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Autore: sakura_87    20/11/2008    4 recensioni
“Teddy dai ridammi quel diario!” Una ragazza di circa 16 anni con i lunghi capelli di un biondo quasi argentato, rincorreva un ragazzo di un paio d’anni più grande di lei, con dei capelli castani, corti, e gli occhi di un giallo dorato. Il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli lì vicino, faceva da colonna sonora al loro rincorrersi sul prato di fronte alla grande casa chiamata Villa Conchiglia in quel caldo giorno di fine estate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GALEOTTO FU IL DIARIO

“Teddy dai ridammi quel diario!”
Una ragazza di circa 16 anni con i lunghi capelli di un biondo quasi argentato, rincorreva un ragazzo di un paio d’anni più grande di lei, con dei capelli castani, corti, e gli occhi di un giallo dorato.
Il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli lì vicino, faceva da colonna sonora al loro rincorrersi sul prato di fronte alla grande casa chiamata Villa Conchiglia in quel caldo giorno di fine estate.
“Eh no, Vicky. L’ho trovato e adesso è mio!” Le urlò lui di risposta, mentre non accennava minimamente a rallentare. Ted Remus Lupin si stava divertendo un mondo a scappare dalla pseudo cugina mentre in mano teneva ben stretto l’oggetto che aveva scatenato quello stancante passatempo: il diario di Victoire Weasley.
“Non l’hai trovato! Lupastro della malora! Sei entrato in camera  mia e l’hai rubato!”
In quei due mesi di vacanza aveva scritto lì sopra così tanto di sé che non poteva permettergli di leggere nemmeno una parola!
Teddy decise che forse era il caso di accelerare un pochino, ma solo un pochino, per avere un po’ più di distacco e leggere qualche parola su quelle pagine piene. Doveva sfamare la propria curiosità.
In pochi passi arrivò ai piedi di un albero e saltò sul ramo più basso, sedendo visi a cavalcioni. Aprì il diario e lesse la prima pagina ad alta voce, per fare un dispetto a Vicky, come la chiamava lui.
“2 luglio. Siamo appena rientrati a casa. Che tristezza! Il solo pensare che dal prossimo anno Teddy non sarà più qui per prendermi in giro e darmi una mano mi fa già venire nostalgia di questi ultimi cinque anni.”
Il ragazzo si interruppe sentendo la voce acuta della diretta interessata troppo poco distante da lui.
“Smettila immediatamente! Ted Remus Lupin, chiudi subito quel diario e restituiscimelo!”
“Nemmeno per sogno! È così interessante!” La fissò con aria di sfida, notando le sue guancie rosse, un po’ per il caldo e la corsa, certo. Ma gli sembrava di scorgere anche qualcos’altro di non meglio definito. Probabilmente un lieve imbarazzo. E non poté impedirsi di pensare quanto in quegli anni fosse diventata carina.
Salì più in alto sull’albero, in modo che la ragazza non l’avrebbe potuto raggiungere in nessun modo, e riprese la lettura, aprendo a caso a una delle ultime pagine scritte.
“24 agosto. Mancano ormai pochissimi giorni al rientro a scuola. E da allora non vedrò più il mio Teddy. Quanto mi mancherà! Non posso assolutamente pensare che dovrò passare due anni dentro quella scuola senza si lui. Ultimamente sento sempre più un groppo…”
“Ti ordino di smetterla!”
L’urlo di Victoria, disperato e preoccupato lo raggiunse, ma lo lasciò completamente indifferente, proseguendo nella sua lettura.
“Dai Vicky, è divertente. Allora, dove ero rimasto? Ah sì. Ultimamente sento sempre più un groppo alla gola quando certi pensieri mi passano per la testa. Non vorrei passare un solo secondo senza di lui. Forse…” girò pagina, vedendo però che passava a parlare di un altro giorno. “Ehi, Vicky, dopo il forse cosa volevi scrivere?”
“Non te lo dirò mai, viscido serpente!”
“Calma! Dai stavo solo giocando.” Guardò la ragazza, notando che l’imbarazzo era decisamente aumentato sul suo volto. A quanto sembrava le doti di metamorfomagus non le servivano per diventare rossa fino alla punta delle orecchie. Per quello bastava avere sangue Weasley nelle vene!
Si fermò a pensare, mentre la osservava, che anche lui provava molta nostalgia all’idea che da lì a due giorni non avrebbe più potuto passare intere giornate con lei, seduti davanti al camino, o in biblioteca a studiare insieme, nonostante fossero di anni differenti.
Forse quell’anno lei avrebbe trovato un nuovo migliore amico con cui passare il tempo, o forse addirittura un ragazzo con cui studiare e andare mano nella mano ad Hogsmeade.
Sentì il proprio cuore perdere un battito mentre quelle scene gli scorrevano davanti. No, non potevano allontanarsi. Non poteva perderla a quel modo. Doveva fare qualcosa.
“Anche tu mi mancherai tanto, Vicky.”
“Lo so.” Rispose mestamente lei mentre lo guardava scendere con un agile balzo dall’albero.
Le porse il suo diario e lei lo tenne stretto al petto, accorgendosi solo in quel momento della poca distanza che li separava. Il volto di Teddy era a poco più di una decina di centimetri dal suo e lei sentì potenti brividi correrle lungo la schiena, mentre nello stomaco le farfalle iniziavano a volare furiosamente.
“No, Vicky, non lo puoi sapere. Non puoi sapere che mi mancherai come l’aria e che sarò geloso da morire sapendo che probabilmente avrai qualcun altro a cui rivolgerti.” Cercava le parole per esprimere quello che provava, per farle capire quello che ormai da tempo il suo cuore cullava, ma che solo in quel momento, di fronte alla reale possibilità della separazione anche il suo cervello aveva realizzato.
“Rimarrai sempre tu il mio migliore amico, non preoccuparti di questo.” Gli rispose lei, quando invece voleva gridargli che non era solo come amico che avrebbe desiderato averlo vicino.
“Sei sempre la solita ingenua. Non hai capito ciò che volevo dire.”
Si avvicinò ancora di più a lei, capendo che forse i gesti sarebbero stati molto più eloquenti delle parole.
I pochi centimetri che li dividevano divennero lentamente millimetri, finché nemmeno più un filo d’aria sarebbe potuto passare tra le loro labbra incatenate in un bacio a lungo desiderato da entrambi.
Galeotto fu il libro, dicono i babbani.
Galeotto fu il diario, diranno d’ora in poi i due nuovi fidanzati.
  
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