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Autore: Lisa Herondale    13/01/2015    0 recensioni
Ad Alicante si stava tenendo una riunione del conclave per discutere dei problemi che stavano causando le fate quando improvvisamente il cielo si oscurò e tutti i membri si riversarono fuori dalla guardia temendo un attacco. Quando videro che in lontananza il Lago Lyn risplendeva, tutti gli shadowhunters si affrettarono in quella direzione per capire cosa stesse succedendo.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Magnus Bane, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                          Cap 4

Il tragitto per arrivare alle stanze della Regina era breve ma percorrendolo con Kilac sembrò durare in eterno, passammo attraverso i cunicoli illuminati solo dalle torce appese al muro, si girò verso di me 
"Vuoi una mano?" 
"Piuttosto che farmi aiutare da te mi farei strappare le ali, Kilac"
"Come sei esagerata" sapevo che era inutile discutere con una fata, quindi lasciai perdere e continuai a camminare.
"Siamo arrivati" Kilac apri la porta delle stanze della regina e fui inondata di luce, la regina sedeva sul letto,i capelli scarlatti le scendevano liberi sulle spalle i suoi occhi di ghiaccio erano puntati su di me, mi inchinai in segno di rispetto. 
"E' un piacere rivederti Regina"
"Vorrei poter dire lo stesso" 
immaginavo fossero adirati con la mia razza, ma ero li per risolvere le cose 
"Possiamo parlare in privato?"
"Kilac lasciaci" la fata spari dietro la porta
"Immagino che nessun altro sappia che sono venuta qui"
"Cosa te lo fa pensare angelo?" odiavo quando mi chiamava così, ma per le fate i nomi erano importanti e sapevo non mi avrebbero chiamata con il mio nome umano e io non avevo di certo intenzione di rivelagli il mio vero nome.
" Le strade secondarie che abbiamo preso, il fatto che siamo nella tua stanza e non sono passata dalla porta principale"
"Sei molto sveglia, se le fate sapessero che sei qui ti attaccherebbero. Il conclave ci ha reclusi" La regina aveva ragione il comportamento degli shadwhunters era riprovevole.
"Io posso parlare in vostro favore, ma dovete capire che vi siete alleate con il nemico"
"Noi fate facciamo solo quello ci conviene e in quel momento voi non avevate speranze contro Jonathan "La regina soprappensiero si toccò distrattamente la pancia, fui colta da un pensiero orrendo.
" Che rapporto c'era tra te e Sebastian?"
" Non sei qui per pormi queste domande non siamo alleati, non più, risolvi il problema con il conclave o preparatevi alla guerra". Non c'era più niente da dire, se il conclave non avrebbe ridato la sua protezione  stipulando un accordo, saremo andati contro ad una guerra. 
"Puoi andare ora" Kilac comparse sulla porta e mi avviai verso di lui 
"Arrivederci Regina" girai la schiena alla regina delle fate e segui Kilac attraverso i cunicoli che portavano all'esterno ma una volta arrivati all'apertura del tronco con la quale sarei tornata a Centra Park, Kilac mi prese un polso, nell'altra mano aveva del cibo, d'istinto serrai le labbra e lo spinsi contro al muro, batté la testa ebbi il tempo di girarmi verso l'apertura nel tronco e lanciarmi fuori, Kilac che si era ripreso cercò di afferrarmi io mi girai di scatto e cercai di colpirlo ma scivolai e caddi oltre l'apertura, mi aspettavo di cadere per terra invece mi scontrai contro un albero...
"Devi smetterla di cadermi addosso sai?" aspetta gli alberi non parlavano...
"Noah? cosa ci fai qui?" mi girai verso di lui, gli avevo detto di rimanere all'esterno del parco
"Evito che tu cada per terra?" Noah fissava l'apertura dell'albero dietro le mie spalle
"E' un tuo amico?" 
mi girai verso Kilac che mi fissava con odio dall'intero dell'albero 
"Kilac vattene, non riuscirai a farmi rimanere nella corte"
Kilac face un passo verso l 'esterno e Noah mi si parò davanti 
"Faresti bene e fare come ti ha detto" 
lo guardo fisso negli occhi sfidandolo, Kilac sembrò pensarci su ma fece un passo indietro.
"Non finisce qui angelo" e detto questo si girò e la porta si chiuse
"Come ti ha chiamato?" Noah era nervoso
"Le fate si rifiutano di chiamarmi col mio nome umano"
"Nome umano? perché ne hai un altro?"
"Si il mio nome angelico"  Noah non rispose più e gliene fui grata, ero ancora turbata da quello che era successo, percorremmo il tratto fino alla moto in silenzio 
"Vuoi tornare all'istituto?" 
no non volevo tornare all'istituto, c'era Magnus e lui avrebbe capito che non era andata bene
"No non voglio tornare" 
"Va tutto bene Lisa?" 
non andava bene ma non volevo parlarne li, Noah sembrò capire i miei pensieri
"È quasi mezzogiorno, che ne dici di andare a mangiare qualcosa?"
"Ci sto!" 
sorridendo mi misi il casco e salii sulla moto, Noah mi stava ancora guardando, sapevo che aveva molte domande ma gli fui grata perché stava aspettando che fossi io a parlarne... dopo un po Noah ricambio il sorriso.    
" E Taki sia allora " sali in sella e mise in moto, cercai di non pensare a quello che avevo appreso nella stanza della regina, se avevo ragione avevamo un grosso problema.
 
  
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