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Autore: itsyouemma    06/01/2015    2 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo 7
Quella notte,Emma,era in casa da sola...fuori c'era il temporale e lei non riusciva a dormire: era stesa sul letto ad ascoltare il rumore delle gocce battere con violenza contro la finestra ed i tuoni,con la loro luce accecante...quanto avrebbe desiderato qualcuno lì a accanto lei...quanto avrebbe desiderato Killian.
Aveva bisogno delle sue mani che la accarezzavano dolcemente,delle sue braccia che l'avvolgevano sempre in un caldo abbraccio,che la rassicurava ogni volta...aveva bisogno anche delle sue battutine: sì,quelle battutine maliziose che lei fingeva di odiare,ma che ogni volta le strappavano un sorriso...quelle battutine che le facevano dimenticare chi fosse...perchè in quei momenti era solo Emma. Con Killian era sempre così: quando era con lui erano soltanto Killian ed Emma,niente Salvatrice,Sceriffo o Pirata...solo e soltanto Killian ed Emma...
Si rannicchiò per cercare un po' di conforto,che non venne...finchè non decise: doveva chiamarlo!
Prese il cellulare e digitò il suo numero frettolosamente,ansiosa di sentire la sua voce rassicurante...
"Pronto,amore,che succede?" l'angoscia sparì,per lasciare spazio al conforto...sorrise.
"Dove sei?"
"Sono nella stanza da Granny,perchè?" aveva paura a dirgli la verità...e se avesse riso? E se l'avesse considerata soltanto una stupida bambina? Prese coraggio e cercò di spiegargli...
"Killian..." quando cominciava una frase così,significava che aveva bisogno di lui "Sono in casa da sola e fuori c'è il temporale,tuona e...mi chiedevo se ti andasse di venire qui a casa mia per farmi un po' di compagnia...ho bisogno di un abbraccio"
"Arrivo subito,piccola" chiuse la chiamata e si avviò verso casa sua,fregandosene di quanto potesse bagnarsi: lei aveva bisogno di lui e lui doveva aiutarla...
Lei sorrise...come aveva potuto,anche solo per un secondo,pensare che avrebbe riso di lei? Lui era Killian...lui non avrebbe mai riso ad una richiesta d'aiuto da parte sua...
"Ehi,pirata! Che fai? Ti bagnerai tutto...sali in macchina,ti porto io...tra un po' arrivo..." nonna Granny lo bloccò appena davanti all'uscita del locale.
"Devo andare da Emma...mi ha chiamato e...sai..." lei capì ed annuì.
"Non preoccuparti...ti porto io"
"Grazie mille" si avviarono verso la macchina e partirono verso casa di Emma.
"Devi essere proprio un pazzo per avventurarti in un temporale così,a quest'ora di notte..." si voltò verso di lui e sorrise "Oppure innamorato"
"E' solo,che aveva bisogno di me..."
"Fammi indovinare: ti ha detto che è in casa da sola ed essendoci il temporale ha bisogno di un abbraccio" lui annuì,imbarazzato. "E' cotta ragazzo mio! Diciamo che per lei è in parte anche una cosa positiva quella di essere in casa da sola...così ha potuto approfittarne per chiamarti e farti andare da lei"
"E' un po' imbarazzante...possiamo chiudere il discorso?" lei sorrise. Killian sentì suonare il cellulare e rispose.
"Dimmi,amore..."
"A che punto sei?"
"Sono quasi da te" Emma,dall'altra parte della chiamata,sorrise.
"Va bene...scusa se..."
"Tranquilla" lei si morse il labbro inferiore,sorridente. "A dopo,piccola" lei sorrise e riattaccò.
"Siamo arrivati! Tieni l'ombrello" si voltò e dal sedile dietro prese un ombrello rosso che porse a Killian.
"Tua nipote è Cappuccetto Rosso e guardacaso l'ombrello è rosso..." rise e lei alzò gli occhi al cielo.
"Non pensare all'ombrello...vai da lei" lui uscì dall'auto e si diresse verso l'appartamento...farsi dare lezioni d'amore da una nonnina! Quella era proprio una notte strana... Arrivato all'appartamento chiuse l'ombrello e bussò.
"Chi è?"
"Chi vuoi che sia a quest'ora della notte,Swan? Mm...non è che mi nascondi di avere l'amante?" lei,dall'altra parte della porta,rise: ecco di cosa aveva bisogno...
Aprì la porta e gli sorrise,poi arrossì: si sentiva stupida come non mai...chiamarlo a notte fonda per uno stupido temporale...
Lui entrò e chiuse la porta.
"Scusami se ti ho chiamato...mi sento così stupida!"
"Ehi...vieni qui" aprì le braccia per accoglierla in un caldo abbraccio: lei lo guardò negli occhi,sorpresa,poi si accoccolò tra le sue braccia. "Non preoccuparti..." le accarezzò i capelli e la strinse a sè,quasi dondolando... "Visto che sono le...che ore sono?"
"Le tre di notte,penso..."
"Wow!" alzò un sopracciglio,sorridendo "Comunque...visto che ormai sono le tre...cosa ti va di fare?" disse il tutto senza neanche un pizzico di malizia...
"Potremmo metterci sul divano...se ti va..."
"Perfetto!" si sedettero sul divano,uno vicino all'altra e lei si appoggiò alla spalla di lui,che le mise un braccio intorno alle spalle e la strinse a sè.
"Tu sei un pazzo! Alle tre di notte,con questo temporale,venire fino a qui"
"Mi ha dato un passaggio la nonnina..."
"Granny?!"
"Beh,non solo le giovani mi trovano irresistibile" lei rise.
"Ok...questa cosa di nonna Granny che ti da un passaggio a quest'ora mi inquieta...cioè,lei a notte fonda vaga per Granny come fosse uno spirito?" non riusciva a smettere di ridere...
"Sarà un passatempo per lei...ognuno ha i suoi" sorrise.
"Ah,sì? E il tuo qual'è?" si alzò leggermente per guardarlo meglio negli occhi.
"Stare con te e farti ridere...vederti sorridere è il mio passatempo preferito" lei sorrise; si avvicinò alle sue labbra e dolcemente lo baciò...gli mise le braccia intorno al collo e lentamente si stesero sul divano - non separando le labbra da quelle dell'altro neanche un secondo.
"Grazie di essere qui..." sorrise...lui le accarezzò il viso e le sorrise dolcemente.
"Avevi bisogno di me...ed io sono venuto" lei sorrise.
"Ma tornando a nonna Granny...perchè era sveglia a quell'ora?!"
"Non importa...l'importante è che mi abbia dato un passaggio per permettermi di vederti,amore mio...non pensi?" lei annuì.
"Adoro quella nonnina..." lui sorrise e la alzò verso le sue labbra,per poi accarezzare con le sue quelle di lei. Lentamente si spostò verso il collo di lei,dove posò piccoli baci,per poi intensificarli sempre più: lei si aggrappò alle sue spalle...gli occhi chiusi,per perdersi nei suoi baci. "Killian..." lui tornò sulle sue labbra e lei sorrise.
"Che succede,piccola?"
"Io ho freddo..." lui la strinse a sè ed un calore improvviso la invase "G-grazie" sorrise "Anche se non era questo che volevo dirti..." abbassò lo sguardo.
"Dimmi" le sorrise dolcemente.
"Sei sicuro che per te non sia stato un peso rinunciare a dormire per un mio capriccio? Cioè,se vuoi andare o dormire ti capisco...non c'è problema" lui le mise la mano sotto al mento e le alzò lo sguardo verso i suoi occhi.
"Ehi,guardami...non c'è nessun problema,te lo giuro! Non preoccuparti...ok,amore?" lei annuì e lui la strinse a sè. "Non potevo lasciarti qui da sola...avevi bisogno di un abbraccio ed eccomi qua" sorrise.
"No,Killian...la verità è che avevo bisogno dei tuoi abbracci,delle tue carezze e sì,avevo bisogno anche delle tue battutine...avevo bisogno di te"
"Sono qui..." le sorrise dolcemente e la stese nuovamente sul divano "Swan,sei sicura di non avere freddo?" disse il tutto senza neanche un pizzico di malizia,al contrario...dolcemente e premurosamente.
"Sì,grazie" lui le fece l'occhiolino "Ti amo"
"Anche io...dormi,Swan...devi dormire..." si stese di fianco a lei,che si accoccolò tra le sue braccia e appoggiò la testa al suo petto...lui le posò un bacio sui capelli. "Buonanotte"
"Buongiorno vorrai dire..." rise.
"Non importa...basta dormi,amore,ne hai bisogno..." lei sorrise e gli prese la mano,dove intrecciò le dita...
"Capitan Uncino ed io stiamo insieme..." bisbigliò lei...lui sorrise e le posò un altro bacio sui capelli.

"Killian" disse lei dopo qualche minuto.
"Dimmi,tesoro" la voce impastata dal sonno,poichè si era addormentato.
"Non riesco a dormire..."
"Girati verso di me,Swan" lei si girò verso di lui,che l'avvicinò a sè; sorrisero. "Dimmi tutto...che succede?"
"Io..." lo scrutò negli occhi: era stanchissimo,si vedeva...eppure stava sveglio...per lei! "Anzi no,lascia stare...buonanotte Killian,dormi"
"No,Swan...finchè non ti sarai addormentata,non mi addormenterò neanche io" le accarezzò una guancia "Dimmi,piccola...che succede?"
"Non lo so...so solo che non riesco a dormire" lui si stava sforzando per non chiudere gli occhi...stava per cedere.
"Parliamo un po'...cos'hai mangiato oggi per-" chiuse gli occhi dal sonno,ma subitò li aprì "per pranzo?"
"No,Killian! Lo vedo...ti si stanno chiudendo gli occhi dal sonno..."
"Non importa piccola...cos'hai mangiato oggi per pranzo? Io chiudo giusto un attimo gli occhi,ma non preoccuparti,ti ascolto..." chiuse gli occhi e lei cominciò a parlare,mentre lui che le sorrideva ad occhi chiusi...parlò,parlò,quando...
"Killian...Killian..." sorrise: si era addormentato quel pover'uomo...non voleva svegliarlo; si avvicinò alle sue labbra e delicatamente vi passò sopra con le sue. "Buonanotte,amore" sussurrò poi,sorridendo...
"Buonanotte...ti amo" sussurrò lui ad occhi chiusi,facendola sorridere.
"Allora eri sveglio..."
"Certo,Swan..." sorrise soddisfatto. "Volevo vedere come avresti reagito..." aprì gli occhi e le sorrise "e devo dire che mi è andata benissimo"
"Io ti odio! Sei solo un idiota!" cominciò a dargli degli amorevoli pugno sul petto,fingendosi offesa. Lui le prese le mani e la tirò verso di sè,per poi catturarle le labbra nelle sue,dolcemente...lei gli mise le braccia al collo,continuando a baciarlo; sorrise sulle labbra di lui: solo lui sarebbe stato capace di fare tutto ciò per un bacio...solo lui...
Si guardarono negli occhi e si sorrisero.
"Buonanotte,amore"
"Non sei nelle condizioni di chiamarmi 'amore',caro il mio pirata..." lo rimproverò,sorridente.
"Ok,Swan...scusami..." alzò gli occhi al cielo,sorridendo. La tirò nuovamente verso di sè e la baciò un'altra volta. Lei sorrise. "Ora sono perdonato?" sorrise come un bambino.
"No." si finse seria "Ma ti darò l'onore di dormire con me..."
"Mm...Swan...ti sei accorta,vero,che in questa frase c'è il doppio senso?" alzò un sopracciglio,malizioso e scese con la mano alle sue natiche,prendendone il bordo.
"Sì...anche se era involontario" gli prese la mano e la tolse "Ma ciò non ti permette di mettermi le mani...tu-sai-dove"
"Ne sei sicura,Swan?" si leccò un labbro,sornione.
"I-io...Dio,mi metti in soggezione! Metti i doppi sensi in qualunque mia frase!" rise.
"Ammettilo che adori quando lo faccio,Swan..." si avvicinò alle sue labbra,per poi stendersi su di lei,baciandola. Lei gemette,cercando di trovare la forza di staccarsi dalle sue labbra.
"Forse solo un po'..." cercò di farlo stendere accanto a lei,ma lui oppose resistenza,sorridente. "Eddai,scendi da sopra di me!" sorrise,cercando di spingerlo giù.
"Naaah!" sorrise sornione. "Ho deciso. Resto un altro pochino qui" sussurrò,seducentemente.
"Perchè?! Dopo te ne vai?!" il sorriso le sparì dalle labbra.
"Non preoccuparti,tesoro...rimango con te" lei sorrise "Intendevo che ho deciso di rimanere steso su di te un altro po'...poi magari scendo"
"Non dovrei essere io a decidere se puoi?" sorrise.
"Giusto,Swan...vediamo se mi dici di sì..." si avvicinò alle sue labbra e la baciò dolcemente; lei gli mise le braccia al collo. "A me sembra un sì" sorrise sornione. Lei chiuse gli occhi,sconfitta: aveva perso...
"Giusto due minuti...dieci,se sei fortunato" lui sorrise.
Lo spinse giù,verso le sue labbra,per poi baciarle. Lui cercò di sbottonarle la camicetta,sorridendo malizioso sulle sue labbra,ma lei gli bloccò la mano e gli morse leggermente il labbro,per poi tornare a baciarlo. Emma ci pensò un attimo,baciandolo,poi decise...
Mise le mani sui suoi fianchi e li accarezzò,sorridendo sulle sue labbra...fece scivolare giù i suoi pantaloni,per poi fare la stessa cosa con i boxer; intanto,lui,cominciò a sbottonare a fatica la camicetta di lei,che gli scostò la mano e se la sbottonò,continuando a sorridere sulle labbra di lui,che gliela fece scivolare ai polsi. Emma si sfilò i pantaloni e li fece scivolare ai suoi piedi - per poi fare la stessa cosa con gli slip, - facendosi aiutare dalle mani di Killian,che delicatamente si muoveva su di lei; passò,poi,al togliergli la giacca,per poi passare alla camicia di lui,che frettolosamente sbottonò,ma che fece scivolare ai suoi polsi delicatamente. Entro in lei,dolcemente e un gemito uscì dalle labbra di entrambi...gli occhi chiusi,le labbra socchiuse,i respiri affaticati...
Le mise una mano dietro alla schiena e slacciò il reggiseno,che lentamente le sfilò con la sola mano disponibile; le accarezzò,poi,il braccio,fino ad arrivare alla mano e giocare con le punte delle dita sul palmo di lei,che presa da un gemito le strinse,costringendolo a prenderle la mano,per poi intrecciare le dita l'uno con l'altro.
Dopo aver fatto l'amore,lui si stese affianco a lei,stringendola a sè e baciando le sue bellissime labbra ininterrontamente. Lei,sorridente,si staccò dalle labbra di lui,che le morse il labbro inferiore per farla rimanere.
"Resto qui,Killian...voglio solo vedere l'ora..." gli sorrise dolcemente e lui le liberò le labbra. Lei sporse il braccio verso il tavolino e,preso il cellulare,guardò l'ora,per poi sgranare gli occhi.
"Che succede,amore?" lei poggiò il cellulare sul tavolino,per poi poggiare la testa sul petto di Killian,rannicchiandosi verso di lui.
"Sono le cinque del mattino e tra due ore devo alzarmi e affrontare la maledetta giornata che sicuramente mi aspetterà...non posso farcela..." lui la avvolse con le braccia e la strinse a sè.
"E allora non affrontarla" lei alzò lo sguardo,guardandolo di sottecchi.
"Che intendi? Devo per forza...qui a Storybrooke ne succede una al giorno..."
"Domani in centrale c'è anche tuo padre?" lei continuava a non capire.
"Sì...perchè?"
"Allora rimani qui...con me...abbracciati l'uno all'altra...a dormire fino all'ora che vogliamo..." lei chiuse gli occhi,immaginando come sarebbe stato: sorrise al solo pensiero.
"Sarebbe un sogno..."
"Fallo diventare realtà,Swan..."
"Noi due,da soli...abbracciati l'uno all'altra...a dormire fino all'ora che vogliamo..." sorrise e si avvicinò alle labbra di lui,per poi aprire leggermente le labbra,dove lui posò le sue,baciandola dolcemente. "Va bene" sorrise.
"Cosa,Swan?" gli occhi chiusi di lei incorniciati da un sorriso,lo fecero sorridere.
"Domani non vado in centrale...domani resto con te..."
"Ottima scelta,principessa" lei sorrise e aprì gli occhi,perdendosi in quei due magnifici oceani che aveva al posto degli occhi...
"Non sono una principessa e mai la sarò...non voglio essere una principessa..."
"E se io ti chiedessi di concedermi l'onore di essere la mia principessa?" lei sorrise e abbassò lo sguardo.
"In questo caso potrei fare una piccola eccezione..." lui sorrise e le accarezzò il viso; lei si stese su di lui,sorridente.
Lui fece scivolare la mano dai capelli di lei,al collo,alla schiena,alla natiche,dove si fermò,facendole scappare un sorriso.
"Sei proprio fissato...via la mano,capitano! Fa pure rima..." lui scossò la testa,sorridendo malizioso.
"Trovami altre rime,Swan..." lei sorrise.
"Vuoi solo distrarmi da dov'è la tua mano..."
"Perchè mai accusarmi di tale sacrilegio?" si finse offeso e lei rise. "Swan...ti sbagli...io la mano ce l'ho sui tuoi capelli"
"E perchè non la sento?" lui alzò un sopracciglio.
"Beh...potrebbe esserci una spiegazione logica a tutto ciò..." vagò con lo sguardo per la stanza.
"Dio,quanto ti odio..."
"Ah,sì?" lui la abbassò sulle sue labbra con l'uncino.
"Sì"
"Quanto,Swan?"
"Più dell'universo!" lui accennò ad un sorriso e spostò la mano dalle sue natiche ai suoi capelli.
"No,Swan...quello è quanto io ti amo" le brillarono gli occhi "Ora dimmi...quanto mi odi,Swan?" si avvicinò sensualmente alle sue labbra: il suo respiro caldo sul viso e le labbra così vicine...non riuscì a non arrossire. "Rispondi,Swan...quanto?"
"I-il mio odio per te,è...è indefinibile,tanto è grande" lui piegò un labbro e sgranò i suoi grandi occhi,assumendo quell'espressione da cucciolo indifeso che la faceva cedere ogni maledetessima volta. "Eddai...non fare così..." chiuse gli occhi "Ora non posso provare pena davanti al tuo visino da cucciolo,non vedendoti"
"Ma puoi sempre sentirne la presenza..." lei si morse un labbro. "E posso sempre comunicarti quanto tu mi abbia reso triste..."
"Tanto non m'interessa nè di te" aprì gli occhi "nè del tuo bel faccino!" fece una piccola smorfia,per ciò che aveva appena detto; lui sorrise soddisfatto.
"Bel faccino,Swan?"
"I-io non ti intendevo che hai un bel viso...intendevo solo che..." lui alzò un sopracciglio "E smettila con quel sopracciglio...vuoi per caso risaltare i tuoi bellissimi occhi azzurri?" si diede un pugno sulla fronte "Diamine! L'ho detto vero?" lui annuì,soddisfatto.
"Sarà il sonno che parla per te..."
"Hai ragione"
"Ma continua pure..." lei sorrise e si poggiò sul suo petto,chiudendo gli occhi.
"Taci,uomo dalla voce sensuale..."
"L'hai fatto ancora,Swan..." lei gli diede un pugno sul petto e lui scoppiò in una risata.
"Dormi,idiota" rise. "Buonanotte" si rannicchiò e appoggiò la testa sul suo petto,per poi chiudere gli occhi,sorridendo.
"Buonotte,amore" le posò un bacio sui capelli e le nascose il viso sotto l'incavo del suo collo,come a volerla proteggere. Lei sorrise.
"Grazie ancora di essere qui,Killian" scese con la mano dalla spalla alla mano di lui,dove intrecciò la sua "La tua pazzia non ha limiti"
"Mi conosci,amore...sono sempre stato un po' pazzo...e poi,la normalità è noiosa" lei sorrise.
"Ok,ma tu superi i limiti" sghignazzò.
"Grazie,Swan...ti amo anche io" alzò gli occhi al cielo e lei gli schioccò un dolce bacio sulle labbra,sorridente.
"Anche io ti amo" chiuse gli occhi e socchiuse le labbra davanti a quelle di lui,che lentamente si avvicinò ad esse e le accarezzò con le sue: il silenzio regnò per la stanza...si sentiva solo il rumore delle loro labbra muoversi,accarezzarsi,desiderarsi...
Lei si stese accanto a lui e gli mise una gamba alla vita ed un braccio al collo,baciandolo...lui,intanto,le cinse lentamente i fianchi...per poi far scivolare la mano alla sua schiena ed accarezzarla sensualmente. Lei si impossessò dei suoi capelli,accarezzandoli...
Lui le puntò,accidentalmente,la punta dell'uncino nelle gamba,che lei ritirò.
"Killian,mi fai male..."
"Scusami,tesoro...non era mia intenzione"
"Non preoccuparti" lui provò a sfiorarle nuovamente la gamba ma la graffiò. "Killian,diamine!" separò il corpo da quello di lui e si massaggiò la gamba con una piccola smorfia. Il sorriso di lui si spense e gli occhi,prima azzurri come l'oceano,ora erano blu come la tempesta...
"Scusami,Swan...io..." lo sguardo puntato su di lei,terrorizzato: l'azzurro che lentamente andava spegnendosi,per trasformarsi in un blu sempre più cupo...quasi nero... "I-io..."
"Sono un'idiota..." gli accarezzò il braccio,dolcemente "Scusami...ho sbagliato ad urlarti contro così"
"No,hai fatto bene..." odiava vederlo così: affranto,debole,indifeso...
Si avvicinò alle labbra dell'uomo,che accarezzò dolcemente con le sue,ma che rimasero immobili.
"Ti amo,Killian..." gli mise una mano sul viso e lo accarezzò dolcemente.
"Scusami,Swan..."
"Ehi...non sono arrabbiata..." gli prese la mano ed intrecciò le dita con quelle di lui.
"Non era mia intenzione ferirti,Swan..." lei si scostò dalle sue labbra immobili,per guardarlo negli occhi.
"Va tutto bene" gli sorrise dolcemente. "Ok?" lui annuì.
Lui finse un sorriso,ma lei percepì la tristezza dai suoi occhi...voleva rimediare...voleva vederli splendere...
"Sorridi,capitano"
"Sto sorridendo,Swan..."
"E' un sorriso falso...conosco i tuoi sorrisi e questo è uno di quelli falsi"
"Io,Swan..."
"Non hai fatto apposta,lo so...non preoccuparti,te l'ho detto...non sono arrabbiata..."
"Me lo giuri?"
"Te lo giuro" un sorriso spuntò,lentamente,sul volto di lui "Questo è un vero sorriso" sorrise dolcemente.
"Ti amo,Swan" lei sorrise.
"Anche io" accarezzò le labbra di lui,con le sue,per poi separarsene svogliatamente "Killian...ora avrei un po' di sonno..." lui annuì. Emma si rannicchiò verso l'uomo,che l'avvolse con le braccia e la strinse a sè,per poi posarle un bacio sul capo.
"Buonanotte,Killian"
"Buonanotte,principessa"

Angolo dell'autrice: Ok,ok...me ne accorgo...ultimamente pubblico sempre i capitoli in ritardo...ma non faccio apposta...è che in questi giorni non ho potuto usare molto il pc,allora...
Spero che possiate perdonarmi e che il capitolo vi sia piaciuto :)
   
 
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