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Autore: Sayumi    05/02/2005    3 recensioni
Come reagiresti se di punto in bianco un perfetto sconosciuto ti si avvicina e ti chiede: "vuoi uscire con me?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

Capitolo 5

-Samantha-

 

A volte mi capitava di notare che Andrea era molto possessivo...  ma a me faceva piacere che lui fosse così attaccato a me, mi lusingava in un certo senso...

Era il suo modo per farmi capire che mi amava e, dal mio punto di vista non mi interessava nessun’altro, solo lui.

Cominciammo ad uscire di rado con l’arrivo dell’autunno… la scuola stava per ricominciare. Mancavano due giorni…

Andrea aveva deciso di trasferirsi in un appartamentino da scapolo vicino alla stazione del paese e gli avevo dato una mano a sistemare le sue cose nella nuova casa.

 – Adesso che hai la laurea cosa farai?- chiesi mentre spostavo uno scatolone vuoto vicino agli altri...

– mio padre mi ha già assunto e comincio a lavorare da settimana prossima… non potremo vederci spesso…- disse con un tono di voce leggermente teso... non credo che gli andasse molto a genio come cosa... ma sapevamo che non avremmo potuto sentirci tutti i giorni per sempre...

La cosa mi spiaceva… eravamo abituati a vederci spesso, al pensiero che saremmo dovuti vederci una volta o due durante la settimana mi infastidì non poco... ma non c'era altra soluzione...

All'improvviso mi prese alle spalle in un abbraccio e iniziò a baciarmi il collo...

 – Non ti preoccupare non ti lascio… si tratta solo della settimana… sei giorni… il settimo sarà tutto per te- Poi mi sorrise mentre mi scostava una ciocca di capelli dal volto...

– si…- arrossii non poco

Poi mi prese e mi diede un bacio dolce che sembrò non aver fine...

 – questo è il nostro ultimo giorno di vacanza insieme… - mi prese il volto tra le mani e mi guardò negli occhi ....

Riprese a baciarmi mentre mi lasciai andare dolcemente tra le sue braccia...

Lentamente, prima ancora che me ne accorgessi eravamo tra le lenzuola abbracciati l'uno all'altro... non seppi quanto tempo passò ricordo solo che fu un pomeriggio stupendo...

 

Nel tempo che passò eravamo tanto occupati che nemmeno ci accorgemmo che da almeno 10 minuti bussavano alla porta…

Lui mormorò irritato – chi diavolo è?- si alzò indossando solamente i jeans ed andò ad aprire la porta.

Una ragazza dai capelli neri e dagli occhi azzurri come il ghiaccio, dalla voce stridula prese a parlare – ciao tesoro… non ti fai vivo da mesi! Avevi detto che mi avresti telefonato!-

– Samantha cosa diavolo ci fai qui!Ti avevo detto di lasciarmi in pace- rispose lui più irritato che mai...

– io pensavo che avevi bisogno di qualche mese di libertà e così ti ho lasciato l’estate libera…-

Stavo spiando dalla fessura in modo da non farmi vedere... lei gli aveva appoggiato una mano sul petto.... "adesso esco e la appendo!!"

– senti gira alla larga da me adesso sono occupato ciao…- Lui si staccò allontanandola e chiuse la porta.

Lo raggiunsi guardandolo e con un’espressione abbastanza confusa gli chiesi – chi era?-

Il campanello continuò a suonare.

– quella rompi palle della mia ex non badarci, si è fatto tardi ti va di fermarti per cena?- cercava di cambiare discorso...

Mi diressi a prendere il cellulare  – ok ma lascia che avvisi i miei…- dissi dall'altra stanza...

Da dietro la porta la ragazza continuava a suonare il campanello e a bussare.

 – non puoi fare niente per farla smettere? E’ irritante…- mi rendeva nervosa quella ragazza...

Fece una smorfia di disgusto…

Poi mi venne un’idea. –Lascia aprire a me, te la caccio io…-

 – no meglio di no non vorrei che ti facesse qualcosa…- disse preoccupato...

 – Ok ma ti prego falla smettere- sospirai all'ennesimo trillo del campanello...

Andò ad aprire per l’ennesima volta la porta.

 – Senti la vuoi smettere!!?- Disse a dir poco arrabbiato.

Lei sorrise maliziosa...

La vidi bene questa volta… era davvero bella, aveva il suo aspetto curato fin nei minimi particolari e i suoi vestiti erano decisamente all’ultima moda… per un istante mi venne da pensare come poteva preferire una come me a una donna bella come quella….poi la sua voce gracchiante spiegò molte cose…

La donna scostò la testa e mi fissò con aria di scherno – e quella ragazzina? Oddio adesso te la fai anche con le bambine?!-

"Adesso però la appendo sul serio... mi da sui nervi!!" pensai...

 – Lei non è una bambina ma la mia ragazza e ora sparisci- Andrea fece per chiudere nuovamente la porta ma la tizia lo fermò opponendo resistenza.

 – a giudicare da come sei… “svestito” direi che te la sei appena portata a letto… - rise come un’oca padovana e la cosa mi irritò ancora di più.

 – ti ho detto di sparire alla larga da casa mia- anche lui cominciava a non sopportarla più.

Chiuse la porta e non ci furono più scampanellii…

– Scusami, avrei preferito che non la conoscessi…- si passò una mano tra i capelli mentre si lasciò sfuggire un sospiro nervoso...

– No non ti preoccupare… - risposi tranquilla... ora che aveva smesso di suonare il campanello anche la mia voglia di strangolare quell'oca si era placata...

– Mi preoccupo invece, non vorrei che quella strega ti facesse qualcosa…- mi appoggiò una mano sulla spalla...

– ehi anche io so difendermi!- risposi sorridendogli.

– quella è perfida sarebbe capace di fare di tutto… se ti si avvicina fammelo sapere- mi guardava con gli occhi pieni di preoccupazione...

Risposi per rassicurarlo...– Ok non ti preoccupare-

Quella sera avvisai i miei e preparai una cenetta per due che ci divertimmo a consumare tra le coperte…

Avrei preferito che quello fosse il primo e unico incontro con quella donna ma purtroppo non sempre i desideri si avverano…

  
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