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Autore: WhiteAngel    09/01/2015    5 recensioni
E se Sansa avesse colto l'occasione e fosse scappata con il Mastino? Probabilmente la sua verginità non sarebbe durata a lungo. O forse sì ?
SandorXSansa
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Uccelletto smettila di tremare...non te lo dirò un'altra volta. Se non mi fai riposare arriverò già stanco a domani mattina. Sai che significa? Significa che se il Mastino è stanco perde, tu vieni stuprata o direttamente uccisa dai porci Lannister senza troppi complimenti e la finiamo qui...quindi, DORMI !"
"Mi...mi dispiace..."
"Zitta."
Non passano neanche due minuti che l'uccelletto riprende a tremare, è da un quarto d'ora buono che lo fa, inizio a pensare che non sia solo il freddo. Magari ha la febbre. O magari si sta solo cacando sotto di dividere il letto con me.
"Ragazzina hai ancora freddo?"
"Io? No!...cioè..."
In questa merda di locanda ci hanno dato delle coperte da schifo, puzzano di cadavere e piscio ma almeno fanno bene il loro sporco lavoro. Le do anche la mia buttandogliela addosso senza troppi complimenti.
"No, per favore Ser...come farete voi?"
"I cani non hanno freddo uccelletto. Prendila."
 
Invece i cani hanno freddo eccome, un cazzo di freddo fottuto. Almeno sembra non tremare più. Sono quasi nel mondo dei sogni, o degli incubi per esser precisi, quando la sento. Ancora. Trema ancora. Cerca di farmelo sentire il meno possibile, di contenersi, ma siamo troppo vicini, trema come un passerotto bagnato.
"Ora BASTA." 
Mi alzo dal letto di scatto, afferro le coperte sudice e le lancio via. La sua espressione terrorizzata mi fa sganasciare ma cerco di rimanere impassibile.
Mi abbasso velocemente e inizio col togliermi gli scarponi. Lei continua a guardarmi spaventata ma non riesce a nascondere un barlume di curiosità negli occhi.
"Che state facendo?"
"Spogliati uccelletto."
 
Se le avessi detto di tagliarsi la gola avrebbe avuto un'espressione meno terrorizzata, credo. Continuo a togliermi strati di vestiti fin quando non rimango a petto nudo, lei sembra imbalsamata ed è ancora più pallida del solito. Il che è tutto dire. Non ce la faccio a trattenermi e scoppio a ridere ma con la merda di faccia che ho l'unica cosa che ne esce è un ghigno malefico e storto da psicopatico.
"Spogliati ho detto! O devo farlo io?"
"Ma...io...vi prego mio signore, è l'ultima cosa che mi è rimasta, tutto ciò che posso offrire al mio futuro sposo, vi prego...pietà..."
Giro rapidamente attorno al letto per venirle incontro e obbligarla ma la puttanella scappa dal lato opposto, è terrorizzata e sta singhiozzando. Devo avere una faccia davvero incazzata. Continua a chiedere pietà...di questo passo sveglierà tutta la locanda.
Mi lancio sul letto facendolo sprofondare rumorosamente, in pochi attimi di lotta riesco a bloccarle le braccia salendoci sopra con le ginocchia. 
"Ragazzina fa silenzio o ti ammazzo..." le ringhio incazzato all'orecchio.
 
Questo cazzo di vestito è pieno di lacci e laccetti vari, ho solo voglia di prendere la mia lama e strapparlo di netto...ma non lo faccio. Non posso farla girare nuda a cavallo l'indomani, sfortunatamente.
L'uccelletto ha smesso di chiedere pietà, ora ha solo gli occhi chiusi e la testa voltata sul cuscino. Non l'ho mai vista così terrorizzata, nemmeno durante le pubbliche umiliazioni inflitte dall'amato re Joffrey.
Riesco a svestirla ringraziando i fottuti déi di essermi tenuto i pantaloni, anche se a breve sento che esploderanno.
 
Ora è nuda. Completamente nuda. Potrebbe essere mia. E' mia.
 
"Non fiatare...o giuro che ti ammazzo." Le ripeto, stavolta sussurrandolo.
Annuisce obbediente e quando la libero tenta di coprirsi con le mani quel poco che può, guardando in alto per non far scendere le lacrime.
"Raccogli le coperte."
Pochi secondi e si alza dal letto. Si catapulta all'altro lato della camera dove giacciono le coperte pulciose.
Ringrazio me stesso per averle lanciate tanto lontane. Ho tempo per ammirare il suo bellissimo corpo. I capelli lunghi e sciolti che le ricadono sul seno appena accennato. L'avrei voluta più in carne, più prosperosa ma in fondo è diventata donna da poco, col tempo migliorerà, sarà meno bambina, meno acerba. Riesco già a immaginarle la sensazione dei suoi fianchi morbidi sotto le mie mani callose e questo non fa altro che peggiorare la situazione ai piani bassi.
Non appena arriva alle coperte le porta su al petto e se le arrotola attorno come può. E' buffa ma non mi importa, non ha capito che ho visto già abbastanza.
"Vieni a letto..."
Tentenna imbarazzata. Sa cosa voglio, o almeno pensa di saperlo.
Ma sa anche che deve obbedire paziente, sa che non scherzo quando minaccio di ucciderla.
 
Non accenna a muoversi e le faccio un grande favore. Mi alzo dal letto a fatica, per togliermi i pantaloni. Non appena faccio per girarmi lei corre incespicando verso il letto e vi si lancia, lasciandosi cadere le coperte addosso e scomparendo al di sotto. E' davvero adorabile. Nessuna delle puttane di Approdo del Re le si può paragonare. Sono una più bella dell'altra, è vero ma nessuna è una Lady, nessuna è pudica e impaurita ma al contempo affascinante come lei. Brucerei tra le fiamme dell'inferno pur di accontentarla.
 
Dopo questi pensieri sdolcinati del cazzo torno ai miei pantaloni e me li abbasso velocemente, la mia erezione scatta verso l'alto. Fa quasi male e non posso decisamente entrare così. Non so nemmeno se la ragazzina ha mai visto un cazzo, figuriamoci un cazzo arrabbiato così.
L'unica cosa che riesce a calmarmi in questi casi è il ricordo di mio fratello Gregor. Mi sfioro la cicatrice...LE cicatrici e penso a mio fratello mentre mi scioglie la faccia sul braciere incurante delle urla. Che possa essere dannato quel figlio di...
Non so quanto rimango in quello stato, in piedi, nudo con la mano sulla metà ributtante del viso.
Quando mi giro Sansa mi sta attendendo. Ha le mani sugli occhi e singhiozza sommessamente ma rimane immobile.
 
Entro nel letto con lentezza. Con estrema lentezza, mentre cerco di calmare i miei istinti. Mi prendo qualche secondo di immobilità anche io. Fermo a guardare il soffitto, fin quando non mi sento pronto.
Dopo di che mi giro verso di lei. Non mi guarda, come al solito, sembra trovare nel soffitto pieno di ragnatele qualcosa di più interessante di un uomo nudo nel suo letto. Ha però ha un'espressione di regalità degna di una Stark, piena d'orgoglio. Sa cosa l'aspetta e l'ha accettato.
Ne approfitto e senza troppi complimenti la afferro per il fianco destro. 
La giro bruscamente in modo tale che mi porga la schiena e le esili spalle.
Lei non emette un suono se non un piccolo squittio di sorpresa. Pochi secondi dopo però la sento sussurrare, forse prega.
Un odore dolce mi viene a solleticare il naso, come un profumo di fiori di campo, annuso rumorosamente l'aria per inspirarne a pieni polmoni.
Quando appoggio la testa sul cuscino capisco. I suoi capelli. Siamo in viaggio da giorni, hanno beccato pioggia, fango, polvere e vento ma ancora profumano.
Ci affondo il viso dentro e li sfioro appena con le labbra fin quando mi ricordo di NON essere il fottuto frocio noto come Cavaliere di fiori.
Questa cazzo di ragazzetta mi rovinerà.
Dio solo sa quanto vorrei stringere quel corpo, farla mia, toccarla ovunque, farla godere con quel poco che ho imparato negli anni, fatto sta che mi limito ad un'ultima sbirciatina alle sue natiche belle sode.
Basta così.
E' arrivato il momento. 
La mia testa sulla sua. Il mio petto contro le sue spalle. La mia mano sul suo ventre, non un centimetro più su verso il seno né uno più giù verso il pube. Le nostre gambe attorcigliate.
Dopo l'iniziale spavento lei si rilassa smettendo di tremare ma aspettandosi il peggio.
 
"Ora dormi uccelletto."
"S-sì..."























Buonsalve signori/e!  
Sì lo so, mi scuso in anticipo, questa fic è scurrile e abbastanza erotica da far accapponare la pelle ai più. Ma noi del fandom SanSan siamo abituati a questo e ben altro ancora quindi...
La storia nasce da un sogno fatto qualche giorno fa, mentre fantasticavo su questi due dopo aver riletto alcune parti del libri. Mi piacciono troppo, che ce devo fa ?
Sandor ha circa 27 anni, Sansa non ancora 13 nei libri, ci tengo a specificare che non è che Martin è un pedofilo, queste cose erano normali qualche tempo fa, e in alcuni paesi lo sono ancora. Facciamo che in questa storia Sansa ha 14 anni neh... Fortunatamente, per ORA, il nostro Mastino se ne sta ancora con le mani in mano...e penso che così rimarrà. Questa doveva essere infatti una long ma ce n'è una o anche due già molto simili sulla scia del  'E se Sansa facesse la bimba intelligente e si fiondasse tra le braccia del Mastino?'  quindi penso la lascerò così.

p.s. Ma come si fa a non amarlo mentre si spoglia per cercare di riscaldarla? Come si fa?! Lo amo, bast.

See ya
  
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