Salve
miei amati! Allora...con
questo capitolo si chiudono gli avvenimenti “normali” e dal prossimo si
entrerà finalmente nel vivo della storia, ed oltretutto gli aggiornamenti
si faranno decisamente più lunghi –non vi aspettate una divina commedia,
però!-... Attendete dunque con pazienza, signori e signore belle, che il
culmine la storia abbia inizio...e non uccidetemi per questo!
:D Leggete
leggete leggete miei cari! Muahahah
*se ne va via ridendo* Un
bacio dalla vostra Akki miellita: Toh guarda aspettavo solo la tua recensione per
postare...no, non è vero...muahahah!! *oddio faccio come Persio*... Ovvio che trasudi fascino, my
love! Cooomunque...un giorno riuscirò a convincerti che Near è il
migliore, nel frattempo...spoileriamo tutto a Greta, yeeeee!!!! XD
XD OnlyAShadow:
Ehiii! Sei tornata!! :D per la tua età...in
realtà ho buttato a caso. No scherzo, in verità devi sapere che uno degli
assiomi fondamentali è che io ho sempre ragione, quindi il problema non si
pone....muahahah!!! Spero adorerai il chappy! ALESSANDRO: Ciaooo! Tu sei la ragazza del forum! Ma tu e tuo
fratello ti chiamate alle stesso modo??? O_o.... Cooomunque sono
contentissima ti piaccia la fanfiction! Vedi, ho aggiornato abbastanza
presto, abbassa il bazuka! XD ah, e scusa se ho abbreviato il nick!
<3 Elly_Mello: Hellooooo twin! Ma no, Sami è allergica
praticamente a tutto, se faceva la tinta poi diventava pelata...chissà
Mello come avrebbe reagito...avrebbe detto:”il volto dai tratti morbidi,
le rosse labbra carnose, la pelle candida, gli occhi profondi e la sua
bella capoccetta pelata...” O_o ...Ehm.... Anche
io vorrei essere al posto di Sami! :D Ecco, la ucciderò per questo!
muahahah!!!! *non vi spaventate, non è vero...* Davvero miglioro di
capitolo in capitolo?? *__* me arrossisce! Grazie!!! Tranquilla aggiorno
presto...che poi se lo rapporti al tempo dell'universo è proprio un
battibaleno... *se ne va filosofeggiando* Enne01: Figlia mia!!! Ho sbandierato la tua età ai quattro
venti....e vabbè, mammina ti ha avuta presto...molto presto. Decisamente
presto...forse un po' troppo presto...eh già direi che tre anni sono
pochini. Ma sono cose che succedono, non pensiamo al passato, sangue del
mio sangue! Piuttosto...figlia degenere! Ma come ti ho cresciuta, che così
giovane già mi pubblichi le fic rosse??? ç___ç tesoro mioooo!!! Dove hai
messo le bamboline e i peluches??? ç__ç *mammina ha un attacco di
nostalgia e va in cantina a prendere le sue*. A parte tutto, 'more mio
bella di casa, non si maledice mammà! Anche perchè potrei decidere di non
aggiornare più...muahahah!!! -scherzo, vai a rimettere il coltello in
cucina!- Ma...se tu sei mia figlia, e Elly è la mia gemelloide...tu sei
sua nipote? Oddio, l'albero genealogico.... 15) “Dimmi” Mello
sospirò. “Che vuoi
sapere?” “Pensavo dovessi
parlare tu, comunque...come ti sei fatto la
cicatrice?” Il tono era
chiaramente forzatamente freddo, anche se una nota di ansia si poteva
scorgere con facilità nella voce di lei. “Una esplosione. Gli
altri sono morti.” Fu il turno della
ragazza, di sospirare. Decise di
chiederglielo, aveva aspettato fin troppo. “Perchè mi hai
abbandonata?” Gelida, diretta,
senza vie di fuga. “Sami...”, sussurrò
lui, cercando di avvicinarla, ma lei lo scansò, con gli occhi velati di
lacrime e disse, ferma e decisa, “Dimmelo.” Allora, con tutte le
difficoltà del caso, Mello le raccontò ogni cosa dal principio, dalla
litigata ai suoi ragionamenti, dai pensieri nascosti alla sofferta
decisione di andare via. E ad ogni pausa, le lacrime della ragazza
aumentavano il loro flusso, costantemente. Alla fine, rimase in
silenzio a fissarla. Un silenzio talmente assordante da spaccargli i
timpani, finchè lei disse: “Ho capito. Non stare male per me, io ti ho
perdonato. Anzi, hai fatto la scelta giusta per te, allontanandoti quel
giorno. La scelta giusta per noi. Ora sto bene, tranquillo.”, ma era poco
convincente, visto che non la smetteva di singhiozzare ogni due
parole. Tanto poco
convincente che Mello non ebbe difficoltà nel prenderla tra le braccia e
stringerla forte. Quanto gli era
mancato il suo odore. Sorrise
piano...sapeva di latte.
**** Near dall’altra
stanza, cercava di sentire quanto gli fosse più possibile...peccato avesse
fatto costruire lui stesso le mura spesse mezzo
metro. Diamine. Si ritrovò così per
terra a fare e disfare un milione di volte il puzzle che conosceva a
memoria...ma quanto ci mettevano a parlare?? Sbuffò, e poi gli
venne quasi da ridere. Accidenti, lui NON
provava emozioni, tutta questa agitazione non poteva essere
normale. Ma in fondo, si
disse, nessuno è davvero normale.
**** Mezzora dopo, Sami
uscì dalla stanza. Mello se ne era già
andato, con la tacita promessa di ritornare. La ragazza raccontò a
Near delle scoperte nelle indagini che aveva fatto il biondino, e di Matt,
che ora collaborava con lui. Tralasciò
comprensibilmente il resto, ed esortò l’amico con ritrovato animo: “Forza
Near, mettiamoci al lavoro!”
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