene ragazze allora, da quello che ho intuito la casa si divide in due parti: piano superiore e piano inferiore. Al piano superiore cinque camere più un bagno, a quello inferiore salotto, cucina, un bagno e giardino. Quindi io vado di sopra voi iniziate da qui. Jojo vai in cucina e inizia a spolverare tutti i mobili che trovi mentre tu, Sarah…. Vieni con me, inizi dalla camera di… Ta… tae…” “Taemin?” chiese Sarah. Roxy annuì: “Si quel coso!” poi afferro una scopa, tre pezze, due secchi e diede a Sarah  lo scopettone. Salirono le scale e si trovarono di fronte ad un enorme corridoio: “Facciamo in ordine, partendo dal bagno veniamo qui. La prima stanza e quella di Taemin, c’è scritto fuori, inizia da quella e, se si lamenta perché l’hai svegliato, digli che il sole mangia le ore e, se non vuole la camera sporca, è ora che si alzi, al limite apri le finestre e togli le coperte.” Poi sorrise convinta: “Sei così poco fine Roxy!” “Siamo qui per lavorare.” Così dicendo si diresse verso il bagno e ci si chiuse dentro.

Sarah bussò alla porta di Taemin e non ricevette risposta. L’aprì piano, il ragazzo stava dormendo, richiuse la porta e gli si avvicinò: “Taemin?” Il ragazzo si rigirò nel letto, Sarah gli diede un bacino sulla guancia, e lui si rigirò. Sarah sbuffò: “Taemin?” gli lasciò un bacino sulle labbra, stava per allontanarsi quando venne trattenuta e fatta cadere sul letto: “Ti ho presa: sei mia prigioniera!” Sarah si dimenò, Taemin sorrise: “Non mi scappi più!” poi le diede un dolce bacino sulle labbra: “Ti amo.” Sarah sorrise: “Anche io… mi piacerebbe restare così ma il sole mangia le ore (?) Me l’ha detto Roxy.” poi sgattaiolò via da quella presa e corse alla finestra aprendo la tenda: “Noooooooo ti prego la luce no!!” Sarah sorrise, poi si girò verso il ragazzo e divenne bordeaux: “Se… sei… sei in mutande!!” prese il primo cuscino che le era a portata di mano e glielo lanciò addosso, Taemin sorrise poi le si avvicinò: “Ti dispiace?” Sarah divenne bordeaux.

Roxy stava pulendo il bagno e senti un urlò provenire dalla stanza di Taemin: “Nooooooooooo  ti prego la luce no!!” Così sorrise: Sarah ce l’aveva fatta. Continuò a pulire quando sentì la voce dell’amica dire: “Sei in mutande!” subito si allarmò, eppure lo sapevano che venivano a fare le pulizie. Prese un asciugamano e si diresse in camera del ragazzo con le mani sugli occhi entrò: “Mettiti questo idiota! E vai a cambiarti!!” Taemin arrossì, poi ubbidì e andò in bagno. Roxy guardò l’amica: “Tu inizia a pulire! Spolvera.” e le lanciò uno straccio: “Sei peggio di un SS.”                                                                                     Visto che il bagno era occupato da Taemin entrò nella stanza accanto, era tutto buio. Si diresse a tentoni verso la finestra, ma inciampò su qualcosa di simile a una scatola e cadde. Non sentì il duro del pavimento ma era qualcosa di morbido che si muoveva. Qualcosa l’afferrò: “Mmmh…” Roxy capì dov’era caduta, cercò di divincolarsi ma la stretta era forte: “Dove scappi? Ti ho  presa, sei mia!!” “Lasciami, stupido Stalking maniaco!!” Jonghyun sorrise: “Mi riconosci anche al buio?” “Hai parlato cretino!” Una mano la lasciò e si accese una lucetta, era a tre centimetri dal volto di Jonghyun: “Buongiorno.” Poi sorrise, Roxy era bordeaux: “Lasciami!!!! Maniaco!!”

Sarah sentì l’amica urlare dalla camera di Jonghyun e sorrise.

Roxy era tutta rossa, e Jonghyun sorrideva. La ragazza si sentì toccare la gamba e diventò ancora più rossa, la mano di Jonghyun salì lungo quella gamba, appena toccandola arrivò fino alla pancia e continuò a salire, Roxy non riusciva a muoversi “Dove sono finita!” pensò. Era vicino, troppo vicino ancora qualche centimetro e avrebbe potuto sentire il ferretto del reggiseno. Il ragazzo sorrise e tolse la mano: “A quanto pare non sono l’unico sensibile…” Roxy si sentì avvampare dalla rabbia: “Lasciami…” “No…” “Lasciami…” “No” “Ti do tre secondi… lasciami!” “No” “Uno…. Due… tre…”al terzo secondo sferrò una ginocchiata sullo stico di Jonghyun che lasciò la presa contorcendosi dal dolore. Sì alzo di scatto, e aprì la finestra: “Non costringermi  a toglierti le coperte!!” “Fallo e ci sarà da ridere!!” il ragazzo per tutto il tempo era rimasto coperto dalle lenzuola fino al collo. Roxy si avvicinò e gli tolse il lenzuolo. Da sotto le coperte apparì il ragazzo… aveva in dosso solo i pantaloni. Roxy divenne bordeaux e incapace di muoversi: “Ma cosa avete in questa casa… non sapete mettervi un pigiama?!!” Jonghyun la afferrò per un braccio e la distese sul letto mettendocisi sopra. Qualcosa scattò nella testolina di Roxy, qualcosa di non molto piacevole: lo stesso volto, la stessa posizione. Divenne rossa di vergogna e rabbia, non aveva idea di quello che passava nella mente di quel ragazzo: ” Che vu… vuoi fare ??!! “ un ghigno gli attraversò la faccia, mentre una mano scorreva lungo il fianco di Roxy che stava morendo di paura, Jonghyun guardò quello sguardo impaurito e non resistette si avvicinò e…  scoppiò a ridere come un cretino, lei lo guardò un po’ confusa lui non riusciva più a smettere di ridere, poi disse: ” Dovevi vedere la tua faccia ah ah ah ah ah!!!” Roxy collegò subito: ” Tu tu tu piccolo essere stupido, insulso e senza un briciolo di cervello, non degno di una vita su questo grande pianeta, mi stavi prendendo in giro!!!” lui ancora rideva. Roxy lo voleva strozzare ma l’omicidio era un reato grave, anche se forse le avrebbero dato un premio se lo avesse fatto! Lui disse: ”Scusa ma era irresistibile lo scherzo!” Roxy pensò “ora lo uccido, ora lo uccido! Ma io l’ho già vista questa scena identica… ne sono sicura!” lo guardò malissimo: “Tu…. Io ti ho già visto prima del nostro incontro in biblioteca… un ricordo.” Jonghyun la guardò sorpreso: “Davvero?!?” Roxy annuì. Jonghyun non sapeva che fare, si alzò in piedi e Roxy fece lo stesso. Erano uno  di fronte all’altra: “Cosa ricordi?” chiese Jonghyun: “Niente solo sensazioni…” “puoi dirmi il tuo nome?” Roxy scosse la testa: “Cosa ti serve?” Jonghyun abbassò lo sguardo: “Per favore tu sai il mio, mi pare equo. Non trovi?” Roxy lo fissò, chi era quel ragazzo? Quando lo aveva conosciuto? Prima di essere venuta in Corea? Lo fissò: “Roxy, questo è il mio nome.” Jonghyun sorrise, poi la abbracciò: “Ciao Roxy, non scappare da me… voglio essere tuo amico!” Roxy lo fisso: “Conoscente.” Jonghyun sorrise: “Per il momento mi basta…” poi chiuse gli occhi, aveva una faccia dolorante: “TI senti bene?” chiese Roxy, Jonghyun la guardò: “Ovvio! Non vedi che faccia allegra che ho?” “Non prendermi in giro! Sdraiati e riposati, io intanto pulisco il resto.” Poi iniziò a pulire.

Jojo aveva finito in cucina. Salì al piano superiore per cercare Roxy. Doveva essere in una delle camere, aprì la prima.
Minho si era svegliato, quella mattina alla gente piaceva urlare. Si alzò e inizio a cambiarsi per scendere a fare colazione. Si mise i pantaloni e si cambiò la maglia, aprì l’armadio per tirarne fuori una pulita quando sentì la porta spalancarsi, entrò qualcuno: “Roxy, sei qui?” il ragazzo si girò di colpo: “Jojo!” A Jojo cadde la pezza, era bordeaux: “Bu…buongio…BUONGIORNO MINHO OPPA!” disse tutto di un fiato e strinse gli occhi. Minho si infilò una maglia e le sorrise. Jojo aveva ancora gli occhi chiusi, lui le si avvicinò e le prese il volto tra le mani, la ragazza non aveva ancora aperto gli occhi. Minho le diede un dolce bacio sulle labbra: “Buongiorno Jojo!” Jojo aprì gli occhi poi gli sorrise: “Io dovrei trovare Roxy…” “L’ho sentita urlare dalla camera di Jonghyun!” Jojo annuì: “Grazie Minho ci vediamo dopo!” poi uscì. Minho sorrise poi incominciò a sistemare la camera.

Jojo entrò in camera di Jonghyun e trovò Jonghyun sotto le coperte che continuava a blaterare e Roxy che puliva che non ne poteva più: “Ho finito…” “Bene ora pulisci i vetri con la pezza blu, passa i mobili con quella rossa, passa l’aspirapolvere e lava per terra!” Jojo annuì e tornò giù da basso.
Roxy rimase in camera di Jonghyun, in genere era veloce a fare le pulizie, difatti stava già lavando per terra: “Non osare alzarti dal letto finché è ancora bagnato.” Jonghyun annuì. Roxy aprì la porta successiva, era quella di Key era in perfetto stato. Adorava quel ragazzo sempre di più. Dopo aver detto quello che doveva fare a Sarah scese al piano inferiore e andò in salotto, Key stava leggendo un libro, un’altra scena già vista: “Ciao, tutto bene?” Roxy annuì: “Sì sì, comunque la tua camera è già apposto?” Key annuì: “Sì sì, passa a quella di Onew!” Roxy annuì e corse di sopra, entrò in camera del ragazzo, che puntualmente dormiva. Era tutto infagottato nei cuscini e nel piumino. Aprì la finestra e la tapparella: “Su Onew alzati!” Onew la guardò e sorrise: “Ciao come stai? Yawn.” Poi contro tutte le aspettative di Roxy il ragazzo si alzò e continuò: “Io vado a fare colazione tu fai come fossi a casa tua.” Roxy annuì e incominciò a pulire. Sarah entrò qualche minuto dopo: “Roxy ho finito!” “Vai ad aiutare Jojo e digli che venga su a fare la camera di Minho.” Sarah annuì e scese.  Non ci volle molto a fare anche quella stanza… era nel disordine totale ma, Roxy, era veloce. Aveva finito anche quella camera e si stava dirigendo verso il bagno. Pulì i vetri, stava scivolando dalla scala ma si resse aiutata dalla finestra, anche quello le ricordava qualcosa... Jonghyun. Scosse la testa per cacciare via quei pensieri, e lavò il lavandino. La porta si spalancò e entrò un ragazzo mezzo in coma. Roxy alzò lo sguardo: “O vai giù o vai dopo in bagno… sto pulendo!” “Non basta che ti giri, devo solo fare la doccia…” “Scherzi??? Sparisci! Now!!” Jonghyun incominciò a togliersi la maglia: “Ma ci senti?? Ti ho detto di uscire!” “Lo sai che sei carina anche quando ti arrabbi?” “Non usare frasi fatte!” “ Al limite ti rifai gli occhi!” Si tolse la maglia, Roxy si copri il viso bordo… “STUPIDO DINOSAURO NON INFASTIDIRE QUELLA POVERA RAGAZZA!!!” era Key, che veniva a salvare la situazione lanciando il libro dall’inizio del corridoio. Jonghyun venne preso per un orecchio e trascinato fuori dal bagno. Roxy ringraziò Key e continuò a pulire. Aveva finito anche lì. Controllo la camera di Taemin, sistemò un po’ di cose che Sarah non aveva fatto e si diresse verso la stanza di Minho. Jojo era tornata giù da basso a finire e ad aiutare Sarah. La camera di Minho era un gioiello, brillava perfino… Jojo era una brava bugiarda. Lavò anche il corridoio e le scale, scendendo a ritroso. Inciampò quando mancavano cinque scalini cadendo a terra. Ma in quella casa avevano il pavimento morbido? Il “Pavimento” incominciò a muoversi e lamentarsi… era caduta sopra qualcuno: “Fai attenzione!!” Si alzò… era solo Jonghyun: “Sempre a lamentarti tu?” “Senti da che pulpito… e non posso sfiorarti che mi tiri un calcio, e non posso farmi la doccia in bagno perché ci sei tu… Insomma ti lamenti sempre!” “Scusa se sono una ragazza per bene!” Jonghyun le sorrise. Roxy fisso il ragazzo e notò che indossava solo
l’accappatoio… si senti la faccia scottare… era pure tutto bagnato. Si dileguò in cucina, che ,tra l’altro era pulita alla perfezione: “Roxy tutto bene, sei rossa.” Roxy annuì poi disse: “Pa… pass… passiamo al salotto!” le due ragazze annuirono contente. Dopo venti minuti il salotto era pulito, altri dieci minuti per l’altro bagno e la casa era apposto. Roxy tornò in cucina dove trovò Key che spadellava: “Vi fermate a pranzo?” Roxy guardò le amica imploranti: “Ok… ma solo per questa volta!” Le due amiche esultarono!

“Per Jonghyun pensavo di preparare del semplice riso tu che dici?” Roxy annuì: “Vuoi che ti aiuto? Mentre tu prepari il pollo io faccio il riso?” Key annuì: “Thank you!” Roxy sorrise: “Figurati!” e incominciò a preparare il riso, non era il classico riso, era più cremoso e morbido, Key chiese: “Ma che riso è?” “Ah scusa che sbadata… l’ho cotto come la nonna, la forza dell’abitudine… spero gli piaccia.” Key annuì: “Sono sicuro che lo adorerà.” Roxy finì di condirlo mentre Key era ancora indietro con il pollo: “Glielo puoi portare tu? Please qui il pollo non ne vuole sapere di cucinarsi. Roxy sorrise e annuì anche se di mala voglia. Prese il piatto con il riso e lo appoggiò su un vassoio assieme a un frutto e dell’acqua! Key chiese ancora: “Scusa un ultimo piacere… potresti fargli compagnia? Non è abituato a stare tanto da solo, ti scongiuro!!” Roxy annuì: “Allora mangio con lui, poi afferrò un altro piatto di riso e un altro bicchiere. “Ah e dagli la medicina è nel suo cassetto!” “Ricevuto!” Roxy bussò, e la voce di Jonghyun risuonò all’interno della stanza: “Avanti!” la ragazza aprì la porta, un altro déjà-vu. Scosse la testa ed entrò, appoggiò il vassoio sul comodino e prese uno sgabello sedendosi vicino al letto. “Ci sono due piatti…” “Qualcuno mi ha detto che soffri di solitudine!” “Come tutti i cani, non lo sapevi!” “A me sembri un dinosauro…” “ Sì, l’ultimo sul pianeta, sono così solo…” “Mangia.” Disse Roxy dandogli il piatto. “Non puoi imboccarmi sono malato.” “Hai le mani.” “Daiiii” “No.” “Ma…” “NO.” “Ma…” “NO!!” “Non sei la mia infermierina!” “Mangia o te lo ritrovi sulla testa!” “Ok.” Poi prese il piatto e mangiò, Roxy fece lo stesso. “Ma è delizioso!!! Woow, altro che quello che ti ho preparato io!” “Scusa? Quando mi avresti preparato del riso?” “Emm… intendevo il gelato…” “Ma il gelato era comprato, non prendermi in giro! È da quando ci siamo conosciuti che non fai altro che far riferimento a un ipotetica vita con me.” Jonghyun sorrise imbarazzato: “Emm… Roxy posso dirti una cosa?” “Cosa?” “Mi sono inventato una storia dove… dove… è una fan quella appostata in giardino?” Chiese girandosi verso la finestra. Roxy andò a vedere un po’ preoccupata, alla finestra non c’era niente: “Che stai dicendo, si rigirò verso il ragazzo che stava dormendo o almeno ci provava: “Coso… non inganneresti nemmeno un infante!” “Ronf ronf!” “Are you kidding me?” “…” “Ok se non ne vuoi parlare basta dirlo!” “Fidati di me, lo saprai!” ”Ok, ora mangia il riso!” Jonghyun sorrise e cercò di mangiarsi le labbra: “Fatto!” “Baka, quello che hai nel piatto!” “Oh… Ok!” poi prese il riso a grandi forchettate, soffiando ogni volta! Roxy alzò gli occhi al cielo ma era divertita, sembrava un bambino. Si sedette sulla sedia e si mise a mangiare. Jonghyun aveva mangiato anche il frutto, una mela, ed era soddisfatto. Roxy aprì il cassetto e ne tiro fuori le medicine. Sciolse una bustina nel acqua e disse: “Bevi.” Jonghyun la guardò male: “Non ti aspetterai che beva quella roba!?” per una volta serio. “Bevi.” “NO.” “Bevi.” “NO” “Bevi, non costringermi a tapparti il naso…” disse Roxy con un sorriso malioso: “Perché mi tratti male, non potresti trattarmi bene?” “Sei tu che sei un bambino!” “Ma….“ “Ok ti do un premio!” Jonghyun sorrise e bevve la medicina tutta in un sorso: “Il mio premio?” Roxy aveva già visto quella scena ma era lei a reclamare il premio… scosse la testa e tirò fuori dalla tasca della gonna un cioccolatino: “Ecco.” Poi lo mise nelle mani del ragazzo che sgranò gli occhi: “E il mio bacio?” “Cosa? Quale bacio?” “Emmm… scherzavo, volevo vedere la tua faccia! Ah. Ah. Ah.” lei non ci badò: “Sorvolerò!” “Roxy io vorrei un'altra cosa, e ti prometterò che  mi rimetterò al meglio!” “Ti ascolto….” “Vorrei che mi dessi un occasione per diventare tuo amico.” Roxy era un po’ titubante: “Averti tra i piedi 24 ore su 24, ascoltarti anche quando parli a vanvera, avere un irritazione costante e la voglia di picchiarti… emm ok ti do tempo fino a Natale...Ok? Ah io festeggio Natale non so te!” “Ti va se la vigilia la passiamo insieme? Con gli altri intendo!” Roxy sbuffò: “Ok…” Jonghyun sorrise contento: “Ma… ma… ma la vigilia è Sabato prossimo!!!” Roxy annuì: “Lo so.” “È scorretto!” “So anche questo! Ma credo che se un amicizia deve fiorire, in una settimana lo fa quindi good luck!” “ E non inventarti parole!” “Si chiama inglese…” “Ah… davvero?” “Sì!” “Allora domani mattina ti vengo a prendere alle sette e andiamo a scuola a piedi ci stai? Tranquilla mi metto la sciarpa e mi vesto pesante!” “Ok cosa vuoi che sia per una settimana!” “Staremo a vedere! Ah puoi non metterti la parrucca finché non sei arrivata a scuola?” Roxy non capì la motivazione di quella richiesta ma annuì.
 
La giornata era passata com’era venuta e con lei anche la notte. Roxy aprì gli occhi e sbadigliò. Quella mattina avrebbe dovuto andare a scuola con Jonghyun, sbuffò. Perché aveva accettato? Si alzò fece colazione, si pettinò ed era apposto. Prese l’ombrello perché il cielo minacciava neve e scese. Uscì dall’hotel e trovò Jonghyun con una rosa: “Buongiorno!” Roxy lo guardò: “Scherzi?” “No perché?” “Baka!” “Ci incamminiamo?” Roxy annuì: “oggi ho portato le cuffiette!” Jonghyun le lanciò un occhiata di sbieco: “Oggi pomeriggio ti va il karaoke?” Roxy lo guardò: “Ti straccio!”  ”Ah stiamo a vedere!” “Posso farti una domanda un po’ personale?” “Dimmi?” “Hai mai dato il primo bacio?” Roxy deglutì:  “S… sì!” “Davvero? A chi?” “Emm… sono affari miei!” “Ok come pensavo non l’hai fatto!” “Si chiamava Luca era a scuola con me!” “Ma tu non sei venuta in Giappone quando eri piccola? Luca è un nome italiano!” “Ah quello era un bacetto sulla guancia.” “Visto! Non l’hai fatto!” “Sì certo tu mi hai parlato di primo bacio… e io quello lo considero il primo bacio!” “E sulle labbra?” “Emm… S.. Sì!” “Ah e come si chiamava!” “Emm non lo ricordo!” “Non prendermi in giro!” “È che ne ho dati talmente tanti che non lo rammento!” “Roxy allora vai con tutti!” “Noooo!” “Dimmi i loro nomi almeno tre!” “Emm… Light Yagami… Yakumo Saito… Rin Okumura… Suguro Chayamachi!” “Non ti ho chiesto di farmi la lista dei personaggi anime che più ti piacciono!” Roxy divenne tutta rossa: “Emm… solo perché hanno nome di personaggi anime non vuol dire che lo siano!” poi pensò “Potevo almeno cambiare i cognomi!” Jonghyun rise di cuore: “Ok ho capito!” “ E tu sapientino hai mai dato un bacio!” “Il mio primo bacio l’ho dato ma non l’amavo… il  mio primo vero bacio l’ho dato a una ragazza stupenda… oh quanto la amo!!” “Davvero com’è?”  “Ha i capelli lunghi e biondi e gli occhi verdi sotto il quali c’è una spolverata di lentiggini e le sue labbra sono rosse come il riflessi dei suoi capelli…” “Non ti ho chiesto di descrivere me!” “Ah, ma sei tu la ragazza che nei miei sogni ho desiderato di baciare!” le ultime parole le pronunciò avvicinandosi pericolosamente al volto di Roxy che puntualmente divenne bordeaux: “Baka non prendermi in giro!!” urlò tirandogli l’ombrello sulla testa! “Non ti sto prendendo in giro, mi piaci veramente e vorrei che tu lo accettassi!” “Sì, certo come no! Un ragazzo famoso che può avere quante ragazze vuole che si innamora di una come me che a guardarla sembra uno straccio…” “Hey” urlò Jonghyun arrabbiato:”… non dirlo neanche per scherzo, tu sei bellissima… io amo il tuo carattere tu non ci sbavi dietro come un cane non ci tratti diversamente da quello che in realtà siamo, persone normali, tu mi piaci Roxy…” qualcos’altro scattò nella mente di Roxy quelle parole le erano già state dette! Scrollò la testa ormai non ci faceva nemmeno più caso. “Tutto ok?” chiese Jonghyun.  “Sì sì solo un po’ di mal di testa” “Devo portarti all’ospedale!” “Calmo, stai calmo sto bene” lo tranquillizzò la ragazza: “Siamo quasi arrivati…” “Allora oggi karaoke? Vengo a prenderti dopo la scuola” “Facciamo che ci troviamo lì.” “Ok come preferisci.”
 
Roxy entrò in classe, c’erano a mala pena cinque o sei persone, si sedette al suo posto e si mise a disegnare. Kyung-woo entrò tutto pimpante e si sedette al suo posto. Roxy non staccò gli occhi dal disegno: “Come mai tanta felicità?” “Ho il suo numero, e ieri ci siamo scritti!” “E cosa ti ha detto?” chiese Roxy curiosa, ma senza staccare gli occhi dal foglio: “Che il parrucchiere è solo un secondo lavoro, e che in realtà è un modello della Etude.” “Wow, la marca di cancelleria per la faccia?” Il ragazzo la guardò un po’ confuso: “Cancelleria per la faccia?” Roxy rispose come fosse la cosa più ovvia del mondo: “Si, dai, quella roba che si mette sulla faccia!” “Si chiamano trucchi” “Che ho detto io!” “Ma…” la prof entrò, era quella di musica: “Buongiorno ragazzi come va oggi?” “Bene…” risposero tutti in coro: “Oggi, interrogo sul canto!” Tutti guardarono la prof sbalorditi: “Iniziamo dalla ragazza nuova, Erika.” Roxy si alzò in piedi: “Sono io.” La prof le fece un sorriso: “Molto bene, vorrei che mi cantassi qualcosa, a tuo piacere!” “Emmm… non ne conosco canzoni coreane.” “Allora cantaci qualcosa di straniero…” “ Ok… ma la base? Insomma non posso farcela senza base!” “Dimmi la canzone cerco la base…” “AC/DC?” tutti la guardarono come dire” Che lingua è?” la professoressa annuì: “TNT?” la prof annuì e fece paritre la base e Roxy si mise a cantare, i suoi compagni la guardarono male ma kyung Woo sorrideva, quella ragazza era un forza. Roxy finì la canzone e si mise a sedere: “Un genere un po’ inconsueto, ma comunque apprezzato, molto bene per la tua originalità ti metto otto!” “La ringrazio” .

A turno passarono molte ragazze, Jimin, si alzò e si mise a cantare su una dolce melodia, a Roxy portò alla mente tante cose, veri e propri ricordi nascosti nella sua mente: un palco, dei riflettori puntati in faccia, calde lacrime, un presentatore… Joghyun, sì, c’era anche lui nella sua mente. Quella canzone… era: “The reason…” Kyung woo la guardò: “Esatto si chiama così la canzone, la conosci? Non ti facevo da questo genere.” Roxy lo guardò con aria assorta: “Non ricordo di averla mai sentita… ma questa melodia così dolce nella mia mente, e poi le parole mi vengono spontanee ma non l’ho mai ascoltata…” “Beh è stata passata molto per radio da quando la ragazza di Kim Jonghyun la cantata al Korean talent!” “La ragazza di chi?” “Kim Jonghyun il main vocalist degli SHINee…” Roxy sembrò quasi ricevere un’accoltellata allo stomaco: “Ha la ragazza?” “Sì, non rammento il nome ma è bellissima! Le ho anche fatto i capelli…” “Capisco… oggi pomeriggio ti va di andare a fare un giro assieme?” il ragazzo annuì: “Mi farebbe piacere, mangiamo assieme?” Roxy annuì, poi si mise a guardare fuori dalla finestra, era ancora scossa dalla notizia “Perché? Infondo è solo un conoscente, ma questa mattina mi ha detto che gli piacevo… Che bugiardo! Ti odio Kim Jonghyun!” Dall’occhio le scese una lacrima, subito si pulì con la manica, aspettò che la canzone finisse poi alzò la mano: “Scusi professoressa posso andare al bagno?” La professoressa la guardò preoccupata: “Stai bene? Sei bianca! Veloce vai vai!” Roxy corse fuori da quella classe. Giù dalle scale e diritta in bagno ma lì si scontrò contro qualcuno: “Tutto ok?” Roxy alzò lo sguardo: “Sarah!!” La ragazza la guardo: “Stai bene? Stai piangendo!” Roxy si asciugò le lacrime in fretta: “Si si tutto ok mi è andato qualcosa negli occhi!” “Entrambi?” Roxy annuì “… forse un po’ di povere?” la sua voce strozzata la tradiva, scoppiò a piangere e Sarah l’abbracciò per consolarla, aspettò che l’amica si calmasse e le chiese: “Cosa è successo?” “Jo… Jon…. Jonghyun ha la ragazza!” Sarah sembrò pietrificata poi si calmò: “Stai tranquilla deve esserci un errore…. Sai come sono queste cose lo vedono con una ragazza e dicono che è la sua fidanzata…” sembrava poco convinta: “Non lo voglio più vedere!!” “Dai non fare così… pensa a cose belle… ad esempio io oggi esco con Taemin…” “Tu sì che sai come tirare su il morale alla gente Sarah! Beh infondo era solo un conoscente per me…” Sarah non sapeva che fare.
La scuola era finita e Kyung woo e Roxy usciro assieme, lui le propose: “Ti va di venire da me oggi pomeriggio? Così possiamo stare tranquilli a discutere su come… beh… sai….” “Conquistare il ragazzo che ti piace?” “Esatto…” Roxy sorrise: “Ok va bene! Dove mi offri da mangiare?” Lui la guardo, ragazza senza pudore, sorrise: “Beh ti va il Comex Mall?” “Non tanto già ci lavoro quattro pomeriggi alla settimana e una sera!” “Capisco, c’è un altro centro commerciale, è qui vicino e lì vicino c’è un bar molto carino… lì?” “Volentieri.” “Basta attraversare, eccolo lì! Certo che queste strisce pedonali mi fanno venire la pelle d’oca…” attraversarono: “Perché?” “Non lo sai? C’è stato un incidente qualche settimana fa… credo non sia morto nessuno, un ragazzo e una ragazza, fratelli. È stata colpa della ragazza, lui l’ha salvata…” Roxy annuì: “Capisco…” quel racconto le pareva quasi di averlo vissuto lei in prima persona tanto le pareva reale l’accaduto.” Erano arrivati a quel Bar, entrarono la barista li salutò: “Buongiorno!” Roxy ebbe un altro deja vu. Fece un piccolo inchino e si sedette ad un tavolo, chissà per che tra tutti quelli aveva scelto proprio quello. Ordinarono da mangiare, dei noodles. Un ragazzo entrò nel bar: Capelli neri con riflessi rossi, occhi nocciola probabilmente lenti a contatto, una felpa aperta rossa con una maglietta nera e Jeans neri, ai piedi anfibi. Roxy vide Kyung woo arrossire e mettersi a fissare i suoi noodles intensamente. Roxy sorrise: “Vieni spesso in questo bar?” Kyung woo annuì: “E lui?” Il ragazzo alzò la testa con gli occhi sbarrati era completamnte rosso. Annuì. Il ragazzo si avvicinò: “Hey Kyung woo… non pensavo avessi la ragazza complimenti è anche carina!” Roxy notò la difficoltà del ragazzo a rispondere e l’imbarazzo: “Non sono la sua ragazza, sono un’amica. È un ragazzo dolcissimo, visto che oggi ero a casa da sola e dovevo prepararmi da mangiare da sola mi ha offerto il pranzo, è un ragazzo d’oro.” L’altro la guardò male: “Ti posso parlare due minuti?” Roxy sembrò confusa, guardò Kyung woo aveva anche lui la stesa faccia. Annuì e uscì. Il ragazzo la superava di qualche centimentro, la squadrò: “ Capelli biondi, bel visetto, bel fisico… ci potrebbe stare…. Se lui non ti ricambia allora allontanati subito da lui, lui è solo mio è da un po’ che gli ho messo gli occhi addosso… stagli lontana o io te la faccio pagare!!!” Roxy non sapeva che dire, le veniva da ridere, si calmò e rispose: “Sono una sua amica, non ho assolutamente intenzione di rubarti niente a me piace un altro.” “Non te ne innamorare o soffrirai e basta ok?” Roxy annuì e rientrò. Non voleva comunicare subito la notizia all’amico. Si sedette e riprese a mangiare i suoi noodles: “Che voleva?” “Emm niente di che solo un contatto per la sua azienda di modelli dice che ho un visino da creme!” “Ma se non sai nemmeno cosa sono la chiami cancelleria per la faccia!” Roxy rise: “Infondo non è altro che cancelleria per la faccia, matite, colori, temperini…” Kyung woo rise: “Oggi pomeriggio ti va se ti compro un po’ di cancelleria per la faccia?” Roxy sorrise: “Non mi piace!” “Eddai ti prego!” poi gli fece quello sguardo da cucciolotto…” Roxy annuì rassegnata: “Andiamo al centro commerciale questo qui attaccato.”

Jonghyun era seduto fuori dal Karaoke… era passata circa un ora da quando era lì… ancora nessuna Roxy: “Dove si è cacciata?” una ragazza era seduta qualche panchina più in la, nella stessa situazione, lo guardò e gli sorrise un sorriso malinconico e di solidarietà. Jonghyun le si avvicinò: “Posso offrirti qualcosa, tanto ormai Roxy non verrà!” La ragazza sorrise e annuì: “Ti va il centro commerciale?” Jonghyun annuì.
Sarah era uscita da scuola, aspettava fuori dal cancello arrivò un ragazzo, con un ombrello in mano, di corsa le si fermò davanti: “anf anf scusa…” Sarah sorrise: “Dai scemo… l’imporante è che sei qui… andiamo?” si diressero verso un centro commerciale.

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Angolo dell’autrice da strozzare:
Meglio tardi che mai dicevano. Sarò breve. Per i tre lettori che sono giunti fin qui ^^
Rileggere questo capitolo è stato come rivivere un anno stupendo della mia vita.
Grazie al mio riccio che me l’ha corretta ^^
E grazie a Sacchan che mi fa sempre degli splendidi disegni J
Il prossimo capitolo arriverà a breve *^*
Dai che manca poco!
Un abbraccio Ecchan :3
  
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