1.
Nicolas
“Certo che
si! Come potrei scherzare su una cosa del genere?!” le
rispondo. “Betty, tu sei
la mia migliore amica, una sorella, se c’è
qualcuno che può capire, questa sei
tu!”
“E la vuoi
SPOSARE? Ma la conosci da poco tempo!”
Speravo che
Betty avrebbe capito e avrebbe accettato la mia scelta senza problemi.
“Betty, la
conosco da più di un anno ….!” le dico.
“Non
nascondo che Luz mi sia simpatica e il fatto che la vostra storia fosse
più
seria delle tue ultime relazioni mi dava un certo sollievo …
ma il matrimonio
Nicolas?”
“Io la amo.
Lei mi ama. Perché non dovremmo sposarci? Betty, mi
aspettavo che tu stessi
dalla mia parte. Non questo terzo grado!”
“Sono
preoccupata per te. Riconosco di non essere stata la migliore delle
amiche in
questo ultimo periodo, ma non voglio vederti soffrire. Non potrei
sopportare
che proprio tu soffra di nuovo come è accaduto per Patrizia
Fernandez.”
“Betty, Luz
non è affatto come Patrizia! E non puoi proteggermi dalla
sofferenza. Anche se
capisco quello che vuoi dire!”
“Nicolas …
tu sai quanto bene io ti voglia. Mi dispiace se non ti sono stata
vicina in
questo periodo, ma sono stata così incasinata! Se tu sei
felice, io sono
felice. Ti prometto che farò del mio meglio per conoscere di
più Luz. Se deve
diventare tua moglie, voglio conoscerla bene!” mi dice.
“Questo” le
dico “significa che la sottoporrai ad un
interrogatorio?”
“Nooo,
Nicolas! Come ti viene in mente! Pensavo ad una cena
piuttosto!” gli rispondo. “Cosa
te ne pare se vi invitassi a cena domani sera? E’
venerdì.. ci sarà anche Armando!”
“Ma pensi
che sia una buona idea?” le chiedo.
“Certo che
sì!” mi risponde. “I miei figli non ti
vedono da tanto tempo e poi la presenza
di Dodo non è un problema per te, vero?”
“Assolutamente
no. Capisco che quel povero ragazzo non voglia stare in casa con sua
madre. Il
giorno in cui l’ha beccata con Calderon è stato
terribile. È stato lui ad
entrare per primo nell’ufficio della madre. Senza bussare
… Non mi ci fare
pensare!” le dico. “Immagino che già
vedere la propria madre fare sesso sia
scioccante, poi con un uomo che non è tuo padre, ancora
peggio!”
“Non so
proprio come comportarmi!” mi dice lei. “Armando
è sul piede di guerra, vuole
uccidere Mario e poi Camila, a volte pensa che sarebbe meglio prima
Camila e
poi Mario!”
“Mi dispiace
Betty!” le dico. “Sembra proprio che non ci sia
pace per te!”
“Eh si! Per
questo voglio fare questa cena … così cerchiamo
di dare una parvenza di
normalità alla nostra famiglia. Sai che i miei figli ti
adorano. Sei il loro
zio preferito.!”
***
Di
ritorno
nel mio ufficio, so che devo avvisare Luz della cena, ma stranamente
non lo
faccio immediatamente. Cosa sto facendo? Mi domando per
l’ennesima volta. Mi
affaccio alla finestra del mio ufficio. Averne parlato con Betty rende
le cose
molto reali. Finora non me ne ero accorto. Ho vissuto in un mondo
sospeso la
mia storia con lei. Betty ha ragione.
Ripenso a
quando eravamo giovani. Io e Betty siamo stati inseparabili per
tantissimo
tempo e poi è arrivato Armando Mendoza e lei si è
fatta la sua strada, ha
costruito la sua famiglia con lui ad un prezzo altissimo. Io
saprò fare lo
stesso con Luz? Non so perché mi vengono adesso tutti questi
dubbi. Ne ero così
convinto!
Bussano alla
mia porta. “Avanti!” dico.
E’ Betty!
“Capo” le
dico scherzosamente “Cosa c’è?”
“Nicolas” mi
dice lei “… la discussione di prima mi ha lasciato
l’amaro in bocca. Non so perché
ma ho l’impressione di averti messo in testa dei dubbi e non
voglio … Vorrei
solo che tu fossi felice. Non riesco a dimenticare quello che abbiamo
passato
insieme. Gli insulti, le prese in giro che abbiamo subito per il nostro
aspetto
fisico… Quando ci guardo, a volte ancora vedo noi due come
eravamo. Nel
profondo di noi stessi, non siamo affatto cambiati, e so che solo noi
possiamo
capire quello che significhi, anche se oggi siamo ‘belli,
ricchi e potenti’.”
“Stavo
proprio pensando a questo” le dico. “Sono arrivato
a quarant’anni dedicandomi
solo al lavoro e mi sembra di non sapere chi io sia. Le tue parole mi
hanno
fatto pensare a questo!”
“Te lo dico
io chi sei … sei il mio migliore amico, la persona che
c’è sempre stata per me,
qualunque fosse la mia necessità. Sei l’uomo
migliore che conosco. Lo penso
davvero questo. Se c’è una persona che merita di
essere felice sei tu” mi dice.
“Lo so che in fondo tu sei un timido, nonostante tutte le
modelle che ti girano
intorno.”
“Che mi
giravano intorno” preciso io.
“Che ti
giravano intorno” mi dice Betty ripetendo le mie parole.
“Cerca di essere
felice. Se Luz ti fa felice, sii felice.”
La
abbraccio. “Grazie Betty! Le tue parole sono molto importanti
per me!”
In quel momento
la mia fidanzata entra nell’ufficio. E ci trova abbracciati.
“Ehi …” ci
dice “se non sapessi che siete amici per la pelle
… dovrei essere molto gelosa
vedendo quello che sto vedendo!!”
“Betty ci ha
invitato a cena domani sera a casa sua …! Così
finalmente conoscerai la sua
famiglia, che è un po’ la mia famiglia!”
“Nicolas” mi
dice Betty “Se continui di questo passo, sai bene che dovrai
organizzare una
cena con tua madre e i miei genitori, per fare le cose come si deve se
non
altro!”
“Ci avevo
già pensato!!”Mi rivolgo a Luz “Allora
cosa te ne pare della cena?”
“Mi sembra
un’idea fantastica! Non vedo l’ora di conoscere i
tuoi figli! So che Nicolas è
come uno zio!” dice lei.
“Se ti
sentisse mio figlio Roberto” le dice Betty “si
offenderebbe! Nicolas non è come
uno zio. È uno zio a tutti gli effetti!!”
Adesso sono
solo nel mio ufficio. Penso alle parole di Betty. A quando dice che in
effetti
solo io e lei possiamo capire cosa abbia significato per noi essere
derisi per
il nostro aspetto fisico e quali siano state le conseguenze sulle
nostre vite.
Se non fosse stato per lei, io sarei rimasto un brutto anatroccolo per
sempre.
Io non volevo cambiare. Ma lei ha fatto ferro e fuoco perché
lo facessi. Non
avrebbe accettato che continuassi a soffrire perché ero
considerato ‘strano’.
Tanto io sono strano lo stesso!!
E poi,
Patrizia Fernandez! Non sono bastate mille modelle a togliermela dalla
testa.
Solo Luz ci è riuscita. Forse perché lei
è molto diversa da Patty.
La prima
volta che l’ho invitata ad uscire, ha voluto che dividessimo
il conto!
Ammetto che
siamo usciti altre volte per problemi di lavoro e che l’unico
modo per parlarmi
era pranzare con me, però non poteva essere altrimenti.
Betty non c’era, io
svolgevo anche le sue funzioni. In quei casi si è sempre
parlato di lavoro.
Invece,
proprio al nostro primo appuntamento, quando avrei tanto voluto fare il
galante, lei mi ha detto che voleva dividere il conto!! Lì
per lì mi sono
offeso.
Lei mi ha
detto: “Nicolas, non so se ci sarà mai qualcosa
tra di noi, però io sono una
donna molto indipendente. In questo momento siamo due persone che si
stanno
conoscendo, non due fidanzati e io preferirei che dividessimo il
conto!”.
Ho accettato
solo perché mi ha affascinato la sua sincerità.
Dopo essere stato preso in giro
da Patty, la sua sincerità mi ha quasi esaltato. Solo cinque
mesi dopo mi ha
detto che la banda delle racchie le aveva raccontato tutta la mia
storia con
Patrizia Fernandez, facendomi andare su tutte le furie! Da quando me lo
ha
confessato, non le ho permesso di pagare più niente di
niente.
Però è vero
che è una donna molto indipendente. Solo da quando abbiamo
deciso di essere una
coppia a tutti gli effetti, cioè dall’inizio
dell’anno ad ora, lei si è un
pochino ammorbidita. Anche se entra ed esce senza dirmi niente. A volte
quando
è così presa a disegnare, è capace di
stare al lavoro fino oltre la mezzanotte.
Più di una volta, sono rimasto qui a
‘lavorare’ per farle compagnia mentre in
realtà scrivevo appunti per i miei libri.
Ogni volta
che siamo andati insieme a qualche evento in cui mi invitavano lei
è stata
sempre perfetta. L’unica cosa che non ha mai voluto fare,
è stata di conoscere
approfonditamente le persone a me più vicine
perché ha sempre detto che non
bisogna illudere le persone se poi le cose non vanno avanti.
Le ho
chiesto il motivo di questa sua freddezza.
Devo anche dire che lei non è mai stata fredda con me. Mi ha
raccontato tutto
di se. Il suo nome italiano è Lucia, ma poi i suoi genitori
si sono separati e
lei non ha fatto che fare avanti e indietro tra l’Italia e la
Colombia. Ha
frequentato una delle maggiori scuole di moda italiane, ha lavorato per
dodici
anni in Italia, ma poi la madre ha preteso che lei tornasse in Colombia
per
motivi ereditari. E così è tornata qui. Ha
litigato con la madre ed ha iniziato
a lavorare in Ecomoda. Mi ha detto di non avere un buon rapporto con la
madre,
meglio con il padre. Ha tre fratelli per parte di padre e un fratello e
una
sorella per parte di madre. Ho capito da solo che la sua cosiddetta
freddezza
deriva dall’essere stata considerata per tanto tempo come un
pacco postale. E
che la sua disillusione dipenda dal rapporto tra i suoi genitori,
quindi non
prende impegni se non può mantenerli!
Sembriamo essere due mondi completamente
diversi ma in realtà siamo più simili di quanto
non possa sembrare. In realtà,
lei è anche molto dolce. E’ una donna che nella
vita ha dovuto fare affidamento
solo su se stessa e sembra che questo l’abbia indurita. Ma
non è affatto così. È
restia ad aprirsi con gli altri per non restare delusa. In un certo
senso mi
ricorda Betty quando eravamo molto giovani. Nessuno ci voleva per la
nostra
bruttezza e noi ci fidavamo solo di noi due. Ma conoscendola bene
è piena di
calore. E mi ha capito. Incredibilmente per me, non è stato
difficile aprirmi
con lei. Per una volta nella vita nessuno mi stava usando per il mio
denaro, né
per chi sono o per quello che rappresento. Solo per quello che sono.
***
Arriviamo
puntuali alle venti e trenta a casa di Betty e Armando. I bambini mi
saltano
addosso non appena mi vedono!
“Zio Nicolas,
zio Nicolas” urla Roberto attaccandosi alle mie gambe.
“Ciao zio”
mi dice Camila dandomi un bacio sulla guancia.
“Roberto…”
gli dico “se non ti stacchi non ti faccio vedere cosa ti ho
portato!” gli dico.
Il bambino
immediatamente si stacca dalle mie gambe e io gli porgo un pacco di
costruzioni
magnetiche! Mentre invece a Cami, su iniziativa di Luz, abbiamo portato
una
coppia di scalda muscoli appena usciti dalla produzione. Disegnati da
lei
ovviamente!
Vedo un
ragazzino che si avvicina ad Armando. “Nicolas, ti ricordi di
mio nipote Dodo?
L’hai conosciuto a Miami per il compleanno di mio
padre!” dice Armando.
“Si, mi
ricordo di lui” gli dico “anche se non abbiamo
avuto modo di presentarci o di
conoscerci meglio!”
“Piacere
Armando Montero Mendoza detto Dodo, per non confondermi con mio
zio” mi dice
porgendoci la mano.
“Piacere
mio, Nicolas Mora, economista e direttore generale dell’
Ecomoda!” gli dico
scherzando “e lei è la mia fidanzata Luz
Costa.”
“Zio Nicolas
ma ti sei fidanzato?” mi chiede Roberto.
Betty
sopraggiunge in quel momento.
“Bambini, è
meglio che ci sediamo in salotto perché dobbiamo
parlarvi!”
“Mammaa… “interviene
Camila verso Betty “Io non sono più una
bambina.”
Io e Luz,
che sta sorridendo da quando siamo arrivati, ci sediamo vicini sul
sofà.
“Allora”
inizio io “la mamma” indico Betty “ci
ha
invitato a cena perché vorrei dirvi una cosa e sapere cosa
ne pensate! Ho
chiesto a Luz di sposarmi e lei ha accettato!”
“Ma allora”
ci chiede Roberto “se lei si sposa con te, diventa mia
zia?”
Io guardo
Luz, è una decisione che deve prendere lei. Non posso
rispondere per lei.
Roberto non è per davvero mio nipote ma è come se
lo fosse.
“Roberto…”
interviene lei “ Si. Quando sposerò Nicolas,
sarò una specie di zia per te, se
tu vuoi!”
“Certo che
voglio!!” le dice il bambino. Anche se non la conosce affatto
si butta tra le
sue braccia, poi si stacca e inizia ad aprire il suo gioco cantando
‘Zio
Nicolas si sposa, zio Nicolas si sposa.’
Bene, il
primo step è stato superato. Andiamo a cena e tutto sembra
andare per il
meglio. Betty è molto amichevole con Luz. Anche Armando non
è da meno. Non lo
vedo da dieci giorni. Per un tacito accordo non parliamo di Mario e
Camila. So
che è furioso con entrambi.
Dodo è molto
incuriosito da me, noto, da una serie di domande che mi fa
sull’economia. Penso
che gli interessi l’argomento ma oltre questo non andiamo.
Sono stupito
di vedere quanto sia cresciuta Aurora. Tra un mese compie un anno.
È la
fotocopia di Armando.
“Betty” dico
guardando la bambina “ Aurora è la fotocopia di
Armando, Roberto è la fotocopia
di Armando, solo Cami ti assomiglia!! Sei circondata da piccoli
Mendoza!”
“Lo so
Nicolas! E hanno tutti lo stesso carattere irascibile del
padre…” mi dice
Betty, poi si rivolge a Luz e le dice “Nicolas ti ha mai
raccontato della volta
in cui …. Non posso raccontartela davanti ai
bambini!!”
Quando
restiamo soli, perché i bambini sono andati a letto,
possiamo parlare
liberamente.
“Allora
Nicolas” mi dice Armando “Betty mi ha raccontato
della vostra discussione di
oggi. Come sai, io non amo fare tanti giri di parole …!
Betty è solo gelosa di
te. Ha paura di perdere il suo amico, che qualcuno glielo porti via,
che ci sia
qualcuno nella tua vita che possa allontanarlo da lei!”
“Armando!!”
gli dice lei. “Come puoi dire una cosa del genere?”
“E’ la
verità!” le risponde lui. “Finalmente
puoi capire come mi sento io rispetto a
lui” dice indicando me. Non posso crederci. Stanno litigando
per me???
“Ragazzi”
provo a intervenire io “non pensate di esagerare?”
“Non sto
esagerando!” dice Armando “Voglio solo che la qui
presente tua fidanzata, sia
consapevole che tu e Betty siete indivisibili. E nemmeno io posso farci
niente!”
Si rivolge a
Luz e le dice
“Quindi Luz non
prendertela se entrando in una stanza li trovi abbracciati, o che
parlano fitto
fitto, oppure se si difendono a spada tratta contro tutto e tutti! Devi
solo
accettarlo!”
“Lo so”
risponde lei “li ho già beccati, non temere! Penso
sia bellissimo il loro
rapporto!” aggiunge.
Ci sediamo
di nuovo sul sofà con un liquore.
“Sapete”
dice Luz rivolta ad Armando e Betty “ero
terrorizzata dall’idea di venire qui, perché so
che siete delle persone importantissime
nella vita di Nicolas, soprattutto tu Betty. Io ho cinque fratelli, ma
con
nessuno di loro ho il rapporto che hanno loro due. Io, un po’
li invidio. Nella
mia vita non ho mai avuto un amico su cui poter contare
incondizionatamente.
Però so benissimo che sono solo grandi amici. So bene che io
sembrerò un’usurpatrice,
ma non voglio toglierti niente Betty” le dice. “Io
lo amo e voglio solo stargli
accanto, non voglio togliere niente, semmai, voglio solo aggiungere
qualcosa alla
sua vita e spero che tu non ti opponga.”
WooooW che
ammissione da parte di Luz. Non me l’aspettavo nemmeno io.
“Hai già
detto tutto quello che avevo bisogno di sapere” le dice
Betty. Le va incontro e
la abbraccia “Benvenuta nella nostra famiglia” le
dice. “E non dare retta a mio
marito. Lui è sempre stato geloso di Nicolas
…” dice rivolgendosi ad Armando e
facendogli una linguaccia. Poi viene verso di me, mi abbraccia e mi
dice “Ti
auguro di essere felice, nessuno lo merita più di
te!”
Anche
Armando ci fa gli auguri e a dispetto delle sue parole so benissimo che
nonostante i nostri iniziali dissapori, anche lui è un vero
grande amico per
me!