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Autore: shurei    18/11/2008    7 recensioni
Ecco un'altra ficcy ambintata per modo di dire dopo, il film... come al solito ho apportato delle piccole modifiche... posso solo dirvi che anche questa volta, i pensonaggi non si trovano a cavallo tra i due conflitti mondiali, ma nel nostro tempo.. e che Mustag è passato nel nostro mondo con Ed e Al! e in più i nostri fratellini preferiti finiscono a scuola, obbligati da Roy... e qui.. c'è un sacco di gente dai volti conosciuti... a cominciare dal prof ROY MUSTANG... riuscirà Edward a non andare sull'orlo di una crisi di nervi!?
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Cap 8: Lezioni di guida


Al termine delle lezioni, Edward è ancora piuttosto alterato, Alphonse è al quanto divertito dal racconto di Kairi, e insieme a Riza e Roy tornano alla villetta, dove Max li aspetta...

-Fratellone questa storia è davvero troppo buffa! Davvero hai ammesso davanti a tutta la classe di essere vergine!?- domanda Al

-No comment!- risponde lui

-Dai ti prego dimmelo!-

-Al.. non scassare e va a fare i compiti...-

-Cattivo...-

-Vai e muoviti!-

-Acciaio!- chiama Roy

-Che diavolo vuole taisa?- domanda Ed

-Vieni con me a prendere le cose di Riza... si trasferirà qui da noi subito...-

-Sono contento, ma le dico che si arrangia visto che domani ho due compiti in classe...-

-E sono più importati del trasferimento di Riza...-

-Uhm... mi faccia pensare... si... visto che sono le materie di quel nevrotico di un finocchio!-

-Ah! Ok mi arrangio!-


Detto questo, la situazione in casa Mustang è abbastanza tranquilla visto che il taisa e Riza sono andati nell'appartamento della donna, per preparare le valigie e parlare col proprietario dello stabile per la cessazione del contratto d'affitto. Nella sua stanza Al fa i suoi compiti mentre il povero Edward si mette di buona lena, ma anche contro voglia a studiare giapponese e giapponese antico, per il compito di domani; tuttavia quelle materie, sono così noiose, ma così noiose, che ben presto il biondo si addormenta pacificamente sui libri di testo.

Dopo aver sbrigato tutte le pratiche con l'anziano signore dello stabile, che al nostro Roy sembra il buon vecchio dottor Marco, i due promessi sposi ritornano nel loro nido d'amore...
Arrivati si trovano davanti al portone di casa uno squinternato di un professore ad urlare come un matto...

-EDWARD TI AMO! SCENDI LUCE DEI MIEI OCCHI BEATIFICAMI CON LA TUA PRESENZA!-

-Ma la tua è una persecuzione!- dice scocciato il taisa

-Sera colonnello!-

-Sera!-

-Che ci fa qui professoressa Sekaido!?-

-Mi sono appena trasferita qui! Da oggi vivrò con Roy e i ragazzi!- spiega brevemente la donna

-NON E' GIUSTO! IO DEVO STARE ACCANTO A EDWARD! LUI E' MIO!- sbraita il nevrotico finocchio

-Ci risiamo con questa storia... Riza cara, entra in casa, le valigie le porto dopo... qui me la vedo io!- dice Roy pronto ad un'altra sfuriata

-D'accordo!- risponde la bionda entrando

-ALLORA COME TE LO DEVO DIRE... A EDWARD PIACCIONO LE DONNE!-

-SE GLI PIACESSERO DAVVERO NON SAREBBE VERGINE!-

-VUOL DIRE CHE NON HA MAI TROVATO LA RAGAZZA GIUSTA!-

-SI SI... TI SBAGLI DI GROSSO, LUI ASPETTA SOLTANTO CHE UN BEL MASCHIONE COME ME, SE LO SBATTA PER BENE!-

-MA CHE SCHIFO! TE LO DICO UN'ALTRA VOLTA IL RAGAZZO E' SANO DI MENTE... NON NE VUOL SAPERE DI CAZZI VAGANTI SPECIALMENTE DEL TUO!-

-PER FORZA TU SEI UN BISESSUALE, E VUOI SIA LA PROFESSORESSA SEKAIDO SIA QUEL BEL FIGLIUOLO DI EDWARD!-

-MA ALLORA SEI PROPRIO CIUCCO! LUI VUOLE UNA BELLA GNOCCA, CAPITO UNA GNOCCA... NON UN CAZZO... TE CAPI'!-


Alla parola gnocca, il solito finocchione si fa da parte e indietreggia verso casa sua, facendo entrare nella sua il taisa.

-Ma tua guarda che gente c'è al mondo... bisognerebbe incenerirla dalla prima all'ultima!- pensa il moro

-Risolto il problema?- chiede Riza

-Eh, magari! Per risolvere il problema alla radice bisognerebbe ammazzarlo!- spiega Roy esasperato

-Chissà se i ragazzi hanno sentito tutto questo disastro...-

-Conoscendo acciaio sarà in camera a vergognarsi come un ladro, perchè di solito a quest'ora sta già armeggiando coi fornelli... quindi ci penso io!-

-Davvero cucini tu!-

-Si... ti porto le valigie in camera e poi qui ci penso io...-

-D'accordo...-

-Senti quando hai finito vai a vedere in che condizioni è Edward!-

-Va bene...-


La donna dopo che il suo futuro sposo le porta le valigie in camera, le disfa sistemando tutte le sue cose, e poi come chiesto da lui... va da Edward... timidamente bussa e chiede permesso, ma senza risposta... tanto che apre lentamente la porta trovando la luce accesa e un angioletto biondo addormentato alla scrivania sui libri. Si avvicina a lui per coprirlo, sollevata da fatto che gli schiamazzi del loro vicino di casa non l'avessero svegliato... mestamente lo sfiora provocandone il risveglio...

-Uhm... mamma...- mormora il biondo mettendo lentamente a fuoco l'immagine che gli sta davanti...

La donna istintivamente lo abbraccia dicendo dolcemente...

-Che bello essere chiamata di già mamma!-

-Prof... devo essermi addormentato...-

-Non preoccuparti...-

-Che ora sono?-

-Le sette passate!-

-Cavolo la cena!-

-Tranquillo ci sta pensando Roy!-

-Il colonnello!?-

-Si!-

Edward a quelle parole s'immagina una tavola imbandita di schifezze tutte bruciate... tanto che, per salvare il salvabile, si fionda in cucina e la sorpresa che si ritrova davanti è un banchetto da re...

-E' tutta farina del suo sacco?- domanda il ragazzo entrando

-Ovviamente!- risponde fiero il colonnello

-Ne dubito!-

Il ragazzo poco convinto, esplora la stanza, buttando l'occhio verso il contenitore della spazzatura e nota i cartoni vuoti del ristorante “La perla – specialità giapponesi anche d'asporto!” pensando...

-Lo sapevo...-


A tavola, tutti son entusiasti del cibo preparato da Roy tutti tranne Edward...

-Taisa... complimenti lei ha davvero delle doti nascoste!- esclama Al mentre assapora degli involtini primavera

-Grazie Al!- risponde Roy

-Roy sei un cuoco fantastico!- aggiunge Riza

-Modestia a parte!-

-No! È bravissimo a telefonare al ristorante e chiedere la consegna a domicilio!- spiega Ed

Il taisa indispettito gli pesta un piede...

-Ma sei matto!?- chiede Ed...

-No... io... non ho fatto niente...- risponde vago il taisa

-Andiamo colonnello lo sa meglio di me, che ai fornelli è una schiappa! Brucia tutto e non sa cucinare nemmeno un uovo sodo!-

-Che vorresti dire...-

-Che lei ha ordinato tutto al ristorante e ha spacciato per cose sue!-

Tra i due nasce la tipica scintilla di battaglia, ma vengono fermati...

-Ragazzi calmi... mi va bene lo stesso...- risponde semplicemente Riza

-Ma l'ha ingannata... non sa far niente in cucina...- dichiara Ed

-Beh se per questo anche io sono una frana. Prendo sempre e solo cose surgelate al supermercato...-

-Siam messi bene...- pensa amaramente il biondo, che sperava in un aiuto in cucina

-Acciaio!- interviene il colonnello

-Mi dica taisa!- interpella Edward

-Hai 18 anni vero?-

-Si perchè?-

-Bene abbiamo trovato l'autista!-

-Prego?-

-Sto pensando ai preparativi delle nozze e visto che ho intenzione di risparmiare su certe cose, per renderne più sontuose altre, tu ci farai da autista... quindi datti del power e prendi la patente...-

-Ma lei è pazzo... e con la scuola?-

-Farai prestissimo con la teoria ne sono certissimo!-

-Ma...-

-Bene è deciso!-

-Ehi... la mia opinione non conta!?- chiede scocciato il ragazzo

-No infatti quindi vai!-

-Bastardo!-

-Anche io ti voglio bene acciaio!-

-Li mortacci tua!-


Costretto suo malgrado a studiare per conseguire la patente d'auto Edward Elric 18 anni, si mette di buona lena sul libro di scuola guida per raggiungere il suo obbiettivo. Tra la scuola normale e quella di guida, in un mese e due settimane il ragazzo prende la tanto agognata teoria. Proprio come aveva predetto il colonnello! Quella volpe lo sapeva! L'unico dramma ora sono le guide...

-Taisa...- cantilena Ed

-Che vuoi?- chiede scocciato Roy

-Farebbe un po' di guide con me?-

-Ma non se ne parla proprio!-

-A tirchio! Mica te la sfascio la macchina!-

-Oh si, bello mio! So bene la tua fama di sfascia macchine! A scuola guida ne hai già demolite 5. La mia non farà la loro fine!-

-Ah si! Benissimo si trovi un'autista... io me ne lavo le mani!-

-No acciaio... allora quando vuoi?-

-Colonnello...?-

-Si acciaio?-

-Lei è un grandissimo leccaculo!-


Dopo un accordo preso alla bene meglio, il colonnello suo malgrado si aspetta una macchina sfasciata e qualche contusione. Ma se voleva l'autista per le sue nozze gratis, deve aiutare quella testa matta e calda di Edward a prendere la tanto amata patente. Quindi armatosi di coraggio, santino di Padre Pio, crocifisso, acqua santa e di una madonnina sale in macchina aspettando il ragazzo...
Nel frattempo Edward corre in camera per prendere il foglio rosa per la circolazione e la targhetta P, che sta per principiante, per poter poi scendere di corsa ed uscire di casa.
Con sua grande sorpresa, il biondo nota che il taisa ha già fatto uscire la macchina dal retro della loro villetta. Meglio così almeno non avrebbe graffiato la carrozzeria.
Con passo svelto e deciso, sale in macchina e si accomoda nel posto del guidatore, lasciando perplesso e felice al tempo stesso il proprietario della vettura...

-Dio... questa è una tua grazia... io e Edward da soli siiiiiiiiiiiiiiiiiii!- pensa Roy Mustang

-Allora taisa è pronto?- chiede Edward rivolgendosi al suo vicino di sedile

-Taisa? Mi ha scambiato per l'altro? Santo cielo... ok.. per non insospettirlo mi comporterò come se fossi il suo tutore... anche se la tentazione di saltagli addosso, con quel bel fisico che si ritrova sarà impossibile...- pensa nuovamente l'uomo per poi rispondere.. -Certo vai pure...-


Edward per prima cosa disinserisce il freno a mano, se nonché tira la leva sbagliata ovvero quella del sedile. Dopo essersi reso conto dell'errore il ragazzo sistema il sedile e inizia a guidare. Per un po' tutto ok... ma quando si trovano davanti allo stop, Ed passa col rosso entrando nella corsia opposta...

-Edward sei nella corsia opposta... SIAMO CONTRO MANO!!!!- dice Roy con le lacrime agli occhi

-Niente panico!- lo rassicura Ed

Il ragazzo infatti con una manovra azzardata e al quanto pericolosa, fa passare la macchina nella giusta corsia... con una curva megalattica... che fa appoggiare la mano di Roy, in mezzo ai santissimi del ragazzo, toccandoli per bene con la bava alla bocca.
Ed che si sente a disagio... si sente toccare nei suoi amati e inviolati gioielli, tanto che guarda con la coda dell'occhio il suo vicino con la bava alla bocca...

-Taisa?- chiama Ed cercando spiegazioni

Ma nessuna risposta che provenga dalla bocca dell'uomo...

-Roy?- chiama nuovamente il ragazzo

Un ''Si...'' estasiato quello che proviene dalle labbra di quell'uomo... tanto da far arrivare Ed ad un'unica conclusione... quello non è il taisa Mustang.
A quel punto Edward molla il volante e se ne infischia altamente delle strada. Toglie le mani del moro dai suoi gioielli, ficcandoglile in bocca...

-Queste.... LE DEVE TENERE QUA DENTRO PORCO!- sbraita Edward

Il moro se le toglie inizia a dire...

-Sei bellissimo in tutto il tuo ardore...-

-MA LEI E' UNA PERSECUZIONE... MI LASCI IN PACE... O LA DENUNCIO PER MOLESTIE...-

-Esagerato per una toccatina!-

-MA SI TOCCHI IL SUO E NON SCASSI IL MIO!-

-Poverino dici così perchè sei vergine...-

-NON SONO AFFARI CHE LA RIGUARDANO...-

La macchina è ormai fuori controllo, nessuno tiene più i pedali e il volante, è in completa balia delle impennate e dei testacoda mentre i loro conducenti si stanno azzuffando, o per meglio dire, Edward sta pestando a sangue il suo professore per fagliela pagare di tutto quello che gli ha fatto e lui subisce... il tutto come una benedizione divina... sembra masochista...
Ad un certo punto però, la macchina arrivata ad un incrocio, dato che nessuno la guida, viene urtata da un tir, che la fa finire dritta contro un albero.
L'impatto è micidiale... tanto che il povero, si fa per dire, finocchio rimane nella macchina mezzo intontito, mentre Edward scende dalla vettura barcollante.
Con la vista che si appanna e gli occhi ormai coperti dal sangue, che gli esce dalla ferita sulla testa, il ragazzo giunge a casa, dove Riza e il colonnello lo attendono furenti...

-Si può sapere dove sei stato?- chiede Roy

-A fare la guida...- risponde il biondo

-Non con me sicuro...-

-Già col suo sosia...-

-Sei matto... ora penserà che tu...-

-Non pensa nulla visto che l'ho conciato per le feste... e che per poco non ci rimango secco per lui... visto che l'ho...- il ragazzo perde l'equilibrio appoggiandosi al moro

-Visto che?-

-Visto che l'ho menato per tutto il tragitto... e poi ci siamo ritrovati spiaccicati attaccato ad un albero...-

-Ed... anche se non dovrei dirtelo... bravo ragazzo...-

-Grazie...- mormora il biondo perdendo i sensi...














Eccomi qua...
Finito anche questo capitolo...
Ragazzi non prendente esempio da Edward mi raccomando XD tenete sempre le mani sul volante e gli occhi sulla stranda!
Per questa idea strampalata, devo ringraziare un commento scritto da My Pride, che concorda con me, sul fatto che è una vergogna a 18 anni non avere la patente! -.-''
Scusate il ritardo e spero che vi piaccia anche questo capitolo...
Un bacione Shurei

  
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