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Autore: 20maggio2013    13/01/2015    1 recensioni
Sono passati due anni da quel ‘Ti amo’ sussurrato sotto il balcone della casa di Giulietta.
Molte cose cono cambiate.
Alcune in positivo, altre in negativo.
Nuovi e vecchi amori.
Delusioni e speranze.
Passioni nascoste venute allo scoperto cambiando la vita dei protagonisti.
***
Kiss me like the first time
Leave your lips on mine
I can't remember why
We ever said goodbye
(Kiss me, Lucy Hale)
***
Continuazione ‘Innamorarmi? No, grazie.’ vi consiglio di leggerla prima di iniziare questa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Afraid of love'
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"Ti amo da impazzire." Sussurrò Zayn sulle mie labbra. 
"Elisabeth Payne Malik. Mi piace." Sorrisi felice prima di baciarlo. Mi sfilò la scatoletta che avevo ancora in mano. Prese l'anello e me lo mise al dito. 
"Qui sta molto meglio." Annunciò. 
Poi tornò sulle mie labbra. Circondai il suo collo con le mie braccia e giocherellai con i suoi capelli mentre mi lasciava baci sul collo. 
Gli sfilai la maglietta tornando a baciarlo. 
"Voglio fare l'amore con te." Gemetti tra un bacio e l'altro. 
Mi staccai da lui per togliermi la maglia del pigiama poi circondai il suo bacino con le mie gambe. 
Poco dopo entrambi eravamo nudi. 
Quella notte facemmo per la seconda volta l'amore. Quella notte era un nuovo inizio per entrambi. La fine di qualcosa e l'inizio di un'altra più grande. 
 
 
"Buongiorno."
Annunciai entrando nel bar e trovando Jace. 
"Giorno Liz. Ti ho preso una cioccolata calda." Mi informò. 
Sorrisi prima di sedermi al tavolo. 
"Dimmi che quello che hai al dito non è quello che penso io."
Jace sorrise indicando con la testa l'anello che avevo al dito. Non ci fu bisogno di dire niente, il mio sorriso parlava da solo. 
"Mio dio Liz. Sono felice per te." Esclamò alzandosi e abbracciandomi. 
"Ho preso questo per te." Annunciò dopo qualche minuto. 
Mi porse un pacchetto rosso con un fiocchetto bianco. 
Lo affermi e lo scartai. 
"Grazie Jace.. È bellissima." Sorrisi felice osservando una felpa grigia della Jack Wills.
Poi presi il pacchetto verde che avevo in borsa e lo diedi al ragazzo. 
Gli avevo preso un cappello di lana blu della Obey. 
Decidemmo di andare a pranzo insieme e poi facemmo un giro al parco. 
Verso le sei rientrai a casa dove trovai già tutti gli altri. 
"Auguri Tommo." Esclamai abbracciando il ragazzo. 
"Grazie Liz" 
"Ora però andiamo a mangiare che sto morendo di fame."
Si intromise Niall facendoci ridere tutti. 
"Voi andate a tavola. Lascio queste cose e vi raggiungo." Proferii prima di salire in camera e lasciare la borsa e il regalo di Jace. 
"Hei.." Sussurrò qualcuno alle mie spalle. 
Mi voltai sorridente trovando il mio ragazzo dietro di me. 
"Ciao.." Risposi con un sorriso prima di farmi cullare dalle sue braccia. 
"Andiamo?" Domandai dopo un po'. 
Lui annuì prendendomi per mano. 
Insieme scendemmo giù e raggiungemmo gli altri. 
 
 
"Ieri non avevi quest'anello."
Esclamò Charlie a metà serata attirando l'attenzione se di me. Mi mordicchiai il labbro imbarazzata mentre vedevo mio fratello sorridere felice verso Zayn.  
Harry che era seduto davanti a me, mi prese la mano sinistra e osservò l'anello. Poi osservò me ed infine Zayn. 
Sentii il moro ridacchiare per l'espressione del riccio. 
"Era ora." Esclamò infine contento. 
Si alzò da dove era seduto e mi venne ad abbracciare.
Poi tutti gli altri vennero a congratularsi con noi. 
 
"Vorrei proporre un Brindisi, o meglio tre." Annunciò mio fratello a fine cena alzandosi dal tavolo. 
"Uno a Harry e Cher per il loro matrimonio. Il secondo per mia sorella e Zayn che finalmente hanno capito di essere fatti l'uno per l'altro.- sorrisi a quell'affermazione prendendo la mano del mio ragazzo.- e come ultimo, ma non meno importante, un brindisi per il nostro Tommo che oggi compie ventitré anni."
Concluse. 
"Stai invecchiando amico." Lo prese in giro Harry. 
Louis in risposta gli lanciò un pezzo di pane. 
"A che ora parti Charlie?" Chiesi portando l'attenzione su altro. 
"Ho l'aereo alle 8 di mattina. Così per il pranzo sarò a casa."
Quell'anno solo Louis e Charlie sarebbero tornati a casa per il Natale. 
I genitori miei e di Liam, insieme a quei di Zayn sarebbero venuti da noi. 
La famiglia di Niall arrivava la mattina successiva dall'Irlanda. 
La famiglia di Harry sarebbe andata a casa dei genitori di Cher insieme a loro due. 
 
 
Quella mattina, del 25 dicembre 2014, mi svegliai nervosa.
Quel giorno avrei conosciuto i genitori del mio ragazzo. Lui non era molto nervoso semplicemente perché aveva già conosciuto i miei genitori essendo amico di mio fratello. 
Non sapevo cosa mi spaventava di più, se conoscere i miei futuri suoceri o se dire a tutti del matrimonio. 
Il campanello di casa suonò. 
"Andate ad aprire voi." Urlò mio fratello dalla cucina. Mi alzai dal divano, dato che Zayn era in bagno, ed aprii la porta. 
"Ciao mamma, ciao papà." Salutai i miei genitori quando li trovai fuori casa. 
"Santo cielo Liz, quanto sei cresciuta. Ti sei fatta proprio una bella donna."
Sorrise felice mia madre abbracciandomi. Non ci vedevamo da due anni. Precisamente da quando ero partita per New York. 
"È così bello vederti e poterti abbracciare." 
"Karen, così la soffochi."
Scherzò mio padre prima di abbracciarmi. 
Mi erano mancati più di quanto credessi. 
"Salve signori Payne." Salutò Zayn scendendo dalle scale. 
"Ciao Zayn.. E lo sai che puoi, anzi devi chiamarmi Karen." Lo riprese mia madre prima di andare in cucina e salutare mio fratello. 
Il campanello di casa suonò di nuovo e Zayn si alzò dalla sedia andando ad aprire. 
Poco dopo lo raggiunsi. Sorrisi quando lo vidi abbracciare la sorellina piccola. 
"Tu sei Elisabeth giusto?" Domandò una donna molto bella. Annuii imbarazzata. 
"Io sono Thirsia.. Sono felice di conoscerti." Disse successivamente abbracciandomi. 
"Mamma lasciala respirare.. La metti in imbarazzo così.." Scherzò una ragazza alle spalle della donna. 
"Io sono Waliyha .." Si presentò successivamente con un sorriso. 
"Posso farti una domanda? Come fai a sopportare mio fratello?" Aggiunse subito dopo. 
"Hei." La ribeccò Zayn fingendosi offeso. 
"Sai me lo chiedo anche io la maggior parte delle volte.." Scherzai rispondendo alla domanda della ragazza prendendomi un'occhiata sinistra del mio ragazzo.
Gli feci la linguaccia in riposata prima di presentarmi al resto della famiglia. 
Doniya si presentò subito dopo abbracciandomi anche lei. Poi si presentò Yaser, il padre. Mi accorsi che era la fotocopia del figlio. Erano due gocce d'acqua. 
"E lei è la piccola di casa.." Disse Zayn. 
"Non sono piccola." Rispose la ragazzina dagli occhi celesti facendo la linguaccia al fratello. 
"Io sono Safaa.." Si presentò infine. 
 
 
Il pranzo andò meglio di quanto immaginassi. Mi integrai subito nella famiglia di Zayn e notai anche che mio padre apprezzava il ragazzo. 
"Hai scelto proprio bene tesoro.. È un ragazzo fantastico Zayn." Disse mia madre mentre l'aiutavo a sparecchiare. 
"Non è lei ad aver scelto bene, non so come faccia a sopportare mio fratello. Dovrebbero farla Santa per questo. E Zayn non deve farti scappare." Ci raggiunse Doniya. 
"Ti ho sentita." Rispose il ragazzo sentendosi chiamato in causa. 
"Era proprio questo il mio obbiettivo." Scherzò la ragazza. 
"E dico sul serio, non fartela scappare."
Aggiunse. 
Sorrisi felice a quell'affermazione. 
Avevo conosciuto la famiglia Malik solo qualche ora fa e sembravano già adorarmi. 
Una volta che ci eravamo trasferiti in salotto, era arrivato il momento di dare la notizia. 
Zayn mi strinse la mano per infondermi coraggio e poi iniziò a parlare. 
"Signori Payne- richiamò l'attenzione dei miei genitori. Vidi Thrisia sorridere, forse aveva già compreso tutto- spero non sia un problema se io e Lizzie ci sposiamo." Concluse. 
"Davvero? Vi sposate?"
Esclamò Waliyha correndo ad abbracciare il fratello maggiore e poi me.
"Mia sorella ha proprio ragione, devono farti Santa." 
"Si può sapere cosa avete contro di me oggi voi due?"

Chiese divertito il mio ragazzo. 
"Niente, sai che ci piace prenderti in giro fratellone." Rispose la ragazza abbracciandolo di nuovo. 
"Nulla in contrario figliolo, però ora dovrai iniziarmi a chiamarmi Geoff." 
Mio padre si alzò dal divano venendo a congratularsi con noi seguito dal padre di Zayn. 
Anche mia madre e Thrisia vennero ad abbracciarci felici con le lacrime agli occhi, seguite da un'allegra Safaa e da una sorridente Doniya.
 
  
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