Mira fece battere il martelletto per tre
volte di fila
dichiarando che l'asta se l'era aggiudicata Bixlow in quel turno.
Rassegnata guardó
la sua sorellina aprire piano il sipario e venire fuori,
un passo
incerto dopo l'altro. Se da un lato il demone si domandava che cosa mai
avesse
fatto di male per dover sopportare Bixlow e Lisanna insieme, visto che
già
presi separatamente
erano una spina nel fianco sempre pronti a dare il tormento a lei e
Laxus... ed
insieme diventavano incontrollabili, dall'altro lato non poteva fare a
meno di
sorridere perché
che
la sua sorellina si fosse presa una potente cotta per quel cavaliere
linguacciuto lei già
lo
aveva notato da tempo: Lisanna era sempre stata piuttosto attenta e
organizzata, mentre di recente l'aveva beccata più
e più
volte
con la testa tra le nuvole a sospirare o ridacchiare, mentre riponeva
le scarpe
sul ripiano del frigorifero o a lavarsi i denti con la pasta tonnata al
posto
del dentifricio...
Mira guardó
Freed che spingeva il mago delle anime verso il palco
incitandolo a
darsi una mossa, Lisanna scese il primo dei due scalini ma incespicó
nei suoi piedi.
Bixlow fu fulminio nell'acchiapparla al volo mentre le bamboline
volteggiavano
ripetendo "presa presa presa"
Il volto della piccola Strauss allora si
distese in un sorriso
"grazie" mormoró
Bixlow non aveva idea di cosa dire o cosa
fare così
propose a Lisanna di
uscire dalla gilda, come al solito li c'erano sempre un sacco di occhi
indiscreti e poi con il putiferio scatenato da Gajeel c'era più
delirio del solito e
per quello che aveva deciso (almeno ci avrebbe provato se prima non gli
fosse
venuto un attacco di panico) di dire a Lisanna aveva bisogno di
calma....
Lisanna annuì
e silenziosa lo segui fuori dalla Gilda.
Tutto questo silenzio per loro era strano.
In genere non facevano altro che
pianificare malefici piani e
ridacchiare dei risultati, persino le bamboline svolazzavano quiete
attorno ai
due.
Senza pensarci iniziarono a camminare in
direzione di una
piccola grotta nascosta tra i cespugli,
un posto tranquillo, uno dei rifugi in
cui si rintanavano quando
Laxus e Mira li
cercavano per
vendicarsi, c'erano così
tante bacche profumate davanti all'ingresso che persino il
drago di
fulmine non riusciva a fiutare il loro odore così
potevano starsene tranquilli.. In genere trascorrevano il
tempo a
giochicchiare a qualcosa o a chiacchierare aspettando che tornasse la
calma e
Laxus e Mira avessero sbollito la rabbia...
Stranamente però
quando Lisanna si sedette nel suo solito angolino si
sentiva tutt'altro
che tranquilla, era agitata, silenziosa, attenta ad ogni suo piccolo
movimento.
Quando anche Bixlow sprofondo al suolo e
il suo ginocchio sfioró
la sua gamba Lisanna
sussultó.
-che diavolo mi prende?- pensó
cercando di concentrare la sua attenzione su qualunque
altro pensiero
che non riguardasse il suo attuale stato d'animo o il mago seduto di
fronte a
lei, che per la cronaca non faceva altro che inumidirsi le labbra
sfregandole
tra loro e passarsi la mano tra i capelli disordinati.
Bixlow dal canto suo non era messo poi
tanto meglio, continuava
a fissare un punto tra i suoi piedi incrociati e le gambe di Lisanna
cercando
disperatamente un modo per iniziare a parlare
"Freed mi ha messo delle rune sotto la
sedia per
costringermi a fare un'offerta, quel bastardo, bello scherzo mi ha
fatto!"
Disse tutto d'un fiato. Per qualche strana ragione si sentiva in dovere
di
giustificare a Lisanna il fatto che avesse comprato il suo cesto però
quando alzo gli
occhi l'espressione della maga sembrava quasi delusa infatti emise solo
un
flebile "oh" mentre continuava a giocherellare con il lembo della sua
gonna
Bixlow si accorse solo in quel momento di
come era vestita,
aveva un abito chiaro senza spalline e
una gonna leggermente ampia che proprio non riusciva a
restare del tutto
giù.
Certo una
pietra in una grotta non era il posto più
adatto per una ragazza in quell'abito. Lisanna doveva
anche avere freddo
dal modo in cui si sfregava le
mani e le
sue guance erano arrossate
Il
manipolatore di anime
si senti un idiota e istintivamente si tolse la mantellina per
avvolgerla
intorno alla ragazza.
Lisanna si voltò
di scatto e Bixlow si ritrovò
davanti a lei, in ginocchio, a fissare come un ebete i
suoi occhi troppo
azzurri.
"Ti ha dato fastidio che abbia preso il
tuo cesto? È
stato strano vero?
Magari avresti preferito qualcun altro, tipo Natsu?" Domandó
Bixlow tutto d'un
fiato, maledicendo un secondo dopo la sua linguaccia lunga
Lisanna sgranó
gli occhi "che ti viene in mente?"
"Guarda che lo so che hai sempre avuto
una cotta per lui.
Da quando eravamo piccoli.."ammise Bixlow e il suo tono di voce
sembrava
patetico anche alle sue stesse orecchie
"Tutti con questa storia!" Sbuffó Lisanna
"eravamo bambini! E
sinceramente anche se non fossi andata su Edolas e fossi rimasta non
credo
affatto mi sarebbe piaciuto ancora!" Disse quasi petulante. Quante
cavolo
di volte doveva spiegare a tutti che era solo una cotta tra ragazzini?!
"E perché?"
Domandó
curioso
Bix
"Perché..."
Lisanna non rispose e gonfio le guance invece. Probabilmente si stava
comportando come una bambina ma non le importava. Non voleva rispondere
a
quella domanda, non voleva dire a Bixlow che non le sarebbe piaciuto
Natsu
perché
le
piaceva un altro... Un altro ragazzo che ora la fissava con quegli
occhi
ipnotici di cui non faticava a capire come potessero catturare le
anime. Se non
avesse fatto attenzione avrebbero preso anche la sua di anima e per
quanto la
cosa la spaventasse da un lato, dall'altro sapeva che sarebbe stata lei
stessa
a concedergliela e dopo sarebbe stata sua per sempre, totalmente e
avrebbe solo
potuto sperare che lui se ne prendesse cura..
Bixlow aspettava una risposta ma capì
che non sarebbe arrivata però
la notizia che
Lisanna non provasse più
nulla per Natsu gli fece provare una strana ondata di
euforia. In
qualche modo era sempre stato convinto di non poter competere con il
primo
amore di Lisanna. D'altronde lei era il suo primo amore e nessuna mai
aveva
potuto competere con lei, neppure quando l'aveva creduta persa per
sempre.
Probabilmente qualcosa nel suo sguardo
doveva aver fatto
trasparire una parte di quello che stava pensando perché
l'espressione di Lisanna era
improvvisamente cambiata, da corrucciata a curiosa e aveva gli occhi
fissi nei
suoi.
"Troppo azzurri" disse ad alta voce e con
un gesto
infiló
il suo
elmo a Lisanna
La maga squitti in modo incomprensibile
non riuscendo bene a
capire cosa stesse succedendo
"Senti Lis, devo dirti una cosa!"
Si fece coraggio il mago. Ora che l'aveva
praticamente avvolta
nel mantello e coperta con l'elmo magari era più
facile parlare senza quei giganteschi occhi che lo
fissavano facendolo
sentire nervoso. Era
adesso o mai più
"Tu mi piaci!" Disse d'un fiato "mi sei
sempre
piaciuta! Conservo ancora la conchiglia che mi regalasti quando eravamo
bambini, dicesti che aveva la forma dei miei piccoli totem ma che non
ti
piaceva la loro espressione sempre triste così
disegnasti un sorriso sulla conchiglia e poi mi spingesti
in acqua
ridendo, mi piaci da allora..."
"Bix è
stato 8 anni fa" disse incredula Lisanna e Bixlow si
accorse di che
grosso errore fosse stato metterle l'elmo perché
lasciava scoperte le sue labbra rossissime che risaltavano
in contrasto
con la pelle chiara.
"Sei sempre stata la ragione per cui rido
tanto, quando ho
creduto che fossi andata via per sempre io..." Il mago abbassó
lo sguardo
ripensando alla ribellione e ai problemi che lui ed il suo team avevano
creato
a Fairy tail nel periodo in cui,senza di lei, riusciva solo ad essere
arrabbiato
Lisanna si liberó
dell'elmo. Inspirò
"anche tu" disse
soltanto poi con un gesto rapido posó
le labbra su quelle di Bixlow in un contatto leggero
Il manipolatore di anime si rese conto di
essere ancora in
ginocchio e afferró
Lisanna
per i polsi continuando incredulo a guardarla arrossire. "Davvero?"
Domandó
sentendosi
stupido nel farlo ma doveva essere sicuro che lei
non stesse solo cercando di non ferire i suoi
sentimenti. Lisanna liberó
una mano e raggiunse il suo cesto da pic nic scoprendolo e tirando fuori i suo
biscotti, sepolti sotto
uno strato di animaletti da take over c'erano altri biscotti tutti a
forma di
bamboline "non avrei accettato nessun altro" disse la maga alzando lo
sguardo verso Bixlow.
Il manipolatore di anime allora afferró
il polso di Lisanna più
saldamente e la tiró
a sè
bloccandola in un
abbraccio stretto.
Lisanna strinse le braccia attorno al suo
torace affondando la
testa nel suo petto e ascoltando il ritmo frenetico del suo cuore. Era
davvero
vicino il giorno in cui gli avrebbe lasciato prendere tutto di lei o
forse quel
giorno era già
arrivato.
"Signori ecco a voi gli ultimi due cesti!
Non ci saranno
altre occasioni per le vostre offerte quindi datevi da fare!!" Annunció
Mira scoprendo gli
ultimi due contenitori in vimini, uno piuttosto sobrio con un
fiocchetto
azzurro in cima ed una piccola farfalla ed il secondo con una
bandierina che
riportava la scritta "save water-drink beer!"
Non ci voleva un genio per capire di chi
fossero ma la folla
taceva. Sting era tornato a casa con il serpente..ehm la coda tra le
gambe, i
Blue Pegasus avevano capito che se volevano conservare tutti i denti ed
il loro
aspetto da modelli di Abercrombie dovevano lasciar perdere le ragazze
di Fairy
Tail ed i membri della Gilda davvero non avevano intenzione di fare una
mossa
rischiando
A)
di comprare il cesto
di Cana, sapendo che avrebbe finito per trascinarli in qualche bar a
fare una
gara di bevute che non potevano vincere o
B) di comprare il cesto di Juvia e finire
con il sedere
congelato o comunque perdersi la possibilità
di assistere alla mossa di Gray... Si sarebbe deciso?
Così
restavano
solo due concorrenti davvero in gara che si scrutavano silenziosi dai
due capi
della Gilda..bianco contro nero, galanteria contro istinto, ghiaccio
contro
ghiaccio.
Gray fissó
Lyon e senza abbassare lo sguardo si scrocchió
le dita della mano destra.
Lyon fissó
Gray e senza abbassare lo sguardo stiracchio i muscoli del
collo
La tensione tra loro si poteva tagliare a
fette e qualcuno degli
ospiti giuro di aver sentito in sottofondo la colonna sonora di
mezzogiorno di
fuoco.
Gray fu rapido nell'alzare la paletta ma
Lyon fu più
rapido nel lanciare
un'aquila di ghiaccio dritta nello stomaco di Gray
"20000 Jewel per il cesto con la
bandierina" disse
"fratello ringraziami più
tardi" aggiunse facendo l'occhiolino a Gray
Il mago di Fairy Tail restó
un attimo in silenzio, sopraffatto dalla botta allo
stomaco: Lyon aveva
comprato il cesto con la bandierina? Quello che gridava Cana da tutti
gli
scacchi. Ma per via dello scherzetto messo a punto da lui e Mira, quel
cesto
non era quello di Cana, era quello di Juvia!!!
Dannazione!!
"Come diavolo lo sapevi??" urló
Gray lanciandosi a passi spediti verso
il suo eterno rivale
Lyon stava per domandarsi di che diavolo
stesse parlando ma
quando Mira battè
il
martelletto e Juvia venne fuori dal sipario con l'espressione più
smarrita e tenera
che avesse mai visto Lyon capì...
"Juvia?" Esclamó
"sei un incanto"
Gray si bloccó
e giró
la
testa verso la maga ma avrebbe preferito non averlo fatto.
Juvia si era cambiata e aveva indossato
un semplice tubino blu
con un paio di tacchi alti, il vestito aderiva tanto al suo corpo da
non
lasciare nulla all'immaginazione e allo stesso tempo da fargli
immaginare
tutto, i tacchi argentati facevano sembrare le sue gambe infinite e la
sua
pelle sembrava fatta di latte. La vide avanzare incerta e tendere in
apprensione, la
mano a Lyon, mentre con
gli occhi gli chiedeva aiuto, Lyon si era aggiudicato il suo cesto e si
era
guadagnato un appuntamento.
Quando il mago di Lamia scale, stordito,
prese la mano di Juvia
il mostro verde addormentato sotto la superficie di calma apparente di
Gray urló,
era geloso marcio e
regole del consiglio o no non avrebbe permesso che qualcuno gli
portasse via
Juvia!
Con un singolo passo Gray si frappose tra
la maga di acqua ed il
mago di Ghiaccio facendo scivolare, possessivo, un braccio attorno alla
vita di
Juvia
"Non osare prendere ciò
che è
mio!"
Urló
e ricordó
di aver già
pronunciato quella
frase ma all'epoca non gli era ancora chiaro cosa davvero intendesse,
nel
profondo forse lo aveva sempre saputo ma non ci aveva fatto ancora i
conti
mentre adesso gli era chiaro come il sole!
La maga squitti qualcosa di
incomprensibile e il braccio di Gray
attorno alla sua vita era praticamente l'unica cosa che la teneva
ancora in
piedi.
Senza rifletterci Gray roteó
con Juvia tra le braccia spingendola contro il bancone del
bar, al
centro della Gilda, di fronte a tutti "Juvia è
mia!" disse rivolto a Lyon o a
chiunque altro avesse indugiato troppo a lungo nel guardare il suo
vestito
"Gray sama Juvia credeva che tu non
volessi..."
Comporre una frase intera era troppo per Juvia in quel momento con il
corpo di
Gray premuto contro il suo, le sua mani sulla vita ed il suo sguardo così
infuocato
"Non c'è
nessun motivo per cui dobbiamo tenerlo nascosto, più
persone lo sanno
meglio è"
rispose Gray lanciando un'ulteriore occhiataccia a suo fratello
"onestamente non sono mai stato più
sicuro e serio di così
su una decisione"aggiunse solo per le orecchie di Juvia
posandole
un piccolo bacio dietro l'orecchio.
La maga era praticamente ridotta ad una
gelatina con gli occhi a
forma di cuore e le gambe molli ma il colpo di grazia arrivó
quando Gray annunció "tanto perché
tutti lo sappiate,
Juvia è
la mia
ragazza, noi stiamo insieme!" e per rafforzare il concetto la bació
come se non avesse
aspettato altro.
La Gilda esplose in un boato, Lucy ed
Erza si ritrovarono a
saltellare mani nelle mani.
Gajeel, finalmente tornato in sè
sollevó
Levy
per aria e la baciò.
"Gray
ha finalmente
avuto il coraggio
di
confessare a Juvia il
suo amore!
Spero
non spezzi il suo
cuore
o
affronterà
il suo peggior
pestaggio!"
Beh magari non era ancora tornato in sè
al 100% ma stava ancora attraversando
gli strascichi della sua fase romantica in rima.
Lyon era rimasto di sasso ma poco dopo
riprese ad avanzare verso
Gray e sollevó
entrambe
le mani, con un gesto repentino.
Erza sollevó
la spada, non voleva un'altra rissa nel giorno
dell'alleanza tra gilde.
Lucy si coprì
gli occhi
Gray fece scudo a Juvia nascondendola
dietro di sè
Mira trattenne il respiro e bang!!
Lyon diede una raffica di schiaffetti
sulle spalle del fratello
"brutto bastardo ti sei deciso finalmente!!"
"Eh?" Esclamó
Gray
"Mi chiedevo quanto ancora ci avresti
messo a dire a Juvia
che sei cotto di lei come una pera!" rise il mago di Lamia scale
"Cosa?che?quando? Non sono una pera!!" Si
difese Gray
con le guance in fiamme e l'espressione di un ragazzino cocciuto
"Quando durante i giochi di magia vi ho
visti ho capito
cosa davvero sentivi per Juvia e quanto idiota tu fossi, così
ho deciso di farmi
da parte ma di restare nei paraggi per darti una piccola..come
dire..spintarella!" Spiegó
il mago di ghiaccio
"Vuoi dire che per tutto questo tempo hai
solo cercato di
urtarmi i nervi facendo il cascamorto con Juvia?"ff
"Beh non che sia stato particolarmente
difficile continuare
a fingere di voler conquistare Juvia.. Lei è
fantastica sai?! E osservare le tue espressioni mentre eri
geloso
davvero non aveva prezzo!" Lyon proruppe in una risata fragorosa
reggendosi la pancia
"Brutto idiota" Urló
Gray tirandogli un cazzotto in pieno petto
Lyon gli fece l'occhiolino "i fratelli
maggiori devono
occuparsi dei loro fratellini sciocchi"
Gray mugugnó
qualcosa di incomprensibile facendo roteare gli occhi
all'indietro
"A questo punto" disse Lyon " vorrei
davvero
cambiare la mia offerta! Il pacco a cui ero interessato non era quello
di Juvia
chan"
Mira fissó
Lyon per un momento e tutte le tesserine del suo quadretto
amoroso
iniziarono ad incasellarsi nella sua mente "quindi tu volevi il pacco
di
Cana e volevi costringere Gray a prendere quello di Juvia?"
"Già"
annuì
Lyon
"lo avrei costretto anche con la forza ma a quanto pare avevo
sottovalutato il mio fratellino"
"E noi abbiamo fatto tutto questo casino
per nulla"
aggiunse Gray rivolto a Mira "truccare i pacchi e tutto il resto... Se
avessi saputo che sarebbe finita così..."
Gray si rese immediatamente conto di che
grossa stupidaggine
avesse appena detto, quando Erza gli puntó
la spada alla gola nella sua posa da giustiziere: "chiedo
scusa..ho
sentito male o hai detto di aver truccato i pacchi??? È
contro le regole!!!" abbaió e Gray
deglutendo inizió
a correre a gambe
levate mentre Tirania lo inseguiva e Juvia inseguiva Erza pregandola di
non
uccidere il suo ragazzo (le piaceva davvero dirlo ad alta voce)
Cana si portó
accanto a Lyon ridacchiando per la scenetta "è
stato carino quello
che hai fatto per Gray" disse
Lyon sorrise e porgendole il braccio
aggiunse "in realtà
non ho fatto nulla,
tutto è
bene
quel che finisce bene comunque... . ora posso avere l'onore di un
appuntamento?"
Cana lo guardò
indecisa, il suo cuore non la smetteva di fare le
capriole, stupido
bellissimo viso e stupida voce profonda. Sembrava il modello di una
dannata
pubblicità
sui
profumi
"Tranquillo, non ce n'è
alcun bisogno" disse "hai comprato il mio cesto per
aiutare
Gray. Lo capisco,non siamo costretti ad uscire davvero!"
Lyon guardó
Cana come se avesse bevuto ed invece era molto più
che sobria. Le strane sensazioni che
provava quando lui le era vicino erano difficile da gestire quanto una
sbornia
epica e non aveva bisogno di ubriacarsi davvero.
"Cana mi hanno detto che è
stupido scommettere contro di te ma io voglio scommettere
che non hai
davvero capito nulla riguardo ai motivi per cui ho preso il tuo pacco
ma
scommetto anche che
troverò
il modo di
dimostrartelo se accetti di uscire con me!"
Cana sgranó
gli occhi mentre le mani le iniziavano a sudare..questo
voleva forse
dire che Lyon?? Per zeref, anche lei poteva fare una scommessa...ci
avrebbe
scommesso che questo stato di ebrezza in cui il mago la faceva sentire
non le
sarebbe passato tanto presto.. E così
sorridendo, prese il suo braccio.
.................
Mira chiuse la Gilda con tre mandate
fischiettando contenta:
Gray e Juvia, Gajeel e Levy, Lucy e Natsu, Lisanna e Bixlow, Lyon e
Cana, persino Freed
alla fine aveva deciso di
accettare l'invito ad un appuntamento con Rufus che a detta sua sarebbe
stato
"memorabile"! Tutto era andato esattamente come aveva sperato.
La bella barista si voltò
e poggiato al muro e con le braccia incrociate sul petto
si stagliava la
figura di un muscoloso drago del fulmine
"Eehi Laxus, mi hai quasi messo paura"
sospiró
Mira
"Scusa" commentó
lui asciutto
"Volevi...uhm chiedermi qualcosa?"
"Per la verità
si!" Rispose il drago "come mai tu non hai partecipato
all'asta?"
"Ooh beh ecco io.. Ho preparato il pacco
di Cana,che in
realtà
era di
Juvia..insomma..ero presa da altro e non ho fatto il mio..."ammise Mira
con un sorrisetto, senza riuscire a contenere la soddisfazione per i
suoi piani
ben riusciti
"Capisco,sempre prima gli altri uh?"
Comnentô
il drago "beh
d'altronde è
uno
dei motivi per cui tu..."
"Laxus non capisco!" Lo interruppe il
demone
"cosa stai cercando di dire?"
Laxus fissó
Mira negli occhi e per qualche millesimo di secondo la sua
aria da duro
sembró
vacillare
"sto cercando di dire che mi ero preparato ma tu non fai mai andare le
cose come io penso che vadano e quindi temo mi toccherà
farlo alla vecchia maniera!"
"Che cosa vu..??" Tentó
di dire la barista ma la sua domanda venne interrotta da
un paio di
labbra che si scontrarono con le sue e da un paio di mani che le
circondarono
delicatamente la vita, Mira senza riflettere alzó
le braccia portandole attorno alle spalle del drago e
ricambió
il bacio schiudendo
le labbra e inclinando il viso. "Esci con me?" Domandó
Laxus qualche minuto
dopo, a corto d'aria e Mira non potè
far altro che annuire e pensare che ora il suo quadro
fosse davvero al completo.
****************************Fine**************************