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Autore: Tsukino Chan    19/11/2008    2 recensioni
Neville Longbottom è ora un esimio professore di Hogwards, che deve vedersela con i suoi studenti, e per uno sfortunato caso, anche con i parenti di un particolare studente. Si perchè quando Malfoy Scorpius devasta per l'ennesima volta parte della serra di erbologia, Neville si vede costretto a convocarne i genitori. Però non tutto si risolverà con un tranquillo colloquio. Perchè a causa di Wilde, il professor Longbottom dovrà avvicinarsi pericolosamente ai Serpeverde, rimanendo invischiato in una relazione alquanto anomala. Riuscirà il povero Nevile ad arrivare alla pensione?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daphne Greengrass, Neville Paciock
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Prologo

Nelle tranquille domeniche di settembre la gente non corre: costretta ad avanzare a passo celere per un'intera settimana, essa si riposa trascorrendo le sue giornate a passeggio per i mercatini delle pulci, od in allegre scampagnate.
Eppure in quel momento la quiete dell'affollato mercato domenicale era interrotta da due figure che avanzavano correndo. Anzi, sarebbe corretto specificare che la prima travolgeva chiunque gli si parasse di fronte, mentre la seconda, pur avendo una strada già meno affollata, provava il sadico piacere d'infilzare piedi con i suoi accuminati tacchi.
 -Fermatelo!-urlò con voce rabbiosa la seconda figura- Che qualcuno fermi quel professore di Erbologia!
La gente lì attorno la guardò più attentamente ed i mormorii iniziarono; poveretta era sotto shock, certo era comprensibile, in una situazione del genere poi.
L'esimio professore intanto sembrava sempre più una preda braccata da un demonio infernale: col volto arrossato a causa dello sforzo, le movenze impacciate dall'ingombrante abito da cerimonia, ci si poteva ben aspettare che si accasciasse a terra in qualsiasi momento.
Nessuno però più si preoccupava  per lui dopo aver scorto da chi era inseguito.
-Bravo ragazzo! Scappa finchè puoi!- gli urlò con tono d'incoraggiamento un uomo sulla cinquantina. Dei bambini che erano lì accanto giurano che a quelle parole  la "grassa signora" che lo accompagnava  abbia iniziato a trasformarsi in "un'orrendo mostro preistorico dalla voce acutissima". Ci spiace per il signore.
-Longbottom!-urlò nuovamente la figura femminile- Fermati o andrà finire che rovinerò l'abito.
Neville Longbottom, questo il nome dell'esimio professore, si voltò un attimo per controllare lo stato dell'abito di colei che lo braccava: un semplice tripudio di bianco e merletti, che nonostante tutto, le stava d'incanto.
-Allora fermati e lasciami in pace. -rispose ritornando a guardare davanti a se-Non ti ho chiesto io di metterti adosso una cosa simile.
-Se mi fermo non posso spiegarmi!
-Non ne voglio di spiegazioni Daphne.Voglio solo esser lasciato in pace!
La ragazza in bianco estrasse una bacchetta di legno scuro dal corpetto dell'abito.
Alcuni secondi dopo un fascio di luce rossa mancò il suo bersaglio ma finì la sua corsa su una bancarella.
Neville fermatosi, si voltò a fissare sconcertato la ragazza che sopraggiungeva.
-Sei Pazza!- le urlò con voce incrinata dalla paura- Uno schiantesimo in mezzo a questa fol..
Un nuovo fascio di luce e il professore fu costretto a buttarsi a terra per evitarlo.Fortunatamente lì in mezzo qualcuno aveva avuto l'accortezza di castare un incantesimo scudo e lo schiantesimo si disperse nell'aria.
La folla però non se ne accorse, troppo interessata a quello che sarebbe successo dopo.
Daphne ora aveva conquistato anche i pochi metri che la dividevano da Neville e tenendolo sotto tiro aspettò che si rialzasse.
Quello che non aveva previsto era uno sgambetto da parte del professore e la sua successiva ripresa della fuga.
A terra, impacciata nel rimettersi in piedi dal vaporoso abito, Daphne Greengrass ricorse ad un altra carta: prese fiato, puntò il braccio contro la schiena di Neville ed urlò.
-Mi ha lasciato sull'altare!
Ci fu silenzio.
-Non...non è vero!- urlò con voce rotta il ragazzo.
Poi i mormorii  di sconcerto si trasformarono in parole di disprezzo.
Neville sbiancò. Improvvisamente quelle vecchiette che lo circondavano sembravano essersi armate di ombrelli pesanti e dalla punta in ferro.
Daphne sperava che chiunque avesse deflesso il suo schiantesimo ora l'aiutasse a fermare Longbottom.
Nessuno però sfoderò una bacchetta pronto a duellare per il suo onore. Babbani.
Così l'inseguimento riprese.
-Longbottom fermati!-riprovò allora la sposa abbandonata all'altare
-No!- replicò lo sposo in fuga
-Potresti collaborare ogni tanto.
-Io non collaboro con streghe schizzate in abito da sposa.-esclamò svoltando un angolo.
Di fronte a lui una stradina sgombra, al cui capo lampeggiava l'insegna di un malandato pub: era salvo.Dietro di lui la presunta sposa si esibi in un ruggito.
-Non Osare!
Infaltilmente Neville si voltò , le fece la linguaccia, e continuò  a correre. Ora che non doveva più travolgere nessuno era molto più veloce, mentre la ragazza con quei tacchi non poteva certo raggiungerlo.
Volarono altri schiantesimi.

Sebastian Briggs credeva nella quiete delle domeniche: i maghi erano sereni, le streghe sorridevano di più ed al locale c'erano sempre i soliti avventori.
Ci si svegliava la mattina, e dopo un'abbondante colazione si passeggiava tra i banchi del mercato, ascoltando magari le conversazioni delle coppiette.
-Briggs, ti fornisci sempre dallo stesso dell'anno scorso per il sidro?-
Sebastian non potè rispondere poichè la porta del locale si spalancò lasciando rotolare al suo interno un uomo in frack.
-Wow come 007- commentò Paul, l'avventore babbano che se ne infischiava di esserlo.
-Il camino? Dovè il camino?- chiese il neo agente segreto in frack con tono diperato.
Sebastian e gli avventori, ammutoliti, gli indicarono la parete alla sua destra, in cui un camino dalle fiamme verdi scoppiettava allegramente.
L'agente raggiunse con poche falcate il camino e raccolse della polvere da un vaso.
-Fermo là!
Sull'uscio era comparsa una furia infiocchettata di bianco e armata di bacchetta.
L'agente si tuffò nel camino, scomparendo un minuto dopo: sentì a malapena urlare il suo nome da una voce femminile.
Paul tornò a sorseggiare il suo succo d'arancia.-Come amo questo posto.- commentò serafico.
Sebastian Briggs sospirò lasciando il bancone ed avvicinandosi alla ragazza in bianco che fissava furiosa il camino: era già la diciasettesima quasi sposa che faceva irruzione nel locale quell'anno.


Continua...

So che dovrei continuare le FF già iniziate. In effetti sono quasi tutte finite e si stanno impolverando nell'hard disck.
Però rileggendole, ho deciso che bisogna riscriverle.
Così intanto vi fornisco questa storia inedita, che spero di riuscire ad aggiornare ogni settimana.
Spero sia di vostro gradimento ^_^

Kiss from Caos Tsukino Chan

  
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