Ormai era passato circa un mese e mezzo e, a casa Tendo, c’era aria di Natale.

Il giorno della vigilia, proprio qualche ora prima di cena, Akane corse in tutta fretta in bagno, con una strana scatolina in mano. Sembrava preoccupata.

Correndo, aveva accidentalmente urtato Nabiki, scatenandone la curiosità.

Akane:Ti prego no. Ti prego no. Ti prego no. Ti prego…

Akane si gelò. Quello che le era comparso davanti agli occhi l’aveva sconvolta. In sé non era una cosa così sconvolgente, anzi, era una cosa molto bella. Ma in quel momento sentiva che non ce l’avrebbe fatta: era troppo presto.

Nel frattempo Nabiki, che le era venuta dietro, entrò di scatto in bagno: rimase a bocca aperta. Nonostante fosse quella della famiglia che non si faceva incantare da niente, stavolta fu colta alla sprovvista: da Akane non se lo aspettava proprio, o quasi…

Akane, che non attendeva certo l’incursione della sorella, nascose tutto quello che aveva in mano dietro la schiena.

Akane:Non esiste più bussare?

Nabiki:Non ci posso credere…

Akane:Chiudi la porta!

Nabiki chiuse la porta. Le due sorelle rimasero immobili per alcuni istanti. Poi Nabiki si decise:

Nabiki:Fammi subito vedere il risultato.

Akane:Ma di cosa stai parlando?

Nabiki:Con me non attacca sorellina. Dammi il test.

Akane:Hai vinto tu…

Akane tirò fuori la scatolina misteriosa ed un foglio con la mano la mano sinistra, mentre con la destra porse a Nabiki un oggetto molto simile ad un termometro. Ovviamente non lo era.

Nabiki lo osservò per un po’, poi…:

Nabiki:Oh mio Dio…

Akane:Lo so…È quello che ho detto io…Adesso come faccio? Stasera poi, che è la vigilia di Natale! Mi aiuterai Nabiki, non è vero?

Nabiki:Mh…fammici pensare.

Nabiki resto alcuni minuti assorta nei suoi pensieri, poi finalmente emise la sua sentenza:

Nabiki:Prima di tutto, non è poi una faccenda così complicata. Stasera sarebbe la serata ideale. In fondo è come se tu facessi un regalo…

Akane:Certo…mi immagino già le facce di tutti. A Ranma poi, verrà un colpo.

Nabiki:Non dire sciocchezze. Certo, in un primo momento tutti rimarranno un po’ sbalorditi, ma poi si rallegreranno. Stanne sicura. Poi, punto secondo, è Natale!

Akane:?!?!

Nabiki:Stai più tranquilla e goditi le vacanze sorellina.

Akane:Ci proverò…

Così uscirono dal bagno senza farsi vedere.

Akane era veramente terrorizzata. Pronunciare quelle parole davanti a tutti. Forse se fosse stata più grande, se avesse già finito la scuola, se fosse andata a vivere sola con Ranma, le cose sarebbero state più facili da dire. Ma lì, in casa, davanti a tutti: si sentiva sprofondare dalla vergogna.

Rimase la restante mezz’ora rannicchiata in camera sua sul letto; Ranma era giù ad aiutare Genma, Soun ed il dottor Tofu a riparare il tetto (tanto si rompe sempre ^^).

Nel silenzio della stanza Akane stava acquistando pian piano forza, ma le sue convinzioni si azzerarono di colpo appena sentì la voce di sua sorella:

Kasumi:È pronto!

Si alzò dal letto.

Prima di uscire dalla sua stanza e raggiungere tutti gli altri a cena, le venne istintivo guardare gli unici due anelli che avesse mai indossato: quello del fidanzamento e quello del matrimonio. Una piccola fiamma di coraggio cominciò ad alimentarsi nuovamente in lei. Uscì dalla sua stanza e scese.

Entrata in sala da pranzo notò che in tavola Kasumi, come al suo solito, era stata magnifica: c’erano pietanze di ogni genere.

Ranma:Ehi, Akane, ma cosa fai in piedi? Vieni a tavola.

Akane:Sì…

Appena si sedette, il cenone natalizio cominciò.

Tutti mangiavano e scherzavano in allegria, tranne Akane, che stava chiusa in sé stessa, ma nessuno, neanche Ranma, ci fece caso: tutti erano presi dal festeggiare il Natale.

Alla fine, prima che Kasumi potesse cominciare a sparecchiare, sia lei che il dottor Tofu si alzarono i piedi:

Tofu:Beh…ecco…i-io e Kasumi…a-avremmo u-un annuncio da-da fare…

Kasumi:Abbiamo deciso che ci sposeremo a giugno.

Soun:Davvero? Sono felice per te figlia mia!

Nodoka:Congratulazioni Kasumi!

Ed i sette presenti, che erano Happosai, Nabiki, Genma, Nodoka, Ranma, Akane e Soun, applaudirono ai nuovi fidanzati.

Soun:Mi hai fatto un bellissimo regalo di Natale figlia mia!

Disse il padrone di casa Tendo scoppiando in lacrime.

A quel punto Nabiki diede una lieve gomitata ad Akane e le sussurrò:

Nabiki:Forza! È questo il momento!

Akane un po’ titubante si alzò in piedi.

Akane:Anch’io ho annuncio da fare…

Ranma:Come? Anche tu?

Kasumi:Su, Akane, dicci: di cosa si tratta?

Akane, colta da un momento di debolezza, abbassò la testa: pensò che non ce l’avrebbe fatta.

Soun:Su, parla figlia mia.

Ranma:Ti prego Akane, dimmi cosa sta succedendo.

Vedendo gli occhi azzurri e supplicanti di Ranma, Akane trovò un po’ di forza e parlò. Fece un respiro profondo e…:

Akane:…Aspetto un bambino…

Tutti rimasero di sasso. Ad Happosai, che fumava, cadde la sua pipa. Soun strabuzzò gli occhi. Ranma ebbe un collasso.

Ranma:CHE COSA!!?!?!?!?!?!?!?!?!?!??!?!?!!?!?!?!?!?!?!?!!?!