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Autore: narrow    06/01/2015    1 recensioni
«non ti libererai tanto facilmente di me» disse Mike a Shawn e fu cosi.
La vita di una coppia adolescente ed omosessuale,tra difficoltà e umiliazioni talvolta solo l amore puo portarti avanti.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Shawn diede una botta sulla spalla a Mike che pareva non essersene accorto, «Sempre il solito» pensò tra se Shawn «Quando dorme non lo svegliano nemmeno le campane di Santo Stefano» .Mike si stiracchiò e corrugando la fronte chiese «Perchè mi hai svegliato?», il campanello di tutta risposta suonò due volte lasciando vedere una certa insistenza da parte di chi era alla porta «Ed adesso chi rompe alle 9:30 di notte?» disse Mike con tono scocciato.Alzandosi Shawn  mise una mano nella tasca alla ricerca del suo cellulare,ma non trovandolo rammentò che lo aveva lasciato a casa quando era andato a farsi la doccia. «Maledizione» pensò il ragazzo «a casa mi aspetta una dose doppia di sfuriate» . «Era strano,era la prima volta che pensava al fatto che sarebbe dovuto tornare a casa» pensò Shawn «Sono stato troppo bene per avere tempo di essere sopraffatto da questi pensieri negativi» . Mike si mise una giacca sopra la sua canottiera e Shawn prese il suo giubbotto ed insieme si diressero alla porta.Shawn notò che Mary aveva un sonno molto più pesante del figlio visto che stava ancora dormendo,sonno facilitato per altro dal fatto che essendo un operaia era soggetta a turni lavorativi estenuanti. «Quella donna è una forza della natura» pensò con ammirazione Shawn.Il suo ragazzo aprì la porta e si ritrovarono davanti i suoi genitori con lo sguardo molto arrabbiato e probabilmente poco propensi ad intavolare un dialogo calmo e pacato.Suo padre avanzò verso di lui scanzando in modo rude Mike,e dall'alto in basso gli disse«ora tu vieni con me a casa e non voglio sentire obiezioni»disse alzando la voce,poi Mike cercò di proteggerlo ponendosi fra il padre e lui e disse «Con tutto il rispetto signore,ma suo figlio è abbastanza adulto da poter fare ciò che vuole» Arold tuonò «Tu non ti intromettere femminuccia» e lo spinse via con una forza tale da farlo cadere a terra,poi prese Shawn per un braccio , trascinandolo in direzione della macchina e disse«se ti ribecco qui o vicino a quel ragazzo ti posso giurare sul nome di Dio che neanche tutti gli angeli del paradiso potranno salvarti»con tono di chi non era proprio felice al massimo.Shawn si voltò in direzione di Mike per cercare il suo sguardo ma il suo ragazzo coraggioso e impertinente era a terra intento a massagiarsi il braccio.Shawn avrebbe potuto ribellarsi ma si accorse che il padre era troppo arrabbiato ed inoltre notò che sarebbe stato difficile liberarsi dalla stretta sul suo braccio .Una volta entrato in macchina si accorse che la stretta sul braccio gli aveva provocato un livido violaceo. «Ora tu metterai la testa a posto , basta follie e stranezze,ha chiamato il professore di educazione fisica che ci ha detto quello che hai fatto in classe e ci ha informato della tua pessima valutazione,tu quel pervertito non lo vedrai piu,cercati piuttosto una bella ragazza» disse con tono sarcastico la madre.Poi prosegui «È stato appunto lui a darci l'indirizzo di casa,ed è stato cosi gentile da consigliarci uno psichiatra per questa tua perversione». «Ma mamma io non sono malato e lo am...» fece per dire Shawn «basta con queste sciocchezze ragazzo,tu il cellulare non lo vedi piu,fino a quando non sarai tornato normale» lo interrupe il padre. Il viaggio continuò in silenzio,ormai Shawn non aveva più la forza di controbattere, la stupidità dei suoi genitori lo lasciava allibito. «Perchè non poteva andarsene di casa?Perchè la vita si ostina ad impedirgli di essere felice?Che aveva fatto di male per nascere in un mondo cosi chiuso e bigotto?» Erano questi i quesiti che si stava domandando mentre era sul suo letto.Si andò a prendere un bicchiere d'acqua in cucina ma poi si accorse che suo padre era in salotto con sua madre e stavano bisbigliando.Incuriositosi decise di sentire meglio di che stessero parlando ed cominciò ad origliare. «Credo dovremmo fargli cambiare scuola» disse suo padre «Non può continuare ad infangare il nome della nostra famiglia,se non lo educhiamo noi chi potrà farlo?» l'esclamazione del padre fu seguita da un lungo silenzio che ruppe sua madre «Senti caro forse è solo scherzo,il nostro Shawn era un ragazzo modello,non può essere cosi,ora vado a parlargli» concluse la madre.Shawn appena sentì quest'ultima frase si diresse velocemente in direzione della sua camera e si fiondò sul letto.La madre entrò in camera sua mostrando un sorriso che di solito si usa con i matti e poi disse sedendosi sul letto «Posso parlarti un attimo?». Poteva davvero rispondere no? «Odio la retorica» pensò tra se e disse «Certo,dimmi tutto» con falso tono gentile. «Perchè fai cosi Shawn?Tu non sei cosi» «Temo che allora non mi conosci» «Sei una persona intelligente,ti prego rinsavisci» «Temo che voi vi dovete rinsavire e soprattutto dovete stare al passo con i tempi,non siamo più negli anni 50',basta con questa omofobia» «Come ti permetti di darmi ordini ed alzare la voce contro di me» a quel punto entrò suo padre «Perche state urlando» disse con le sue solite maniere gentili.Non stiamo urlando,stiamo parlando razionalmente,concetto a te alieno».Il padre ormai altamente adirato fece per controbattere ma vennero interrotti da un assolo di chitarra proveniente dall'esterno.Si affacciarono tutti e tre dalla finestra e videro Mike con uno stereo ed un grande cartellone nero fra le braccia con su scritto a grandi caratteri"Chi diceva che i gay non possono essere romantici".Lo stereo strillava le parole della loro canzone preferita "Boulevard of broken dreams" dei Green day. «Mai nessuno aveva fatto cosi tanto per me,dunque questo è l'amore» si chiese , ma il suo ragionamento interiore venne ben presto troncato «È una proprietà privata,vattene buffone che ora te lo vengo a dare io il romanticismo» urlò il padre mentre vide che sua madre aveva gli occhi sbarrati dallo stupore «Manco fosse un alieno» pensò Shawn. Mike spense lo stereo e disse «Su avanti mi venga a picchiare,può farlo,ma suo figlio ormai mi appartiene e questo non può cambiarlo». «Basta,io scendo » annunciò Arold e poi andò giù sbattendo la porta. «Mike corri via è pericoloso » lo avvertì Shawn «Ok ricevuto,ricordati che ti amo» replicò Mike,e prendendo lo stereo si allontanò venendo inghiottito a poco a poco dall'oscurità della notte. Suo padre non potè fare altro che constatare il fatto che ormai Mike era troppo lontano. «Dovrei denunciarlo a quel pervertito» affermò il padre,poi aggiunse «Fortunatamente domani non lo vedrai dato che tua madre ti porta a fare shopping» «Perchè questa cosa?» chiese Shawn perplesso «Dubitavo che te ne saresti ricordato,d'altronde non hai mai avuto una memoria da elefante ,ma tra tre giorni tua cugina Rose si sposa». Rose era la sua odiata cugina,aveva solo 5 anni in più di lui ed ogni volta che lo vedeva lo prendeva in giro riguardo al fatto che non trovava una ragazza.Probabilmente era l unica nella famiglia che aveva già intuito che Shawn era omosessuale dato che era solita fare battutine del tipo «che tipo di ragazzo...cioè ragazza ti piace?» oppure «scommetto che quest'anno ti sei iscritto ad uno di quei sport per soli maschi » .Shawn la odiava a morte ed ora sarebbe andato a vedere l'evento più importante per lei.Sarebbe stato meglio farsi una doccia abbracciato al tostapane. «Ovviamente nessuno lì al matrimonio eccetto noi deve sapere di questa tua avventura» puntualizzò il padre. ****************************************************************************** Se volete lasciate critiche costruttive,lo apprezzerò molto anche se sono negative :)
   
 
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