12/01/2015
1 recensioni
il banner è stato fatto da me, gradirei che non si copiasse.
Ehi efpniani! Sono tornata, questa volta con una flashfic.
Per scrivere la storia mi sono ispirata alla situazione sentimentale dell mia migliore amica
che dopo due anni di fidanzamento tutto è andato a monte per una puttanata che fanno gli uomini.
Siamo tutti con te #nontuttigliuominisonocosì.
Credo che adesso vi lascio alla lettura. Un bacio.
346 words.
Ad Alessia, spero supererai questo momento della tua vita.
Non pensavi che sarebbe successo dopo quello che mi hai fatto, giusto?
Non pensavi che il sorriso sarebbe ritornato dopo cinque anni di amore buttati al vento per una donna che conoscevi da una settimana.
Non pensavi che potessi scherzare con le persone che mi avevano fatto male quando io stavo fra le tue braccia, ma che avevano sempre avuto ragione.
E adesso ti starai strappando i capelli dalla rabbia e invece io sto ridendo. E’ cattivo, non è così? E’ brutto soffrire per qualcuno e, pensa un po’, io ne so qualcosa.
Quando ti ho visto nella stanza, nudo, accanto a lei dormiente mi sono sentita morire. I tuoi occhi non erano più per me, capisci? Mi sentivo come in una gabbia, mi sentivo stretta, chiusa e senza alcuna via d’uscita. Tu sai benissimo quanto io abbia paura degli spazi chiusi. Ma questa volta sei stato tu a gettarmici dentro, Harry.
Mi hai fatto cadere pian piano, facendomi innamorare ogni giorno di più. Facendomi innamorare dei tuoi capelli soffici, che negli ultimi tempi ti eri fatto crescere e, a dirla tutta, sembravi un animale. Ma eri il mio animale.
Poi sei passato a quel sorriso coi tuoi denti perfetti contornato da due fossette profonde. E infine ci sono stati gli occhi, si esatto Harry quelli che credevo solo per me. Gli altri sapevano che c’era qualcosa, io sono testarda e non ho ascoltato nessuno. Che scema che sono stata ed io che pensavo che le parole dolci fossero solo per me, che per i tuoi occhi c’era solo una donna.
Ma adesso mi sto prendendo gioco di te, perché sto ridendo. E fa male sapere che tu non sei qui con me a farlo.
Ti ricordi quando cadesti nel lago, in California? Sappi che qualcosa meriti, quello è stato il giorno più felice della mia vita. Bè, con te ogni istante era unico. Dalle mattine che ti svegliavi con l’alito pesante alle notti di passione.
Adesso provo solo ribrezzo Harry. Mi fai schifo.
Con affetto, Ems.
PS: Io rido ancora, a differenza tua...