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Autore: bessielizzie    08/01/2015    7 recensioni
Edward è un attore famoso e Bella è una cameriera e si incontrano nel luogo di lavoro di lei e s' innamorano. Il loro è un classico colpo di fulmine. Sono trascorsi un po' di anni dal loro incontro e si sono sposati, ma un giorno mentre si stanno recando nel ristorante dell'hotel dove tutto ebbe inizio hanno un'incidente stradale. Edward non si fa niente, ma è Bella che riporta le maggiori ferite.
Bella dopo il coma si sveglia, ma non ricorda niente degli ultimi anni e quindi non si ricorda nemmeno di essere la moglie di uno degli attori più famosi del mondo, ma come reagirà? Riuscirà a ricordarsi di Edward?
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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inizio incubo

L’inizio dell’incubo

Alcuni mesi prima.

Bella

La mia vita era cambiata da quando conobbi Edward, non pensavo che un uomo così brillante, così talentuoso e purtroppo così famoso si innamorasse di una come me.

Mentre lo sto stavo aspettando in macchina mentre lui stava finendo una telefonata con il un suo amico regista per un suo progetto mi ritrovo a ripensare alla nostra vita insieme.

Io mi sono sempre paragonata a Brigette Jones , la paffutella e impacciata impiegata del film omonimo .Di certo non ero perfetta come una modella, non ero affascinante come un’attrice ero semplicemente una giovane donna che aveva la tendenza a sottovalutarsi.

Quando lo incontrai avevo da poco e finalmente realizzato uno dei miei sogni più grandi e trovare anche l’uomo della mia vita proprio non mi interessava.

Ero sempre stata una ragazza timida, chiusa, schiva e credevo che a causa di questo mio lato di carattere non avrei mai incontrato nessuno e ormai ero rassegnata a non ottenere ciò che volevo, ma la mia vita mi aveva sempre insegnato che mi sbagliavo a perdere le speranze.

L’inizio fu il classico colpo di fulmine anche se io non avevo la vaga idea di chi fosse lui, anche se avevo visto alcuni film in cui compariva, e i primi giorni furono fantastici lui era allegro e spensierato e molto sarcastico e avevo trovato una persona con cui aprirmi. All’inizio della nostra frequentazione uscivamo negli orari più improbabili come alla mattina molto presto o alla sera sul tardi come fossimo dei vampiri, la nostra conoscenza ebbe un brusco arresto quando ci beccarono a sbaciucchiarci nella zona riservata al personale e così per un semisconosciuto famoso che mi sembrava di conoscere da un’eternità rischiai il posto di lavoro mentre lui preso dallo shock mi lasciò in pasto ai media.

Ovviamente io ne rimasi delusa da quel comportamento poco cavalleresco, dal fatto che non lo avevo riconosciuto e sfogai la mia frustrazione avventandomi contro quei fastidiosi flash.

I giorni seguenti furono i peggiori della mia vita perché ero stata licenziata da un lavoro che avevo trovato dopo un lungo periodo, mi sentivo umiliata per il modo in cui lui mi aveva trattata ed ero profondamente delusa da me stessa per essere stata così superficiale nel cedere al fascino di Edward.

“Ormai il danno è stato fatto, può succedere a tutti di fare degli errori non avercela troppo con te stessa. Ti riprenderai da questa batosta, Isabella” continuava a ripetermi la mia migliore amica.

Ero proprio con Jessica, la mia migliore amica, e con la mia amata nonnina quando lui ritorno alla carica. Non ricordo da quanti giorni avevo spento il cellulare e quanti ne erano trascorsi da quel fattaccio ma Edward era ritornato per farsi perdonare quando me lo ritrovai appena dentro l’uscio di casa a discutere con la mia amata nonnina, per poco non dimenticai tutta la rabbia che provavo per lui. Era troppo divertente vedere un’inglese che cercava di comunicare con una signora che parlava esclusivamente il dialetto veneto.

“Che cosa te ghe fe tu qui?”

“ Goodmornig, I’m Edward and I’m looking for Bella”

“Ma non te  ghe capio che non te voemo qui!”

“Mrs Cigno, I don’t understand you!”

Era troppo divertente vedere quei due che cercavano di comunicare in due lingue totalmente diverse, volevo lasciarlo in pasto alla leonessa della mia nonnina ma poi decisi che era da codardi lasciare vendicare il mio onore perduto da altri. Però Edward dovette sudare sette camice per farsi perdonare.

Ci furono altri momenti indimenticabili come la marcia canina a cui partecipavo ogni singolo anno , ma adesso avevo timore di uscire di casa perché avevo la sensazione di essere inseguita da qualche paparazzo, da persone curiose e non ero abituata a tutta quell’attenzione. Ero abituata a vivere nell’ombra e non sotto i riflettori e al centro dell’attenzione e fu proprio Edward a convincermi di uscire.

“Bella dovremmo andarci a quella marcia, non dovremmo rinunciare a vivere solo perché adesso c’hanno scoperti e poi con questo barbone non mi riconoscerà nessuno e anche se mi riconoscessero non stiamo facendo niente di male”

“Sicuro che non ti scopriranno? In effetti, mi ricordi qualcuno. Comunque hai ragione perché dobbiamo rinunciare alla nostra vita per loro”

“A chi assomiglio?”

“A Robert Pattinson!”

“hahahha, dovrei essere geloso?”

“No”

Sorridevo ogni qualvolta che pensavo alla gelosia di mio marito quando si parlava di attori preferiti, insomma la nostra relazione era fatta anche di grande risate e battutine e alla fine alla marcia c’andammo ed Edward fu riconosciuto anche con la barba e con gli occhiali enormi, ma non successe il fin di mondo.

“Dicevi che non ti avrebbero riconosciuto?”

“ Uffa, credevo di essere bravo a mimetizzarmi”

“O sono solo io a non averti riconosciuto”

“hahhahaha”

I ricordi continuano a scorrere e non mi accorgo che Edward mi ha raggiunto e che stiamo per partire per una cenetta romantica nel luogo dov’è iniziato tutto.

“Perché stai sorridendo?” mi chiede mio marito vedendomi sorridere da sola.

“Stavo pensando alla nostra storia e a quando hai conosciuto mia nonna che voleva dartele di santa ragione per aver defraudato l’onore della sua nipote preferita!”

“Per fortuna che sei arrivata tu, ma entrambe siete una forza della natura, anche se non la capivo avevo intuito che a breve sarebbe rincorsa alle mani! Aveva tutte le ragioni per avercela con me, qualche giorno prima non mi ero comportato da vero gentiluomo quale inglese sono” mi rispose nella mia lingua madre che ormai conosceva quasi quanto la sua.

“Però dopo ti sei fatto perdonare, sei stato romanticissimo! Non ho mai conosciuto un uomo così romantico quanto te, non lo dimenticherò mai!”

“Grazie”

“Non stavo pensando solo al primo incontro con mia nonna ma anche ad alcuni momenti della nostra relazione, ma dimmi com’è andata la telefonata?” chiesi

Mentre stavamo conversando di queste cose ci eravamo inviati verso la nostra destinazione ma non ebbi l’occasione di sentire la risposta di Edward che all’improvviso una macchina piombò addosso e prima di precipitare in un buco scuro vidi tutta la mia vita passarmi davanti come uno dei tanti film di mio marito.

 



Angolino tutto mio: Siccome sono veneta ho scritto in dialetto, ecco la traduzione.
"Cosa ci fai tu qui?"
"Buongiorno. Sono Edward e sto cercando Bella"
"Non hai capito che non ti vogliamo qui"
"Signora Cigno, non vi capisco"

Spero che vi piacerà, se ci sono degli errori quando avrò più tempo li correggerò
   
 
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