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Autore: didi_95    09/01/2015    8 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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#Capitolo 18#



Non c'è niente di peggio del giorno precedente ad una battaglia...sentirsi in bilico tra due mondi, non sapere se la prossima sarà la mia ultima alba..
Il peso che gravava sul mio cuore questa mattina si è dissolto, Thorin è ritornato in sé e la follia lo ha abbandonato..per ora nessuno ha parlato della redistribuzione del tesoro, ma so che, quando verrà il momento, egli deciderà con saggezza.
E' come se mio zio fosse stato sottoposto ad una terribile prova, era destinato a cadere succube dell'incantesimo del tesoro;
egli è caduto
...ma, anche grazie al nostro aiuto, ha saputo rialzarsi.
La prova è stata superata e la maledizione spezzata.
Ora tutte le nostre menti sono rivolte al domani ed i nostri pensieri sono cupi come il cielo che si erge sopra di me, grigio ed opprimente.
La natura avverte tutto, la natura sente l'approssimarsi di una terribile battaglia e tutte le creature viventi si allontanano..tutte tranne noi...
noi che aspettiamo sull'orlo dell'abisso.


< Fili...nipote mio! > Thorin viene verso di me appoggiandosi al solido muro di pietra..
sta riprendendo le forze ed il suo aspetto è di gran lunga migliore di quello dei giorni scorsi.

< Zio.. > sussurro, felice di ritrovare il nano di una volta.
< So come ti senti...la vigilia della tua prima battaglia..non è facile da descrivere, tuttavia lo vedo nei tuoi occhi..anche io mi sentivo così...diviso in due. >
< Funesti pensieri mi invadono la mente.. questa battaglia sarà crudele e terribile...la serenità non calpesterà per molto tempo queste terre imbevute del sangue di molti popoli.. - in un momento la mia bocca si apre, senza aspettare il consenso della mente, e mi escono parole che avrei voluto per sempre tenere per me - Ho avuto una visione zio..mentre un'elfa guariva la ferita di Kili...una visione terribile nel suo realismo. >
Thorin mi guarda stupito e preoccupato...sembra non avere dato peso al fatto che Kili sia stato guarito da un'elfa.
< Che cosa hai visto? > mi chiede aggrottando le sopracciglia.
Il racconto della mia visione comincia e le parole mi scivolano via dalla bocca penose ma liberatorie..nessuno a parte Tauriel ne era a conoscenza;
mi sono tolto un peso, anche se, così facendo, l'ho solo trasferito sulle spalle di mio zio.

Quando smetto di parlare Thorin resta in silenzio e poi mi guarda:
< Ciò che hai visto è terribile...ma se davvero tu potessi fare qualcosa per evitarlo sarebbe un grande onore che i Valar ti hanno attribuito.
A volte per cambiare il destino sono necessari dei sacrifici, ma non è possibile per noi sapere ogni cosa..
L'unica cosa che devi fare è agire secondo giustizia e saggezza..io credo in te e fino ad ora ti sei dimostrato un nano molto saggio...molto più di me almeno..
quindi fa' ciò che ritieni giusto e tutto andrà come deve andare. >

Annuisco lentamente...non avrei mai creduto di confrontarmi con simili difficoltà, solo ora mi rendo conto di quanto prima fossi inesperto e superficiale.
< Tua madre sarebbe orgogliosa di te se potesse vederti... > continua mio zio.
< Lo so..sarebbe orgogliosa di tutti noi. >

Il pomeriggio passa lentamente..la tensione sale e ci sforziamo tutti di mangiare qualcosa giusto per tenerci in forze.
La conversazione langue finché Bofur non decide di sollevare un argomento spinoso:
< Ragazzi...dove credete che sia ora Bilbo? >
< Se ne sarà tornato a casa...ha sentito puzza di orco ed è fuggito nella sua Contea! > dice Dwalin ridacchiando sommessamente..
< Già...aveva così tanta fretta di andarsene.. > aggiunge Nori masticando svogliatamente un pezzetto di cram.
< Non siate così veloci nel giudicarlo...secondo me è rimasto qui e parteciperà alla battaglia come tutti quanti noi! >
Mi volto, stupito nel sentire, a difesa di Bilbo, proprio la voce di Thorin.

Mio zio continua a parlare:< Credo che sia rimasto perché in lui c'è più di quello che appare alla vista..mi dispiace di avergli rivolto parole ingiuriose l'ultima volta che l'ho visto e vorrei rimediare al mio errore anche se lui non è qui ad ascoltare.. La brama dell'oro ha fatto uscire dalla mia bocca cose che mai mi sarei sognato di pensare o dire e di tutto ciò che ho fatto mi pento. Chiedo scusa a tutti voi per il mio recente comportamento, soprattutto ai miei nipoti..e naturalmente chiedo scusa al nostro scassinatore, anche se assente.. >
< Scuse accettate caro Thorin! >
Il suono di questa voce aleggia per qualche secondo nella sala prima che il proprietario di essa venga lentamente avanti...Bilbo è qui! E' tornato!
Il mio cuore è colmo di gioia.

Da un angolino buio esce fuori lo hobbit con il suo solito sorriso affabile e giocondo.
Tra i nani si diffonde un mormorio di sorpresa che subito si trasforma in esclamazioni di giubilo e tutti gli saltano letteralmente addosso, anche Dwalin e Nori che fingono di dimenticarsi delle amare parole rivoltegli in precedenza.
L'ultimo ad avvicinarsi è Thorin, gli occhi lucidi e pieni di sollievo.
< Come ho detto - esordisce Bilbo - scuse accettate! Non devi più scusarti di nulla, anche io, per altro, ho le mie colpe: ho pur sempre tenuto per me l'Arkengemma dopo averla trovata.. Inoltre ho i miei buoni motivi per essere qui..non so come finirà questa battaglia, ma so che la combatteremo insieme e solo questo conta! >
Thorin lo guarda e poi i due si abbracciano...nessuno ha più nulla da dire e la vicenda finisce con un commovente abbraccio di gruppo.

Finalmente è giunta la notte, ma nessuno di noi dormirà.
Abbiamo indossato le armature e la battaglia incalza.
I cupi pensieri si impadroniscono di nuovo della mia mente e tutto si fa oscuro.

< Guardate! > Kili è vicino al muro e si sta sporgendo da una feritoia..
ci avviciniamo tutti ed un orribile spettacolo si para davanti ai nostri occhi:
nel buio della notte milioni di torce risplendono.
Stiamo osservando l'esercito degli orchi...il terrore mi invade l'anima..
Le luci dei nostri alleati sono flebili ed esigue..nulla al confronto dell'onda che sta per investirci.
Le mie orecchie registrano un lontano rombo, come un tuono, ma - ahimè - la natura questa volta non è coinvolta..ciò che sento sono i passi degli orchi e questa certezza mi schiaccia come un macigno.

Anche Kili è spaventato...mi avvicino a lui e lo stringo a me..
< Affronteremo insieme tutto questo! Vedrai, nessuno di noi resterà solo! >
Kili annuisce e mi sorride. < Come sempre fratello! >
< Nessuno mi crederà quando tornerò a casa.. > dice lentamente Bilbo con gli occhi fissi sul mare di torce.. < Anche io stento a credere a quello che vedo! >
< Pensaci Bilbo..sei l'unico esponente della razza hobbit che assisterà a questa battaglia..se ti salverai avrai il compito di tramandare questi avvenimenti tra la tua gente..così nessuno dimenticherà.. > A parlare è stato Thorin, con lo sguardo perso nella cupa oscurità delle prime ore del mattino.
< Non credo che altri hobbit farebbero a cambio con me...no, no, proprio no..neanche a Tucboro o al di là dell'Acqua... >

Il piano che abbiamo elaborato è piuttosto semplice..il muro che blocca l'entrata è stato costruito strategicamente: infatti basta spostare una o due pietre alla base per ottenere un crollo completo dell'intera struttura..
La nostra entrata in battaglia dunque sarà piuttosto scenografica..e contiamo anche di schiacciare molti orchi con questo sistema.
Tuttavia dovremmo aspettare che l'esercito arrivi fin sotto alle nostre mura..non sarà affatto facile..ma tra poco nulla lo sarà.

Finalmente è spuntata l'alba...ci sono molte nuvole, ma non credo che pioverà...
"Mahal, potrò mai sentire di nuovo le gocce di pioggia sulla mia pelle?"
Gli eserciti a noi alleati sono in posizione, ma davvero siamo inferiori di numero.
E' stata una fortuna che lo zio sia riuscito ad avvisare Dain, altrimenti la battaglia sarebbe stata persa in partenza;
l'esercito dei nani dei Colli ferrosi è ben visibile, gli elmi e gli scudi brillano ed in prima linea posso vedere Dain in persona.

L'enorme marea nera si sta velocemente avvicinando...
nulla nella mia vita ha potuto prepararmi a ciò che vedo..
l'onda nera si infrange contro i nostri eserciti e ciò che segue è l'inferno:
subito i popoli si mescolano e il silenzio abissale che aveva regnato sovrano fino ad ora viene immediatamente cancellato da una cacofonia orrenda, fatta di urla di terrore, dolore, rabbia ed esaltazione...non ho mai visto né sentito nulla di più terribile.

Siamo tutti pronti, davanti al muro...tutti qui;
come abbiamo iniziato, così finiremo: insieme!
Tra noi c'è anche Bilbo...vedo la paura nei suoi occhi, ma essa è presente anche in tutti noi..la pianura è del tutto imbevuta dall'odore della paura...in ogni caso mi riprometto di tenere d'occhio il nostro hobbit, voglio davvero che egli possa ritornare a casa Baggins....
Guardo i miei compagni, uno per uno.
Sui loro volti vedo molte emozioni, ma, prima fra tutte, la determinazione...
Andremo fino in fondo, i nani lo fanno sempre.
E' quasi ora..faccio un respiro profondo e cerco di sgombrare la mente,
sono consapevole di ogni mio muscolo pronto a scattare, il mio corpo è teso,
sento l'adrenalina scorrermi nelle vene e, nelle orecchie, batte sordo il mio cuore.
Stringo le dita sulle impugnature delle mie spade, fedeli compagne di tutta la mia vita e mi volto verso Kili...i nostri sguardi si incontrano ed entrambi annuiamo..
staremo vicini , non ci separeremo e tutto andrà come deve andare..
Nel silenzio che invade la mia mente, rotto solo dal battito del mio cuore, sento la voce di Thorin che, davanti a tutti noi, si volta e dice:
< Mi seguirete? Un'ultima volta? >
La risposta brilla evidente nei nostri occhi.
Le pietre vengono smosse, il muro crolla e dai nostri petti esce indomito un grido di battaglia.

 

   
 
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