BIANCA MARIA ALOISIA
Mi chiamo Bianca
ed ero innamorata
di un giovane
che pur mi ricambiava.
Mi chiamo Bianca
del casato Malaspina,
nobile famiglia
che forse fu mia rovina.
Mi chiamo Bianca
e fui chiusa in un convento,
il mio amore fu cacciato
com’era d’uso nel mio tempo.
Mi chiamo Bianca
e non l’ho mai dimenticato,
persino sotto tortura
l’amor per lui mai ho rinnegato.
Mi chiamo Bianca,
qui finisce la mia storia,
son morta nel muro
e vi prego di tramandar la mia memoria.
LA STORIA, LA LEGGENDA
Bianca Maria Aloisia era la giovane figlia quindicenne di Jacopo Malaspina, signore del castello di Fosdinovo (provincia di Massa Carrara) vissuta nel XIII secolo.
La ragazza si era perdutamente innamorata di uno stalliere che voleva sposare ad ogni costo. Naturalmente la famiglia fu contraria alle nozze, ritenute infamanti, perciò il ragazzo fu cacciato e lei rinchiusa in un convento. Si rifiutò di prendere i voti, quindi fu ricondotta a casa e torturata per farla desistere. Invano. Il padre decise alla fine di murarla viva nelle segrete con un cane, simbolo di fedeltà, ed un cinghiale, simbolo di ribellione.
Da allora il suo spirito vaga per le sale del castello in cerca del suo amore, vestito di bianco e con i capelli sciolti.
Il mistero è reso ancora più fitto dal ritrovamento in occasione di lavori di restauro alcuni anni fa, delle ossa appartenute ad una donna insieme a quelle di due animali....
Bianca Maria Aloisia era la giovane figlia quindicenne di Jacopo Malaspina, signore del castello di Fosdinovo (provincia di Massa Carrara) vissuta nel XIII secolo.
La ragazza si era perdutamente innamorata di uno stalliere che voleva sposare ad ogni costo. Naturalmente la famiglia fu contraria alle nozze, ritenute infamanti, perciò il ragazzo fu cacciato e lei rinchiusa in un convento. Si rifiutò di prendere i voti, quindi fu ricondotta a casa e torturata per farla desistere. Invano. Il padre decise alla fine di murarla viva nelle segrete con un cane, simbolo di fedeltà, ed un cinghiale, simbolo di ribellione.
Da allora il suo spirito vaga per le sale del castello in cerca del suo amore, vestito di bianco e con i capelli sciolti.
Il mistero è reso ancora più fitto dal ritrovamento in occasione di lavori di restauro alcuni anni fa, delle ossa appartenute ad una donna insieme a quelle di due animali....