Di salvataggi ed eroi
Non appena Lydia vide un qualcosa di nero strisciare sotto la scrivania, urlò in un modo così terrificante che avrebbe fatto invidia alla banshee con la voce più acuta e stridula di tutto il mondo sovrannaturale.
«Stiles, vieni immediatamente qui! C’è un mostro in camera di Allison!» (1)
La risposta non arrivò, in compenso, però, sentì dei rumori provenire dal magazzino nella stanza affianco.
«Dov’è il mostro che farò fuori in un batter d’occhio?» disse una voce dietro di lei.
L’immagine di Stiles col fiatone, munito di una mazza da baseball, la fece scoppiare in una fragorosa risata.
Lui sbuffò: «Prima urli manco avessi visto Darth Fener in persona, e poi mi ridi in faccia?» (2)
«Dovresti vederti. Rideresti anche te, fidati» si giustificò la rossa, sghignazzando.
«Allora la situazione non è così drastica come credevo, posso anche andare a dormire.»
«No! Non lascerò per nessun motivo al mondo dormire mia figlia nella stessa stanza di uno scarafaggio!»
Questa fu la volta di Stiles a scoppiare a ridere.
«Dimmi che stai scherzando. Ci siamo imbattuti in lupi mannari, lucertoli mutanti, guerrieri scandinavi costituiti da ossa ed un tizio che si divertiva ad uccidere gente a caso – anzi, non a caso, in base alla soprannaturalità del DNA –, e tu affermi di aver paura di uno scarafaggio? Un piccolo, nero, sporco ed insignificante scarafaggio?»
«Ehi, sono pur sempre una ragazza.»
Stiles bofonchiò qualcosa che alle orecchie di Lydia suonò come un “donne”, detto in maniera dispregiativa.
Lanciò la mazza sul materasso del letto e prese un fazzoletto dalla scatola poggiata sul comodino – interamente rosa, per fare pendant con il resto della stanza – per poi accucciarsi sotto la scrivania e schiacciare l’insetto.
«Sono un vero eroe» sentenziò infine, sollevando la moglie con le braccia – che, come si sforzava di far notare sempre Stiles, con tutti quelli allenamenti con il branco erano diventati ben definiti – e poggiando delicatamente le labbra sulla fronte di Lydia.
«Il mio eroe» rettificò lei, spegnendo le ultime parole sulle labbra di Stiles.
(1) Allison è la figlia di Stiles è Lydia;
(2) Darth Fener dovrebbe essere il cattivo di Star Wars; non sono una fan accanita della saga ma so che Stiles lo è, quindi ho pensato di inserirlo a caso nella storia
Note dell'autrice: ehilà, gente! Esatto: non sono morta, non mi hanno morso e Stiles non mi ha rapita per una fuga d'amore
È da un paio di mesi che ho questa flashfic nella cartella Efp asdjfwl - mi avete capito, niente domande -, ma non ho mai trovato il coraggio di pubblicarla.
Poi non so come, mi sono decisa e l'ho ricontrollata, per poi affliggervi questa pena - vi voglio bene, già già.
Oggi non ho molto da dire
Un bacione,
Gnarly
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