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Autore: Rickymonster    11/01/2015    0 recensioni
Il buio più grande è quando ci sforziamo di non aprire gli occhi.
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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... una signora anziana, più o meno sull'ottantina, accasciata sul pavimento della cucina, con dei rivoli di sangue che le scendevano dalle labbra e dei graffi su le gambe. Aveva una tunica bianca, capelli grigi, tendenti al bianco, e degli occhi vacui, come se non servissero per vedere. Ero in procinto di abbracciare il pavimento, se non fosse stato per i riflessi pronti di mia madre. La vista si era oscurata, tutto era diventato buio e freddo, ma mia mamma sembrava preoccupata solo per me, come se l'anziana ci fosse sempre stata. Svengo. Mi risveglio in una stanza d'ospedale, con mia mamma che mi tiene preoccupata la mano, e mio fratello, affianco, indifferente. Mia mamma, felice, mi tranquillizza, dicendomi che è stato solo un calo di pressione, niente di grave. Dopo aver fatto altri accertamenti il medico mi dice che posso tornare già da ora a casa. CASA... Mi ricordo tutto, l'anziana, il sangue, la figura nera, no. Non posso ritornarci. "Mamma, ti ricordi l'anziana sul pavimento della cucina?" sussurro. "Jennifer, ma cosa stai dicendo? Hai avuto solo un calo di pressione." Dice mia mamma, scoprendo la sua preoccupazione. "M-mamma, c'era un'anziana sul pavimento, devi credermi." dico timidamente, pensando che forse è stata solo un'allucinazione, dovuta ai troppi film horror. "Dai Jennifer, non fare la sciocca, e ora sali in macchina!" ordina mia madre, chiaramente infastidita dal mio comportamento infantile. Arriviamo in York street e fortunatamente troviamo subito parcheggio. Così scendiamo dalla macchina, e appena metto il piede fuori dall'auto, un clacson assordante mi fa saltare più di quanto farebbe un canguro eccitato. Mi giro per vedere chi sia, no. Non può essere. Sto impazzendo. "M-MAMMA, LA VEDI?! È LÌ" urlo disperatamente. Non avendo risposta mi giro di scatto, ma lei non c'è, neanche Andrew, così corro freneticamente verso casa, inseguita dalla vecchia insaguinata. Arrivata sulla soglia di casa cerco le chiavi più veloce di un ghepardo quando azzanna la sua preda. La vecchia mi ha quasi raggiunto, finalmente le trovo, le infilo nella fessura, giro, entro e chiudo la porta più veloce che posso. Appoggio la testa sulla porta, per riprendere fiato. Dopo un po' mi giro per andare in cucina a bere un bicchiere d'acqua, avendo la gola secca, ma...
   
 
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