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Autore: emmesse86    12/01/2015    2 recensioni
Lui e lei, i loro destini si intrecciano, basterà questo a cambiare le proprie vite? Un'estate. Una festa. Un gioco. Un obbligo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Capitolo V


 

Pensavo che la festa era quasi al termine, ma fu proprio qui che mi sbagliai. Infatti Allison ci radunò in un cerchio e sghignazzò entusiasta:-Chi vuole giocare al gioco della bottiglia?-

Parte di Lei, Kaily

Avevo capito bene? Veramente Allison Starser, la ragazza più figa della scuola nonché la più popolare volesse giocare ad un gioco che si faceva alle medie? Secondo me, l'alcool le aveva dato la testa. Aggiunse:-Però non sarà come giocare quando avevamo quindici anni, sarà diverso. Niente baci casti, qui il bacio dovrà essere con passione.- Ecco dov'era la fregatura. Tutti dovettero annuire dato che chi si tirava indietro era considerato uno sfigato patentato. Quindi ci sedemmo formando un cerchio se così si poteva reputare, sembrò più una patata. Mettemmo in mezzo una bottiglia di vodka che incominciò a girare. La bionda platinata iniziò a “torturare” una ragazza che non avevo mai visto, l'uniche persone che conoscevo, erano: Diana, Rosalie, Nathan, Jack e Jeremy. Andò avanti in questo modo per una ventina di minuti senza essere interpellata. Ma non potei formulare quel pensiero che subito dopo la punta della bottiglia mi fissò. Era ancora la stessa ragazza che Allison, all'inizio, le aveva obbligato di baciare un ragazzo. -Obbligo o Verità?- forse per colpa della birra che mi scorreva nelle vene dissi l'unica cosa che avrei evitato volentieri. -Obbligo- Rose e Diana mi guardarono sorprese della mia scelta strampalata. Di solito quando eravamo piccole, optavo sempre per Verità. -Dai, Jenny fallo pesante!- la incitò Jeremy. Per mia risposta verso di lui fu la fulminazione istantanea dello sguardo. -Allora fammi pensare!- urlò Jenny con un sorriso diabolico. -Ci sono!- disse con gli occhi brillanti e sbattendo le mani fiera di sé. -Visto che tu e Jeremy non andate tanto d'accordo, da quanto ho notato, dovrete stare TUTTA ma dico TUTTA l'estate insieme nella casa al mare di Jerry.... dopo il diploma del liceo... partite .- Inutile specificare che la mia bocca e quella di colui che avrei odiato da lì a pochi momenti, era spalancata e stava quasi per toccare terra. Mancava veramente poco, che la mia crisi venisse a galla. -Ma questo é ingiusto!- gridai furiosa. Cercando di ribellarmi per ciò che potevo. -Ali, va bene, vale come obbligo? O lo cambio?- disse Jennifer. La Serpe bionda mi scrutò attentamente. Doveva aver visto del panico o dell'ansia nei miei occhi, perché con il suo veleno affermò:-Ovvio che va bene!- Jeremy la guardò sgranando gli occhi sorpreso. -Ali, non mi puoi fare una cosa del genere!- stava per piagnucolare. “Ohh finalmente! Allora reagisce!” pensai. Mi stavo preoccupando che ero solo io quella paranoica che non le andasse alla grande la cosa. -No Jerry, non se ne parla tu passerai le vacanze estive con lei- Allison mi indicò con il dito. Lui ed io rispondemmo sbuffando. I prossimi turni per mia fortuna non fui chiamata all'appello. Seguivo con lo sguardo il gioco avanzare. Nathan e Rose furono costretti a baciarsi, Diana dovette bere sette bicchierini di vodka. Posso dire che dopo qualche ora, potemmo andarcene. Alleluja. Però prima di mettere un piede fuori da quel locale, Sua Altezza Reale disse:-Jerry e... tu.- che bella considerazione. Veramente. -Passate una bella estate!- Poi si fece più seria, -Se scopro che non eseguirete la “punizione”, ve la farò pagare.- Ora mi fa paura. “Cavolo! É un'idea disonesta! Per quale motivo noi avevamo l'obbligo più orribile?! Qualcuno ce l'aveva con me!” pensai. E se ne andò con un sorriso da prendere a schiaffi. -Kaily tu vieni con me. In questa maniera possiamo parlare di questa estate.- disse il mio incubo peggiore che fra pochi diventerà anche il mio... coinquilino, nonché Jeremy. -Discutiamo domani? Ora sono troppo stanca per sostenere una conversazione.- dissi stanchissima. -Dopo il diploma?- mi chiese. -Okay, va bene.-

Salutammo Jeremy e Nathan e prendemmo il pick-up per ritornarcene al nostro appartamento. Diana dormì da noi. Ci ha tenute sveglie per tre ore per raccontarci tutto quello che gli era successo in questi sei anni. Poi per magia non appena toccai il cuscino, mi lasciai cullare dalle braccia di Morfeo.

La giornata successiva, mi svegliai tardi, troppo tardi, dato che alle 9:30 i miei genitori sarebbero atterrati nell'aeroporto di Londra Heathrow e ora erano le 8:00. Contando pure che ci avrei messo un'ora per arrivarci, be' ero in ritardo come al solito non c'era da stupirsi. Corsi subito in bagno a cambiarmi e vestirmi. In pochi minuti ero pronta, chiusi la porta facendo attenzione a non svegliare né Didi né Rose, ci riuscì per poco visto che inciampai in un mobile e loro si girarono dall'altra parte del letto. Partii in quarta e arrivai con dieci minuti d'anticipo. Per fortuna, l'aereo giunse in orario e quindi dovetti aspettare solo quei dieci minuti d'anticipo. Mia mamma fu la prima a scendere con dietro mio padre. Iniziò lei a parlare:-Ciao Kaily! Hai visto il mio vestito nuovo?- fece una piroette su se stessa e mi riguardò con occhi pieni di aspettativa. Ovvio, lei la dottoressa più ambita degli Stati Uniti doveva prima aver la certezza di stare bene con quel vestito che sapere la salute di sua figlia che non la vedeva, tra l'altro, da Natale e ora era luglio inoltrato. Feci il sorriso migliore del mio repertorio e dissi:- Sì, ti sta d''incanto.- aveva un abito a tubino color pesca e con la sua carnagione chiara era perfetto. -Se no come stai?- “ohh miracolo si é ricordata di me! Non ci credo!” pensai. -Bene, grazie.- risposi. -Tesoro, come é andata l'ultimo anno di liceo?- mi domandò mio padre al contrario di mia mamma lui almeno un po' si preoccupava di me. -Penso di essere passata, spero.- in teoria non avevo nessuna insufficienza quindi a rigor di logica dovevo essere stata promossa. -Ah okay e sai già che college fare?- da quando ero bambina che volevo frequentare questa università:-Yale.- dissi felice. Era la prima volta da tanto tempo che i miei non mi guardavano così fieri di me. -Siete contenti?- domandai ridendo, loro acconsentirono con la testa per un paio di volte in modo ritmicamente.

Arrivati al campus, spiegai di aspettarmi al buffet nel salone nel quale si doveva tenere la cerimonia del liceo, perché prima sarei passata in camera per cambiarmi. Misi un abito con la gonna a campana color sabbia, lungo fino alla rotula. Mi truccai anche, mascara, matita nera sugli occhi e con un rossetto salmone. Finito il maquillage, indossai delle scarpe a zeppa bianche e uscii dalla porta chiudendola a chiave.

Raggiunto il salone, c'erano Rose e Didi che stavano parlando con i miei genitori e con quelli della rossa. Didi era solo un ospite, non era un'alunna, é venuta qua solo per farci una visita visto che lei abita in Cina. Indossava un tubino di un rosa molto pallido quasi cipria con un trucco poco accentuato solo un po' di mascara e un lucidalabbra color carne. Invece Rosalie aveva un vestito panna lungo fino alle caviglie e con eye-liner molto in evidenza. Stavano molto bene vestite così. Proprio quando stavo per raggiungerli, iniziò la cerimonia tanto attesa, così ognuno prese posto su una sedia.


 

Parte di Lui, Jeremy

Ero perfetto, con il mio smoking nero e con una camicia bianca immacolata. Misi un po' di gel sui capelli biondi a spazzola ed ero pronto per la chiusura di fine anno del liceo. I miei non vennero perché avevano troppi impegni da svolgere, così mi dissero. Così presi la Ferrari e me ne andai.

Dentro la sala individuai Allison, nelle file davanti; Kaily e le sue amiche erano nelle righe centrali. Mi sedetti nei posti in fondo dato la mia scarsa puntualità ad arrivare prima.

La riunione durò circa tre ore di orologio e di noia, ricevetti la mia licenza di liceo dove mi permetteva di accedere a tutte le università. Uscii e aspettai Kaily fuori dalla porta per discutere la nostra imminente estate. Quando spuntò dietro l'ingresso, una delle ultime, la chiamai gridando, lei si girò nella mia direzione e in quel momento nei suoi occhi lessi agitazione e delusione mentre veniva verso di me. -Cosa vuoi?- disse secca appena si avvicinò. -Quanta agitazione! Stai calmina! Anche se mi costa dirlo, dobbiamo parlare di quest'estate.- Lei sbiancò, era come se le avessi detto che mi piaceva. Solo a pensarci mi venne la nausea. Bleahh. Non dico che era una brutta ragazza, ma non era giusta per me, troppo seria e troppo perfettina.

Si riprese e disse. -Okay parliamone.- Va bene, facciamo quello che si deve fare e basta. Com'era il detto? Ah sì, via il dente via il dolore. -Allora, io ho pensato di andare a Miami, nella mia casa di vacanza. Saremo solo tu ed io. I miei genitori non ci saranno.-

-Okay okay, quando si parte? Quanto dobbiamo stare là?- disse lei.

-Piano piano con le domande bambola, comunque partiamo fra una settimana. Rispondendo alla seconda domanda, da quello che ho capito, dovremo stare lì fino a Settembre, cioè fino a quando non inizierà il college. Quindi mettiti il cuore in pace, come, d'altronde, l'ho messo io.- Già vedevo la sua sfuriata che a momenti doveva avvenire, ma mi sorpresi perché la sua risposta fu:-Ok, ci vediamo fra una settimana.- e se ne andò sbuffando.


 

Parte di Lei, Kaily

Non potevo crederci dovevo passare l'intere vacanze estive con quel babbuino. E non con le mie migliori amiche andando a delle feste, al mare, a divertirci, insomma avere un'estate da quasi neo-matricole dell'università. Ma purtroppo il destino ha giocato male le mie carte. Sospirai e mi diressi da Rose, Didi e... i miei.

-Tesoro, chi era quel bel ragazzo con cui hai parlato?- chiese mia mamma cercando di fare la vocina dolce. Ma, che le uscii storpia e incolore. -Nessuno- dissi subito, mi guardò a lungo e poi annuì con il capo delusa dalla mia risposta. Didi e Rose mi presero per un braccio e mi strattonarono lontane da occhi indiscreti o meglio...orecchie. -Cosa è successo?- tuonarono assieme. -Ragazze, sono fottuta, avrò l'estate peggiore della mia vita! Dovrò passare tutte le vacanze assieme a lui in una villa a Miami.- finii la frase con l'amaro in bocca. Ma dalle mie migliori amiche si sentirono gridolini eccitati e delle frasi sconnesse che non presagivano nulla di buono.


 

Parte di Lui, Jeremy

Quando stavo per andarmene dal liceo, sentì vibrare il mio telefono. Un messaggio di Allison:

Raggiungimi nei bagni scolastici! Subito! Ti devo proporre un'altra scommessa, che questa volta ti piacerà (; Ti aspetto -A”

Appena lo lessi, mi diressi in fretta e in furia da lei, per sentire la succulente proposta. Arrivai e lei mi prese per il colletto della camicia e mi spinse all'interno della toilette e chiuse la porta. -Allora, senza tanti giri di parola, la scommessa è: devi andare a letto con la Nilton.- “No e no non ci sarai mai andato! È troppo santarella, con lei non ci sarebbe stato nessun divertimento!” pensai. - E io cosa ci guadagno?- domandai con un filo di voce. - hmmm, fammi pensare... ah sì! Verrai a letto con me, non è mica il sogno erotico che hai sempre voluto, eh Whillock?- Quanto mi allettava la sua proposta con il cavolo che avrei rifiutato anche se il costo era portare a letto quella santa. Però mi venne un lampo che era meglio non trascurare...-E se perdessi?- ridomandai. -Beh, in quel caso non faremo sesso.- disse di getto come se fosse la cosa più ovvia al mondo. Ma io ero Jeremy Whillock, il bello e l'impossibile, il sexy e l'erotico in un solo pacchetto, e grazie a ciò tutte le ragazze mi morivano dietro quindi sarebbe successa la stessa cosa anche a Kaily, ne ero sicuro. Ce la potevo fare, avevo un'estate e mi sarebbe bastata. Dissi, già pregustando la vittoria e quello che sarebbe successo dopo con la Starser:

-Accetto.-


 


 

Angolo Autrici:

Prima di tutto ci scusiamo per l'enorme assenza, causata dalla scuola e da dei problemi tecnici (:

comuuunquee ritornando al capitolo, speriamo che vi piaccia e recensite per migliorare la storia e cosa ne pensate.

Emme e Esse


 

  
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