Lei stava lì, come sempre,
rinchiusa nei suoi sfavillanti vestiti gothic lolita, pieni di pizzi e merletti
ad osservare il mondo, attraverso i suoi vuoti occhi.
[Occhi di
bambola…]
Tutti la guardavano
sorridenti.
- Come sei bella, tesoro!
–
- Sì, sono bella.
–
[Sono
bella?]
Seduta su un’enorme poltrona di
velluto rosso guardava lo svolgersi delle vite altrui, tutto ciò che le passava
davanti non la toccava minimamente.
[Perché
soffrire?]
- È bello vederti sempre felice e
sorridente! È raro trovare ragazze come te! –
- Già. –
[Sorrisi? Di cosa
parlate?]
Da quanto tempo non sorridi
veramente, Itami? Da quanto tempo nascondi le tue sofferenze dietro falsi
sorrisi?
Il tempo per lei passava
inesorabile, e lei… sorrideva.
[Sei felice
Itami?]
[…]
Ormai cosa è rimasto della bambina
spensierata che eri?
Nulla…
Il
vuoto…
Itami ormai non è più
nulla.
È solo una bellissima bambola di
porcellana, con il suo bellissimo sorriso stampato sul
volto.
E come tutte le bambole,
all’interno non ha nulla.
[Finzione…]
Vuoto…
Ti senti vuota Itami? Ti manca
qualcosa?
No… Ormai sono abituata a
convivere con la mia apatia.
Fingi…
Fingi…
Fingi…
Ridi, scherzi, fai la dura. Cerchi
di far ridere gli altri, tutto per ottenere un po’ di amore, tutto per essere
rispettata dagli altri.
E loro ti
amano.
E loro ti
rispettano.
Ma conoscono un’Itami che forse
non esiste.
Chi sono io? Perché sono qui? Cosa
rende me la persona che sono?
Attualmente solo la finzione, i
falsi sorrisi, i falsi divertimenti…
Perché in realtà non ti diverti,
stai soffrendo.
[Bugiarda]
Perché in realtà non ti piace fare
queste cose, lo fai per sentirti amata.
[Bugiarda]
Perché in realtà non ti va di
sorridere, vorresti solo piangere senza fermarti.
[Bugiarda]
E allora perché non lo
fai?
Perché non ci
riesci.
Perché ormai sei solo una bambola,
e come tale non hai sentimenti.
[Non ne hai il
diritto…]
Hai finto così a lungo che non sai
più cosa voglia dire “felicità”… Non la sai più
riconoscere…
Quando è stato l’ultimo sorriso
vero?
Non lo
so…
Apatia…
Apatia…
Apatia…
E non ti svegli
più.
Ma la realtà forse è che non ti
vuoi svegliare.
Perché in fondo lo sai anche tu
che questa situazione ti fa comodo…
In questo modo è impossibile
soffrire, poiché continui a sorridere e ti illudi che tutto vada
bene.
Va tutto
bene..
Va tutto
bene…
Va tutto
bene…
Nessuno mi può
scalfire…
Sono una bambola, non posso
provare sofferenze.
Sto
bene.
Sono
forte.
Itami resterà lì, senza fare nulla
per se stessa, addormentata nel suo mondo di favola, circondata solo da persone
che la amano, senza che nulla la possa toccare.
Resterà lì, ad osservare la vita
che passa e che lentamente le scivola via dalle dita.
Ma non le importa, perché le
bambole sono bambole, e non possono morire.
Ciò che Itami non sa, è che le
bambole di porcellana si possono rompere molto
facilmente…
[E lei forse si è rotta già da
tempo…]
The end.
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