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Autore: Lunatica95    11/01/2015    0 recensioni
Dal capitolo nove
“No è solo che non capisco” alza lo sguardo e punta i suoi occhi marroni nei miei “perché fai tutto questo per me? Io ti ho trattato male, ti ho fatto capire che non sei proprio il mio preferito e ho criticato i tuoi capelli perché tu mi vuoi far compagnia, mi porti la colazione e fai il dolce con me?” E ora come glielo spiego, più che altro non lo so neanch’io perché mi comporto così.
“Non lo so, quando ti vedo ho una voglia matta di abbracciarti e dirti che andrà tutto bene, ma che dico non è questo, c’è si anche questo ma non solo” prendo fiato “ vorrei farti capire che io ci sono per te, come amico o anche più se me ne darai l’occasione, perché io ho visto che c’è qualcosa che non va in te” mi guarda strana e solo ora penso a quello che ho detto “non intendevo che c’è qualcosa di sbagliato ma che tu non stai bene al 100% e non perché stai in un ospedale ma che stai male dentro e io vorrei sapere il perché”.....
Il prologo fa pena ma continuate perchè dopo migliora.. non conclusa..
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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*Leggetemi giù ho una cosa per voiiii 
ME AND THEM


Aurora
Silenzio.
C'è solo silenzio.
Tutta colpa di quell'idiota di Lucas, il quale ha proposto ai ragazzi di fare un giro per il centro e mentre lui camminava avanti con gli altri ragazzi, io e Harry siamo rimasti indietro.
Da soli.
In silenzio.
Si c'è il rumore delle persone intorno a noi, e di quei cinque stupidi davanti, ma tra noi c'è silenzio.
Amo il silenzio. Quello delle campagne la sera quando si sente solo il frinire dei grilli o del mare la mattina presto quando ancora non c'è nessuno e si sente solo l'infrangersi contro gli scogli.
Quel silenzio è un silenzio rilassante.
Questo no. Questo è imbarazzante. E non mi piace affatto.
Devo dire qualcosa, qualunque cosa, basta che non sia scontata e banale. Anzi anche una cosa scontata e banale va bene, l'importante è liberarsi da questo silenzio.
"Come stai?" 'Cosa più scontata di questa non esisteva' Ugo non è il momento grazie, già sono in crisi da sola non peggiorare la situazione.
'Calma gattina, ritira gli artigli, me ne vado.'
"Siamo in vacanza dal tour" caro Harry lo sapevo, me l'ha detto prima Liam ed eri anche tu presente.
"Perché siete venuti proprio qui?" Lo volevo sapere, nessuno mi ha detto il motivo ed io volevo davvero saperlo.
Harry si ferma un attimo, forse per pensare alla risposta e poi guardandosi i piedi ricomincia a camminare mentre mormora un semplice "per te" come se fosse scontato, come se non dovevo neanche farla quella domanda e sapere già la risposta.
"FAAAAAAN" urlò Louis correndo indietro verso di noi seguito dai ragazzi e da un gruppo di ragazze, sembravano quasi tori nel giorno della corrida e questo mi fece ridere.
"DIVIDIAMOCI" urla Liam, forse era una tattica che usavano sempre quando accadevano queste cose.
Non mi resi neanche conto di quello che successe, mi ritrovai solo a correre, Harry aveva preso il mio polso e mi portava con lui verso una meta non molto chiara.
Le sue dita sulla mia pelle erano così calde e un brivido mi percorse tutta la schiena, sentii una cosa all'altezza dello stomaco. Che fossero le famose farfalle di cui si parla tanto? Non lo so ma stavo bene.
L'adrenalina che scorreva nelle vene mi aiutava a sentir meno la stanchezza, e il braccio di Harry ad aiutarmi mi faceva continuare a correre.
Fino a quando Harry non si fermo in un vicolo e mi spinse contro il muro. Il suo petto contro il mio, i suoi occhi nei miei, e la sua mano ancora a stringere il mio polso. La mia gola si seccò vedendo quelle labbra così perfette in un espressione concentrata, respiravo con fatica e sentivo una sensazione strana per tutto il corpo, una sensazione piacevole che mi induceva a volerne ancora di più.
Il suo sguardo si spostò sulle mie labbra e lo vidi leccarsi le sue, come se volesse assaggiarmi.
Aspettammo che le ragazze finirono di passare affianco a noi, che non ci avevano visto entrare nel viottolo e continuavano a correre dritte, forse inseguendo qualche altro membro della band, e una volta finite abbassai lo sguardo non riuscendo più a sostenere quegli occhi che per un istante mi erano sembrati di un verde così chiaro che mi fece impazzire ancora di più.
Sentii il mio cuore battere più forte quando parlò "scusa ma se ci fossimo mossi avrebbero potuto vederci" si sta allontanando e non volevo, gli afferrai velocemente la mano che si era staccata dal mio polso ed incrociai le mie dita con le sue.
Guardammo un po' le nostre mani incrociate restando in silenzio, la sua mano era così salda e grande in confronto alla mia che tremava.
"Scusami tu" dissi lasciando la sua mano non avendo visto nessun suo segno, né positivo né negativo.
'Ti suda anche la mano è meglio se gliel'hai lasciata'
Grazie Ugo sei molto utile
'Tranquilla ci penso io, poi immagina se mentre gli stringevi la mano la tua sudava e lui dopo sarebbe rimasto schifato e...'
BASTA.
"Non mi devi chiedere scusa per questo" mi si avvicina ancora e sono completamente stordita dai suoi occhi che non mi accorgo neanche che ha ripreso la mia mano e sta camminando portandomi via con lui.
Di nuovo, la mia mano nella sua, e non riesco a trattenere un sorriso.
 
 
"Ma è sempre così?" Chiesi dal nulla mentre continuavamo a camminare.
"Cosa?" Mi guarda stralunato, e io non riesco a non allargare ancora di più il mio sorriso notando la sua faccia buffa "ridi di me?"
"No" mi mordevo un labbro per bloccare una risata.
"Si invece ti stai mordendo un labbro" adesso ero io quella confusa "lo fai sempre quando sei nervosa o vuoi trattenere una risata, l'ho notato quando eri all'ospedale" abbassa lo sguardo e comincia a grattarsi i ricci, che ora sono molto più lunghi di com'erano quand'è cominciato il suo sogno.
"Hai ragione" dissi solamente e lui come risvegliato sorrise avvicinandosi pericolosamente, mentre ancora teneva la mia mano.
"Quindi ammetti che ridevi di me, bene" lascia la mia mano e mi prende a mo di sacco di patate "ora subirai una penitenza" disse ridendo, voleva giocare per scacciare l'imbarazzo che ci aveva tormentato per tutta la giornata e non sarei stata di certo io a fermarlo.
Mi piaceva Harry giocoso.
"Harry mettimi giù" dissi con tono autoritario, ma lo sapevo io come lo sapeva lui che non avrei voluto altro,  con il sorriso sulle labbra.
Mi lamentavo danno quelli che dovevano essere pugni sulla schiena che non lo scalfivano neanche, visto la mia poca forza.
"Dai stai buona, se no attiriamo l'attenzione delle fan e ci tocca correre di nuovo" ride mentre mi da un piccolo schiaffo sul sedere.
"Styles tieni le mani a posto" questo però era un ordine.
Non mi piaceva stare al centro dell'attenzione o stare in posizioni in cui mi sentivo vulnerabile e questa era una di quelle, ma tra le braccia di Harry e con il sottofondo della sua risata tutto il resto passava in secondo piano.
"Tranquilla piccola, rimarrà tra me e te" posai la mia faccia sulla schiena e le mani sul viso sperando che il rossore, che chiaramente era arrivato alle guance dopo la sua frase, sparisse presto.
"Dobbiamo camminare così ancora per molto?" Il mio viso era ancora nascosto tra le mani ma sapevo che mi avrebbe sentito.
"Mmmm" fa finta di pensarci "sto cercando una cosa, prima la trovo prima ci fermiamo" il suo tono improvvisamente serio mi fece ridere ancora di più "smettila di ridere di me se no possiamo rimanere così anche tutta la vita" sussultai a quel commento, pensando di passare una vita tra le sue braccia.
Scherzava, era ovvio che scherzava.
Non dovevo illudermi sicuramente scherzava, anche se io ci sarei rimasta davvero.
Il silenzio che si era creato mi fece sentire meglio il mio cuore battere veloce e questa volta sicuramente l'ha sentito. Sono spacciata penserà che ho una tachicardia e mi porterà all'ospedale.
"Uuuuh trovata" comincia ad accelerare e così comincio a saltare tra le sue braccia "reggiti forte non voglio perderti per strada" parla facile lui, ma poi cos'ha trovato non si sa.
Corre fino a fermarsi di botto e questo si che mi fa quasi cadere ma lui mi stringe ancora di più e questa volta penso di morire. Il fiato oramai non c'è più, la gola è secca e il cuore è impazzito.
Si siede e mi trascina con lui sulla panchina, che scopro essere stato l'obiettivo della sua ricerca.
Mi ritrovo in braccio a lui, proprio sopra le sue gambe.
La sua faccia è vicinissima alla mia e sta volta la differenza di altezza non ci sfiora minimamente.
Arrossisco, e sono sicura di arrossire, mentre lo guardo negli occhi e noto che lui fa la stessa cosa.
"Ciao" sussurro mentre un sorriso si allarga sulle mie labbra e quando lo vedo ricambiare non riesco a fare a meno di incantarmi.
Le sue labbra così perfette tirate su in quel sorriso, che forma anche le fossette, è qualcosa di incredibile.
"Ciao a te" mormora mentre mi sposta una ciocca di capelli, che è scappata dalla coda, dietro l'orecchio "sai oggi mi ha fatto piacere il modo in cui mi hai salutato" penso che le mie guance stanno per andare a fuoco, questo ragazzo mi vuole uccidere ne sono sicura.
"Davvero?" chiedo un po' insicura, abbassai il viso verso le mie mani che creavano un po' di distanza tra di noi "io semplicemente... C'è volevo.. Non lo so... Tu.. Tu mi mancavi" cominciai a balbettare senza sapere neanche io stessa cosa volevo dire.
"Ehi" disse richiamando la mia attenzione e facendomi rialzare lo sguardo sui suoi occhi così ipnotici "anche tu mi sei mancata" non c'era incertezza nella sua voce, al contrario della mia, mi tolse le mani che ci dividevano e mi strinse a lui.
Dopo un attimo di shock allacciai le braccia al suo collo, mentre lui mi stringeva i fianchi, e affondai l'incavo del viso nel suo collo proprio come avevo fatto poco tempo prima.
Non so quanto rimanemmo in quella posizione, ma stavo bene. Sentire l'odore della sua pelle o il suo respiro regolare e profondo mi faceva stare bene.
"Penso che dovremmo ritrovare gli altri" disse semplicemente, eravamo ancora uno tra le braccia dell'altra.
Sembravo una bambina alla scoperta di un nuovo mondo, ero incerta e non sapevo cosa fare, magari qualcosa avrebbe potuto dargli fastidio oppure no, ma io non lo sapevo, lo guardavo con adorazione non potendo farne a meno e pensare che la prima volta che l'ho visto l'odiavo.
Lui invece era sicuro di quel che faceva, aveva una calma assurda che mi faceva anche innervosire, aveva davvero un lato sfrontato nel suo carattere ma non era come pensavo io. Era ciò che mi attirava, il suo sapere tutto.
Annui semplicemente mentre mi staccavo da lui, alzandomi.
"Non vorrei che Lucas pensasse male" disse poi di punto in bianco, pensavo di avergli chiarito che non stavamo insieme.
"Io non-" stavo per chiarirglielo di nuovo ma lui non mi lascia finire di parlare.
"Non importa" mi guarda sorridendo, perché deve farsi dei problemi quando non esistono.
"No invece" mi fermo, visto che avevamo cominciato a camminare, e mi guarda stranito "importa, e noi non stiamo insieme" mi accorsi che l'avevo detto quasi urlando e me ne pentii subito abbassando lo sguardo, oramai tra me e lui era un abitudine quel giorno, non riuscivamo a mantenere lo sguardo.
"Lui mi è stato vicino in un momento difficile e basta" dissi per fargli capire meglio "ho detto anche davanti ai ragazzi mentre lo presentavo che è il mio migliore amico, apposta per fartelo capire" adesso si che ero imbarazzata.
"Aspetta cosa?" eravamo uno di fronte all'altro e non potei non notare la sua faccia confusa, era così carino, mi incantai per qualche secondo notando solo dopo che aspettava una risposta.
"Cosa?"  
"Hai passato un momento difficile?" Era quasi terrorizzato, sembrava che si stesse sentendo male e io non sapevo cosa dire, alla fine era perché mi mancava e pensavo che non l'avrei più rivisto.
"Si ma ades-"
"Come mai? Hai avuto problemi di salute? Hai fatto un altro incidente? Sicura di stare bene?" mi interrompe ancora con le sue mille domande, ecco il lato preoccupato di Harry al quale non so proprio come rispondere.
"No no, nessun problema di salute" dissi velocemente per non farlo preoccupare oltre e lui emette un sospiro di sollievo.
"E allora perché?" Ecco questa domanda la volevo proprio evitare, mannaggia a me e quando non mi rendo conto di quel che dico.
"Diciamo che mi.. mi mancavi e non sapevo se ti avrei rivisto e pensare che potessi stare con qualcun'altra mi faceva stare male" l'incertezza dell'inizio l'ho messa subito da parte un secondo dopo poiché se non gliel'avrei detto in quel momento non l'avrei più fatto.
Alzai subito lo sguardo una volta finito di parlare per vedere la sua reazione e lui sorrideva, io stavo per prendermi a pugni in faccia da sola e lui sorrideva.
Mi abbracciò e io feci altrettanto, dopo una confessione del genere volevo solo nascondere il mio viso sul suo petto, anche se ero convinta che avesse già visto il rossore sulle mie guance.
"Tranquilla non ci sarà mai nessun'altra" mi sussurrò con la sua voce roca nell'orecchio e sentii le gambe tremare.
Tutto sembrava aver preso un senso intorno a me, tutto era al posto giusto.






Alloraaaaa
Ve ne siete accorte che il capitolo è più lungo del solito? Sono proprio gentile ammettetelo che questa volta mi sono battuta..
Ho aggiornato dopo 7/8 giorni più il capitolo è lungo e sotto vi metto anche un anticipo del prossimo capitolo.. Ma come si dice? Ad ogni cosa buona corrisponde una cattiva (esiste o l'ho inventato io?) 
Bhe visto che sono molto piena con compiti in classe e interrogazioni non potrò aggiornare per un bel po' (tipo fino ai primi di febbraio) Mi dispiace...
Che ne pensate del capitolo?? Vi piace il rapporto tra Harry e Aurora?? E di come si comporta Harry?? Cosa succederà dopo??
Ditemi le vostre opinioni (fanno sempre piacere anche se mi volete dire che fa tutto schifo, lo accetto)
IL CONOSCIAMOCI..
Volevo chiedere una cosa...
Qual'è stata la canzone che avete ascoltato per prima dei nostri bei ragazzuoli? E quale pezzo vi è piaciuto di più?
Io ho ascoltato Little thing e devo dire che è ancora la mia preferita, all'inizio amavo il pezzo di Niall perché mi piaceva il contenuto poi però ho amato ogni singolo momento da Zayn (con quei fantastici occhi) a Harry..
Bhe niente.. Domani è il compleanno di Zayn (non posso farti gli auguri che porta male)
Vi lascio l'anticipazione..
Nel prossimo capitolo
"Ti prego Aurora non guardare quel foglio" era molto preoccupato e non ne capivo il motivo,
era mattina presto e tutto intorno a me era ancora un po' confuso.
"Mi puoi spiegare che succede? Perché sei così preoccupato?" Se non voleva che guardavo quel pezzo
di carta doveva spiegarmelo lui cosa non andava, la verità doveva venire a galla prima o poi e avrei preferito fosse lui a dirmelo.
"Questo fa parte del mio mondo" si avvicinò con la testa bassa "spero tu possa capire che io non posso farci niente."
 
Vi lascio le gif
Baciii
E.






 
  
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