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Autore: sisterina1993    18/11/2008    0 recensioni
ciao a tt..questo racconto nasce da un compito scolastico, ma m è piaciuto così tnt k ve lo faccio leggere per sapere i vostri commenti..
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiariamo subito il significato di "irrazionale".Questo termine, nella lingua italiana, vuol dire: non fondato su ragioni valide; che sfugge o non è riducibile agli schemi logici della ragione. Premettendo che non sono pazzo, inizio ad esporvi la mia storia. Nacqui nel lontano 1693, a Tarquinia, i miei genitori mi diedero il nome d EDWARD. Loro m fecero studiare con un insegnante privato, un pazzo da legare, concentrava le sue lezioni sulla lettera "A". Ricordo bene la prima lezione di Italiano. Imparavo le lettere dell'alfabeto e da subito notai che la lettera "A", quella maledetta lettera "A", mi creava dei problemi. Crebbi. Ma, pur essendo oramai adulto, non comprendevo la ragione logica per cui esisteva quell'infida lettera. Il solo guardarla m dava la nausea. A Seguitemi, guardate attentamente con me, cercherò d farvi comprendere la sgraziataggine di questa vocale. Fissatela. Bene, adesso iniziate dalla stanghetta sinistra. Dal basso, sale sghemba, ma ne frattempo ritta, che si unisce all'altra creando un angolo insopportabile alla mia vista!! Verso la metà d entrambe le stanghette, un'altra ne nasce, diritta anch'essa!! e va a formare un vuoto..un vuoto dentro alla lettera, un vuoto incolmabile!! E poi, non so se m spiego ma..tutto dritto!! Ma le sinuosità dove sono andate a finire?! prendete la "O" per esempio!! Quella sì che è una lettera interessante! Non la "A", spigolosa e antipatica "A". In più, provate a pronunciare questa vocale, ne esce un suono vuoto, non ha sentimento, non ha riempimento! Verso i 30 anni m ammalai di AIDS, una malattia che inizia con quella malefica lettera!! All'epoca non si sapeva neanche che potesse esistere una malattia simile, infatti morii. Adesso sonoi qui, in un posto che non so descrivere, ma so come si chiama: Adilà. Ma io mi domando: Possibile che anche da morto io debba convivere in un posto empito di "A"?? Adesso è diverso tempo che ho la possibilità di ragionare sulla coerenza logica di questo segno alfabetico, ma non trovo nulla di coerente, compatto e conforme. L'irrazionalità della lettera "A" rimarrà, per me, sempre un dato di fatto. E non ditemi che sono pazzo..!!
  
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