18/11/2008
3 recensioni[Charlie's POV]
Cammino veloce per i corridoi deserti di Hogwarts. Sono in ritardo, il coprifuoco scatta tra esattamente dieci minuti e la strada è ancora lunga per la torre. Sono proprio una stupida, rischio una punizione semplicemente perchè non mi piace rimandare le cose. Sono voluta andare in biblioteca per recuperare dei libri di pozioni che mi aiutino con il tema e, non solo dimentico la borsa nella sala comune, ma mi perdo anche a leggere un libro, finendo per essere cacciata dalla bibliotecaria e rischiando di farmi beccare dal custode, l'ultima cosa che vorrei succedesse. Corvonero è in testa alla Coppa delle Case, ma Serpeverde è subito dopo e non posso rischiare di far perdere punti alla mia casa. Inoltre ultimamente i professori stanno diventando molto più severi riguardo al coprifuoco, nessuno sa il perchè, ma la cosa è alquanto irritante... non sono una tipa troppo puntuale, specie quando ho un libro tra le mani.
In questo momento di libri ne ho tre, e anche piuttosto pesanti. Rimpiango quelli babbani, dalla copertina leggera e sottile, questi hanno una copertina di pelle spessa almeno un centimetro. Li tengo stretti al petto... rimpiango ancora di aver lasciato la borsa in Sala Comune e non essermene accorta. Lorcan ha ragione, in questi giorni ho la testa tra le nuvole. Me lo ripete ogni giorno, spesso due o tre volte. Mi da un po' sui nervi se devo essere sincera, meno male che è un anno più grande, così non lo devo sentire anche a lezione. Lorcan è fatto così, gli piace osservare quello che fanno gli altri e commentarlo, così ogni giorno a colazione, a pranzo, a cena e a volte anche in sala comune mi tocca sentirlo dire “Hai la testa tra le nuvole ultimamente Charlie, che ti prende?”. Io ovviamente non gli rispondo, primo perchè spero che così la finisca di farmelo notare tutte le volte, secondo perchè sinceramente non so perchè ho la testa tra le nuvole, sono distratta e simili. Forse sarà perchè attendo le vacanze di Natale... il mio primo Natale ad Hogwarts, questa è decisamente una cosa che mi rende felice e di conseguenza non mi permette di pensare ad altro per troppo tempo. Sono riuscita a convincere i miei genitori che al quinto anno, l'anno dei G.U.F.O., è praticamente un suicidio allontanarsi da Hogwarts anche solo per qualche settimana. Ok, è una scusa, ma quest'anno preferirei non dovermi sorbire di continuo Melanie che mi racconta quanto è bello il Natale a Hogwarts, quanto si diverte ogni anni al banchetto eccetera eccetera.
Mel è una delle mie più care amica, adora parlare e parlare e parlare ancora. È simpatica e anche piuttosto intelligente, ma troppo permalosa e ogni tanto tende a vantarsi. Devo ammettere che preferisco Lysander a lei, lui è decisamente più riposante. Lysander è il mio migliore amico da quando il Cappello Parlante ci ha assegnati entrambi a Corvonero e ci siamo trovati seduti vicini. È il fratello minore di Lorcan, ma è piuttosto diverso da lui. Certo, di aspetto i due sono molto simili, capelli biondissimi e occhi azzurro-grigio, anche se quelli di Lysander sono leggermente più chiari. Lysander ha un carattere più... come dire... tranquillo. Basta guardare i suoi occhi per sentirsi in pace con il mondo, sorride sempre ed è un grande ascoltatore. Mi conosce meglio di qualsiasi altro, prevede le mie mosse e riesce sempre a capire quando qualcosa non va. A volte mi chiedo se sappia leggere nel pensiero.
Tornando al Natale a Hogwarts... ho già detto che sono su di giri? Be', lo sono. Anche Lysander rimane, Lorcan no, torna a casa per passare un po' di tempo con la sua ragazza. Loro possono scegliere con chi passare il Natale, i loro genitori danno loro il permesso per tutto, non sanno quanto li invidio.
Guardo l'orologio che ho al polso. Due minuti... che bello, almeno sono quasi arrivata.
Volto l'angolo in fretta e vado a sbattere contro qualcuno. Cado all'indietro e impreco, alzando lo sguardo per vedere chi mi è venuto addosso.
Capelli neri e molto scompigliati, occhi color nocciola scuri, camicia fuori dai pantaloni e una mano in tasca, lo stemma dei Grifondoro sulla divisa. James Sirius Potter, e te pareva.
Ho sempre pensato di avere un talento speciale nell'andare a sbattere contro le persone sbagliate al momento sbagliato, e a quanto pare non mi sbaglio. Che sia chiaro, non ho nulla contro Harry Potter e i suoi figli, anzi, in fondo è merito suo se io sono a Hogwarts, e ho avuto modo di conoscere suo figlio Albus, non bene lo ammetto, ma mi è sembrato simpatico, sicuramente è molto modesto. Molto più modesto di suo fratello James. Nonostante tutto quello che dicono Lorcan e Lysander, che lo conoscono praticamente dalla nascita, nonostante quello che dice la maggior parte degli studenti a Hogwarts, specie le ragazze, James Potter non mi va esattamente a genio. Ok, diciamocelo, il suo atteggiamento da “Sono-figo-perchè-mio-papà-è-famoso” mi innervosisce. Non gli ho mai parlato, quello che vedo solitamente mi basta. Mai giudicare un libro dalla copertina, così dicono, ma a me questa copertina proprio non va giù.
Mi guarda, mezzo divertito, mentre mi rialzo e mi chino per raccogliere i libri da terra. Non so come ma mi precede, ce li ha tutti lui in mano. Allungo una mano per riprenderli ma noto che mi sta fissando... mi guarda, dalla testa ai piedi, soffermandosi sull'orlo della gonna. Odio mia sorella, è stata lei ad accorciarmi l'orlo di tutte le gonne senza che io lo sapessi. Quando l'ho scoperto era troppo tardi, perciò finchè la divisa mi andrà bene dovrò andare in giro con la gonna più corta di circa dieci centimetri dal resto delle ragazze. Lo vedo ridacchiare e continuare a salire, finchè i miei occhi verde acqua non incontrano i suoi nocciola. Arrossisco e mi riprendo i libri. Non riesco a dire una parola... mi hai forse ipnotizzata, James Sirius Potter, e non potrò più parlare fino a che tu non schioccherai le dita? Oppure stai cercando di incantarmi, tenendomi inchiodata con lo sguardo. Arrossisco ma torno alla realtà velocemente, gli lancio un'occhiataccia e sparisco dietro l'angolo.
Io, Charlotte Catherine Davis, non sono mica così facile da incantare, e poi ce l'ho già il ragazzo...
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Be', eccomi qui, finalmente mi sono decisa a postare la mia prima fic a capitoli. Devo ammettere che le ultime fic che ho provato a scrivere a capitoli sono rimaste incomplete. Per questo spero non sia così e se lo sperate anche voi recensite, vi prego, così mi autoconvinco che posso farcela. In realtà sarei già al terzo capitolo, preferisco andare avanti prima di postare in modo da non farvi aspettare in eterno.
Come penso avrete letto dall'introduzione questa fanfiction si svolge dopo la fine del settimo libro, James è al sesto anno, Albus, Rose e Scorpius al quinto, Lily al terzo etc. Ho voluto inserire tra i personaggi principali Lorcan e Lysander, ovvero i figli di Luna Lovegood (che, devo ammettere, è uno dei personaggi che preferisco), dato che Charlie è Corvonero volevo qualcuno di "già conosciuto" come suo migliore amico.
Ricordo che la maggior parte dei personaggi, le ambientazioni etc non sono di mia proprietà ma della Rowling. Per quanto riguarda Charlie lei è frutto della mia fantasia.
Be', direi che vi ho trattenuti abbastanza... mi farebbe molto (ma molto molto) piacere un vostro commentino, tanto per sapere se vale la pena andare avanti o mollare subito questa fic. Perciò vi prego vi prego *-*
Much Love, Leslie