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Autore: Zaza    17/11/2008    4 recensioni
Sakura era da sempre innamorata di Sasuke. Perchè lui non era Naruto. Perchè, in fondo," è meglio chiedere perdono che il permesso".
[NarutoXSakura esplicito; SasukeXSakura implicito]
2° classificata al NaruSaku and KibaIno prompt contest di VavvyMalfoy!
Genere: Romantico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Zaza
Titolo: Gomenasai, Sakura-chan
Personaggi/Pairing: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno (NaruSaku).
Prompt scelto: "Meglio chiedere perdono che il permesso".
Genere: Sentimentale, Malinconico,Romantico.
Rating: Giallo.
Avvertimenti: One-shot.
Introduzione: Sakura era da sempre innamorata di Sasuke. Perchè lui non era Naruto. Perchè, in fondo," è meglio chiedere perdono che il permesso".

Salve a tutti!^^ Lascio le note e i ringraziamenti alla fine.

Dedicato a :tutte le persone che, quando soffia il vento, alzano lo sguardo verso il cielo




Gomenasai,Sakura-chan






Sakura era da sempre innamorata di Sasuke.

Perchè lui non era fastidioso come Naruto.
Perchè lui non era stupido come Naruto.
Perchè lui era blu.
Non era arancione come Naruto.


Il tutto poteva essere riassunto in una sola frase:
Semplicemente perchè non era Naruto.



Il mese di Aprile eccelleva , per raffinatezza, rispetto al resto dei mesi dell'anno.
Era il mese preferito di Naruto, anche se non ne conosceva la causa scatenante.

[Forse perchè ad Aprile fioriscono i ciliegi, Naruto-kun?]

La leggera carezza del vento si posava mite, soffiando sugli eleganti rami di un bellissimo ciliegio.
Il lieve fruscio del fogliame accompagnava, come una lontana melodia, le voci di due ragazze intente a discutere della loro ennesima cotta e del tutto ignare di una vivace presenza celata dall'ombra scura del tronco resistente.
Naruto, stanco dei continui rifiuti della rosa, si era deciso ad ascoltare, o meglio, ad origliare una sua conversazione con Ino.
Riflettendoci, forse il suo gesto non era propriamente etico ma , come gli aveva insegnato il sensei: "in guerra e in amore tutto è concesso".
E con Sakura, più che in amore, si sentiva in continua guerra.
Silenziosamente aveva trovato rifugio dietro un maestoso esemplare, oltre il quale giungevano distinte le voci delle due kunoichi.
Sbuffò annoiato, rendendosi conto delle futili chiacchiere che potevano tenere occupato l'intero genere femminile per diverse ore.
Si sistemò più comodamente, fondendosi con la corteccia friabile che offriva una limitata comodità.
L'odore intenso dell'erba appena tagliata guidò i suoi pensieri che vagarono sconnessi verso lande desolate, finchè una frase pronunciata dalla squillante voce della sua compagna di squadra catturò la sua attenzione.

<< Ahh! Sasuke-kun è così affascinante proprio a causa del suo carattere scontroso, non trovi Ino? E' l'archetipo dell' "uomo che non deve chiedere mai"! >>

Un risatina sciocca accompagnata alla sua affermazione.
Il biondo non potè esimersi dal borbottare irritato:

<< Già perchè la risposta è sempre no...! >>

Trattene malamente una risata soffocata per la battuta spontanea, mentre con gesto infastidito allontanava un insetto ronzante deciso a pungere la carnagione caramellata.
Per un attimo temette di essere stato scoperto ma ben presto si rese conto che la conversazione era andata avanti ulteriormente, sfiorando il limite della decenza.
"Che cosa ci trovavano poi in quel teme", questo non lo sapeva.
Se solo...Se solo fosse riuscito a diventare come lui...!
Sakura lo avrebbe notato?
Lo avrebbe desiderato?
Lo avrebbe amato?
Domanda pericolosa. Troppo.

[ Il rosa e l'arancione non si fondono insieme, Naruto-kun]

Tuttavia al fato non interessano i colori.
Non interessano i sentimenti.
Il destino segue una scia casuale, imprevedibile e, per quella volta, decise di offrirgli un'occasione, spingendo una delle due ragazze ad affermare:

<< La sua massima è sicuramente: "meglio chiedere perdono che il permesso"! >>

Una strana luce negli occhi delle ragazze, delatrice dei pensieri poco casti associati a quello strano aforisma.
Ancora nessuno sapeva che, per colpa di quella dichiarazione, la ruota del destino avrebbe preso a girare.
Vorticosamente.
Nella mente del biondino quelle parole furono registrate in pochi secondi e marchiate a fuoco nel suo cuore.
Forse aveva una possibilità, anche se alquanto remota, di essere ricambiato.
Il problema era: come?
Sospirò demoralizzato. Lui non era Sasuke.
E questa constatazione faceva più male dei persistenti rifiuti.
In fondo avevano ragione; lui era solo un pagliaccio.

Una fitta dolorosa percorse il suo cuore, in risposta ai suoi pensieri.
Non era il ragazzo giusto per Sakura; nonostante la sua proverbiale idiozia, questo lo aveva capito anche lui.
Eppure...L'amava così tanto.
Perchè?
Dannazione...!
Perche?!

Non sapeva cosa di lei lo avesse colpito così profondamente da cercare di andare d'accordo con la persona che più odiava al mondo: Sasuke Uchiha, unico e vero amore del suo unico e vero amore.
Ahh...La sua testa stava per scoppiare; stava pensando troppo per i suoi standard.
Si voltò per poterla meglio osservare.
I lunghi capelli che ondeggiavano allegri al tenue vento primaverile, gli occhi brillanti che si spalancavano di incredulità per un qualcosa di poco importante detto dalla bionda...
E la bocca...Rosea e piena come un petalo di un fiore raro in procinto di sbocciare, solo per il suo sole.
E lui voleva essere quel vento che l'avrebbe accarezzata e quel sole che l'avrebbe baciata; sorrise, in fondo era un uomo anche lui.
Forse le sue erano solo le sciocchezze di un bambino alle prese con la sua prima cotta, ma i suoi desideri non erano certo quelli di un bambino.
Alla vista della sua erezione, risvegliata da quella vista, non potè reprimere un imbarazzato rossore.
Ecco cosa aveva scoperto con Sakura: la sessualità.
Il bisogno di essere un uomo.
Il desiderio di diventare forte.
Per essere in grado di proteggerla.
Poteva definirsi un errore?
Ogni notte lei era lì, a stuzzicare le sue voglie mediante le fugaci illusioni notturne. E malsane, aggiunse mentalmente.
Si vergognò dei suoi sogni segreti; lei era l'unica che potesse scombussolare il suo mondo con pochi gesti. E forse era proprio per questo motivo che ne era innamorato.

Notò la formosa figura di Ino allontanarsi lentamente, salutando la rosa con gesto scocciato.
La guardò ancora...
Era bella.
Sì; talmente bella da fare male.
La brezza serale scostò lievemente i rami che obbedienti si abbassarono al suo tocco, diffondendo nell'aria l'intenso profumo dei fiori di ciliegio.
L'odore raggiunse il ragazzo che fu presto stordito dalla troppa dolcezza.
Quel profumo era...Il suo.
A quella realizzazione la razionalità fu prontamente abbandonata a favore dell'istinto.
Mentre i petali turbinavano giocosamente attorno alla sua figura si diresse deciso verso la ragazza.
Raggiunse velocemente la sua preda, la quale ebbe solo il tempo di rendersi conto di uno strano ghigno sul suo volto.

[Quello era Naruto?]

Chi aveva davanti non era Naruto, non il suo.
Chi aveva davanti era un uomo.
Una sconvolta Sakura fu bloccata al tronco da due grandi mani.
<< Ahh! Ma che diav..? >>
Alzò il suo sguardo sul ragazzo, finendo unicamente per essere invischiata ancora di più nella sua tela, rimanendo incatenata da un paio di occhi blu come Sasuke.
Un momento...Aveva detto: come Sasuke?!
Si vergognò mentalmente del pensiero.
Come aveva potuto paragonare anche solo per un attimo Naruto a Sasuke?
L'uno era blu, l'altro arancione.
L'uno era un teme, l'altro un dobe.
E lei era innamorata dell'uno, non dell'altro.

[Vero?]

Tuttavia i suoi pensieri furono interrotti da un paio di labbra che si posarono impulsive e desiderose sulle sue, rendendoli una poltiglia inutilizzabile.
Sentì distintamente la sua lingua corteggiarla con ardore.
Tentò inutilmente di resistere, quando la sua volontà l'aveva già abbandonata da un po' di tempo.
Kami...Stava baciando Naruto...
E la cosa stupefacente era...Che le stava piacendo!
Poteva unicamente rispondere e giocare con lui; come un fiore che danza nel vento, in omaggio al suo sole.
Gemiti sommessi sfuggirono dalla sua gola, nonostante il vano tentativo di reprimerli.
Mio Dio...Lo stava ancora baciando.

Ed era meraviglioso.

E si abbandonò al suo abbraccio e a quelle labbra così...
Non riusciva più a pensare.
Comprendeva solo che quel bacio sapeva di Naruto.
Imprevedibile, rumoroso e...Sconvolgente.
Era tutto di lui; forse anche il suo cuore...


Terminato l'eccesso di passione la liberò dolcemente dalla sua morsa ferrea.
La ragazza ancora lontana dal recupero delle sue facoltà mentali.
Un' espressione furbesca che accentuava i lineamenti ferini di lui.

<< Meglio chiedere perdono che il permesso, ne Sakura-chan? >>

Spiazzandola completamente se ne andò velocemente così come era giunto: come il vento, lasciando la kunoichi confusa e tremante.
Solo il freddo muro dietro di sè, prevenne la sua caduta, causata dalle ginocchia diventate stranamente troppo deboli per sostenere il peso del suo cuore in tumulto.
Al ricordo della domanda posta dal biondo rabbrividì nuovamente.
Unica risposta: un imbarazzato rossore.


E Naruto correva.
Fuggiva e basta.
Voleva solo allontanarsi dalla velenosa presenza della ragazza.
Era assuefatto dal suo sapore.

[ una ciliegia tira l'atra Naruto-kun]

Non capiva cosa fosse successo; la sua mente viaggiava in stato confusionale.
Era colpa di quel ciliegio e del suo dannato profumo stordente...
Lo superò con rabbia senza curarsi di ciò che toccava.
Non si rese mai conto che ,nella foga della sua corsa, aveva travolto incurante un prato interamente ricoperto dai fiori caduti dal mite albero.
E un piccolo petalo che pochi istanti prima aveva danzato così follemente nel vento, fu sorpassato senza apparente attenzione.

Lo aveva calpestato.



Una lieve brezza scompigliò i leggeri capelli di una Sakura quindicenne.
Inconsciamente le era sopraggiunto alla mente quel ricordo.
La sera in cui tutto dentro di lei aveva iniziato a muoversi e a cambiare lentamente e inesorabilmente.
La notte nella quale i suoi sogni erano stati cullati dalla tenue melodia del vento e i suoi sentimenti guidati dal profumo dei fiori di ciliegio.
E in un istante di distrazione il suo cuore si era fermato, per poi ricominciare a battere in maniera diversa.
Qualcosa in lei era cambiato; si era fatto più chiaro.
Perchè, ora lo aveva capito: prima o poi tutti cambiano.
E se, prima, questo la faceva soffrire ora le donava un po' di conforto e speranza verso il futuro.

Spaziò con lo sguardo, posandolo pigramente sul posto desolatamente vuoto al suo fianco, in ricordo della figura dormiente a cui apparteneva.
I fili dorati che ricadevano scompigliati, come sempre, sul cuscino di seta immacolato; gli occhi, cielo nel quale volare, celati dalle crudeli palpebre.

E ora era andato via. A cercare lui.
Le aveva fatto una promessa, deliberatamente sicuro. Senza chiederle il permesso.
Lo voleva riportare indietro, a casa. Senza chiedergli il permesso.

Il rumoroso colore arancione invadeva i suoi sensi.
Lui non c'era.
Non sarebbe tornato.
Perchè Naruto non era Sasuke. Perchè lui era impulsivo. Troppo. E idiota.


Troppo tardi si era resa conto che era l'idiota che lei amava...


E il vento gemette ancora.
Una semplice richiesta nascosta in esso, portata dal profumo dei petali di ciliegio. << Gomenasai*, Sakura-chan >>



Forse, per una volta, avrebbe fatto meglio a chiedere il permesso.


Fine.


*Gomenasai: perdonami. Si sarebbe potuto utilizzare anche Gomen, più informale, ma ho preferito dare un tono formale per inserirlo meglio nel tono, palesemente, drammatico e malinconico della frase.

note veramente poco importanti di zaza-chan: Allora...Inizio con il dire che sono stupita quanto voi della seconda posizione che si è guadagnata questa ff.ù__ù
L'ho scritta un po' di tempo fa per il concorso e non ho proprio il tempo di rileggerla, ergo se ci sono errori di battitura me li potete dire,in modo che io possa correggerli?^^ Grazie mille!
Ho disseminato degli spaventosi indizi yaoi qua e là!XD Ma che ci posso fare? Il sasunaru mi ha avvelenata...! Anche se tra le coppie non yaoi questa è una tra quelle che adoro davvero! (LL). -> in futuro vi presenterò una sasukexhinata! Il crack pairing più bello che ci sia!!XD
Ma ricomponiamoci. Non so spiegarvene il motivo ma questa ff mi è piaciuta subito. Era nata come drabble, poi come flash fic e infine si è evoluta in questa cosa, che non so come classificare.
L'interpretazione del finale sta a voi carrissime/i lettrici/ori! (il mio orientamento yaoi è evidente,ne?)

Per chi segue le altre mie ff...Non temete! Aggiornerò appena posso! Mi scuso in aticipo per "Neve d'acciaio" ma avevo scritto il secondo capitolo su dei fogli che si sono completamente inzuppati con la pioggia!=__=
Sto provvedendo a riscriverlo!XD
Sarei estremamente felice se mi poteste comunicare che cosa ne pensate e il vostro giudizio!^^
Grazie!>**<
Ringrazio infinitamente Vavvymalfoy che mi ha dato l'occasione e l'idea giusta per scrivere questa ff e rinnovo i complimenti alle altre partecipanti e, soprattutto, alle altre due podiste: Mimi18 e Kurenai88!^^ Leggete anche le loro ff!
Ora vado a fare i compiti e studiarmi cinque pezzi di pianoforte entro le nove...Non ce la faccio, vero?XDD
Vero che recensite?*__*
Kiss^*^
Zaza-chanXD
  
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