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Autore: slashsriffs    12/01/2015    1 recensioni
Los Angeles, 1987.
Lisa ha vent'anni, vorrebbe divertirsi ma non può, perchè dentro di sè sente di averne ottanta.
Una sera di maggio incontra Slash, un chitarrista squattrinato che insieme al resto della sua band riscuote una certa notorietà nella città degli angeli.
La loro può sembrare una passione durata una singola notte fatta di alcol e forse stupefacenti, ma le cose cambiano quando da sobri un paio di occhi neri ritrovano le grandi pupille chiare che lo avevano tormentato notte e giorno.
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Superati le 10k letture e i 550 voti favorevoli su Wattpad.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izzy Stradlin, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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Il Rainbow, come ogni sera, contava centinaia di clienti, sparsi per il locale, seduti sugli sgabelli o ai tavoli.
Addirittura c’era chi se ne stava in piedi tutta la serata, gli occhi lucidi e le guance arrossate a causa delle troppe bottiglie di birra o dei bicchierini di Jack Daniel’s, era impossibile fermarsi al primo dopo aver provato il gusto duro del whisky.
Luci soffuse illuminavano i tavoli circolari sui quali diversi bicchieri vuoti erano lasciati all’arrivo dei camerieri dalle persone che se ne stavano stravaccati sui divanetti in pelle rossa. Neon infiammati incorniciavano una serie di fotografie raffiguranti tutte le celebrità che si erano esibite o avevano frequentato quel bar.
Lisa si muoveva sicura tra le persone mentre il ragazzo alto e dai capelli biondi le cingeva ancora le spalle con un braccio.
Lo guardò, fissando la pelle chiara del suo collo in contrasto con il viso rosso, gli occhi chiari, quasi verdi avrebbe detto. I capelli biondi disordinati terminavano all’interno di una camicia blu totalmente sbottonata, che lasciava intravedere le pesanti collane che scendevano lungo il suo petto già sudato.
Lui si voltò, forse sentendosi osservato da quei grandi occhi chiari che non erano poi tanto diversi dai suoi, e sorrise alla ragazza che li stava trascinando in quell’inferno alla ricerca di un tavolo dove sedersi.

Duff, Axl e Steven si sono fermati al bancone “ un ragazzo dai capelli neri, le punte nascoste in una sciarpa scura che cingeva morbida il suo collo, svogliatamente si liberò del giubbino di jeans chiaro che stava indossando, la sigaretta ancora tra le labbra, attento a non farla cadere.

“ C’è un tavolo libero là, raggiungeteci quando avrete finito “ disse Duff, scrollando le spalle e continuando a camminare, affiancato dal ragazzo dai capelli ricci e il volto nascosto che Lisa aveva visto prima.


Il moro annuì e tornò indietro, raggiungendo il resto dei suoi amici. Quando finalmente riuscirono a sedersi, Lisa accavallò le gambe e iniziò ad osservare curiosa ogni minimo movimento della sua nuova compagnia.
Seduta tra Duff e il ragazzo misterioso, appoggiò la schiena mezza nuda alla pelle fredda della poltrona, ispirando a pieni polmoni.
Sentì una mano ruvida sfiorare il suo braccio, esattamente dove un piccolo tatuaggio riportava la scritta “ God, save me!”.


“ Come ti chiami tesoro?” Duff sorrise ancora una volta e Lisa non potè non pensare di essere stata fortunata quella sera.

“ Lisa” rispose ricambiando il sorriso, le labbra piene si incurvarono lentamente mentre gli occhi scrutavano ancora una volta il viso del ragazzo.

“ Io sono Duff e lui è Slash“ indicò con il capo il suo amico che Lisa poteva giurare stesse assistendo alla scena anche se i capelli sembravano impedirgli la vista.

“ E’ di poche parole “ si azzardò a dire, suscitando una piccola risata ai due.

“ Preferisco i fatti “ finalmente Slash si liberò del cilindro, che appoggiò al centro del tavolo, e scostò la massa indomabile dal suo volto, rivelando un paio di occhi scuri e profondi.

Lisa non potè fare a meno di osservare i suoi movimenti, le braccia sudate e decorate da due tatuaggi che si alzavano per rimuovere i capelli dalla fronte, i bracciali che circondavano i suoi polsi e gli anelli alla mano, nonché un orecchino al naso e le labbra piene che lentamente si erano mosse per lasciare che la sua voce roca pronunciasse quelle tre parole.
Anche Slash la stava fissando, mentre California Sun dei Ramones accompagnava il movimento dei camerieri che veloci prendevano le ordinazioni e pulivano i pochi tavoli della sala.
I suoi occhi neri scrutarono ogni particolare del suo viso, dai grandi occhi al naso perfetto, alla piccola cicatrice sulla sopracciglia destra.
Era ancora sobrio e pensava che non avrebbe mai dimenticato la lunghezza dei capelli biondi di Lisa. Forse avrebbe dovuto tagliarli, sarebbero risultati scomodi durante un rapporto, ma Slash non nascose a se stesso il desiderio di passare una mano tra quelle onde dorate per poi stringerli e domare il suo corpo.
Sorrise guardando la profonda scollatura del suo top e le gambe scoperte, forse completamente lisce al tatto e morbide.

“ Se vuoi ti lascio una foto” ammiccò la ragazza rendendosi conto dello sguardo indagatore e malizioso di Slash.

Lui scosse la testa, evidentemente divertito ma anche ammaliato da quella creatura che poi realizzò tristemente dovesse fare quello per vivere.
Era così bella e giovane, aveva forse una ventina d’anni, così sfacciata e forse un po’oscena,  sicuramente non ingenua come voleva far credere il suo dolce viso.
Lisa sapeva ciò che Slash stava pensando, poteva dedurlo da come la stava guardando.
Cercava di capire il perché, la sua storia, cercava di decifrarla senza riuscirci. Era un rebus, uno di quelli complicati, uno di quelli che ti avrebbero tenuto impegnato per molto se non ti fossi lasciato andar d’animo al primo tentativo.
Nessuno sapeva che Lisa sognava una vita calma, dove non sarebbe stata costretta a scappare la notte dalla camera disordinata di uno sconosciuto e non avrebbe dovuto conoscere il modo di dimenticare anche solo per poche ore i segni di chi conosceva le maniere forti.
Avrebbe voluto prendere tutto e scappare, inseguire quei sogni ormai infranti già da quand’era bambina e fregarsene di quel che non aveva.





 





Spazio autrice:
la mia prima fanfiction sui Guns N'Roses ed ho una paura tremenda di sbagliare qualcosa.
Prima di tutto ci tenevo a ringraziare Angie Mars Halen per aver lasciato una recensione alla storia quand'eravano soltanto al primo capitolo.
Se stai continuando a leggere, spero di non averti deluso con questo.
In realtà non ho molto da dire, gli spazi autrice sono la maggior parte delle volte un momento imbarazzante per me.
Spero solo che la storia possa piacere a qualcuno, cercherò di aggiornarla tutte le volte che ne avrò la possobilità! x

 
   
 
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