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Autore: morphine    17/11/2008    1 recensioni
-Shannon Christopher Leto?
S: si? A chi devo l’onore?
-Valery Braile servizi sociali!
S: mia madre non mi ha mai picchiato.. a parte una volta, ma aveva le sue buone ragioni!
-Sono felice di saperlo, ma sono qui per chiederle se conosceva una certa Gloria Howack?
S: Gloria? Certo, stavamo insieme 2 anni e mezzo fa circa, se ne è andata all’improvviso, perché?
-Lei è a conoscenza del fatto che Gloria quando se ne andò era incinta?
S: cosa? E di chi?
-Beh crediamo di lei…
cosa succede se all'improvviso la vita cambia? se arrivasse qualcuno che non è ben accetto? e se questa persona fosse tuo figlio?
Genere: Generale, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'My Way Home Is Through You'
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Resto in ospedale 2 ore.. poi sono costretto a tornare a casa… devo portare kathy a scuola, e fingere che non sia successo nulla.. o almeno devo fingere con lei, è troppo piccola per capire una cosa simile, per cui meglio che per lei sia tutto come al solito…

Raggiungo casa di Linda che sono orami le 8… suono e lei mi apre ancora in camicia da notte…

L: tutto bene?

S: no..

L: cos’è successo?

S: non adesso… Kathy?

L: è di la davanti alla Tv!

S: ok!

Raggiungo Kathy che è seduta sul tappeto e guarda i cartoni animati…

S: hey!

K:tao…

S: ha già fatto colazione?

L: si…

S: ok… andiamo a casa a vestirci per la scuola?

K: ti

S: vieni… grazie… e scusa se ti ho svegliata!

L: fa nulla…

Porto a casa kathy, la vesto e la porto a scuola, e dico alla maestra che oggi resta tutto il giorno.. così dopo aver spiegato a Kathy che oggi passava tutto il giorno all’asilo torno a casa.. e dopo 10 minuti arriva Linda…

S: ciao…

L: hai dimenticato questo da me..

S: oh… grazie…

L: niente… Shannon…

S: entra…

Entra e le spiego tutto, e lei resta in silenzio shoccata tutto il tempo…

L: oddio e hai già letto la lettera?

S: no…

L: hai intenzione di..

S: non lo so…

L: ma i dottori che dicono?

S: non sanno quando si sveglierà…

L: oh… beh se ti serve qualcosa.. se vuoi passo io a prendere kathy oggi.. la faccio cenare da me e la vieni a prendere dopo cena, così puoi stare con tua madre all’ospedale…

S: ecco.. è che mia madre.. credo che… dia la colpa a me…

L: cosa?

S: già….

L: tel’ha detto le?

S: si

L: oh… beh parlaci.. stalle vicino ugualmente… sarà sicuramente sconvolta…

S: già…

Così dopo essermi messo d’accordo con lei riguardo a Kathy… vado all’ospedale, e trovo mia madre seduta nella stessa sedia, nella stessa posizione e con gli stessi vestiti di questa mattina… credo non sia ancora andata a casa…

S: mamma

C: oh.. ciao

S: come va?

C: come credi che vada?

S: non intendevo in quel senso.. cioè.. ci sono novità?

C: nessuna.. sempre uguale…

S: oh…

Mi siedo nella sedia di fianco alla sua e resto in silenzio… restiamo li per molto tempo… non so cosa fare, mia madre non mi permette di consolarla.. appena cerco un contatto lei si sposta, non mi parla e continua a fissare il pavimento… così dopo tre ore quando finalmente si alza per andare a prendere una boccata d’aria fresca, la seguo sperando che mi parli.. ma non accade.. siamo seduti su una panchina e lei continua a non considerarmi…

*driiin*

S: pronto?

L: ciao… novità?

S: no

L: sono andata a prendere Kathy… e vuole sentire la tua voce, è convinta che sia successo qualcosa perché non ci sei andato tu a prenderla…

S: passamela…

L: ok..

Sento silenzio.. poi sento linda mettere il telefono vicino a Kathy.. e lei inizia a parlare, e capisco dalla sua voce rotta che ha pianto…

K: papà

S: hey.. cosa è successo?

K: dove tei?

S: sono.. hem… via.. torno questa sera...

K: pecchè sei via?

S: hem… devo fare una cosa…

K: che cosa?

S: nulla… stai con la zia oggi… ti vengo a prendere dopo cena ok?

K: ok

S: fa la brava.. non far arrabbiare la zia!

K: ok

S: ciao…

K: tao

È stato terribile…

L: adesso vado a farle un bagno perché oggi hanno giocato all’aperto ed è sporchissima…

S: va a casa mia, e prendi dei vestiti puliti…

L: ok.. hai bisogno di qualcosa? Devo andare a fare la spesa…

S: nono ho tutto…

L: ok.. ciao

S: ciao

Metto giù e noto che mia madre mi guarda…

C: è con Linda?

S: si

C: è successo qualcosa?

S: no… voleva solo sapere perché non la sono andata a prendere io oggi!

C: le hai detto qualcosa di…

S: no

C: oh… le dirai

S: no

C: tieni…

S: cosa…

C: sul tavolo c’è la tua lettera e la scatola

S: oh... io non so se…

C: almeno portale via da li…

S: ok

Resto ancora tre ore, giusto per parlare coi medici e scoprire che non cambia nulla… il cuore è debole, e non sanno quando e se si sveglierà… prima di tornare a casa mia, passo da casa di mia madre… entro e sul tavolo in soggiorno vedo una scatola con sopra una lettera… resto fermo due minuti a guardare quello che mio fratello voleva che avessi.. una scatola vecchia della nike tenuta insieme dallo scotch… faccio quello che mi ha detto mamma.. porto via da casa sua le cose che mi ha lasciato Jared.. poi vado a casa mia…

Quando arrivo a casa, mi siedo su una sedia e guardo quella lettera.. la giro e la rigiro, fino a quando non mi decido ad aprirla… e dentro trovo una lettera scritta da Jared…

Caro Shannon,

quando leggerai questa lettera probabilmente sarò già morto o molto vicino da esserlo. Anche se, probabilmente non potrò mai esserne certo,  sappi che sono molto felice che tu legga queste poche righe; almeno so  che non mi odi a tal punto da ignorarmi completamente!

Ho deciso di farla finita perché per me vivere non ha più molto senso… non ho una ragione di vita specifica… le mie uniche ragioni di vita erano la famiglia e la musica; così quando hai deciso che io non facevo più parte della tua vita ed hai lasciato la band, ho capito che non aveva più un senso vivere! Così ho fatto quello che andava fatto.

Ho lasciato una lettera simile anche alla mamma, ma nella sua ho scritto altro, in questa tua lettera voglio solo ringraziarti degli anni passati in tour, di quando mi aiutavi a ripassare le battute per i film, di tutto… e volevo chiederti scusa, io avrei dovuto darti quella lettera, ma quella mattina in cui arrivò, ricordo ancora che tu avevi passato la notte fuori con una incontrata nel backstage come tuo solito, e ricordo che aprii quella lettera convinto che fosse per me.. non diedi molta importanza al destinatario, veramente non ci guardai nemmeno.. ero incazzato con te perché tu eri riuscito a concludere qualcosa, mentre io ero stato tanto idiota da ubriacarmi e addormentarmi su un divanetto del locale! Così quella mattina quando aprii la lettera e lessi le parole di Linda  fui invaso dal panico! Ti conoscevo, sapevo cosa avresti fatto.. saresti salito sul primo aereo per il New jersey e saresti andato da Gloria. Sono stato stupido.. io ho pensato che fosse solo una scusa per incastrarti, per spillarti un po’ di soldi… così le mandai un assegno e sperai finisse li.. io non credevo fosse tutto vero! Così dopo un po’, quando è  arrivata la seconda lettera con la foto di Kathy, mi sono reso conto che era tutto vero… ma ormai era tardi, stavamo avendo successo, eravamo in tour, si stavano aprendo mille porte e non volevo sprecare l’occasione! Tu eri il più esaltato di tutti all’idea che finalmente cel’avevamo fatta e se ti avessi detto che gloria aveva avuto una bambina e che era tua, tu buono come sei saresti corso da lei accantonando i tuoi sogni.. così ho pensato che magari potevo aiutarla come potevo facendole credere che fossi tu, e come ben sai l’ho fatto, ma lei ha rifiutato sempre il mio aiuto.. non voleva i soldi.. voleva solo un padre per sua figlia! Beh.. ho sbagliato.. mi dispiace, molto.. nella scatola trovi tutte le lettere che mi ha scritto Gloria, le impronte della manine di Kathy quando aveva quattro mesi, i suoi primi disegni (molto astratti), qualche foto, e dei video dei suoi compleanni.

Spero che un giorno potrai perdonarmi!

Jared

Quando finisco di leggere la lettera per la seconda volta mi accorgo che è già sera.. così metto la scatola in un punto in cui Kathy non riuscirebbe mai a vederla e nemmeno a trovarla e ci infilo anche la lettera.. poi vado da Linda a prendere kathy, così dopo aver giocato un po’ con lei e dopo averla messa a letto tiro fuori la scatola e la lettera e torno a sedermi al tavolo, fino a quando..

*dlin dlon*

S: Ann?

A: ciao.. ho Saputo…

S: oh

A: tutto bene?

S: veramente no…

A: già…

S: entra…

A: tua madre?

S: lei se la cava…

A: bene… hai bisogno di qualcosa?

S: nono va tutto bene qua…

A:  a kathy cosa…

S: non le ho detto nulla, è troppo piccola…

*dlin dlon*

Vado ad aprire e .. oh oh

S: Linda? Che ci fai qua?

L: hai dimenticato questo… ho pensato di… Ann?

A: Linda? Ciao

L: ciao.. ma che ci fai qua?

A: salutavo…

L: oh… beh…tieni…

S: grazie…

A: ahhh ero venuta anche perché ho trovato il tuo orologio…

S: oh

Credo di esser sbiancato… perché linda ha sgranato gl’occhi e credo abbia capito il perché ha trovato il mio orologio…

L: Shannon cosa…

S: io hem…

L: ci sei andato a letto?

S: hem… linda ascolta…

A: che succede?

L: tu ci sei andata a letto?

A: ma che.. Shannon?

Bene… ecco il momento della verità…

S: io hem…

A: oddio tu e lei… io credevo che tu fossi single…

S: infatti…

L: ma cosa…

S: noi non abbiamo una relazione esclusiva!

L: io credevo fosse ovvio che insomma.. tu sei venuto da me a Bellville, abbiamo dormito insieme, tu mi hai baciata l’altro giorno… io lo davo per sottinteso che ci fosse qualcosa…

A: l’altro giorno? Quando di preciso?

L: mercoledì o giovedì non ricordo…

A: cosa?

S: oddio…

A: tu.. o mio dio… mi sento molto stupida adesso…

L: a te cosa ha detto?

A: nulla… era normale…

L: Shannon.. io so che è un momento difficile ma… vorrei sapere cos’è questa storia? Dimmi che sono io ad aver capito male…

S: io non lo so…

A: in che senso?

S: nel senso che non lo so… io.. credo di provare qualcosa per tutte e due!

A: non siamo nello Utha e non siamo mormoni…

S: lo so… è complicato… io non so cosa fare!

L: beh io me ne vado.. passo a prendere Kathy anche domani?

S: ok

L: ciao

S: ciao

A: me ne vado anch’io…

S: no Ann aspetta io non..

A: non puoi tenere un piede in due scarpe Shannon! Devi scegliere in quale “scarpa” stare!

Ed esce… anche mamma aveva detto così… mamma aveva ragione… è tutta colpa mia!

   
 
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