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Autore: dracy    13/01/2015    3 recensioni
un angelo diverso dagli altri , il re dei demoni possiede una cosa che lei vuole con tutta se stessa , cosa vorrà il re del' inferno per restituirle ciò che era suo? il diavolo può amare? un angelo può amare il proprio nemico? voltare le spalle agli amici e alla famiglia per stare con lui? lucifero... ami in modo davvero strano ... ma d'altronde lo si sa l' amore è un demone.
questa è la mia prima fan fiction è nata durante una noiosissima lezione di matematica e non l' ho più lasciata andare spero l' amerete come l' amo io.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Sovrannaturale
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Eravamo in una villa enorme che da fuori sembrava una casa degli orrori l’ interno era tutt’ altro che orrendo anzi era molto bello ed elegante in totale contrasto con il mondo circostante, ero seduta su un divano di pelle nera ed accanto a me c’ era Lucifero che mi osservava sorridente, come avevo potuto accettare di restare all’ inferno con lui?! Era una follia anche se (forse) provavo qualcosa per lucifero come avevo potuto accettare !? “ in questo momento darei quasi qualunque cosa pur di sapere a che stai pensando” disse io lo guardai negl’ occhi “ te lo dico solo se mi dici a che stai pensando tu” lui mi sorrise era evidente che gli piaceva il fatto che lo sfidassi in continuazione e che cercassi di contrattare con lui cosa che nessun’ altro angelo sano di mente avrebbe fatto “ sto pensando che aspettare tutti questi anni è servito, alla fine tu sei qui e sei mia” Ma perché ? perché aveva aspettato tanto tempo e perché proprio io ? ma la domanda più importante era “ cosa provi tu per me? e io cosa provo per te? Si ok ok sono due domande ma sono entrambe al primo posto della classifica, “ ora tocca a te a cosa stai pensando ?” mentire era la scelta più logica ! “ sto pensando a Marcus!” dissi in tono convinto sperando di riuscire a convincerlo, “ no no no così non va Rachel io sono il diavolo e posso percepire le menzogne devi essere onesta con me angioletto” accidenti! Questa non ci voleva! E adesso che gli dico? Non posso mentirgli “ sto pensando a come ho potuto accettare di restare qui” lui mi sorrise “ ora sei stata onesta ma non hai detto tutto vero?” io abbassai lo sguardo per evitare di incrociare i suoi occhi che mi fissavano in modo tanto intenso che avevo paura potessero mandarmi a fuoco “ non importa c’ è tempo per dirci tutto“ neanche un secondo dopo mi strinse a se e mi baciò, il cuore stava per uscirmi dal petto ne ero sicura batteva troppo forte, lui è il diavolo non dovrei permetterglielo ma il mio corpo si rifiutava di staccarsi da lui anzi le mie mani erano sui suoi capelli e li accarezzavano, allora è proprio vero mi sono innamorata del diavolo che dio mi perdoni io lo amo davvero.
Dopo il bacio che mi aveva lasciata sconvolta lucifero mi aveva portata in una sala da pranzo immensa ed ero alla sua destra seduta ad un lungo tavolo pieno di cibi e bevande “ Mangia qualcosa Rachel, sei già così minuta se dimagrisci ancora un p’ ò scomparirai!” io ignorai il suo commento non è che non avessi fame il problema era che una leggenda narrava che una fanciulla che il dio dell’ oltretomba aveva rapito per farne la sua sposa anche solo mangiando qualche chicco di melograno fu costretta a restare negl’ inferi ogni anno tanti mesi quanti erano i chicchi da lei mangiati  quindi fatemi pure causa se ero prudente e preferivo non mangiare niente per il momento “ no non ho fame grazie “ anche se c’ erano dei profitterol che mi tentavano molto, accidenti!  “ allora avrai sete bevi qualcosa” disse porgendomi un calice che conteneva del liquido di un rosso molto scuro che a prima vista sembrava sangue ma che poi identificai come vino nero che veniva prodotto solo all’ inferno “ no grazie “ dissi voltando la testa da un'altra parte accidenti a lui! Essere così sexy  dovrebbe essere illegale!
Lucifero si alzò e sempre tenendo in mano il calice bevve un lungo sorso di vino nero e mi prese il viso tra le mani con uno strano luccichio negl’ occhi, mi baciò e subito nella mia bocca si riversò il vino, mi staccai da lui tossendo rossa in viso per l’ imbarazzo “ hahahahaha accidenti tutto questo solo per un sorso di vino!?” maledetto! Fosse stato solo per il vino,  Me lo aveva dato dalla sua bocca ! “ andiamo Rachel, non credo che sarebbe salutare bere altro vino ,per me intendo!” si stava divertendo un mondo e comunque aveva ragione se ci avesse riprovato gli avrei staccato la lingua con un morso! Allora  ricapitoliamo  ero all’ inferno con il diavolo da quanto qualche ora e in queste poche ore ero già arrossita più di quanto avessi mai fatto in 10.000 anni e il mio cuore aveva rischiato di fermarsi almeno un paio di volte in parole povere? Ero fregata! Lucifero mi mostrò la mia stanza era immensa ed al centro stava un enorme letto a baldacchino con lenzuola di seta rossa, non volevo restare li da sola così prima che lucifero se ne andasse dopo avermi augurato buon riposo gli afferrai una mano tenendo gl’ occhi bassi per l’ imbarazzo “ non voglio restare sola “ mi sorrideva teneramente e con uno sguardo colmo d’amore, con dolcezza mi abbracciò e poggiò il mento sulla mia testa “ tu non resterai mai sola Rachel io starò sempre con te, tu sei ciò che io ho di più prezioso e sei anche la mia più grande debolezza sono certo che tu hai già intuito quanto io ti ami Rachel ma un terribile dubbio mi assale, quando ti guardo mi chiedo se tu potrai mai amarmi un giorno “ mi allontanai da lui quanto bastava per guardarlo in faccia, sembrava insicuro e quella era un espressione che non mi sarei mai aspettata di vedere sul suo viso a causa mia “ lucifero io ti amo di questo sono certa nessuno mi aveva fatto battere il cuore così forte come te prima e non mi dispiace di essere qui “ il mio viso scottava tutto il sangue che avevo in corpo era tutto nel mio viso che era diventato color porpora, io e lucifero ci abbracciammo un p’ ò incerti lui probabilmente perché non era abituato  a elargire dolcezze  io invece perché nonostante fossi certa dei miei sentimenti non riuscivo a dimenticare che era un nemico e  questi miei sentimenti per lui  facevano  di me una traditrice.
  
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